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Diritto Del Lavoro Avanzato L-14 2023/2024, Prove d'esame di Diritto del Lavoro

Esame superato con ottimi risultati

Tipologia: Prove d'esame

2021/2022

Caricato il 16/06/2023

f.a_883
f.a_883 🇮🇹

4.3

(59)

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Scarica Diritto Del Lavoro Avanzato L-14 2023/2024 e più Prove d'esame in PDF di Diritto del Lavoro solo su Docsity! 1 1 Il welfare aziendale: - a E’ disincentivato dal legislatore b E’ il complesso di erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce solamente ai propri operai con lo s copo di migliorarne la vita privata e lavorativa c E’ il complesso di erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce solamente ai propri impiegati con l o scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa d E’ il complesso di erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa v 2 La tutela della salute: a Riguarda solo la cura - b E’ da intendere nella sua globalità, cioè comprensiva non soltanto della cura, ma anche della prevenzione e della riabilitazione v c Riguarda solo la prevenzione d Riguarda solo la riabilitazione 3 L'assegno per il nucleo familiare: a Ha un importo differenziato in rapporto al numero dei componenti e al reddito del nucleo familiare v b Ha un importo differenziato in rapporto al numero dei componenti ma non al reddito del nucleo familiare c E' rapportato solamente al reddito familiare d E' stato abolito 4 Il legislatore: a Non ha mai previsto misure volte ad attenuare l’inasprimento dei requisiti di accesso al trattamento pen sionistico b Ha introdotto meccanismi finalizzati al blocco della rivalutazione automatica delle pensioni sui quali la C orte costituzionale non è mai intervenuta c Ha introdotto meccanismi finalizzati al blocco della rivalutazione automatica delle pensioni v d Non ha mai condizionato le prestazioni previdenziali all’ammontare dei contributi versati 5 La DIS-COLL: a E' riconosciuta indistintamente a tutti i lavoratori che abbiano perso involontariamente le propria occupa zione b Non è riconosciuta ai collaboratori coordinati e continuativi c E' divenuta strutturale dal 1° luglio 2017 v d E' divenuta strutturale dal 1° gennaio 2016 6 La NASpI: a E' riconosciuta in caso disoccupazione involontaria v b E' riconosciuta solo in caso di sospensione dell'attività lavorativa c E' stata sostituita con la CIGS d E' stata abolita 7 La riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: a Non si applica agli operai b E' ispirata, tra l'altro, all'obiettivo della semplificazione v c Non si applica agli impiegati d E' ispirata solo alla logica della semplificazione 8 La tutela del lavoratore in costanza di rapporto di lavoro: a Opera solo sul versante pubblico b Opera al tempo stesso su un versante pubblico (cassa integrazione) e su un versante privato (fondi di s olidarietà) v c Opera solo sul versante privato d Non si applica agli operai 9 Il d.lgs. n. 150/2015: a Non interviene in materia di condizionalità b Non promuove il rafforzamento dei livelli essenziali delle prestazioni relative ai beneficiari di strumenti di sostegno al reddito c Non mira ad un rafforzamento dei meccanismi di condizionalità d Promuove un effettivo collegamento tra misure di sostegno al reddito per gli inoccupati o disoccupati e l a loro collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro v 10 Nella cultura giuridica italiana: a Il lavoro in piattaforma è incostituzionale b Prevale l'idea secondo la quale è possibile fornire una definizione unitaria di piattaforma digitale c Ha avuto scarso rilievo la concezione unitaria della fattispecie lavoro subordinato d E' fortemente radicata la concezione unitaria della fattispecie lavoro subordinato v 2 1 La l. n. 80/1898: a Abolì l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro b Rese obbligatoria per i datori di lavoro l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro v c Introdusse il Servizio Sanitario Nazionale d Introdusse il reddito di cittadinanza 2 La tutela previdenziale: a Nasce come volontaria, diventa obbligatoria, e successivamente necessaria v b Nasce come obbligatoria per poi divenire volontaria c E' solo volontaria d Non è necessaria 3 Ai sensi dell'art. 38 Cost.: a L'assistenza privata non è libera b Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato c Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale v d La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni 4 Ai sensi dell'art. 38 Cost.: a La Repubblica promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e r egolare i diritti del lavoro b La Repubblica cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori c La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni d Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale v 5 Ai sensi dell'art. 35 Cost.: a Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza liber a e dignitosa b Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato c L'assistenza privata è libera d La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni v 6 La Corte costituzionale: - a Non ha esteso la tutela previdenziale ai lavoratori italiani all’estero b Ha precisato che l’art. 38 Cost. non impone di salvaguardare la proporzione fra il trattamento previdenzi ale e la qualità del lavoro svolto b E' stato introdotto dalla l. n. 328/2000 c E' stato abolito dalla l. n. 328/2000 d E' stato introdotto con l’obiettivo di contribuire alle spese per il sostegno familiare e favorire la natalità v 4 1 Nella realizzazione della tutela previdenziale: a Intervengono lo Stato, gli enti previdenziali, i soggetti tenuti al pagamento dei contributi ed i soggetti prot etti, in quanto aventi diritto alla prestazioni previdenziali v b Interviene solo lo Stato c Non intervengono enti strumentali dello Stato d Intervengono solo i soggetti protetti 2 Tra i destinatari della tutela previdenziale: a Non rientrano i lavoratori subordinati b Rientrano solo i lavoratori subordinati c Non rientrano i lavoratori parasubordinati d Rientrano anche i lavoratori parasubordinati v 3 Il sistema giuridico della previdenza sociale: a Non riguarda il rapporto tra lo Stato e il beneficiario delle prestazioni previdenziali b Non riguarda il rapporto tra lo Stato e l’istituto previdenziale c Si incardina sul rapporto tra il beneficiario delle prestazioni previdenziali e l’istituto previdenziale v d Riguarda solo il rapporto tra lo Stato e l’istituto previdenziale 4 Il sistema giuridico della previdenza sociale: a Riguarda solo il rapporto tra lo Stato e l’istituto previdenziale b Riguarda anche il rapporto tra lo Stato e il beneficiario delle prestazioni previdenziali v c Non riguarda il rapporto tra lo Stato e l’istituto previdenziale d Non riguarda il rapporto tra lo Stato e il beneficiario delle prestazioni previdenziali 5 Nel sistema finanziario «a ripartizione»: a Le contribuzioni sono proporzionate all’onere delle prestazioni man mano che queste vengono erogate v b Le contribuzioni non sono proporzionate all’onere delle prestazioni c Non sono previste contribuzioni a carico dei lavoratori d Non sono previste contribuzioni a carico del datore di lavoro 6 Nel sistema finanziario «a ripartizione»: a L’onere dell’erogazione delle prestazioni previdenziali a favore dei lavoratori che si trovano in situazioni di bisogno non è coperto con il gettito di quella parte della popolazione che in quel momento è attiva b L’onere dell’erogazione delle prestazioni previdenziali a favore dei lavoratori che si trovano in situazioni di bisogno non è coperto con il gettito dei contributi che essi hanno versato, ma ricade su quella parte della popolazione che in quel momento è attiva v c Non sono previste contribuzioni a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro d Non sono previste contribuzioni a carico dei lavoratori 7 La mutualità: a E' un meccanismo che esclude il versamento di contributi da parte dei lavoratori b E' un meccanismo che esclude il versamento di contributi da parte dei datori di lavoro c Si basa su una struttura ancora oggi idonea a realizzare il fine della previdenza sociale d Si realizza attraverso l’impegno assunto da più soggetti, in vista di un rischio comune e con lo scopo di eliminare, o ridurre, determinate situazioni di bisogno e, quindi, di dividere tra loro le conseguenze econo micamente dannose derivanti dal verificarsi di un determinato evento che ha colpito uno di loro v 8 Nella realizzazione della tutela previdenziale: a Non viene soddisfatto un interesse pubblico b Gli enti previdenziali non svolgono una attività che può essere definita di servizio pubblico c Lo Stato non interviene direttamente, ma attraverso gli enti previdenziali v d Lo Stato interviene solo direttamente 9 Nella realizzazione della tutela previdenziale: a Non viene soddisfatto un interesse pubblico b Lo Stato interviene solo direttamente c Viene soddisfatto un interesse pubblico v d Gli enti previdenziali non svolgono una attività che può essere definita di servizio pubblico 10 Nella realizzazione della tutela previdenziale: a E' vietato l'intervento finanziario dello Stato b L’intervento finanziario dello Stato avviene in esecuzione di un preciso dovere imposto dalla Costituzion e v c Lo Stato interviene solo direttamente d Gli enti previdenziali non svolgono una attività che può essere definita di servizio pubblico 5 1 Al pagamento dei contributi previdenziali: a Non sono mai tenuti i committenti per i lavoratori parasubordinati b Sono tenuti solo i datori di lavoro c Sono tenuti i committenti per i lavoratori parasubordinati v d Non sono mai tenuti i datori di lavoro 2 La sostituzione del finanziamento pubblico alla contribuzione posta a carico dei datori e dei prestatori di lavoro: a E' vietata b E' una manifestazione del principio della solidarietà v c E' prevista solo in caso di disoccupazione d Non è prevista in caso di disoccupazione 3 Al fine di agevolare l’accesso alle prestazioni pensionistiche di non vedenti adibiti alle mansioni di centr alinisti telefonici: a E' previsto l’accredito, su richiesta dell’interessato, di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavor o effettivo, sino ad un massimo di 6 anni b E' previsto l’accredito, su richiesta dell’interessato, di 5 mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavor o effettivo, sino ad un massimo di 5 anni c E' previsto l’accredito, su richiesta dell’interessato, di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro effettivo, sino ad un massimo di 5 anni v d E' previsto l’accredito, su richiesta dell’interessato, di 3 mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavor o effettivo, sino ad un massimo di 5 anni 4 I contributi previdenziali: a Sono esclusivamentee a carico dei datori di lavoro b Sono esclusivamentee a carico dei lavoratori c Sono esclusivamente a carico dei committenti d Possono essere qualificati come imposte speciali quando colpiscono solo determinate categorie o grup pi di persone v 5 L’obbligo contributivo: a Si estingue anche per prescrizione v b Si estingue solo per prescrizione c Non si estingue con il venir meno delle condizioni al verificarsi delle quali era sorto d Non riguarda i lavoratori autonomi 6 Ai sensi dell'art. 23 Cost.: a Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale b Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge v c I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in ca so di infortunio d I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in ca so di malattia 7 L’art. 12, l. n. 153/1969: a Stabilisce che nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla le gge b Considerava retribuzione, ai fini retributivi, tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro, in danar o o in natura, in dipendenza del rapporto di lavoro v c Considerava retribuzione, ai fini retributivi, tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro, in danar o ma non in natura, in dipendenza del rapporto di lavoro d Considerava retribuzione, ai fini retributivi, tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro, in natura ma non in denaro, in dipendenza del rapporto di lavoro 8 L'art. 12, l. n. 153/1969: - a Stabilisce che nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla le gge b Ha mantenuto la sua formulazione originaria c Considerava retribuzione, ai fini retributivi, tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro in dipend enza del rapporto di lavoro v d Considerava retribuzione, ai fini retributivi, tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro, in danar o ma non in natura, in dipendenza del rapporto di lavoro 9 Quando ad essere obbligato al versamento della contribuzione previdenziale è il datore di lavoro: a Non si applica l'art. 2115 c.c. b Il datore di lavoro non ha diritto di rivalsa nei confronti del lavoratore c Egli non è responsabile anche per la quota che la legge pone a carico del lavoratore d Egli è responsabile anche per la quota che la legge pone a carico del lavoratore v 10 L'applicazione di sanzioni penali: a E' prevista solo per i datori di lavoro che non provvedono all’integrale versamento delle ritenute effettuat e sulle retribuzioni dei lavoratori per la rivalsa dei contributi previdenziali posti dalla legge a carico b E' prevista per i datori di lavoro che non provvedono all’integrale versamento delle ritenute effettuate sul le retribuzioni dei lavoratori per la rivalsa dei contributi previdenziali posti dalla legge a carico di questi ultimi v c Non è prevista per i datori di lavoro che non provvedono all’integrale versamento delle ritenute effettuat e sulle retribuzioni dei lavoratori per la rivalsa dei contributi previdenziali posti dalla legge a carico d E' prevista solo per i committenti dei titolari di collaborazioni coordinate e continuative iscritti alla Gestio ne separata istituita presso l’Inps 6 1 Nella realizzazione delle tutela previdenziale, lo Stato: a Non può interevenire b Non controlla gli enti preposti alla garanzia di tale tutela c Non può avvalersi di enti strumentali b Non rientra l’innalzamento del requisito contributivo per la pensione di anzianità c Non rientra l’innalzamento del requisito contributivo per la pensione di vecchiaia d Rientra l’innalzamento del requisito contributivo per la pensione di vecchiaia v 6 Secondo la Corte costituzionale (sent. n. 2/1994): a La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, deve intendersi riferita solo alla legge di bilancio b La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, deve intendersi riferita anche alle altre leggi che, al di là della loro qualificazione formale, presentino, nei singoli casi, effetti così strettamente connessi all’ambito di operatività delle leggi di bilancio, da non essere suscetti bili di valutazioni frazionate ed avulse dal quadro delle compatibilità finanziarie generali v c La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, deve intendersi r iferita solo alla legge finanziaria d La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, non deve intend ersi riferita anche alle altre leggi che presentino, nei singoli casi, effetti strettamente connessi all’ambito di operatività delle leggi di bilancio 7 La Corte costituzionale, con sent. n. 6/2015: a Giudica inammissibile la richiesta di referendum sottoposta alla sua valutazione per motivi che attengon o sia alla natura della normativa che si intende abrogare (temi inerenti a leggi di bilancio), sia alla struttura del quesito v b Giudica inammissibile la richiesta di referendum sottoposta alla sua valutazione solo per motivi che atte ngono alla struttura del quesito c Giudica inammissibile la richiesta di referendum sottoposta alla sua valutazione solo per motivi che atte ngono alla natura della normativa che si intende abrogare d Giudica ammissibile la richiesta di referendum sottoposta al suo giudizio 8 La Corte costituzionale, con sent. n. 6/2015, ricorda che: a Alle leggi di bilancio possono essere equipate tutte “le innumerevoli leggi di spesa” b Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo per le leggi di bilancio c L'interpretazione letterale delle cause di inammissibilità testualmente descritte nell’art. 75 Cost. deve es sere integrata “da una interpretazione logico-sistematica" v d L'interpretazione letterale delle cause di inammissibilità testualmente descritte nell’art. 75 Cost. non dev e essere integrata “da una interpretazione logico-sistematica 9 La Corte costituzionale, con sent. n. 6/2015, ricorda che: a La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, deve intendersi riferita anche alle altre leggi che, al di là della loro qualificazione formale, presentino, nei singoli casi, effet ti così strettamente connessi all’ambito di operatività delle leggi di bilancio , da non essere suscettibili di v alutazioni frazionate ed avulse dal quadro delle compatibilità finanziarie generali v b Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo per le leggi di bilancio c Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo per le leggi tributarie d Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo in materia di indulto 10 La Corte costituzionale, con sent. n. 6/2015, ricorda che: a Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo per le leggi di bilancio b L'interpretazione letterale delle cause di inammissibilità testualmente descritte nell’art. 75 Cost. non dev e essere integrata “da una interpretazione logico-sistematica c Il referendum popolare ex art. 75 Cost. non è ammesso solo per le leggi tributarie d La sottrazione a referendum popolare, disposta dall'art. 75 cost. per le leggi di bilancio, deve intendersi riferita anche alle altre leggi che, al di là della loro qualificazione formale, presentino, nei singoli casi, effet ti così strettamente connessi all’ambito di operatività delle leggi di bilancio, da non essere suscettibili di va lutazioni frazionate ed avulse dal quadro delle compatibilità finanziarie generali v 8 1 Ai sensi dell'art. 3 Cost.: a Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale b L'assistenza privata è libera c È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto l a libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva part ecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese v d Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato 2 Il Servizio Sanitario Nazionale è stato istituto: a Con la l. n. 833/1978 v b Dal d.lgs. n. 502/1992 c Dal d.lgs. n. 229/2000 d Dalla l. n. 335/1995 3 Il Piano sanitario nazionale: a Individua ogni cinque anni gli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee guida di indirizzo del Servizio b Individua ogni anno gli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee guida di indiri zzo del Servizio c Individua ogni tre anni gli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee guida di indirizzo del Servizio v d Individua ogni due anni gli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee guida di i ndirizzo del Servizio 4 I Piani sanitari regionali: a Sono stati aboliti b Non definiscono le linee dell’organizzazione dei servizi e delle attività destinate alla tutela della salute c Non definiscono i criteri di finanziamento e di indirizzo tecnico delle unità locali e delle aziende ospedali ere d Definiscono i modelli organizzativi dei servizi, in funzione delle specifiche esigenze del territorio e delle r isorse effettivamente a disposizione v 5 La tutela della salute: a Si estende ai lavoratori italiani all’estero e ai cittadini italiani che si trovino temporaneamente fuori del te rritorio nazionale per ragioni diverse dal lavoro o dalla fruizione di borse di studio v b Non si estende ai lavoratori italiani all’estero e ai cittadini italiani che si trovino temporaneamente fuori d el territorio nazionale per ragioni diverse dal lavoro o dalla fruizione di borse di studio c Si estende ai lavoratori italiani all’estero ma non ai cittadini italiani che si trovino temporaneamente fuori del territorio nazionale per ragioni diverse dal lavoro o dalla fruizione di borse di studio d Non si estende ai lavoratori italiani all’estero 6 Le visite fiscali: - a Non sono soggette a limiti temporali b Sono limitate temporalmente e il lavoratore malato ha l’obbligo di reperibilità domiciliare, autonomament e sanzionato, all’interno delle c.d. «fasce di reperibilità», differenziate tra dipendenti pubblici e privati v c Non operano all’interno delle c.d. «fasce di reperibilità» d Non operano all’interno delle c.d. «fasce di reperibilità», differenziate tra dipendenti pubblici e privati 7 I «Livelli essenziali di assistenza» (LEA): a Sono prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini solo di etro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) b Sono prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini, gratuit amente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), ovvero con le risorse pubbliche raccolt e attraverso la fiscalità generale v c Sono prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini, solo c on le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale d Sono solo prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini gr atuitamente 8 I «Livelli essenziali di assistenza» (LEA): a Sono solo prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini gr atuitamente b Sono prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini solo di etro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) c Escludono tipologie di assistenza, servizi e «prestazioni sanitarie» che non rispondono a necessità assi stenziali tutelate in base ai principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale v d Non escludono tipologie di assistenza, servizi e «prestazioni sanitarie» che non soddisfano il principio di economicità nell’impiego delle risorse 9 A carico del Servizio Sanitario Nazionale: a Sono posti i servizi di assistenza e le «prestazioni sanitarie» ritenuti scientificamente idonei a realizzare la tutela della salute collettiva, non già individuale b Sono posti i servizi di assistenza e le «prestazioni sanitarie» ritenuti scientificamente idonei a realizzare la tutela della salute individuale, non già collettiva c Sono posti i servizi di assistenza e le «prestazioni sanitarie» ritenuti scientificamente idonei a realizzare la tutela della salute, individuale o collettiva v d Sono posti i servizi di assistenza, non già le «prestazioni sanitarie», ritenuti scientificamente idonei a re alizzare la tutela della salute, individuale o collettiva 10 I medici specialisti ambulatoriali: a Sono tenuti a fornire solo prestazioni che comprendono attività di riabilitazione b Non sono tenuti a fornire prestazioni che comprendono attività di riabilitazione c Sono tenuti a fornire solo prestazioni che comprendono attività di diagnosi e terapia delle malattie d Sono tenuti a fornire, tra l'altro, prestazioni che comprendono attività di diagnosi e terapia delle malattie v 9 1 Ai sensi dell'art. 2087 c.c.: a La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e gar antisce cure gratuite agli indigenti b L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestat ori di lavoro v c La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo d L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica, non già la personalità morale dei prestatori di lavoro 2 Ai sensi dell'art. 9, l. n. 300/1970: a La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e gar antisce cure gratuite agli indigenti b La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo c L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei pr estatori di lavoro d I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la p d E' reversibile ai superstiti v 6 L'assegno di invalidità: a E' riconosciuto per un periodo di due anni ed è confermabile per periodi della stessa durata b E' riconosciuto per un periodo di tre anni e non può essere riconfermato c E' riconosciuto per un periodo di tre anni ed è confermabile per periodi della stessa durata v d E' riconosciuto per un periodo di quattro anni ed è confermabile per periodi della stessa durata 7 In caso di invalidità, in presenza dei requisiti previsti dalla legge: a Viene erogata la pensione di inabilità b Viene erogato un assegno ordinario v c Non è erogato alcun trattamento economico d E' riconosciuto un assegno per un periodo di quattro anni e non può essere riconfermato 8 I principi cui alla l. n. 222/1984 sono stati sostanzialmente estesi al lavoro alle dipendenze della pubblic a amministrazione: a Con la riforma pensionistica del 1995 v b Nel 1992 c Nel 2011 d Nel 2009 9 Possono essere considerati invalidi civili: a Solo i cittadini italiani b Cittadini e stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato v c Solo gli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato d Solo i minori di 18 anni 10 I lavoratori mutilati e invalidi civili di cui sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa su periore al 50% possono fruire ogni anno, anche in misura frazionata, di un congedo per cure per un perio do: - a Non superiore a 10 giorni b Non superiore a 15 giorni c Non superiore a 30 giorni v d Non superiore a 20 giorni 11 1 La tutela del lavoratore nei confronti dei rischi professionali: a Persegue come unico obiettivo la cura degli stati morbosi generati dal lavoro b Non persegue l'obiettivo della cura degli stati morbosi generati dal lavoro c Non persegue l'obiettivo della prevenzione rispetto ai rischi d Persegue, tra l'altro, l'obiettivo della prevenzione rispetto ai rischi v 2 L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali: a E' stata abolita nel 1984 b E' rimasta invariata nel corso degli anni c Svolge, tra l'altro, una funzione di prevenzione generale v d E' stata abolita nel 2015 3 Il d.lgs. n. 38/2000: a Ha dettato, tra l'altro, una nuova disciplina dell’infortunio in itinere v b Ha abolito l'indennizzabilità dell'infortunio in itinere c Ha abolito l'indennizzabilità del danno biologico d Non disciplina il danno biologivo 4 In materia di infortunio sul lavoro, ai fini della sussistenza dell’occasione di lavoro: a E' necessario che vi sia un rapporto causale diretto con lo svolgimento dell’attività lavorativa b Non è necessario che vi sia un rapporto causale diretto con lo svolgimento dell’attività lavorativa v c Non è richiesto il requisito della causa violenta d E' richiesto il solo requisito della causa violenta 5 Per avere accesso alle specifiche prestazioni previste in caso di malattia professionale: a Non è sufficiente l’occasione di lavoro, come avviene per l’infortunio b Si richiede che il lavoro sia la causa diretta e determinante della tecnopatia v c E' sufficiente l’occasione di lavoro, come avviene per l’infortunio d Deve trattarsi esclusivamente di malattie "tabellari" 6 Rispetto alle malattie "tabellari": a E' escluso qualsiasi tipo di indennizzo b La Corte costituzionale non si è mai pronunciata c L’assicurato ha l’onere della prova della derivazione causale della malattia dall’attività lavorativa d Al lavoratore si richiede soltanto dimostrare di essere stato adibito a quella particolare lavorazione morbida in cui la tabella connette la specifica malattia v 7 Al verificarsi dell’infortunio o del manifestarsi della malattia professionale: - a Sul lavoratore non incombe alcun obbligo di comunicazione b Il lavoratore non è obbligato ad informare tempestivamente il datore di lavoro c Il lavoratore è obbligato ad informare tempestivamente il datore di lavoro v d Il lavoratore non è soggetto ad alcuna procedura di accertamento 8 In via telematica: a Vanno trasmessi la denuncia di infortunio o di malattia professionale ed i relativi certificati vanno trasme ssi esclusivamente v b Va trasmessa la denuncia di infortunio, non già della malattia professionale c Va trasmessa la denuncia della malattia professionale, non già di infortunio d Non va trasmessa né la denuncia di infortunio, né quella di malattia professionale 9 L'iscritto all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori di pendenti ha diritto all'assegno di invalidità ed alla pensione di inabilità anche in mancanza dei requisiti pre scritti: - a Solo quando l'invalidità o l'inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio b Tra l'altro, quando l'invalidità o l'inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio v c Solo quando l'invalidità risultini in rapporto causale diretto con finalità di servizio d Solo quando l'inabilità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio 10 L'iscritto all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori d ipendenti: a Non ha mai diritto a prestazioni privilegiate b Ha sempre diritto a prestazioni privilegiate c Ha sempre diritto all'assegno privilegiato di invalidità d Ha diritto a prestazioni privilegiate quando l'invalidità o l'inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio v 12 1 La copertura assicurativa per infortuni sul lavoro e malattie professionali: - a E' assicurata soltanto ai lavoratori esposti a più intenso rischio v b E' assicurata a tutti i lavoratori c Riguarda solo le lesioni lievi d Garantisce l’equivalenza tra entità del danno complessivamente subito e l’importo della prestazione eco nomica 2 La copertura assicurativa per infortuni sul lavoro e malattie professionali: a Riguarda solo le lesioni lievi b Non garantisce l’equivalenza tra entità del danno complessivamente subito e l’importo della prestazione economica v c E' assicurata a tutti i lavoratori d Prevede l'erogazione di una prestazione economica qualificabile come risarcimento 3 Il d.lgs. n. 38/2000: a E' stato abrogato b Non è intervenuto in materia di danno biologico c Ha posto a carico dell’a.g.o. anche l’indennizzo del danno biologico v d Ha escluso l'indennizzabilità del danno biologico 4 C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: a Non interviene in tema di tutela risarcitoria del diritto alla salute b Non interviene sull'art. 10, D.P.R. n. 1124/1965 c Ritiene fondata la questione di costituzionalità sollevata rispetto all’art. 10, D.P.R. n. 1124/1965, nella pa rte in cui esonera il datore di lavoro da responsabilità civile anche con riferimento al danno derivante dalla lesione del diritto alla salute d Ritiene non fondata la questione di costituzionalità sollevata rispetto all’art. 10, D.P.R. n. 1124/1965, nel la parte in cui esonera il datore di lavoro da responsabilità civile anche con riferimento al danno derivante dalla lesione del diritto alla salute v 5 Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: a Rientra nella discrezionalità del legislatore adottare discipline differenziate per la tutela risarcitoria di situ azioni diverse v b Non rientra nella discrezionalità del legislatore adottare discipline differenziate per la tutela risarcitoria di situazioni diverse c Il legislatore ha piena discrezionalità rispetto a situazioni soggettive costituzionalmente garantite d Il legislatore ha piena discrezionalità solo rispetto a situazioni soggettive costituzionalmente garantite 6 Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: a Il bene della salute è tutelato dall’art. 32, primo comma, della Costituzione solo come interesse della coll ettività b Il bene della salute è tutelato dall’art. 32, primo comma, della Costituzione non solo come interesse dell a collettività ma anche e soprattutto come diritto fondamentale dell’individuo v c Il bene della salute è tutelato dall’art. 32, primo comma, della Costituzione solo come diritto fondamental e dell’individuo d L'indennizzabilità deve essere limitata alle conseguenze della violazione incidenti sulla attitudine a prod urre reddito 7 Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: a Deve ritenersi fondata la questione di costituzionalità sollevata rispetto all’art. 10, D.P.R. n. 1124/1965 b Il danno biologico non è risarcibile c La copertura assicurativa prevista dal sistema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali non ha per oggetto esclusivamente il danno patrimoniale in senso stretto v d La copertura assicurativa prevista dal sistema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ha per oggetto esclusivamente il danno patrimoniale in senso stretto 8 Secondo C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485: - a L'I.N.A.I.L. può avvalersi ai fini dell’azione di regresso, delle somme che il responsabile deve all’infortun ato a titolo di risarcimento del danno biologico non collegato alla riduzione o perdita della capacità lavorati va generica b Non può essere salvaguardato il diritto del lavoratore all’integrale risarcimento del danno biologico b Per le pensioni superiori a otto volte il trattamento minimo INPS non è concessa alcuna perequazione automatica per l’anno 2008 v c Per le pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo INPS non è concessa alcuna perequazione aut omatica per l’anno 2008 d Per le pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS non è concessa alcuna perequazion e automatica per l’anno 2008 2 Secondo la Corte costituzionale (sent. n. 316/2010): - a E' anticostituzionale la norma che esclude la perequazione automatica per l’anno 2008 per le pensioni s uperiori a tre volte il trattamento minimo INPS b E' anticostituzionale la norma che esclude la perequazione automatica per l’anno 2008 per le pensioni s uperiori a otto volte il trattamento minimo INPS c La mancata perequazione per un solo anno della pensione non tocca il problema della sua adeguatezz a v d La mancata perequazione, anche per un solo anno, della pensione tocca il problema della sua adeguat ezza 3 Secondo la Corte costituzionale (sent. n. 316/2010): - a Solo la garanzia costituzionale della proporzionalità del trattamento pensionistico incontra il limite delle r isorse disponibili b Solo la garanzia costituzionale della adeguatezza del trattamento pensionistico non incontra il limite dell e risorse disponibili c La garanzia costituzionale della adeguatezza e della proporzionalità del trattamento pensionistico non in contra il limite delle risorse disponibili d La garanzia costituzionale della adeguatezza e della proporzionalità del trattamento pensionistico incont ra il limite delle risorse disponibili v 4 Ai sensi del c. 25 dell'art. 24, d.l. n. 201/2011, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici: a E' riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo comples sivo fino a cinque volte il trattamento minimo INPS, nella misura dell'80% b E' riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo comples sivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura dell'80% c E' riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo comples sivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100% v d E' riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo comples sivo fino a otto volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100% 5 Nel determinare in concreto il quantum di tutela di volta in volta necessario, secondo la Corte costituzio nale (n. 70/2015) il legislatore: a Deve ispirarsi al solo principio costituzionale di cui all'art. 38, secondo comma, Cost. b Deve ispirarsi ai principi costituzionali di cui agli artt. 36, primo comma, e 38, secondo comma, Cost. v c Non deve ispirarsi ai principi costituzionali di cui agli artt. 36, primo comma, e 38, secondo comma, Cost . d Deve ispirarsi al solo principio costituzionale di cui all'art. 36, primo comma 6 Secondo Corte cost. n. 70/2015: a Per effetto del meccanismo della perequazione ogni eventuale perdita del potere di acquisto del trattam ento, anche se limitata a periodi brevi, è, per sua natura, definitiva v b Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario non deve ispirarsi ai prin cipi costituzionali di cui agli artt. 36, primo comma, e 38, secondo comma, Cost. c Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 36, primo comma d Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 38, secondo comma, Cost. 7 Secondo Corte cost. n. 70/2015: a Il criterio di adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.) non è espressione certa del principio di solida rietà di cui all’art. 2 Cost. b Il criterio di adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.) è espressione certa, anche se non esplicita, del principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e al contempo attuazione del principio di eguaglianza s ostanziale di cui all’art. 3, secondo comma, Cost. v c Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 38, secondo comma, Cost. d Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 36, primo comma 8 Il d.l. n. 65/2015 sulla perequazione delle pensioni, emanato in attuazione della sentenza C. Cost. n. 70/ 2015: a Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a sette volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a otto volte lo stess o trattamento b Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a due volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a otto volte lo stesso trattamento c Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a tre volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a sei volte lo stesso tr attamento v d Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a tre volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a otto volte lo stesso t rattamento 9 Il d.l. n. 65/2015 sulla perequazione delle pensioni, emanato in attuazione della sentenza C. Cost. n. 70/ 2015: a Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a sette volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a otto volte lo stess o trattamento b Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima esclus e – comprese tra quelle superiori a tre volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a otto volte lo stesso t rattamento c Ha effetto retroattivo, senza limitazioni temporali d Ha effetto retroattivo, seppure limitatamente al biennio 2012 -2013 v 10 Secondo Corte cost. n. 250/2017: a Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 38, secondo comma, Cost. b Nella determinare in concreto del quantum di tutela di volta in volta necessario deve ispirarsi al solo prin cipio costituzionale di cui all'art. 36, primo comma c Sui principi di adeguatezza e proporzionalità il legislatore deve muoversi «bilanciando, secondo criteri n on irragionevoli, i valori e gli interessi costituzionali coinvolti» v d Il criterio di adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.) non è espressione certa del principio di solida rietà di cui all’art. 2 Cost. 15 1 Ai sensi dell'art. 29, primo comma, Cost.: - a La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio v b È dovere e diritto dei genitori mantenere istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio c La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia d L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro 2 Ai sensi dell'art. 37 Cost.: a La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia b La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavorat ore v c È dovere e diritto dei genitori mantenere istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio d La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio 3 Dal compo di applicazione dell'Assegno per il nucleo familiare: a Non sono esclusi i mezzadri b Sono esclusi solo i lavoratori parasubordinati c Sono esclusi i lavoratori parasubordinati d Sono esclusi i coltivatori diretti v 4 In presenza di regolare rapporto di lavoro, il lavoratore extracomunitario: a Ha sempre diritto all'ANF b Non ha mai diritto all'ANF c Ha diritto all’ANF per il coniuge e i figli residenti nel territorio italiano v d Non ha diritto all’ANF per il coniuge e i figli residenti nel territorio italiano 5 L’ANF non compete: a Se la somma dei redditi da lavoro dipendente è inferiore all'80% del reddito complessivo del nucleo fami liare assoggettabile ad imposta sul reddito delle persone fisiche b Se la somma dei redditi da lavoro dipendente è inferiore al 70% del reddito complessivo del nucleo fami liare assoggettabile ad imposta sul reddito delle persone fisiche v c Se la somma dei redditi da lavoro dipendente è inferiore al 60% del reddito complessivo del nucleo famil iare assoggettabile ad imposta sul reddito delle persone fisiche d Se la somma dei redditi da lavoro dipendente è inferiore al 50% del reddito complessivo del nucleo fami liare assoggettabile ad imposta sul reddito delle persone fisiche 6 L'ANF: a E' dovuto anche per i periodi di prova v b Non è dovuto per i periodi di prova c Non è dovuto per i periodi di malattia d Non è dovuto per i periodi di ferie 7 È stata dichiarata incostituzionale la norma che subordinava il diritto alla pensione di reversibilità per chi avesse sposato un pensionato avente oltre 72 anni di età, alla condizione della durata del matrimonio per almeno: a Un anno b Dieci anni c Due anni v d Cinque anni 8 La Corte Costituzionale, con sent. n. 174/2016, ha dichiarato l'illegittimità della norme che penalizza il c alcolo della pensione: - a Nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a setta nta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venticinque anni, del 10 per cento in ragione di o gni anno di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al numero di 10 b Nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a setta nta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a trenta anni, del 10 per cento in ragione di ogni a nno di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al numero di 10 c Nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a sessa nta anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a venti anni, del 10 per cento in ragione di ogni an no di matrimonio con il dante causa mancante rispetto al numero di 10 3 Alla RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata) possono accedere: a I lavoratori che, cessata l’attività lavorativa, maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i 10 anni successivi e siano in possesso di un requisito contributivo complessivo di almeno 20 anni nel «re gime generale» b I lavoratori che, cessata l’attività lavorativa, maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i 5 anni successivi e siano in possesso di un requisito contributivo complessivo di almeno 25 anni nel «regi me generale» c I lavoratori che, cessata l’attività lavorativa, maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i 5 anni successivi e siano in possesso di un requisito contributivo complessivo di almeno 20 anni nel «regi me generale» v d I lavoratori che, cessata l’attività lavorativa, maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i 6 anni successivi e siano in possesso di un requisito contributivo complessivo di almeno 20 anni nel «regi me generale» 4 La contribuzione volontaria alle forme di previdenza complementare può proseguire anche oltre il raggiu ngimento dell’età pensionabile prevista dal regime obbligatorio di appartenenza, purché l’iscritto abbia al meno: a Tre anni di contribuzione presso di esse b Due anni di contribuzione presso di esse c Un anno di contribuzione presso di esse v d Cinque anni di contribuzione presso di esse 5 Il datore deve fornire al lavoratore le necessarie informazioni sulla previdenza pensionistica complemen tare alla quale sarà destinato il TFR alla scadenza del semestre: a Se il lavoratore, 60 giorni prima della scadenza del termine dei 6 mesi, non ha manifestato alcuna volon tà b Se il lavoratore, 35 giorni prima della scadenza del termine dei 6 mesi, non ha manifestato alcuna volon tà c Se il lavoratore, 40 giorni prima della scadenza del termine dei 6 mesi, non ha manifestato alcuna volont à d Se il lavoratore, 30 giorni prima della scadenza del termine dei 6 mesi, non ha manifestato alcuna volon tà v 6 La COVIP: a E' la Commissione di vigilanza sui fondi pensione v b Ha subito un ridimensionamento in termini di competenze c E' stata istituita presso l'Inps d E' stata istituita presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze 7 Il conferimento del TFR alle forme di previdenza complementare: a Può avvenire con modalità esplicite o tacite v b Può avvenire solo con modalità esplicite c Può avvenire solo con modalità tacite d E' stato abolito 8 In materia di previdenza complementare, il riscatto della posizione individuale: a E' vietato b Può essere, nei rispetto dei requisiti previsti dalla legge, sia totale, sia parziale v c Può essere solo parziale d Può essere solo totale 9 Il lavoratore ha la facoltà di trasferire l’intera posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica, anche commerciale: a Decorsi quattro anni dalla data di iscrizione ad una forma pensionistica sindacale b Decorsi cinque anni dalla data di iscrizione ad una forma pensionistica sindacale c Decorsi due anni dalla data di iscrizione ad una forma pensionistica sindacale v d Decorsi tre anni dalla data di iscrizione ad una forma pensionistica sindacale 10 Quando si tratti di regimi preesistenti e gestiti a ripartizione: a La legge ha escluso che l’adeguamento delle pensioni erogate dalle forme di previdenza complementar e «preesistenti» sia regolato dalla disciplina della perequazione automatica vigente nella previdenza pubb lica b La Corte costituzionale ha ritenuto illegittima la compressione dell’autonomia collettiva, anche se giustifi cata da superiori interessi generali c Il diritto alle prestazioni non è condizionato alla maturazione del diritto a pensione nel regime pubblico al quale il lavoratore è iscritto d Al fine di realizzare un equilibrato rapporto tra onere di prestazioni e finanziamenti, la legge ha disposto che il diritto alle prestazioni sia condizionato alla maturazione del diritto a pensione nel regime pubblico al quale il lavoratore è iscritto v 18 1 Il d.lgs. n. 148/2015: a Disciplina solo la NASPI b Non disciplina la CIGO c Contiene disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di ra pporto di lavoro v d Non disciplina la CIGS 2 Ai fini del raggiungimento dei 90 giorni di effettivo lavoro per l'accesso alla CIG: a Non si calcolano le assenze per infortunio b Sono escluse le ferie c Si calcolano solo le ferie d Si calcolano anche le ferie v 3 Ai fini del raggiungimento dei 90 giorni di effettivo lavoro per l'accesso alla CIG: a Si calcolano anche i periodi di assenza per maternità obbligatoria v b Si calcolano solo i periodi di assenza per maternità obbligatoria c Sono esclusi i periodi di assenza per maternità obbligatoria d Non si calcolano le ferie 4 Nel campo di applicazione CIGO: a Non rientrano imprese addette all'armamento ferroviario b Non rientrano imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film c Non rientrano imprese industriali per la frangitura delle olive per conto terzi d Rientrano imprese industriali per la frangitura delle olive per conto terzi v 5 La CIGO può essere concessa: a Per un periodo massimo di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo co mplessivo di 26 settimane b Per un periodo massimo di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo co mplessivo di 52 settimane v c Per un periodo massimo di 13 settimane continuative, non prorogabile d Per un periodo massimo di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo co mplessivo di 104 settimane 6 La contribuzione addizionale: a E' prevista a carico delle imprese che presentano domanda di integrazione salariale v b E' stata recentemente abolita c E' dovuta anche per gli interventi concessi per eventi oggettivamente non evitabili d E' dovuta solo per gli interventi concessi per eventi oggettivamente non evitabili 7 Tra le causali CIGO: a Rientrano solo le situazioni temporanee di mercato b Sono escluse le situazioni temporanee di mercato c Non rientrano situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, i ncluse le intemperie stagionali d Rientrano situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, inclu se le intemperie stagionali v 8 In materia di CIGO, la comunicazione dell'impresa alla controparte sindacale: a Ha ad oggetto solamente il numero dei lavoratori interessati b Non ha ad oggetto il numero dei lavoratori interessati c Deve avere ad oggetto le cause di sospensione o di riduzione dell'orario di lavoro, l' entità e durata prev edibile e il numero dei lavoratori interessati v d Deve avere ad oggetto solamente le cause di sospensione o di riduzione dell'orario di lavoro 9 L'intera procedura di informazione e consultazione (CIGO) deve esaurirsi: a Entro 10 giorni per le imprese fino a 50 dipendenti v b Entro 25 giorni per le imprese fino a 50 dipendenti c Entro 15 giorni per le imprese fino a 50 dipendenti d Entro 5 giorni per le imprese fino a 50 dipendenti 10 La domanda di concessione della CIGO deve essere presentata: a Entro il termine di 15 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa, anche nel cas o di eventi oggettivamente non evitabili b Entro il termine di 15 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa fatte salve le d omande per eventi oggettivamente non evitabili v c Entro il termine di 25 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa fatte salve le d omande per eventi oggettivamente non evitabili d Entro il termine di 25 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa, anche nel cas o di eventi oggettivamente non evitabili 19 1 La disciplina Cigs: a Si applica a tutte le imprese industriali, indipendentemente dal requisito dimensionale b Si applica a tutte le imprese appaltatrici di servizi di pulizia, indipendentemente dal requisito dimensiona le c Si applica ad agenzie di viaggio e turismo se nel semestre precedente la data di presentazione della do manda abbiano occupato mediamente più di 50 dipendenti, inclusi gli apprendisti e i dirigenti v d Si applica ad agenzie di viaggio e turismo (compresi gli operatori turistici), indipendentemente dal requis ito dimensionale 2 A prescindere dal numero dei dipendenti, la disciplina CIGS si applica: - a Alle imprese del trasporto aereo v b Alle imprese esercenti attività commerciali c Alle imprese appaltatrici di servizi di mensa d Alle imprese di vigilanza 3 Ai fini del raggiungimento del requisito dei 90 giorni di effettivo lavoro per l'accesso alla CIGS: a Si calcolano anche le ferie v b Si calcolano solo le ferie c Sono esclusi i periodi di assenza per maternità obbligatoria d Si calcola solo l'assenza per malattia obbligatoria 4 Il trattamento di integrazione salariale: c E' presentata entro quindici giorni dalla data di conclusione della procedura di consultazione sindacale o dalla data di stipula dell’accordo collettivo aziendale relativo al ricorso all’intervento d E' presentata entro dieci giorni dalla data di conclusione della procedura di consultazione sindacale o d alla data di stipula dell’accordo collettivo aziendale relativo al ricorso all’intervento 9 La sospensione o la riduzione dell’orario in regime CIGS, così come concordata, ha inizio: a Entro 10 giorni dalla data di presentazione della domanda di concessione b Entro 25 giorni dalla data di presentazione della domanda di concessione c Entro 15 giorni dalla data di presentazione della domanda di concessione d Entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di concessione v 10 Il decreto ministeriale di concessione della CIGS: a E' adottato entro 90 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa v b E' adottato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa c E' adottato entro 25 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa d E' adottato entro 10 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa 21 1 I Fondi di solidarietà bilaterali di cui al d.lgs. n. 148/2015: - a Operano nei settori non coperti dalla normativa in materia di CIG, in relazione ai datori di lavoro che occ upano mediamente più di cinque dipendenti v b Operano solo nei settori già coperti da CIG c Operano solo nei settori non coperti dalla normativa in materia di CIG, in relazione ai datori di lavoro ch e occupano mediamente più di quindici dipendenti d Operano solo nel settore manifatturiero 2 I Fondi di solidarietà "ordinari", di cui all'art. 26, d.lgs. n. 148/2015: a Operano esclusivamente nel settore industriale b Sono costituiti attraverso accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativa mente più rappresentative a livello aziendale c Sono costituiti attraverso accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativa mente più rappresentative a livello nazionale v d Sono costituiti attraverso accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativa mente più rappresentative a livello territoriale 3 I Fondi di solidarietà "alternativi", di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015: a Operano solo nel settore della somministrazione b Operano solo nei settori già coperti da CIGS c Operano solo nel settore dell'artigianato d Riguardano settori in cui operano consolidati sistemi di bilateralità, in ragione delle peculiari esigenze di tali settori v 4 Sono soggetti alla disciplina del Fondo di integrazione salariale: a Tutti i datori di lavoro b I datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti, appartenenti a settori, tipologie e c lassi dimensionali non rientranti nell’ambito di applicazione della CIG e che non hanno costituito Fondi di solidarietà bilaterali «ordinari» o fondi di solidarietà bilaterali «alternativi» v c Solo i datori di lavoro del settore dell'artigianato d Solo i datori di lavoro del settore della somministrazione 5 I Fondi di solidarietà "ordinari", di cui all'art. 26, d.lgs. n. 148/2015: a Stabiliscono la durata massima della prestazione, non inferiore a 15 settimane in un biennio mobile e no n superiore, a seconda della causale invocata, alle durate massime previste per la CIGO e la CIGS b Stabiliscono la durata massima della prestazione, non inferiore a 12 settimane in un quinquennio mobile e non superiore, a seconda della causale invocata, alle durate massime previste per la CIGO e la CIGS c Stabiliscono la durata massima della prestazione, non inferiore a 13 settimane in un quinquennio mobile e non superiore, a seconda della causale invocata, alle durate massime previste per la CIGO e la CIGS d Stabiliscono la durata massima della prestazione, non inferiore a 13 settimane in un biennio mobile e no n superiore, a seconda della causale invocata, alle durate massime previste per la CIGO e la CIGS v 6 La domanda di accesso all’assegno ordinario deve essere presentata: a Non prima di 5 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa b Non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa v c Non prima di 15 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa d Non prima di 25 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa 7 Nel caso di datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti, il Fondo di integrazione sala riale garantisce, come ulteriore prestazione, l’assegno ordinario: a Per una durata massima di 12 settimane in un quinquennio mobile b Per una durata massima di 26 settimane in un biennio mobile v c Per una durata massima di 26 settimane in un quinquennio mobile d Per una durata massima di 12 settimane in un biennio mobile 8 I Fondi si solidarietà "alternativi", di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015: a Operano solo nei settori coperti dal trattamento straordinario di Cassa integrazione guadagni b Possono erogare solo l'assegno di solidarietà c Possono erogare solo l'assegno ordinario d Devono erogare l’assegno ordinario o, in alternativa, l’assegno di solidarietà v 9 I Fondi vengono finanziati attraverso la contribuzione, ordinaria ed addizionale, ripartita tra datori di lavo ro e lavoratori nella misura rispettivamente: a Di due quinti e di tre quinti b Di tre quinti e di due quinti c Di due terzi ed un terzo v d Di un terzo e due terzi 10 Nei Fondi alternativi di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015, è prevista un’aliquota complessiva di contribuz ione ordinaria di finanziamento: a In misura non inferiore allo 0,45% della retribuzione imponibile previdenziale v b In misura non inferiore allo 0,55% della retribuzione imponibile previdenziale c In misura non inferiore allo 0,65% della retribuzione imponibile previdenziale d In misura non inferiore allo 0,35% della retribuzione imponibile previdenziale 22 1 Ai fini dell'accesso alla NASpI, il requisito della disoccupazione involontaria: a Sussiste in tutte le ipotesi di dimissioni b Presuppone che vi sia stata una risoluzione consensuale c Non sussite in caso di dimissioni, salvo che si tratti di dimisisioni rassegnate per giusta causa v d Sussiste solo in caso di dimissioni 2 Il d.lgs. n. 22/2015: a Disciplina gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro b Introduce l'ASPI c Abolisce la NASpI d Si muove in una prospettiva di generalizzazione di un unico strumento assicurativo v 3 La NASpI: a E' stata abolita dal d.lgs. n. 22/2015 b Si rivolge ai disoccupati che, tra l'altro, possono far valere nei 4 anni precedenti l’inizio dello stato di dis occupazione v c E' stata introdotta dal d.lgs. n. 148/2015 d Si rivolge ai disoccupati che, tra l'altro, possono far valere nei 5 anni precedenti l’inizio dello stato di dis occupazione 4 La NASpI: a Si applica ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni v b Si applica ai dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni c E' stata sostituita dall'ASpI d E' stata introdotta dalla l. n. 92/2012 5 L'importo mensile della NASpI: a E' pari al 70% della retribuzione se quest'ultima è pari o inferiore all’importo mensile annualmente aggio rnato dall’INPS b E' pari al 60% della retribuzione se quest'ultima è pari o inferiore all’importo mensile annualmente aggio rnato dall’INPS c E' pari al 75% della retribuzione se quest'ultima è pari o inferiore all’importo mensile annualmente aggio rnato dall’INPS v d E' pari all'80% della retribuzione se quest'ultima è pari o inferiore all’importo mensile annualmente aggio rnato dall’INPS 6 L'assegno di ricollocazione: a E' riconosciuto ai soggetti in stato di disoccupazione beneficiari della NASpI per un periodo superiore a quattro mesi v b E' riconosciuto ai soggetti in stato di disoccupazione beneficiari della NASpI per un periodo superiore a dodici mesi c E' riconosciuto ai soggetti in stato di disoccupazione beneficiari della NASpI per un periodo superiore a sei mesi d E' riconosciuto ai soggetti in stato di disoccupazione beneficiari della DIS-COLL per un periodo superior e a quattro mesi 7 La DIS-COLL: a E' stata abolita dal d.lgs. n. 22/2015 b E' stata introdotta dal d.lgs. n. 148/2015 c E' stata estesa anche ai dottorandi di ricerca con borsa di studio iscritti in via esclusiva alla gestione sep arata presso l’INPS v d E' stata estesa anche dottorandi di ricerca senza borsa di studio iscritti in via esclusiva alla gestione sep arata presso l’INPS 8 In generale, la DIS-COLL: a E' pari all'80% del reddito imponibile ai fini previdenziali b E' pari al 40% del reddito imponibile ai fini previdenziali c E' pari al 75% del reddito imponibile ai fini previdenziali v d E' pari al 60% del reddito imponibile ai fini previdenziali 9 L'indennità di mobilità: a E' stata introdotta dalla l. n. 92/2012 b E' stata introdotta dal d.lgs. n. 148/2015 c E' stata abolita dalla l. n. 223/1991 d E' stata introdotta dalla l. n. 223/1991 v 10 L'indennità di mobilità: a Spetta solo ai dirigenti b Spetta a specifiche categorie di lavoratori -operai, impiegati e quadri (esclusi i dirigenti) - che possano f ar valere un’anzianità aziendale di almeno dodici mesi, di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato, ed assunti con un rapporto di lavoro a carattere continuativo e comunque non a termine v azione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi 3 La Direttiva CE n. 987/1980 dispone che: a L’obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste solo in caso di inadempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione b L’obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste indipendentemente dall’adempime nto da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione v c L’obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste solo in caso di adempimento da pa rte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione d Appositi organismi di garanzia assicurino il pagamento di tutti i crediti retributivi non soddisfatti dei lavor atori subordinati 4 La Direttiva CE n. 987/1980: a Dispone che l'obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste indipendentemente dal l’adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione v b Non ha subito modifiche nel corso degli anni c Dispone che ’obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste solo in caso di adempi mento da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione d Esclude la facoltà degli Stati membri di limitare l’obbligo di pagamento degli organismi di garanzia 5 Il Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto: a E' stato istituito per erogare ai lavoratori licenziati il TFR, in sostituzione del datore di lavoro insolvente v b Non subisce un accollo ex lege del debito del datore di lavoro insolvente c Una volta erogata la prestazione, non ha azione di regresso nei confronti del datore inadempiente d Non copre i dipendenti degli enti pubblici economici 6 Il Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto: a Non è gestito dall’Inps b Viene finanziato attraverso uno specifico contributo dei datori di lavoro, aggiornato periodicamente, a se conda delle esigenze e dello stato finanziario del Fondo stesso v c Non copre crediti retributivi diversi dal TFR d Copre solo i dipendenti degli enti pubblici economici 7 Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: a Opera per i primi 6 mesi del rapporto di lavoro che rientrino nel periodo dei 12 mesi precedenti il provve dimento di apertura della procedura concorsuale o la data di inizio dell’esecuzione. b Opera solo per i primi 3 mesi del rapporto di lavoro che rientrino nel periodo dei 18 mesi precedenti il pr ovvedimento di apertura della procedura concorsuale o la data di inizio dell’esecuzione. c Opera solo per i primi 3 mesi del rapporto di lavoro che rientrino nel periodo dei 12 mesi precedenti il pr ovvedimento di apertura della procedura concorsuale o la data di inizio dell’esecuzione v d Opera solo per i primi 4 mesi del rapporto di lavoro che rientrino nel periodo dei 12 mesi precedenti il pr ovvedimento di apertura della procedura concorsuale o la data di inizio dell’esecuzione 8 Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: a Non copre i ratei di ferie b Non copre la tredicesima mensilità c Opera in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali, ma non in caso di infru ttuosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a tali procedure d Opera sia in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali, sia in caso di infrut tuosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a tali procedure, e riguarda anche l’indenni tà di mancato preavviso o i ratei di ferie o per 13ª e 14ª mensilità v 9 Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: a Opera solo in caso di infruttuosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a procedure e secutive concorsuali b Opera solo in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali c Opera sia in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali, sia in caso di infrutt uosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a tali procedure v d Copre solo i dipendenti degli enti pubblici economici 10 In riferimento alle forme previdenziali complementari: - a La garanzia della posizione assicurativa è attuata attraverso l’istituzione presso l’Inail di un Fondo di gar anzia per la previdenza complementare b La garanzia della posizione assicurativa non è soggetta ad alcuna limitazione c Non è prevista alcuna garanzia della posizione assicurativa d La garanzia della posizione assicurativa è attuata attraverso l’istituzione presso l’Inps di un Fondo di gar anzia per la previdenza complementare v 25 1 I recenti interventi legislativi in materia di welfare aziendale: a Non consentono ai benefit che caratterizzano un piano di welfare di mantenere un regime fiscale di vant aggio anche nell’eventualità in cui i lavoratori li scelgano in sostituzione, in tutto o in parte, di specifiche er ogazioni monetarie b Non hanno riguardato il profilo fiscale c Hanno ampliato il perimetro delle spese di istruzione agevolabili v d Hanno ridotto il perimetro delle spese di istruzione agevolabili 2 I recenti interventi legislativi in materia di welfare aziendale: a Non hanno riguardato le spese di istruzione agevolabili b Hanno ridotto il perimetro delle spese di istruzione agevolabili c Non hanno riguardato il profilo fiscale d Hanno previsto la possibilità che i benefit che caratterizzano un piano di welfare possano mantenere un regime di vantaggio anche nell’eventualità in cui i lavoratori li scelgano in sostituzione, in tutto o in parte, d i specifiche erogazioni monetarie v 3 I contributi di assistenza sanitaria: a Non sono mai deducibili b Sono deducibili fino all’importo definito dalla legge, a condizione che gli enti, le casse e le società di mut uo soccorso (a questi equiparate) operino negli ambiti di intervento stabiliti con apposito Decreto ministeri ale v c Sono deducibili senza limitazioni d Non beneficiano di alcuna agevolazione fiscale 4 I contributi a carico del datore di lavoro versati alle Casse di assistenza, in luogo della contribuzione soc iale ordinaria, sono soggetti ad un contributo di solidarietà: a Del 10% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori v b Del 15% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori c Del 20% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori d Del 5% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori 5 Secondo la Circolare n. 28/E del 15.06.2016 dell'Agenzia delle Entrate sono soggetti non autosufficienti: a Tutti i soggetti che abbiano compiuto 75 anni di età b Coloro che non sono in grado di compiere gli atti della vita quotidiana v c Tutti i soggetti che abbiano compiuto 85 anni di età d Tutti i soggetti che abbiano compiuto 70 anni di età 6 Gli aderenti alle forme pensionistiche complementari: a Non possono dedurre i contributi versati su base volontaria b Possono dedurre i contributi versati su base volontaria fino all’importo massimo stabilito dalla legge v c Possono dedurre i contributi versati su base volontaria senza limitazioni d Non beneficiano di alcuna agevolazione fiscale 7 I buoni pasto: - a Sono riconosciuti solo ai lavoratori a tempo indeterminato b Non possono essere riconosciuti ai lavoratori part time c Possono essere riconosciuti solo ai lavoratori a tempo parziale d Possono essere destinati a tutto il personale v 8 Secondo la legge: a Non sono rimborsabili le spese universitarie b Non sono rimborsabili le tasse sostenute per l’iscrizione agli asili nido per la custodia dei figli c Le tasse sostenute per l’iscrizione agli asili nido per la custodia dei figli sono rimborsabili v d Sono rimborsabili solo le spese universitarie 9 Secondo la legge: a Le spese universitarie sono rimborsabili v b Sono rimborsabili solo i libri di testo scolastici c Non sono rimborsabili i libri di testo scolastici d Non sono rimborsabili le tasse sostenute per l’iscrizione agli asili nido per la custodia dei figli 10 Secondo la legge: a Sono rimborsabili i corsi con finalità diversa dall’istruzione scolastica b Non sono rimborsabili i corsi con finalità diversa dall’istruzione scolastica v c Non sono rimborsabili i libri di testo scolastici d Non sono rimborsabili le spese universitarie 26 1 Ai sensi dell'art. 4 Cost.: a La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni b L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro c Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato d La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettiv o tale diritto v 2 Il d.lgs. n. 150/2015: a Avvia la costituzione dell'Anpal v b Disciplina i trattamenti di disoccupazione involontaria c Abolisce i Centri per l'impiego d Abolisce l'Anpal 3 L'Anpal: a Si occupa esclusivamente della definizione delle metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale b Coordina la gestione dei Servizi per il lavoro v c Non svolge funzioni di coordinamento d Non definisce le metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale 4 Il patto di servizio personalizzato: a Non individua un responsabile delle attività b Individua esclusivamente un responsabile delle attività c Definisce il profilo personale di occupabilità, secondo le modalità tecniche predisposte dall'Anpal v d Non definisce il profilo personale di occupabilità 5 La definizione di "offerta di lavoro congrua": 10 L’INPS provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di pr ovvedimenti di decurtazione o decadenza: a Per il 50% al Fondo per le politiche attive e per il restante 50% alle regioni e province autonome cui fan no capo i centri per l'impiego che hanno adottato i relativi provvedimenti v b Per il 60% al Fondo per le politiche attive e per il restante 40% alle regioni e province autonome cui fan no capo i centri per l'impiego che hanno adottato i relativi provvedimenti c Per il 30% al Fondo per le politiche attive e per il restante 70% alle regioni e province autonome cui fann o capo i centri per l'impiego che hanno adottato i relativi provvedimenti d Per il 40% al Fondo per le politiche attive e per il restante 60% alle regioni e province autonome cui fan no capo i centri per l'impiego che hanno adottato i relativi provvedimenti 28 1 I sistemi di erogazione dei servizi per il lavoro: a Sono caratterizzati da una profilazione di tipo quantitativo o di tipo qualitativo v b Possono basarsi solo su una profilazione di tipo quantitatito c Non si basano su una fase diagnostica che rileva per il singolo individuo il livello di rischio di diventare “ disoccupato di lunga durata” d Possono basarsi solo su una profilazione di tipo qualitativo 2 I sistemi di erogazione dei servizi per il lavoro: a Prevedono una fase diagnostica che rileva per il singolo individuo il livello di rischio di diventare “disoccupato di lunga durata” v b Possono basarsi solo su una profilazione di tipo quantitatito c Possono basarsi solo su una profilazione di tipo qualitativo d Non prevedono una fase diagnostica che rileva per il singolo individuo il livello di rischio di diventare “dis occupato di lunga durata” 3 Nei sistemi di profilazione, la valutazione dei bisogni della persona: a E' misurata solo sulla base della distanza dal mercato del lavoro b E' misurata sulla base di criteri quali: a) la distanza dal mercato del lavoro; b) il grado di autonomia nel c ercare un lavoro; c) la stima della durata della ricerca di un lavoro v c E' misurata solo sulla base del grado di autonomia nel cercare un lavoro d E' misurata solo sulla base della stima della durata della ricerca di un lavoro 4 I meccanismi di profilazione:a Non consentono di progettare interventi di politica attiva diversificati per ci ascun livello di bisogno b Non consentono la selezione delle informazioni utili a differenziare e individualizzare i servizi offerti c Non consentono l’assegnazione automatizzata agli utenti di coefficienti in grado di misurare la gravità d ella loro condizione di bisogno d Consentono, tra l'altro, l’assegnazione automatizzata agli utenti di coefficienti in grado di misurare la gra vità della loro condizione di bisogno v 5 Tra le misure previste dal Programma "Garanzia Giovani": a Rientra solo l'accoglienza b Rientra anche l'accoglienza v c Rientra solo l'orientamento d Non rientra la formazione 6 Tra le misure previste dal Programma "Garanzia Giovani": a Non rientra la formazione b Non rientra la formazione c Rientra anche la formazione v d Non rientra l'accoglienza 7 Tra le misure previste dal Programma "Garanzia Giovani":a Non rientra la formazione b Non rientra l'accoglienza c Rientra il sostegno all'autoimprenditorialità v d Non rientra il sostegno all'autoimprenditorialità 8 Tra le misure previste dal Programma "Garanzia Giovani": a Rientra anche la formazione v b Non rientra il sostegno all'autoimprenditorialità c Non rientra la formazione d Non rientra l'accoglienza 9 La classe di profilazione: a Viene aggiornata ogni 30 giorni b Viene aggiornata ogni 90 giorni v c Viene aggiornata ogni 120 giorni d Viene aggiornata ogni 60 giorni 10 Nella definizione del profilo personale di occupabilità: a Vengono considerate solo le caratteristiche individuali b Vengono considerate sia caratteristiche individuali, sia caratteristiche riferite al territorio in cui risiede la persona v c Non vengono considerate le caratteristiche individuali d Non vengono considerate le caratteristiche riferite al territorio in cui risiede la persona 29 1 La piattaforma: a Non può consentire all’impresa di utilizzare direttamente il servizio nell’ambito di un proprio processo pr oduttivo b Non può consentire l’incontro diretto tra prestatore e fruitore del servizio c Non può consentire a un’impresa che operi nel segmento del mercato interessato di reperire in qualsiasi momento le persone disponibili per svolgerlo nel luogo e con le modalità di volta in volta necessarie d Può consentire a un’impresa che operi nel segmento del mercato interessato di reperire in qualsiasi mo mento le persone disponibili per svolgerlo nel luogo e con le modalità di volta in volta necessarie v 2 Il contratto di lavoro intermittente: a Deve indicare solo il trattamento economico spettante al lavoratore b Deve indicare, tra l'altro, il trattamento economico e normativo spettante al lavoratore v c Deve indicare solo le modalità di rilevazione della prestazione d Non deve indicare le misure di sicurezza necessarie in relazione al tipo di attività che il lavoratore deve svolgere 3 Il contratto di lavoro intermittente: a Può prevedere l'obbligo di disponibilità v b Deve prevedere l'obbligo di disponibilità c Non può prevedere l'obbligo di disponibilità d E' stato abolito 4 I limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione occasionale, corrispondono per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore: a A € 4.000 b A € 10.000 c A € 5.000 v d A € 6.000 5 Le prestazioni di lavoro occasionale: a Non possono riguardare titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità b Possono riguardare solo titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità c Prevedono regole specifiche in agricoltura v d Possono riguardare solo titolari di pensione di vecchiaia 6 Nella somministrazione: a L'utilizzatore esercita il potere disciplinare b Il somministratore esercita il potere disciplinare v c Il somministratore esercita il potere direttivo d Non si realizza il fenomeno di dissociazione tra titolare del rapporto di lavoro ed effettivo fruitore della pr estazione resa dal dipendente 7 La somministrazione: a Non può essere a tempo indeterminato b Può essere solo a tempo determinato c Può essere solo a tempo indeterminato d Può essere anche a tempo indeterminato v 8 Nella somministrazione: a E’ prevista una responsabilità solidale dell’utilizzatore con il somministratore per il pagamento delle retri buzioni dovute al dipendente somministrato e per il versamento dei contributi previdenziali, temperata dal riconoscimento del diritto di rivalsa del primo nei confronti del secondo v b Non è prevista una responsabilità solidale dell’utilizzatore con il somministratore per il pagamento delle retribuzioni dovute al dipendente somministrato e per il versamento dei contributi previdenziali c Il somministratore non assume gli obblighi contributivi d L'utilizzatore, in qualità di datore di lavoro, assume tutti gli obblighi retributivi e contributivi 9 Un eventuale statuto protettivo dei lavoratori digitali: a Potrebbe avere ad oggetto i minimi salariali v b Non potrebbe avere ad oggetto i minimi salariali c Potrebbe avere ad oggetto solo i minimi salariali d Non potrebbe riguardare la privacy 10 Un eventuale statuto protettivo dei lavoratori digitali: a Non potrebbe avere ad oggetto i minimi salariali b Sarebbe limitato ai minimi salariali c Sarebbe limitato alla disciplina della privacy d Potrebbe avere ad oggetto la privacy v 30 1 La piattaforma: a Può consentire l’incontro diretto tra prestatore e fruitore del servizio v b In nessun caso consente l’incontro diretto tra prestatore e fruitore del servizio c In nessun caso può consentire a un’impresa che operi nel segmento del mercato interessato di reperire in qualsiasi momento le persone disponibili per svolgerlo nel luogo e con le modalità di volta in volta nece ssarie d Può solamente consentire all’impresa di utilizzare direttamente il servizio nell’ambito di un proprio proce sso produttivo 2 Il legislatore italiano: a Ha ricompreso i lavoratori che operano tramite piattaforma nell’ambito del lavoro autonomo b Ha ricompreso i lavoratori che operano tramite piattaforma nell’ambito del lavoro subordinato c Non ha mai optato per la moltiplicazione dei tipi e dei sottotipi d Ha optato per la moltiplicazione dei tipi e dei sottotipi v 8 Il rifiuto del lavoratore di trasformare il rapporto da tempo pieno a tempo parziale: a E' motivo di licenziamento b E' legittimo e non può essere sanzionato v c Richiede una precisa motivazione d Consente un trasferimento del lavoratore 9 In caso di organizzazione del lavoro a turni: a E' consentito il ricorso al tempo parziale v b E' consentito il ricorso a tempo parziale ma con rigida determinazione dei turni c Non è consentito il ricorso al tempo parziale d Occorre predisporre turni speciali per i part-timers 10 Ai fini della determinazione delle dimensioni aziendali i lavoratori a tempo parziale: a Sono computati come unità intere b Sono computati in rapporto alla quantità di tempo dedotta in contratto v c Non sono computati affatto d Sono compoutati solo ai fini della disciplina del licenziamento 2 1 La conformazione qualitativa della prestazione di lavoro è frutto dell’organizzazione del lavoro: a Rispetto alla quale il potere direttivo del datore di lavoro è strumento primario v b Rimessa alle scelte contrattuali collettive a livello aziendale c E quest'ultima è condizionata dall’ambiente culturale d E quest'ultima deve rispondere ai valori etico-religiosi 2 La nuova versione dell’art. 2103 c.c: a Conferisce un potere illimitato al datore di lavoro nel riassetto della posizione lavorativa b Ancora considera, seppure attenuato, il valore del miglioramento delle condizioni di vita v c Attribuisce al momento formativo una ineludibile condizione di validità del demansionamento d Esclude, nella sua dimensione prevalentemente unilaterale, il dissenso del lavoratore nel passaggio a mansioni superiori 3 In caso di applicazione a mansioni superiori non per ragioni sostitutive: a Il lavoratore mantiene il trattamento retributivo inferiore fino al riconoscimento definitivo del livello superi ore b Il lavoratore consegue da subito il trattamento superiore ed il riconoscimento del livello superiore dopo n on oltre sei mesi v c Il lavoratore consegue il riconoscimento del livello superiore dopo non oltre sei mesi, e successivamente il conguaglio retributivo per il periodo intermedio d Continua a trovare applicazione la speciale disciplina per dirigenti e quadri 4 Il demansionamento, disposto al di fuori delle regole del nuovo art. 2103 c.c.: a E' un comportamento giuridicamente irrilevante b Implica un termine di decadenza per far valere la risarcibilità c E' imputabile direttamente ad un superiore nell’organizzazione del lavoro e non anche al datore di lavor o d E' un comportamento suscettibile di valutazione negativa ai fini della possibile lesione della persona e d el conseguente ristoro del danno biologico v 5 Gli strumenti telematici necessari affinché il lavoratore renda la sua prestazione possono essere utilizza ti: a Senza necessità di previo accordo sindacale v b Solo previa autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro c Previo controllo dei servizi ambientali della Regione d Solo in determinati orari 6 L’uso di strumenti informatici per lo svolgimento dell’attività di consegne, secondo recente giurisprudenz a: a Implica subordinazione anche se il soggetto si avvale di uno strumento fornito dal commitente b Implica subordinazione se il soggetto è tenuto ad eseguire la prestazione secondo orari e con modalità stabilite dal committente v c Implica subordinazione anche se il soggetto non segue percorsi prestabiliti d Implica subordinazione anche se l’attività svolta dal soggetto viene sottoposta a semplice valutazione d el risultato 7 La riconduzione del lavoro eteroorganizzato all’ambito del lavoro subordinato: a Ha determinato la integrale soppressione delle collaborazioni continuative e coordinate b Non comporta l’applicazione delle norme previdenziali proprie del lavoro subordinato c Consente di utilizzare le figure di co.co.co. entro ambiti molto ristretti v d Si applica anche all’area dei liberi professionisti 8 La disciplina della eteroorganizzazione non trova applicazione se: a In sede di contrattazione collettiva a livello locale si disponga una diversa regolamentazione della fattisp ecie b Vengano stipulati contratti collettivi nazionali da sindacati maggiormente rappresentativi per un diverso trattamento normativo ed economico v c In sede di contrattazione collettiva a livello aziendale si disponga una diversa regolamentazione della fat tispecie d Se ciò venga autorizzato dall’Ispettorato del lavoro 9 La certificazione in sede amministrativa dell’assenza dei requisiti costitutivi dell’eteroorganizzazione: a Fornisce certezza in ogni caso della corretta applicazione delle norme b Fornisce certezza dell’applicazione delle norme alla condizione che effettivamente nello svolgimento del rapporto non muti l’assetto organizzativo v c Esclude ogni possibilità per i controinteressati di provare il contrario d Non vale nei confronti dell’ente previdenziale 10 L’esclusione dei liberi professionisti dalla operatività della eteroorganizzazione si fonda: a Sulla presunzione assoluta di corretteza del loro comportamento b Sulla capacità degli ordini professionali di evitare situazioni irregolari c Sulla intrinseca connotazione di autonomia nello svolgimento della libera professione v d Sul codice deontologico di ciascuna professione 3 1 L’esplicito riferimento (l. 81/17, art. 18, c. 1) alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro quale ratio dell a disciplina del lavoro agile: a Costituisce una formula di valenza meramente sociologica, priva di una portata giuridica b Costituisce un criterio ispiratore capace di orientare l’interpete nell’applicazione delle relative norme v c Costituisce un vero e proprio vincolo per l’autonomia collettiva nella sua funzione normativa rispetto al n uovo modello contrattuale d Orienta l’autonomia individuale 2 Il modello contrattuale delineato con il lavoro agile: a E' decisamente riferibile al lavoro subordinato v b Presenta elementi che fanno pensare ad un inquadramento nell’area dell’autonomia c E' assimilibale alla eteroorganizzazione d E' una forma di co.co.co. 3 La disconnessione dagli strumenti informatici, in funzione di tutela della persona, è: - a Una modalità di esercizio del potere direttivo b Una forma di tutela della riservatezza c Una modalità idonea a garantire il rispetto del limite quantitativo della prestazione lavorativa v d Una modalità di tutela della salute 4 Potere direttivo e potere di controllo nel lavoro agile: a Non sono adeguati in ragione delle peculiarità della subordinazione insita nel lavoro agile b Sono adeguati in ragione delle peculiarità della subordinazione comunque insita nel lavoro agile v c Non sono riconducibili alla fattispecie tipica dell’art. 2084 c.c. d Sono esclusivamente correlati all’uso di strumenti tecnologici 5 Il codice disciplinare applicabile al lavoro agile: a E' lo stesso degli altri lavoratori interni b E' lo stesso degli altri lavoratori interni, integrato da ipotesi comportamentali proprie dello svolgimento di attività esterne v c E' completamente diverso d Non esiste 6 Il lavoro a domicilio si distingue dal lavoro agile: a Per la integrale e continua utilizzazione dei locali del lavoratore v b Per la sostanziale libertà di organizzazzione del proprio tempo da parte del lavoratore agile c Non vi è alcuna differenza d Dipende dagli accordi sindacali stipulati in azienda 7 Nella recente disciplina del rapporto di lavoro autonomo, il divieto di abuso dello stato di dipendenza ec onomica implica: a L’accentuazione di un percorso di enucleazione di forme di co.co.co., secondo l’originario disegno del c onfermato art. 409 c.p.c., con conseguente estensione delle tutele intermedie v b La creazione dei presupposti per l’avvio di un processo di sindacalizzazione di queste figure c L’intenzione del legislatore di spezzare forme di dominio del mercato del lavoro autonomo d Agevolare il processo di aggregazione dei lavoratori autonomi anche al fine di consentire più facilmente lo strumento della protesta collettiva 8 L'articolo 9 della legge 18 giugno 1998, n. 192, in materia di abuso di dipendenza economica: a Trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale senza limitazioni b Trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale, in quanto compatibile v c Non trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale d Trova applicazione al solo lavoro subordinato 9 La incolpevole riduzione del reddito professionale per un libero professionista: a E' suscettibile di intervento di protezione sociale b Consente una riduzione delle aliquote contributive e fiscali c Allo stato, non legittima alcun intervento di sostegno v d Consente all’ordine professionale di effettuare una redistribuzione degli incarichi professionali 10 Nel caso di sopravvenuta impossibilità fisica di svolgimento dell’attività autonoma, se continuativa: a Il rapporto resta sospeso per il periodo previsto dalla legge, restando in capo al lavoratore il diritto al cor ispettivo b Il rapporto resta sospeso per il periodo previsto dalla legge, e con esso anche il diritto al corrispettivo v c In caso di malattia o di infortunio il lavoratore non può farsi sostituire d Il committente può recedere immediatamente 4 1 All'interno delle fonti internazionali ed europee del diritto antidiscriminatorio: b Non è un anorma rilevante petr il settore c E' un testo unico che razionalizza tutte le principali norme emanate fino a quel momento in materia di pa ri opportunità v d E' un testo unico che disciplina la materia e non è mai stato modificato dalla sua emanazione 6 L’estensione del principio paritario all’accesso al lavoro autonomo è stata introdotta dall’art. 3 D.Lgs. n. 145/2005, che ha modificato l’art. 1 della Legge n. 903/1977: a Questa affermazione è falsa b Questa affermazione è vera solo in parte c Questa affermazione è corretta v d Il rapporto di lavorro autonomo è escluso da una normativa paritaria di genere 7 La direttiva 78/00 stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro ed, in questo ambito, si occupa del contrasto alla discriminazione: a Questa affermazione è falsa b Questa affermazione è vera solo in parte v c Questa affermazione è corretta d E' falso. No esiste una disciplina quadro in materia 8 La stagione delle "pari opportunità" che arriva fino al Codice del 2006 si fonda sulla rilevanza delle azio ni positive, intese come: a Azioni positive, quali strumenti di diritto diseguale rivolti a realizzare quell’obiettivo di eguaglianza sosta nziale di cui all’art. 3 comma 2 Costituzione. v b Azioni positive dei soli soggetti privati c Azioni positive di appositi comitati pubblici d Non esiste una definizione in materia 9 L’attuazione delle azioni positive è affidata sia a soggetti istituzionali (come il Comitato nazionale e le co nsigliere e i consiglieri di parità, le cui funzioni sono state ampliate dal D.Lgs. n. 196/2000), sia dai soggett i privati, ossia sindacati e soprattutto datori di lavoro.: a Questa affermazione è falsa b Questa affermazione è vera solo in parte c Questa affermazione è corretta v d Non esisto organi preposti all'attuazione 10 Il Capo Quarto del Decreto Legislativo n. 198 del 2006) ha introdotto una nuova disciplina strutturalme nte unitaria delle consigliere e dei consiglieri di parità.: a Questa affermazione è falsa b Questa affermazione è vera solo in parte c Questa affermazione è corretta v d La consigliera di parità è regolata solo da Leggio regionali 6 1 Il d.lgs. 198/06: a Ha razionalizzato, implementato e portato ad unità le leggi precedentemente in vigore contenenti le disp osizioni in materia di pari- opportunità tra uomini e donne e le disposizioni vigenti per la prevenzione e la r imozione di ogni forma di discriminazione basata sul sesso. v b E' un codice totalmente innovativo c E' un codice limitato al diritto del lavoro delle donne d Tutte le affermazioni precedenti sono false 2 Il Codice della pari opportunità: - a E' stato modificato solo nel 2015 b E' stato modificato solo dal d.lgs. n. 5/2010 c E' stato modificato dal d.Lgs. 5/2010 e dalla recente legge di bilancio 205/2017 v d Il codice è stato modificato solo nel 2018 3 Il Codice delle pari opportunità: a Non è mai stato modificato b Attenua il regime sanzionatorio c Inasprisce il regime sanzionatorio v d Non incide sul regime sanzionatorio 4 Il Codice delle pari opportunità: a Contiene norme su abusi e molestie v b Non contiene norme su abusi e molestie c Non incide sul regime sanzionatorio d Non è mai stato modificato 5 La Conferenza mondiale di Pechino: a Non è intervenuta in materia di "Gender Mainstreaming" b Proibisce il "Gender Mainstreaming" c E' intervenuta in materia di "Gender Mainstreaming" v d Si è tenuta nel 2000 6 "Mainstreaming" significa integrare un determinato pensiero o una determinata azione al centro della "c orrente principale" ("mainstream"), pertanto: a Tale corrente non può essere posta al centro dei programmi e delle strategie politiche b E' corretto affermare che esiste una definizione univoca c Tale corrente è posta al centro dei programmi e delle strategie della politica, dell'amministrazione e dell' economia, rendendoli al contempo una prassi ovvia e naturale v d Non esiste una definzione univoca 7 Il bilancio di genere implementato da diverse amministrazioni pubbliche si ispira alle politiche di mainstr eaming: a Non esattamente v b Assolutamente si c Risponde a norme di diritto amministrativo d Non esiste una prassi del bilancio di genere 8 Una politica di gender mainstreaming: a Può far dimenticare la situazione specifica della donna quale soggetto fragile da tutelare in modo differe nziato v b Non presenta rischi c Riguarda solamente il profilo europeo d E' dannosa 9 La Strategia Europa 2020: a Interviene, tra l'altro, in materia di cambiamenti climatici v b Non interviene in materia di esclusione sociale c Non interviene in materia di istruzione d Non interviene in materia di cambiamenti climatici 10 La Strategia Europa 2020: a Non interviene in materia di esclusione sociale b Non interviene in materia di istruzione c Non interviene in materia di cambiamenti climatici d Ha come obiettivo una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva v
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