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Dispensa del corso di DIDATTICA GENERALE, Dispense di Didattica generale e speciale

Dispensa A.A. 2018-2019 Testi di: Polito, Cerruti, Castoldi, Perrenoud, Laurillad, Maccario, Novak, Novak, Orsi

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 21/01/2020

Mmarta2
Mmarta2 🇮🇹

4.3

(47)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Dispensa del corso di DIDATTICA GENERALE e più Dispense in PDF di Didattica generale e speciale solo su Docsity! DIDATTICA GENERALE (TERUGGI e ZUCCOLI, 2017-2018) 1) POLITO MARIO in “Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo. Strategie x intrecciare benessere e successo formativo in classe” -> “Principi guida dell’apprendimento cooperativo”. Rapp tra appr cooperativo e strategie di comunicaz. Appr cooperativo richiede comunicaz efficace e autentica; studenti imparano a collaborare, comunicare, esprimersi, ascoltare… intrecci costanti. Def di appr cooperativo. Nuova visione peda e didattica con strategie che: valorizzano potenzialità emo e cognit; creano clima classe accogliente; stimolano responsabilità personale e di gruppo; incoraggiano condivisione di risorse sogg; stimolano comunicaz autentica; migliorano le interaz; creano interdipendenza posit; frazionano le fatiche; facilitano crescita e successo di tutti; insegnano collaboraz a scuola e nella vita Non predomina più la lezione frontale, si valorizzano i processi di gruppo (solidarietà condivisione e appr) NATURA SOCIALE DELL’APPR: tutti imparano gli uni dagli altri, no competizione o individualismo Credere nel valore del contributo altrui x la nostra formaz Caratteri dell’appr cooperativo. 1. Interdipendenza posit (il tuo appr facilita il mio) 2. Responsabilità verso sé e altri 3. Creazione clima classe accogliente; si lavora insieme e ci si aiuta 4. Lavoro comune e partecipazione eguale di tutti; successo di tutti 5. Valutazione lavoro Integrazione dialettica tra sogg e gruppo. Risorse del gruppo a disposiz della crescita individuale. Persona è al centro e gruppo è l’ambiente migliore x stimoli e autorealizzazione personale. Insegnante incoraggia: parla coi compagni x discutere e riflettere; condividere e suddividere il lavoro; se hai bisogno, chiedi o osserva i compagni; aiuta; ascolta gli altri; incoraggia partecipaz attiva; critica le idee, no le persone; rispetta le esigenze altrui; assumiti responsabilità di crescita e formazione; si affidabile e preciso; usa modi accoglienti… Nei lavori a gruppi è utile la lista con “nome-ruolo-obb”. Appr cooperativo tra insegnanti. Fino ad oggi training individualistico, serve estendere l’esp e arricchirla. Ascolto, x accogliere storia di ogni studente; Rispetto, x valorizzare l’altro come risorsa x noi; Umiltà, x riconoscergli la ricchezza umana -> collaborare x crescere insieme; gli studenti apprezzano di più! Strategie di collaboraz a scuola, belle e necessarie: lista di risorse peda e didattiche di ognuno; creare gruppo di insegnanti che desideri imparare a cooperare; coinvolgere risorse di tutti in un progetto; suddivisione compiti e condivisione esp; conoscere il lavoro dei colleghi e organizzare in sinergia Difficoltà: temperamenti; visioni contrapposte; formaz individualistica; no forme comunitarie; no chiarezza Cooperaz come valore. Migliora atteggiamento verso la scuola, - bullismo, - vandalismo, - dispersione. Strategia di sopravvivenza; noi siamo frutto della cooperaz generazionale e dei genitori; supporto naturale al bisogno; scambio tra pari; suddivisione razionale del lavoro; senso di appartenenza e rassicurazione di essere in una comunità interdipendente; “noi” stimolato dal gruppo; ricrea solidarietà; semina speranza… Esercitazione sulle frasi più usate, rx dei ragazzi: Coop -> siamo tutti sulla stessa barca, uniti si vince e divisi siamo fragili Comp -> io vinco e tu perdi, io ho ragione e tu no, io guadagno a tuo svantaggio Individ -> chi fa da sé fa per tre, non mi importa degli altri, non ne avrei guadagno Sentimento di comunità. Interesse verso gli altri è terapeutico; oggi c’è consapevolezza dei benefici del gruppo, quindi si promuovono spesso esp comunitarie, ocn difficoltà psico o nell’ambito del volontariato. Incontro, racconto delle esp, espress emo, scambio info, incoraggiamento, sostegno nel difficile percorso. 1 “Gli altri sanno che io esisto”; dimens comunitaria esalta funz edu a scuola, luogo di incontro e appr condiviso Nuove funz del docente. Ampliamento e valorizzazione del ruolo: prepara il lavoro di classe x rendere il gruppo capace di muoversi in autonomia; crea gruppo sensibile e affiatato, unendo le risorse di ognuno; è mediatore culturale, legge ricchezze e complessità e fa domande metacognitive; vede e rivede con passione le proprie mappe cognit e c’è coinvolgimento emo; ricercatore a fianco degli alunni e supervisore, che da feedback continui; sostiene chi è in difficoltà ma stimola l’autonomia del gruppo; si confronta con gli studenti; insegna comunicaz autentica, profonda e diretta; no lezione frontale ma attività di gruppo; costruz di mappe Difficoltà: sono stato educato a lavorare da solo; come faccio a farne capire il valore formativo alle famiglie; come faccio con studente che non vuole impegnarsi; studenti pensano che lavoro individuale sia meglio; devo gestire litigi e competizioni; colleghi non approvano tale metodologia; ho paura di non finire il programma; non riesco sempre a controllare la classe; serve tempo; è difficile con classi numerose; come valuto? l’identità professionale dell’insegnante è trasmettere info, come posso cambiare? -> DESIDERI e CONTRADDIZIONI Vantaggi dell’appr cooperativo: favorisce la crescita di tutti; stimola; crea coinvolgimento e partecipazione; migliora comunicaz in classe e abilità sociali; promuove inclusione e interaz posit; valore formativo del gruppo; - competizione, - individualismo, - assenteismo e – dispersione. Crea un’autentica comunità di persone che apprendono e son consapevoli di imparare soprattutto inx. “Si impara meglio quando si deve spiegare agli altri ciò che si è appreso” Cooperazione e competizione. Scuola è un luogo sereno dove si cura la crescita di tutti; cercare nello studio l’autorealizzazione con l’appr cooperativo. Gare a scuola fan vedere la cultura come gioco/quiz. Competizione= voler vincere a scapito di un altro, crea squilibri egocentrismo, chiusura e mette contro Cooperaz permette l’uso di risorse x reciproca formaz e realizzazione -> aumenta la motivazione, esalta tutti Studio individuale e appr cooperativo. Far sperimentare entrambe e le modalità e riflettere su s/vantaggi. Ci sono tempi diversi, per pensare insieme o riflettere autonomamente. Cooperaz corona e valorizza il lavoro sogg, non sostituisce l’approfondimento; diventa contributo che integra e arricchisce il gruppo. Appr cooperativo con studenti disabili. Crea clima di accoglienza e aiuto reciproco -> fattori x integrazione Ricchezza emotiva e umana che alunni ricevono da studenti disabili; si mostrano come sono, con difficoltà e limiti, sono autentici e di fronte a ciò si sviluppano accoglienza sensibilità empatia e comprensione. Facciamo fatica a valorizzare gli altri come insegnanti, quindi a fine giornata è utile far riflettere su se e altri; si crea gruppo classe coeso, solidale e responsabile. Alunno disabile è opportunità edu x tutti e la scuola. Pensare inx. Partecipaz sviluppa abilità cognit: collaborare e pensare inx, discutendo e dialogando; generare idee e opinioni nuove, da arricchire; valorizzare punti di vista e aspettative nelle discussioni; connettere conoscenze pre e post, ampliando le mappe; spiegarsi meglio; riflettere sul lavoro fatto inx; accogliere l’altro. (poesia di Gianni Rodari “Perché si parla?”) Dialogo con altri e formazione del pensiero. Vygotskij: forma pensiero deriva da dialogo con altri (interiorizzazione del dialogo interpersonale); appr è attività sociale, mediata da adulto e gruppo dei pari. Più interagiamo e ci confrontiamo, più sviluppiamo capacità cognit -> ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE= differenza tra capacità cognit possedute al momento e quelle raggiungibili sotto la guida di un altro. Prima impariamo a pensare con gli altri, poi ad interiorizzare; + interaz e conversaz, x ampliare nostre capacità Appr cooperativo e intelligenze multiple. Gardner: diverse forme di intelligenza nel gruppo classe, ognuno ha un proprio stile cognit -> necessario ricorrere a intelligenze multiple e contributi di tutti XK compiti complessi che richiedono appr cooperativo (i compiti semplici non lo attivano xk ognuno pensa x se) 2 TRAGUARDI X SVILUPPO COMPETENZE= contributo del singolo sapere sullo sviluppo di competenze chiave OBB DI APPR= declinaz analitica dei traguardi con riferimento esplicito a conoscenze ed abilità necessarie. Sfide x il lavoro docente. Come agganciare i saperi alla vita? Perrenoud: sfide professionali… - Saperi come risorsa da mobilitare in base a esp e problemi - Lavorare x situazioni-problema con attività che integrano i saperi e la ricerca aperta alla conoscenza - Condividere i progetti formativi con gli allievi, x consapevolezza e protagonismo nell’appr, dà senso - Pianificaz flessibile, linee d’azione da calibrare in corso d’opera - Valutazione x l’appr, come strumento di consolidamento, promozione e riconoscimento - Meno chiusura disciplinare, connettere scuola e vita e diversi saperi - Convincere allievi a cambiare mestiere: no ricettori passivi MA co-produttori consapevoli di una conoscenza da costruire e condividere. Lavoro che va oltre la comunità professionale dei docenti ma si allarga a d allievi genitori e società. Idea di scuola che va de-costruita: smontata, problematizzata e ricostruita su premesse diverse. 4) PERRENOUD PHILIPPE in “Costruire competenze a partire dalla scuola” -> “Effetto moda o risposta decisiva all’insuccesso scolastico?” Riforma è impo sopratt x chi ha difficoltà XK scuola non riesce a portare tutti ad un livello accettabile I più dotati riescono in ogni caso, quelli medi se la cavano MA efficacia riforme si misura su chi ha difficoltà Con sist edu integrato e edu come investimento, l’insuccesso scolastico è diventato un problema soc Riforme scolastiche pretendono di combattere disuguaglianze x democratizzare l’insegnamento Problema è insuccesso della scuola o dell’alunno? Prima impossibilità legittimata di istruire, poi fatalità dell’handicap, ora coscienza dell’arbitrarietà delle norme a scuola (x indifferenza alle differenze). Dal ’60, coesistono peda del dono/compensazione e critica al sist, che si ignorano e combattono di nascosto. Riforma edu ha ricadute effettive se è accettata e sostenuta dall’opinione pubblica -> compromessi Non basta parlare di appr x competenze, definirne rapp con l’insuccesso Inutile dare speranza all’appr x competenze SE: non si rivedono didattica, discipline, valutazioni e orari, si adatta un ciclo solo al successivo, si nega insuccesso, non si formano gli insegnanti, non si diversifica. Rielaborare la trasposizione didattica (= passaggio DA cult della società attuale A programmi e obb didattici). Scuola fino a prima era x gli intellettuali (“conoscere la vita” e valori della società industriale), ora è x la vita X lavorare con competenze, capire quali situa gli alunni affronteranno nella realtà -> atteggiamento di ricerca Analisi dei cambiamenti in corso e prevedere evoluzioni tecnologiche, non fissarsi su strumenti del presente Internet elude controlli e legislazioni, quindi preparare a modi di trattare le info x definire quali competenze Rimpiazzare i programmi idealistici e obsoleti con trasposiz didattica su un’analisi di reali situa di vita: no utilitarismo ma capire cosa essi avranno di fronte (osservare costumi famigliari, eco, politici, …); sfruttare scienze sociali che studiano sogg e gruppi 1) Preparare allievi in funz di precise visioni attese, ma nessuna affidabile 2) Limitare formaz a poche competenze, trasversali e generali, da cui derivare le altre efficacemente Scuola non può preparare alle diversità del mondo se non lavorandovi sopra, collegando saperi e saper-fare Metodo di allenamento A risoluz dei problemi, negoziaz, programmaz e ricerca info. Attenuare divisioni disciplinari. Lavorare su progetti aperti, sui quali vengono introdotti i saperi disciplinari in modo non sistematico. Conoscenze si mobilitano quando sono pertinenti nella situa (attrezzi con significato). Rompere il circuito chiuso. Programmi sono tarati sulle attese del grado successivo (classi preparatorie) MA non x la vita: scuola lavora in un circuito chiuso, pensa a esami e passaggi di grado. Inventare nuove modalità di valutazione. Nell’insegnamento, valutaz è più impo dei programmi, infatti… Valutazione= vero messaggio; alunni studiano x esser valutati e docenti lavorano x fargli fare bella figura 5 Programmi e procedure di valutaz DA RFORMARE! Competenze non valutabili in modi standard; no valutaz dei feed back ma del processo in atto. No confronti tra alunni ma tra cosa sa fare e cosa farebbe un alunno essendo più competente. Si lavora e osserva la situazione ma x ogni alunno si crea un portfolio x tenere traccia sul lungo tempo -> valutazione complessa e personalizzata. Riconoscere l’insuccesso, non costruire sulla sabbia. Unica soluzione era: i più deboli ripetono l’anno. Per lavorare con le competenze serve mantenere un periodo di presa in carico di almeno 3 anni; nel ciclo ogni insegnante può intervenire x favorire lo sviluppo x tutto il tempo necessario ed è responsabile della formaz delle “competenze di fine ciclio” (meglio chiamarle “livello minimo da raggiungere a fine ciclio nell’ambito delle competenze da sviluppare alla scuola dell’obbligo”). - Differenziare gli insegnamenti - Individualizzare i percorsi appr x competenze - Basta segmentazione del percorso di studi in programmi annuali Differenziare l’insegnamento. Appr x competenze è sensibile alle differenze xk alunni sono in situa dove devono apprendere facendo e riflettendo sugli ostacoli; lavoro x piccoli gruppi, gruppo-classe è superato. Eterogeneità smuove il gruppo, è una sfida: mettere inx alunni di diversi livelli davanti alla stessa situa di appr Cambiare formaz degli insegnanti. Docenti si sentono a loro agio nel modello formativo x CONOSCENZE Rivoluz delle COMPETENZE si realizza SE nella formaz professionale, i futuri docenti ne fanno personale esp (come i laboratori in uni!!!) Equipe e progetti d’istituto sostengono le SITUA DI LAVORO. 5) LAURILLAD DIANA in “Insegnamento come scienza della progettazione” -> “Cosa favorisce l’apprendimento efficace?” Cosa accade durante l’appr Una visione ragionevole, coerente e globale dell’appr unisce… COMPORTAMENTISMO. Comportamento è manipolabile col condiz operante (premi e punizioni x obb) Utile x: segni/voti/crediti come ricompensa x motivare a focalizzarsi sullo studio, xò gli esami sono il traguardo principale e non importa come si raggiunge il risultato (es/ imparare a memoria, copiare, …) APPRENDIMENTO ASSOCIATIVO. Teoria dell’appr x prove e errori; capire come il cervello apprende le competenze efficacemente, aiuta ad elaborae sequenze di compiti da sottoporre in questa linea. Ank x chi ha difficoltà xk aiuta con processi di appr non così automatici COGNITIVISMO. Psicologi della Gestalt vanno oltre comportamentismo: cognitivismo risponde meglio all’appr associativo. Chi apprende usa un successo x pensare la situa in modo diverso: riorganizzaz strutturale personale, olistica x connettere in modo nuovo az-conseguenza -> connessioni di un percorso neuronale si rafforzano in rx al successo di un’az casuale, probabile che il percorso si riattivi se si ripresenta la situa Wertheimer es/ non dare la formula Arettangolo MA problema su contadini e campi coltivabili. APPR ESPERIENZIALE. Dewey: modo in cui studenti organizzano una situa problematica li rende capaci di sviluppare nuova conoscenza. Cervello apprende x imitazione (compiti semplici: es/ girare le pag). X attività complesse (es/ lettura) serve aiuto: insegnante deve pensare come decostruire l’attività in modo che chi apprende diventi consapevole di cosa è fondamentale x raggiungere il traguardo. COSTRUTTIVISMO SOC. Dewey e Vygotsky enfatizzano ruolo di linguaggio e interaz in sviluppo e appr. Appr attraverso la discussione è impo, ≠ da imparare con la pratica, XK contribuisce a definire l’idea; si supera il lento processo di appr con imitazione e scoperta. APPR X CONCETTI. Conoscenza è org di fatti e idee, costruiti da studiosi nel tempo. Capire come lo studente apprende i concetti attraverso la comunicazione con l’insegnante, quando necessario. COGLIERE LA STRUTTURA. Studi su come gli studenti apprendono dall’insegnamento partendo dalla lettura, dicotomia tra livello “profondo e superficiale” di elaborazione e analisi risultati/contestualizzazioni Ricerca convince xk relaz tra come studenti lavorano sul testo e come lo usano x risolvere un problema Spesso studenti sviluppano false credenze distorcendo la struttura dei testi/discorsi 6 Contrasto tra “appr significativo” in contesti informali e “appr meccanico” a scuola Metodo fenomenografico scopre le strutture delle idee errate; se si è consapevoli delle false credenze su un argomento, le si possono anticipare o rispiegare SVILUPPO CONCEZIONI E CORREZIONE FALSE CREDENZE. Marton e Booth se studenti sono consapevoli dei livelli strutturali di un testo, possono comprenderlo. Struttura logica della comprensione corretta: - Ricerca significato - Comprensione quadro generale - Collegare nuove idee a esp e conoscenze precedenti - Ricerca modelli e principi fondamentali - Ricercare e collegare prove, poi conclusioni - Controllare logica e ragionamenti con critica - Comprensione come processo di appr - Impegnarsi x sviluppo delle idee e accettare sfide intellettuali Riconoscere la struttura xk distorsioni portano a non comprendere il messaggio e non raggiungere i traguardi Strategia di appr efficace: chiarire struttura interna dei concetti, renderla evidente nel testo e far sviluppare allo studente le abilità x riconoscere struttura di concetti e testo INTERPRETARE RAPPRESENTAZ. Ainsworth: difficile comprendere coi modi precedenti Processi cognit supplementari x capire concetti mediati da rappr formali: forma della rappresentaz; relaz tra rappr e dominio; come scegliere la rappr adatta; come costruire una rappr adatta (serve conoscenza di base) Impedire agli insegnanti di usare approcci che portano a distorsioni di significati e strutture. COSTRUZIONISMO. Riunisce approcci da Dewey in poi; importanza di esp, pratica, imparare facendo (“learning by doing”), imparare costruendo (“learning by costructing”) o appr situato. COSTRUIRE. Forma di costruttivismo soc con costrutti sviluppati attraverso il linguaggio Papert Az sono produz concreta nel costruzionismo (x costruttivismo l’articolaz di un’idea è produz) Si impara più a fondo xk le az collegate al rodurre qualcosa aiutano a comprendere, ank l’az successiva Appr situato. Docente deve usare processi di appr non formali che gli allievi hanno usato x conoscere il mondo FEEDBACK. 2 tipi diversi che intervengono sul processo formativo e danno forma alle az del discente 1.Estrinseco (dal doc) esterno, commento valutativo sull’az; magari + efficiente xk guida a una rx ottimale ma ma una guida troppo esplicita impedisce riflessione attiva e personale 2.Intrinseco (dall’amb) interno, conseguenza naturale dell’az da cui studente desume da sé come migliorarsi e prosegue nel raggiungere l’obb senza l’insegnante; idea di appr costruzionista, situata, esperienziale. Es/ regolatore di schermo -> feedback evidenzia errore e attiva riflessione sulle strategie APPR COLLABORATIVO attraverso la produz. Appr cooperativo è costruttivismo soc + appr esperienziale Oltre a discutere, argomentare, fare domande e rx c’è ank la condivisione in gruppo (saggio, report, …) Dalle discussioni si può scappare sfruttando linguaggio impreciso che minimizza o nasconde le differenze tra idee MA costruz di un prodotto condiviso esige negoziaz, spiegaz, argomentaz e risoluzione Fare in modo che l’appr avvenga. 3 principi: 1.Sondare echiarire le preconcezioni su come funziona il mondo xk possono non far cogliere nuovi concetti 2.Per sviluppo competenze in un’area di ricerca serve: a) buona base di conoscenza di fatti e idee b) capirli nel quadro concettuale c) org conoscenza x facilitarne recupero e applicaz 3.appr metacognitivo all’istruz aiuta a prendere il controllo del proprio appr, monitorando e definendo obb 7 Natura e usi delle mappe concettuali Mappa evidenzia connessioni tra concetti di proposizioni (= unità semantica di più concetti legati da parole); mette a fuoco le idee chiave, x chi insegna e impara; visualizza percorsi x collegare concetti; sintetizza Serve quindi org gerarchica (in alto concetti generali che si esplicitano verso il basso) Utile ank indicare esempi o ogg concreti, x chiarire; eliminare info superflue Chi la usa, osserva di riuscire a trovare nuove connessioni tra i concetti e nuovi significati -> stimola creatività È una rappr esplicita dei concetti/proposiz di una persona, si può discutere se i legami sono validi o erranti Stimola dialogo/scambio x imparare il significato di un “pezzo”; se costruita da 2/3 sogg, creano socialità Se ci si accorge di ambiguità nel testo, insegnante interviene e chiarisce il libro Strumento x “negoziare” i significati; discussione parte da ciò che già si sa, x il nuovo appr Metodo che evidenzia i concetti chiave e suggerisce come collegare il nuovo sapere con quello posseduto Una volta che sanno costruire la mappa, serve come strumento di valutaz, utile nella progettaz e nella ricerca Come presentare agli studenti le mappe concettuali 1.Introdurre immagine di un concetto; esplicitarne natura, ruolo e relaz x confronto con quelli posseduti 2.Estrarre concetti specifici dai materiali e cercare relaz: isolare concetti e parole-legame (parti del linguaggio) 3.Modo x visualizzare concetti e loro ordine gerarchico (immagini che facilitano appr e ricordo) Mappe sempre più utili man mano si diventa bravi a fare/a cercare relaz: si dà pieno senso all’argomento Ci sono vari modi x colegare concetti, con accezioni lievemente diverse (no giusto o sbagliato, se ha senso) Frecce mostrano relaz privilegiate. Ridisegnarla più volte x sicurezza e pulizia. Criteri di valutazione: Validità proposiz, Correttezza gerarchia, Legami trasversali, Esempi, Rispetto dei criteri? Altre rappresentaz: diagrammi di flusso (sequenze di attività), organigrammi (gerarchia), schemi ciclici (scienze), alberi predicati (psico-linguistica). Applicazioni didattiche delle mappe concettuali -Esplorazione di cosa già si sa: mappa è un’approssimaz utile x ampliare in modo cosciente le nostre strutture Att a scelta concetti alla base; aiutare a impegnarsi; incoraggiare a dire proposiz con concetti dati e posseduti -Delineare un itinerario didattico: si traccia percorso x muoversi da struttura/conoscenza iniziale ad acquisita -Ricavare significati dai libri: mappa preliminare e poi corretta evita errori di interpretazione Mappe globali dovrebbero contenere significati del testo e con la lettura diventa più significativa -Ricavare significati da lab e ricerche sul campo: ank attività motorie prevedono org concettuale; uscite sul campo sono esp edu ricche, ma spesso restano solo sociali; mappa introduce l’argomento dell’uscita e può presentare la sequenza didattica x sviluppo atteggiamento pro-posit; alunni consapevoli vogliono agire -Lettura articoli e riviste: mappa servire x prendere app nella lettura di fonti, x conoscere e ordinare i concetti -Pianificare relaz e esposiz: scegliere un numero limitato di concetti da esporre e riordinarli, ank in un'altra mappa, come guida per la stesura dei paragrafi, modificabile. Messaggi verb o scritti sono sequenze lineari di concetti; conoscenza invece è gerarchicamente org in mente Parlando, trasformiamo l’info gerarchica in lineare eleggendo è il contrario… MAPPE UTILI A CHIARIRE 8) NOVAK, JHOSEP in “Costruire mappe concettuali, strategie e metodi x usarle” -> “Appendice 1” Come costruire una mappa concettuale? 1. Individua problema/tema, ricava 10/20 concetti a parole chiave e fai lista (a mano, con post-it o PC) 2. Riordina: concetto più generale e completo in cima (se difficile trovarlo, aggiusta il titolo) 10 3. Rivedi: correggere o aggiungere 4. Costruisci mappa (2/3 concetti principali che poi si diramano) 5. Sistema 2/4 concetti subordinati sotto ogni principale; se troppi, crea livello intermedio 6. Frecce con parole collegamento -> evidenziano la STRUTTURA DI SIGNIFICATO, coerenza e relaz 7. Rielabora: sistema o cambia (da fare sempre, x questo sono efficaci PC e post-it) 8. Cerca collegamenti trasversali, linee di congiunzione e nuove relaz 9. Inserisci esempi specifici nelle etichette 10. Molti modi x costruire la mappa di uno stesso tema (≠ comprensione, ≠ mappa) 9) ORSI MARCO in “L’ora di lezione non basta più. Visione e pratiche dell’ideatore di Scuola senza Zaino” -> “La Terra e la nuova nuvola” Studenti protagonisti. Educatori vogliono rivoluz nella scuola da secoli, infatti vi sono numerose esp nel mondo: scuole di Stainer, scuole Montessori, scuole di Krishnamurti, scuole di Reggio Emilia con Malaguzzi. In Portogallo si ispirano a Freinet (protagonismo dello studente x autonomia e responsabilità). Alla Escola de Ponte Das Villas due bambini di 6 e 9 anni guidano la visita turistica, parlando in inglese e spiegando tutto perfettamente (attività, regole, spazi, metodologie, card individuale, autovalutazioni…) In Ita: “Xk stai facendo questo compito?” “Xk me l’ha detto la maestra!” no consapevolezza ne responsabilità Scuola Ita intende la responsabilità come rispetto regole, non copiare, comportarsi bene; in realtà è mettere in condizione di saper scegliere, capire se stessi e attivare percorsi interiori: devono sapere cosa stanno imparando e perché; dare significato esplicito alle attività e definire insieme gli obb crea più partecipazione. La grande attesa/ Big Wait di Allen e Worrel Allen. Si rimane molto nell’ambiente protetto scuola x preparaci alla società adulta, servono molteplici competenze; quindi si chiede ai bambini di attendere, anche senza conoscere bene il significato delle cose apprese, servirà più avanti… attesa può essere frustrante Loro immaginano un mondo grigio con avvocati che sistemano cause finte e idraulici che tappano perdite inesistenti, come con docenti che parlano a videocamere vuote; noia e apatia, come alle superiori Possibilità di acquisizione di competenze nella vita è aumentata; nuove tecnologie allargano le esp concrete; spesso i giovani 2.0 aiutano gli adulti a formarsi. Da un lato, giovani acquisiscono conoscenze e competenze x scegliere e agire, dall’altro l’attesa de-responsabilizza. Attesa influisce anche su adulti- docenti xk c’è spaccatura tra chi deve imparare-bambini e chi insegnare-adulti, ma non è più così. Tutti possono insegnare, che non è stravolgere le gerarchie ma far si che l’autorità riconosca le risorse presenti, le ricchezze di ognuno. Nelle scuole finlandesi si può stare a scuola nell’attesa dell’inizio delle lezioni, a leggere, suonare o chiacchierare, come un centro cult al servizio del territorio; in ita l’ingresso coincide con quello dell’inizio lezione e dell’arrivo del docente in classe, c’è controllo continuativo (dipende poi dalle scuole) Responsabilità è autonomia e la competenza si esercita nel fare scelte, in modo indipendente ed efficace. Attività didattiche pensate, gestite e valutate solo dal docente sottraggono a responsabilità e autonomia. Avere i piedi per terra. SCUOLE SENZA ZAINO, nate in Toscana da almeno 10 anni, su peda di Dewey, Freinet, Montessori, Rousseau, Bruner e Claparede; valori di comunità, ospitalità e responsabilità; abituati ad autonomia, prendere iniziative, sviluppare senso di accoglienza ed essere costruttori attivi del sapere. Insegnante non trasmettitore ma facilitatore e accompagnatore. Recupero della dimens corporea e dei sensi. Edu deve tornare alla Terra! Bambini ora non possono sporcarsi, fuori si ammalano, no torte fatte dai genitori, no camerieri: vita artificiale che deresponsabilizza, non c’è nemmeno rispetto del luogo pubblico. Responsabilità x il luogo e la Terra diventa ank x verso gli altri Non solo quaderno e penna ma strumenti e artigianato x richiamo alla Terra (fare cose e nutrire la mente). Mettere insieme la Terra e la Nuvola. Terra non può fare a meno della Nuvola. Tecnologia è penetrata nel mondo e ha ristrutturato modi di vedere, comunicare, valori, forme di conoscere e apprendere. 11 Multitasking= tenere attivi più compiti nello stesso momento (pc) -> sequenzialità del libro si modifica: studio e ricerca sintotica, x salti ed incursioni, organizzaz e sintesi lineare, verso l’approfondimento. Scuola diventa obsoleta se continua con l’attesa della messa in pratica dei saperi; oggi sta cambiando qualcosa XK agendo s’impara, si agisce e poi si studia -> FLIPPED CLASSROOM schema della classe rovesciata: a casa ci si prepara, a scuola si assiste alla lezione e si approfondisce. Sapere si moltiplica con device digitali e sopratt social network con comunicaz globale Web 2.0 ≈ artigiano: si comunica, si inventa, si crea, si manipola, si lavora in gruppo NUVOLA xk internet avvolge il mondo; Cloud offre servizi in remoto in rete, impalpabile come i games e fb Mondo affascinante ma a volte si resta adescati: bambini si chiudono in casa pensando di fare vere amicizie; spazi virtuali confusi con i reali, non possono crescere come persone mature e responsabili se non si connettono ank con la Terra -> bello stare nelle nuvole con loro ma aiutarli a rimettere i piedi x terra. Il limbo incerto della scuola e la sfida di un nuovo curricolo. La scuola dov’è? In un limbo astratto e incerto, nè tra le Nuvole nè sulla Terra. Non rinunciare all’uno o all’altro aspetto MA unire/connettere Terra e Nuvola. Nuvola impo x connessioni impensabili, ma è in cielo, senza radici e da sola non può creare un’umanità nuova. Trovare l’eq: curricolo come discipline di studio, spazi, valorizzaz dei sensi, restituzione della partecipaz responsabile, apertura al mondo e al territorio… a Terra e Nuvola. 12
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