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Dispense infermieristica medica, Appunti di Infermieristica

In questa dispensa troverai tutti gli argomenti principali trattati in infermieristica medica tra cui: BPCO, ICTUS, PARKINSON, ALZHAIMER, STIPSI, DIABETE, SCOMPENSO E IPERTENSIONE ARTERIOSA

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 06/05/2022

maddalena-ballarin-1
maddalena-ballarin-1 🇮🇹

4.7

(3)

17 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Dispense infermieristica medica e più Appunti in PDF di Infermieristica solo su Docsity! ICTUS -Disordine cerebrovascolare -Terza causa di morte nel mondo -Problema di circolazione cerebrale -Disabilità post ictus -Accidente cerebrovascolare -Time is Brain -Salvare cellule non ancora danneggiate -Ictus ischemico (occlusione vascolare + significativa ipoperfusione) - Emorragico -NIH (scala valutazione Stroke —> <7 lieve >16 Grave) -Tia (problematica vascolare, campanello d’allarme ictus) -Terapia Tia (4) (antiagg: sangue più fluido) +(anticoag: agisce sui fattori della coagulazione ed evita la formazione di trombi)+ (endoarterectomia carotidea) -Ictus ischemico: trombosi di una grossa arteria, piccola arteria profonda, embolia cardiogena, criptogenica, altro. Sintomatologia + Deficit Neurologici (3DNA E3) NEGLET UNILATERALE: La negligenza spaziale unilaterale (NSU), nota anche come eminattenzione spaziale o sindrome neglect o eminegligenza spaziale unilaterale, è un disturbo della cognizione spaziale nel quale, a seguito di una lesione cerebrale, il paziente ha difficoltà ad esplorare lo spazio controlaterale alla lesione e non è consapevole degli stimoli presenti in quella porzione di spazio esterno o corporeo e dei relativi disordini funzionali. [1] Più frequentemente la lesione è situata nell'emisfero destro ed il deficit si manifesta in un'incapacità di orientare l'attenzione in direzione opposta alla lesione quindi verso sinistra. [
 Benché possano presentarsi insieme, la negligenza spaziale unilaterale è una condizione diversa dall'emianopsia, dove vi è un deficit del campo visivo causato generalmente da un danno alle vie ottiche Importante DISFAGIA & DEGLUTIZIONE (Rischio ASPIRAZIONE) Fasi della deglutizione: 
 preparazione extraorale, prep orale, fase orale, stadio faringeo, stadio esofageo, stadio gastrico. Valutazione rischio disfagia:
 -Diagnosi ingresso -Osservazione (liv vigilanza, postura, riflessi, segni aspirazione)
 -Test deglutizione
 -Segni di aspirazione (tosse) Programma riabilitativo: Area generale: vigilanza, postura, att Area aspecifica: recupero tono, forza, muscolatura masticatoria Area specifica: tecniche rieducative Caratteristiche cibo
 Altri deficit: (PAAAP D) Diagnosi (4) Tac cerebrale, anamnesi, ecg (fib atriale) eco tronchi sovraortici, angiografia cerebrale con MDC. *Angiografia con MDC: L’angiografia cerebrale è un esame medico che si serve di un catetere, una guida a raggi X per condurre il catetere e un’iniezione di un mezzo di contrasto per poter analizzare i vasi sanguigni nel cervello alla ricerca di anomalie strutturali dovute ad aneurismi o altre malattie come l’aterosclerosi. ZONE: Core ischemico (centro della lesione, funzionalmente e strutturalmente compromesso), penombra ischemica (potenzialmente recuperabile tramite intervento tempestivo), oligoemia (non danneggiata ne strutturalmente ne funzionalmente) MECCANISMI: trombosi,(coagulo sovraimposto a una placca aterosclerotica che ostruisce il vaso) embolia (porzione di trombo che si stacca dal cuore e ostruisce un arteria), riduzione gittata cardiaca, emorragia subaracnoidea e intraparenchimale. TERAPIE DI RIPERFUSIONE SISTEMICHE ED ENDOVASCOLARI PER SALVARE PENOMBRA ISCHEMICA: TROMBOLISI: trattamento farmacologico che serve a dissolvere un trombo o un embolo, è un trattamento tempo dipendente che va attivato entro 3 h. Contiene un enzima che ha la proprietà di attivare il pasminogeno presente nel sangue convertendolo in plasmina che dissolve i trombi.
 Si se >18 anni, no emorragia cerebrale, volontà pz No se < 18 anni, ipotensione, t anticoagulante, trauma cranico grave, allattamento e post partum COME: bolo/1 minuto + restante parte in un’pra e al termine 20ml di sol fis alla stessa velocità CHI: neuroradiologici interv, neurologo esperto, tc h24, lab analisi- DOPO: tc cerebrale dopo 1 h, esami, pv, situa neuro
 -TROMBECTOMIA MECCANICA: incannulamento dell’arteria per rimuovere la causa dell’occlusione
 -T. FARMACOLOGICO uso di ACTYLISE, farmaco fibrinolitico, che favorisce dissoluzione di trombi. (Finestra 4,5 fino a 9 h) ASSISTENZA INFERMIERISTICA: -Emianopsia (porre oggetti lato visivo intatto) -NEGLET (La negligenza spaziale unilaterale è una sindrome neuropsicologica caratterizzata dall’incapacità da parte del paziente di percepire o prestare attenzione a oggetti, persone, rappresentazioni, collocati in un emicampo visivo) -Atassia: aiutare pz nella deambulazione -Disartria: dando tempo al pz. Controllare: Pa e TC (no ipertermia) Malnutrizione Glicemia (promotore della malattia ateromasica, ovvero di quell’insieme di alterazioni della parete delle arterie che conduce alla loro occlusione,) Disfunzione vescicale (si cv) Sng PRESSIONE ARTERIOSA Ipertensione arteriosa CONDIZIONE Fattori biologici Fascia d’età 45-75 anni Asintomacita - killer silenzioso Ipertensione primaria/idiopatica/essenziale e secondaria (viscosità sangue, resistenza vari) Linee guida Europee (ottiimale Sist < 120 diast < 80) 4 Fattori che influenzano valore pressorio ematico (VRVR)
 Sintomi (CVP AEA) 👀♥🧠🥔🥓🥖 Sistema renina angiotensina aldosterone Renina converte angiotensinogeno in Angiotensina I che a sua volta viene convertita da ACE In angiotensina II. ALDOSTERONE: Ormone che regolarizza livelli di sodio potassio *Il sodio fa aumentare La ritenzione che fa aumentare la pressione* + stipsi + perdita peso + disfagia + sonno + turbe affettività 
 DIAGNOSI: Tac + rmn + visita neuro HOEN E YAHR Terapia: LEVODOPA precursore dopamina, aiuta movimento, somm orale assorbito nell’intestìno, dieta ipoproteica) + carbidopa Eff collaterali: ipotensione, confusione, disturbi emozionali Stimolazione cerebrale profonda - elettrodi - impulsò elettrico (rilascio dopamina, blocca rilascio anticolinergici migliorando segni come tremore e rigidità) ASSISTENZA INFERMIERISTICA -Salvaguardare autonomia pz -Ridurre rischio cadure -Gestione disfagia -Incoraggiare deambulazione -Cura cavo orale -Domande si/no -Favorire il movimento -Favorire passaggi posturali -Stimolare pz -Disturbi sonno -Strategie di miglioramento di vita (lacci + cerniere) ALZHAIMER Malattia progressiva, irreversibile caratterizzata da deficit cognitivi che peggiorano nel tempo Memoria Pensieri Comportamento Emozioni impossibilità di far fronte alla vita quotidiana 
 
 TIPI DI DEMENZE: Alzhaimer: Malattia progressiva, irreversibile caratterizzata da deficit cognitivi che peggiorano nel tempo, la propria vita diventa dipendente dagli altri. -Demenza vascolare ischemica o multinfartuale: è una demenza causata da problemi nell'afflusso di sangue al cervello, solitamente a causa di una serie di ictus minori. -Demenza mista vascolare: La demenza mista è il risultato della compartecipazione tra morbo di Alzheimer e ictus, -Demenza fronto temporale: perdita freni inibitori -Malattia da corpi di Levy Fattori di rischio: invecchiamento, familiarità e genetica, fumo, basso livello istruzione, esp a sostanze, terapia farmacologica (FANS effetto contrario) Diagnosi: Anamnesi
 tac cerebrale
 Esami ematici Esame liquido cerebrosp Biopsia cerebrosp. 
 FASI MALATTIA: demenza lieve, demenza moderata (WANDER; camminare senza finalità, come un vagabondaggio), demenzaa severa
 
 Caratteristiche pz: apatia, depressione, disturbo comportamento alimentare, deliri di ladrocinio o persecuzione, deliri gelosia, deliri abbandono.
 
 i compiti più difficili spettano alla famiglia aiutati da reti di volontari e associazioni. Per via orale o cerotto transdermico:
 🐃 TAURINA IDROCLORIDATO (tratta i sintomi) : migliora azione ACETILCOLINA (mantiene abilità menmotecniche/memoria/trassione nervosa) e riducono GLUTAMMATO —> PROCESSO DI ADATTAMENTO FAMIGLIA:
 5 FASI: NEGAZIONE COINVOLGIMENTO ECCESSIVO COLLERA COLPA ACCETTAZIONE ASSISTENZA INFERMIERISTICA Giochi Mnemotecnici (trucchi per ricordare) Facilitare com verbale Sostenere promuovere sicurezza fisica Ridurre ansia Soddisfare bisogni socializzazione Promuovere adeguata aliemntazione Evitare di mostrarsi offesi o impauriti, di ricorrere alle punizioni, metterlo psicologicamente “con le spalle al muro” o non dargli spazio sufficiente, minacciandolo in senso fisico o con espressioni mimiche. Impatto familiare, centro diurno, ricovero sollievo di almeno un mese all’anno dilazionato in due parti. IL DELIRIUM
 Il Delirium è uno stato confusionale acuto ad insorgenza acuta con breve durata che va distinto dalla demenza.
 Comporta uno stato cognitivo alterato (deficit memoria e disturbi di percezione come le allucinazioni), inoltre comporta disattenzione e disorientamento spazio temporale, iperattività o ipoattività. Il delirium e la demenza sono distinguibili fra loro dalla durata.
 è una patologia prevenibile nel 30-40% dei casi che non riguarda solo i reparti di geriatria ma anche med interna, ortopedia, t.i., chirurgie…
 Il delirium compare in seguito a:
 -malattia respiratoria
 -sepsi
 -disidratazione
 -malattie gastrointestinali
 -intervento ortopedico
 
 TIPOLOGIE DI DELIRIUM
 .Delirium ipersttivo: più facile da identificare poichè associato a estremi cambi di comportamento, pz irrequeti, agitati, paranoici.
 -Delirium ipoattivo: ridotto livello di coscienza e letargia. Questo tipo di delirium può essere trascurato e non diagnosticato
 -Delirium misto: combinazione di comportamenti ipercinetici e ipocinetici
 Il delirium può essere inoltre classificato come delirium prevalente (se già presente nel momento del ricovero) o incidente se sviluppato durante il ricovero. può essere prevalente (se gia presente) incidente (se si sviluppa durante il ricovero) FATTORI DI RISCHIO: I fattori di rischio predisponenti sono: età avanzata, disidratazione,demenza, abuso di alcol
 I fattori precipitanti sono: fattori ambientali, di ricovero, patologia acuta, farmaci, dolore, privazione sonno.
 
 DIAGNOSI: la diagnosi è difficile da fare e c’è una scala CAM confusion assestment method che si basa sulle 4 caratteristiche base del delirium:
 -Insorgenza acuta e corso fluttuante
 -disattenzione
 -pensiero disorganizzato
 -alterati livelli di coscienza
 
 Se presenti almeno 3 o 4 delle 4 caratteristiche: diagnosticato il Delirium. IN COSA SI PUÒ INTERVENIRE?
 Rimuovere cv a permanenza, valutare igiene del sonno, valutare corretta idratazione, orientamento spazio tempo, mobilizzazione, ridurre contenzioni, evitare somministrazione liquidi eccessivi.
 Il delirium è strettamente connesso alla durata di ospedalizzazione, al rischio di ri-ospedalizzazione e all’inserimento in struttura.
 Necessario ridurre i sedativi, trattamento del dolore, trattamento non farmacologico con la visita da parte dei parenti, protezione sonno.
 I familiari hanno un ruolo fondamenale, il trattamento farmacologico andrebbe utilizzato solo quando il pz è un rischio per se stesso o quando i sintomi sono gravi, in ogni caso iniziare con un solo farmaco a basso dosaggio. INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Deterioramento progressivo e irreversibile della funzionalità renale.
 Organismo non riesce a mantenere equilibrio metabolico e idroelettrolitico —> uremia (L'uremia è una grave condizione, in cui i composti azotati tossici (cioè i prodotti di scarto del metabolismo proteico, normalmente escreti nelle urine) sono presenti nel sangue in elevate concentrazioni) Diagnosi:
 Dosaggio Creatinina (La creatinina è parametro ematochimico utilizzato dal nefrologo per stimare la funzione renale.) -Esami urine 
 -Calcolo velocità filtrazione glomerulare (115-125 / 90-100)
 
 Quali tipologie di insufficienza renale esistono e quali gradi ci sono? L'insufficienza renale è dei due tipi di base: - • Insufficienza renale acuta o lesione acuta del rene • Insufficienza renale cronica o lesione cronica del rene Mentre l'insufficienza renale acuta è causata dovuto errore improvviso delle funzioni renali, l'insufficienza renale cronica è il risultato del declino lento e progressivo delle funzioni renali. Gli STADI SI CLASSIFICANO in base alla filtrazione glomerulare Stadio 1 > 90ml/min f conservata Stadio 2 60-89 lieve Stadio 3 30-59 moderata Stadio 4 15-29 severa Stadio 5 <15 terminale SINTOMI: Anemia, aumento creatinina, acido urico, calcio fosforo, anoressia, nausea e vomito, alito fetor uremico, sensorio obnubilato, accumulo liquidi. Cos’è la dialisi? Epatite C: causata da 3 virus
 Fattori di rischio
 Periodo di incubazione 15-160 giorni, simile a ep B
 Aumentato rischio epatopatia cronica, cirrosi ed epatocarcinoma.
 Alcool > progredisce la malattia Trattamento: 2 antiretrovirali o Sofosbuvir Epatiti non virali: causate da sostanze assunte per bocca/via parenterale, producono necrosi cellule epatiche (anche antibiotici e anestetici, anche paracetamolo) BIOPSIA EPATICA: Dopo procedura: pz su lato dx, cuscino sotto bordo costale in posizione per ore.
 PV ogni 10 min per 1 h poi ogni 30 min per 2h. 
 No sforzi x 2 sett. CIRROSI EPATICA; patologia cronica che compromette la funziona del fegato Cirrosi Alcolica
 Cirrosi post necrotica (post epatite virale)
 Cirrosi biliare (ostruzione)
 + Morbo di Wilson (accumulo rame)
 La cirrosi può essere comprensata (no sintomi o prurito, rossore mani, epistassi, splenomegalia, edema caviglie) o scompensata (ittero, prurito, confusione mentale, ascite, febbre, + Ipertensione portale (aumentata pressione a monte) Complicanze: scompenso ascitico, encefalopatia epatica (accumulo ammonio), emorragie digestive, febbre e infezioni) No alcool, poco caffe, pochi fans. Se ascite: no cibi salati (richiamano i liquidi)
 Se encefalopatia (meno proteine)
 
 ASSISTENZA INFERMIERISTICA
 Controllo peso e circ add Pz a riposo
 Massima efficienza respiratoria Proteggere da cadute
 orientare spazio tempo controllo feci Controllo pv Stato mentale Trattamento medico: Riposo, dieta iposodica, restrizione idrica, diruteici, paracentesi terapeutica, trapianto fegato, SHUNT PORTOSISTEMICO TRANSGIUGULARE INTRAEPATICO, canale artificiale all’interno del fegato per stabilire nuova comunicazione tra vena porta e vena epatica. IL FEGATO
 Il fegato è una grossa ghiandola annessa al tubo digerente. Esso riceve il sangue da due diversi sistemi vascolari, e cioè l'arteria epatica e la vena porta. 'ARTERIA EPATICA conduce all'organo sangue ossigenato e sostanze nutritizie provenienti dal circolo generale. La VENA PORTA raccoglie il sangue dell'area addominale, che è venoso e quindi meno ricco di ossigeno; esso è però ricco di sostanze nutritizie assorbite dall'intestino, che vengono captate dal fegato e sottoposte ad elaborazioni e trasformazioni varie, i.n rapporto con le necessità del etabolismo. Tra le sostanze nutritizie di provenienza intestinale, i grassi seguono soltanto in piccola parte il Circolo portale. La massa di sangue portale che raggiunge il fegato è di gran lunga più importante di quella recata del!' arteria epatica. Anche se il sangue dell'arteria epatica è più ossigenato di quello portale, la differenza di massa fra sangue portale e sangue arterioso fa sì che la maggior parte dell'ossigeno utilizzato dall'organo provenga dalla porta. Il fegato ha, come ghiandola, sia aspetti di ghiandola esocrina, che di ghiandola endo~rina. Come GHIANDOLA A SECREZIONE ESTERNA esso elabora un secreto, la bile, che viene continuamente versato nel dotto epatico, e da questo accumulato nella cistifellea oppure riversato nel duodeno, in rapporto con le fasi del processo digestivo. Come GHIANDOLA ENDOCRINA, il fegato immette continuamente nel sangue una quantità di sostanze e di fattori, destinati ad agire a distanza su altri organi e tessuti. Una delle funzioni pi.ù importanti del fegato è quella detta glicostatica. Il fegato, infatti, ha il compito, tra l'altro, di mantenere costante il livello glicemico a distanza dai past IPERTENSIONE PORTALE
 L'ipertensione portale è un'elevata pressione nella vena porta. È causata in genere dalla cirrosi (nei Paesi sviluppati), dalla schistosomiasi (nelle aree endemiche), o dalle alterazioni vascolari epatiche. Le conseguenze comprendono le varici esofagee e l'encefalopatia porto-sistemica. La diagnosi si basa sui criteri clinici, spesso associati ad indagini per immagini ed endoscopiche. Il trattamento comprende la prevenzione del sanguinamento gastrointestinale con l'endoscopia, i farmaci o entrambi e talvolta con lo shunt portocavale o il trapianto di fegato. 
 ATROPINA E FEGATO ATROPINA SOLFATO MONICO contiene il principio attivo atropina solfato che appartiene ad un gruppo di medicinali (Alcaloidi della Belladonna) che agiscono bloccando l’azione dell’acetilcolina sul sistema nervoso (farmaci anticolinergici). Questo medicinale viene usato come medicazione prima dell’anestesia per diminuire la produzione di saliva e la secrezione di fluidi nei bronchi. Inoltre viene usato nel trattamento dell’abbassamento della frequenza del battito del cuore (bradicardia sinusale) specialmente se legata ad un abbassamento di pressione (ipotensione). Viene anche usato in situazioni di emergenza come antidoto negli avvelenamenti da insetticidi (organofosforici), per contrastare la diminuzione dei battiti del cuore.
 VARICI ESOFAGEE Sono vene dilatate localizzate solitamente nella sottomucosa dell’esofago inferiore e causate da ipertensione portale, dovuta all’ostruzione della circolazione portale del fegato.
 Sono associate ad ascite e splenomegalia (ingrossamento milza)
 Quando si rompono causano sanguinamento acuto digestivo, per questo bisogna monitorare pv e ossigeno, somministrare liquidi, effettuare terapia trasfusionale, e controllare bilancio idroelettrico.
 La terapia farmacologica consiste nell’assunzione di vasocostrittori e beta bloccanti (somatostatina) oppure:
 -Applicazione sonda Sengastken Blakemore
 -Legatura delle varici: tramite un “nastro” la varice viene legata con conseguente necrosi, ulcerazione e distacco dalla varice.
 -Shunt chirurgici
 -Shunt porto sistemico
 -Sclero terapia endoscopica che consiste nell’iniezione di un agente sclerosante nelle varici esofagee che induce la trombosi e la sclerosi. STIPSI
 Frequenza anomala o irregolare della defecazione a causa di variazione di abitudini intestinali —> anomalo indurimento feci che rende difficile la loro espulsione.
 
 CAUSE: età, sedentarietà, introito kcal, farmaci, emorroidi ragadi, ostruzioni, patologie neurologiche, colon irritabile, diverticolosi, ignorare stimolo Stipsi soggettiva: quando le persone pensano La stipsi compromette:
 trasporto mucoso, i processi di defecazione, il bisogno di defecare, occore maggior stimolo, il colon perde sensibilità Manifestazioni: distensione, rumori, dolori, cefalea, indigestione COMPLICANZE: Ipertensione, fecaloma, emorroidi, megacolon T medico: eliminare causa, ed Paz, ab intest, att fisica, acqua e fibre Tipi di lassativi: (6) sostanze che aumentano massa fecale, sostanze saline (magnesio che richiama acqua), lubrificanti, stimolanti, ammorbidenti delle feci, agenti osmotici
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