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diritto delle comunicazioni, Appunti di Diritto Privato

Il trattamento dei dati personali

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 12/04/2020

Ilaria0707
Ilaria0707 🇮🇹

3.7

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Scarica diritto delle comunicazioni e più Appunti in PDF di Diritto Privato solo su Docsity! 3 CAPITOLO IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 3.1 I nuovi confini della circolazione dei dati personali tra vantaggi collettivi e abusi potenziali Alla fine degli anni 80 i tradizionali mezzi di comunicazione sono stati confluiti all'interno di una stessa dimensione comunicativa, dando luogo ai nuovi media, tutti concentrati nel web da intendersi quale spazio cibernetico immateriale dove confluisce l'essenza della vita sociale e relazionale degli uomini e degli enti. Questa evoluzione ha consentito agli interpreti di rivendicare l'autonomia della rete e affermarono che il cyberspazio è un fenomeno di intelligenza artificiale che cresce attraverso le azioni collettive dei suoi membri dotato di un proprio modo di essere che sfugge alle regole positive del mondo giuridico. Si tratta di una notevole conquista della scienza che ha migliorato la vita dei consociati al punto da poter ottenere in tempo reale una miriade di informazioni riguardanti persone beni e servizi del mondo. È compito del giurista analizzare gli ambiti giuridici in cui tali accessi informativi possono realizzarsi verificando le possibili invasioni della sfera giuridica riservate ai diritti della personalità specie se di tale categoria fanno parte il diritto alla vita e all'integrità fisica, l'eutanasia, l'aborto, il diritto morale d'autore, all'immagine e alla reputazione.. La dinamica del movimento all'interno del nuovo ambiente informatico avviene mediante la navigazione. La giurisprudenza ha più volte dichiarato che "la libertà di espressione è applicabile non solo alle informazioni o idee accolte con favore ma anche quelle che offendono, sconvolgono o inquietano lo Stato o la popolazione. Tali sono le esigenze di pluralismo, tolleranza e apertura mentale senza le quali non esiste Società Democratica". Le regole di tutela del singolo tratte dalla legislazione interna del paese di appartenenza sono state amplificate in vista della pericolosità insita nel mezzo di diffusione tanto da imporre ai paesi membri di istituire un codice per la tutela della privacy e l'elevazione di una autorità garante affinché la proclamata libertà di espressione non sconfini nell'abuso. Risulta che nella società della conoscenza la massima circolazione dei dati personali introduce nuove economie di Massa. E’ di tutta evidenza il beneficio nella prenotazione di un volo aereo, nella partecipazione agli investimenti borsistico, nelle operazioni bancarie, nell'acquisto di un bene ad un prezzo più conveniente rispetto a quello del mercato fisico. In questi casi l'utente ottenendo vantaggi sacrifica in parte la propria privacy consentendo l'invio al suo indirizzo di posta elettronica di una serie di offerte messaggi pubblicitari da parte di un produttore. Va da sé che tale condizione di bombardamento mediatico necessità di regole per limitare l'esercizio di una simile pratica commerciale (spanning termine con il quale si indica l'invio non desiderato di messaggi, agli indirizzi degli utenti di internet, creando un fenomeno di passive advertising). Churchill, primo ministro del Regno Unito, politico, storico e giornalista britannico, affermava che il capitalismo rappresentava un'ingiusta ripartizione della ricchezza mentre il consumismo un'ingiusta ripartizione della povertà. 3.2 Il diritto a vivere in un ambiente informatico salubre secondo il sistema degli interessi diffusi. Volendo tentare la collocazione del diritto a conoscere nell'ambito di una categoria nota al nostro sistema sembra potersi sistemare nel contenitore degli interessi diffusi, dove si fraziona in capo ai singoli utenti nel caso in cui essi scelgano il mezzo informatico per soddisfare i loro bisogni di conoscenza. È così possibile scindere internet in sezioni di alta fruibilità sociale: una dedicata ai profili tecnico cognitivi, l'altra rivolta all'aggregazione sociale( che si forma con l'insieme di gruppi che comunicano tra loro con un rischio di lesioni reciproche che consente di propalare notizie offensive) esse costituiscono le strutture di un ambiente pericoloso, accessibile, ad libitum da chiunque. Mentre la terza sezione è riconducibile ai siti offerti al mercato telematico dove si assiste all'esposizione di pornografia, pedofilia e dove è consentito il gioco d'azzardo, che conduce alle ludopatie, capace di rovinare intere famiglie. Fino ad ora lo Stato istituzione ha abdicato al suo ruolo lasciandolo alla società che gestiscono il sistema con estensione mondiali sta, liberandosi da ogni altro impegno nei confronti degli utenti con l'introduzione del codice sulla privacy e l'istituzione dell'autorità garante. Il governo italiano ha strutturato un "piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica" dei cui esiti nulla è dato sapere, specie con riferimento ai punti 4 e 5 del "piano strategico Nazionale" rispettivamente dedicati alla "promozione diffusione della cultura della sicurezza cibernetica" e al "rafforzamento delle capacità di contrasto alla diffusione di attività e contenuti illegali on-line" . Lo Stato diviene punto di riferimento delle iniziative giudiziali dei cittadini volte alla tutela dell'ambiente informatico. 3.3 Il diritto all'oblio nella disciplina dettata dal Reg. UE 27 aprile 2016. Il diritto all'oblio ha ricevuto nel recente passato una tutela occasionale e prettamente giudiziaria, si è dovuto attendere il nuovo Reg. Generale sulla protezione dei dati personali( RGPD) tramite il quale riceve finalmente un espressa regolamentazione che ne individua i limiti e la portata. Non si tratta di un diritto in senso pieno ma di un interesse del singolo ad essere dimenticato dalla pluralità degli individui, per un fatto che lo ha portato all'evidenza del pubblico, la sua spiegazione consiste nella cancellazione dei contenuti nelle pagine web di informazioni che non rappresentano più la vera identità dell'interessato. Se si tratta di un soggetto la cui storia assume un rilievo nazionale e un carattere attuale costante, l'oblio non può verificarsi nell'immaginario collettivo ne ottenersi. Vi è per le persone normali che hanno avuto a che fare con la giustizia civile o penale in modo occasionale e senza il carattere della continuità, la possibilità di richiedere l'eliminazione di notizie passate per tutelare la loro riservatezza e l'identità personale attuale. Nell'elaborazione giurisprudenziale la pubblicazione di una notizia concernente il soggetto illecitamente trattato, innesca, oltre alla cancellazione, un'azione risarcitoria in favore del riabilitato in senso tecnico per la violazione del diritto all'onore e alla reputazione. Sull'an del diritto non vi sono dubbi mentre rimane indefinita la questione del quantum debeatur da liquidare alla persona offesa lasciandosi alle decisione del giudice un latente carattere equitativo. Altro elemento importante nell'economia dei fatti illeciti è quello dell'impossibilità di controllare la diffusione della notizia destruens che travalica la territorialità e sconfina il web. La fattispecie affonda le sue radici anche nella cronaca on-line attraverso testate giornalistiche. La Corte di Cassazione ribadisce la possibilità per un soggetto di richiedere eliminazione dei link, stabilendo che quando la notizia è recente e meritevole di attenzione sarà sempre il diritto di cronaca a prevalere. La Suprema Corte ha precisato che qualora non ricorrano l'attualità e l'interesse pubblico il gestore di ricerca è obbligato alla deindicizzazione dei dati e in caso contrario l'interessato è legittimato a ricorrere alle autorità competenti ed in specie al Garante per la protezione dei dati. Nel caso in cui non si possa esercitare il diritto per mancanza dei requisiti il garante precisa che se ritiene inesatte le informazioni sul proprio conto, può rivolgersi all'editore per chiedere la modifica o la rettifica. Secondo quanto previsto dall'art. 17 del RGPD, l'interessato ha diritto di ottenere, senza ingiustificato ritardo, la segnalazione dei dati che lo riguardano da parte del titolare quando ricorre una delle seguenti condizioni: - se i dati non sono più necessari ai fini del trattamento per il quale sono stati raccolti o trattati; -nel caso in cui l'interessato revochi il consenso al trattamento dei dati, o il periodo di conservazione degli stessi sia spirati, oppure quando non vi sono altri diritti legali per il trattamento; -quando vi è opposizione da parte dell'interessato al trattamento dei dati personali; se un Tribunale (o altra autorità di regolamentazione comunitaria) ordina in maniera definitiva ed assoluta la cancellazione dei dati; - nell'ipotesi in cui i dati siano stati trattati illecitamente. In tali casi, dunque, il titolare del trattamento deve procedere alla segnalazione dei dati e astenersi da ogni successivo intervento sugli stessi,anche se non in maniera assoluta. La sua applicazione può essere limitata nei casi in cui la conservazione sia necessaria ad adempiere ad obblighi previsti dal diritto comunitario o nazionale o per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità, della ricerca scientifica, e storica o a fini statistici. In primo luogo, il diritto all’oblio non trova applicazione quando va a scontrarsi con il diritto con il diritto di cronaca e il diritto di informazione che sono prevalenti. Il diritto alla cancellazione non trova espressione quando i dati sono necessari per l'accertamento, l'esercizio la difesa di un diritto in sede giudiziaria. 3.4 La disciplina legale dei dati personali Art. 1 del codice di protezione dei dati personali afferma "il diritto alla protezione dei dati personali" sancendo che chiunque ha diritto alla protezione dei dati che lo riguardano. Essa va letta nelle forme di un incremento del potere d'azione dell'individuo trattato, volto a proteggere i suoi dati personali contro chiunque possa violarne il contenuto. Il problema sta nella diffusione incontrollabile dati violati tramite il sistema elettronico, vagando nel web potranno essere conosciuti da una miriade incontrollabile di soggetti tra questi speculatori che inserendoli nelle loro banche dati, realizzano un particolare profitto o un vantaggio economico. Il diritto di accesso ai dati personale è interamente regolato dall'art. 7. In procinto delle elezioni politiche e/o amministrative . il potenziale votante si vede recapitare tramite il servizio postale o con messaggi telefonici, un invito a votare un particolare partito o un sodale. In questi casi, non essendovi il consenso di colui che riceve l’invito al voto, l’abuso è marchiano ed inemendabile. La nozione di dato personale diviene complessa, poiché essa prende corpo dal trattamento e dalla diffusione, senza un consenso tangibile dell’interessato. 3.5 Dati personali e banca dati:struttura, circolazione e funzioni. Venendo al tema delle banche dati, è noto che quelle per così dire fisiche siano sempre esistite al fine di configurare contenitori costituiti da elenchi più o meno estesi di persone e di enti. Per la classificazione e catalogazione delle cose mobili e immobili si è giunti all'istituzione delle conservatorie immobiliari, del catasto dei terreni e dei fabbricati del registro delle ipoteche dei Registri automobilistici ed aereo navali e così discendendo nei rapporti privati si possono aggiungere i prototipi anzidetti gli elenchi della clientela per i professionisti. Il termine attributo riferito ai diritti della personalità, viene usato nella dottrina italiana più colta che al fine di evitare la sovrapposizione della categoria dogmatica del diritto soggettivo agli attributi della personalità, proponeva di distinguere tra mensch (uomo) e person (persona) sottolineando la differenza tra la persona intesa come nella sua corporalità e la personalità come indicatore degli attributi della persona o a volte della capacità giuridica. L'art 4 comma 1 del Codice della Privacy si premura di definire il titolare di una banca di dati, sia in senso formale e sostanziale vale a dire colui che il potere di prendere decisioni in ordine alle finalità alle modalità del trattamento dei
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