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Storia Moderna: Inizi del XV Secolo - Fine del XVIII Sec., Appunti di Scienze Ambientali

Storia dell'EuropaStoria della civiltà occidentaleStoria SocialeStoria Economica

I principali processi alla base dell'inizio dell'età moderna, tra cui scoperte geografiche, l'invenzione della stampa, la rottura dell'unità europea cattolica, l'utilizzo del matrimonio come sistema di contraccezione, la crescita della popolazione mondiale e le differenze demografiche in africa, asia e europa. Vengono inoltre introdotti i tipi di famiglie nucleari, estese, senza struttura, uninucleari e la famiglia come struttura economica primaria.

Cosa imparerai

  • Quando iniziò realmente l'Età Moderna?
  • Come influenzò l'invenzione della stampa il diffondersi delle idee?
  • Come si svilupparono le differenze demografiche in Africa, Asia e Europa?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 27/05/2019

ILENICO99
ILENICO99 🇮🇹

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Scarica Storia Moderna: Inizi del XV Secolo - Fine del XVIII Sec. e più Appunti in PDF di Scienze Ambientali solo su Docsity! STORIA MODERNA Data di inizio: 1492, anno della scoperta dell’America. È significativo ma non abbastanza. Altri studiosi propongono altri anni come il 1453, ossia la caduta di Costantinopoli da parte degli Ottomani, l’ultimo esempio Impero Romano d’Oriente. In questo periodo c’è l’inizio delle scoperte geografiche, e vi è un’espansione europea (soprattutto nelle Americhe) da questo momento c’è una diaspora di cultura greca in occidente. PROCESSI ALLA BASE DELL’INIZIO DELL’Età MODERNA: • SCOPERTE GEOGRAFICHE (FENOMENO CULTURALE/ SCIENTIFICO) • INVENZIONE DELLA STAMPA (FENOMENO CULTURALE/ SCIENTIFICO, METà DEL 15 SECOLO) Lutero fu fortunato grazie all’invenzione della stampa perché così fece conoscere il suo pensiero. • FORMAZIONE MONARCHIE NAZIONALI (FENOMENO POLITICO) formazione stato moderno che si rafforza grazie all’organizzazione dell’esercito e la struttura amministrativa risponde a due esigenze: GIUSTIZIA e TASSE. Il sovrano medievale “primus inter pares” in potenti, ossia i vassalli. I vassalli potevano anche amministrare la giustizia, mentre al re veniva riconosciuta la sovranità totale, e la sua giustizia era la più importante. • ROTTURA UNITà EUROPA CATTOLICA (FENOMENO CULTURALE/RELIGIOSO) Papato e impero vengono messi in discussione. Da ciò capiamo che l’età moderna è l’equivalente di processi e non di date. Nel 1789 vi è la fine dell’età moderna, e abbiamo un evento di rottura. STRUTTURE DI LUNGUA DURATA (F. BRAUDEL, storico francese del 900) Braudel sosteneva che l’Europa è strutturata da su queste strutture che sono sostanzialmente inalterate, che perdurano nel tempo e cambiano molto lentamente. Una di queste fu la POPOLAZIONE. Questa è studiata dalla DEMOGRAFIA. La popolazione fu teorizzata da Thomas Malthus, da cui deriva appunto la legge scientifica di Malthus, che contiene le basi del suo superamento. Secondo Malthus, vi è uno squilibrio tra popolazione e risorse alimentari. Infatti, mentre la popolazione cresce, i beni crescono meno e con progressione ARITMETICA. Ciò causa che la popolazione è maggiore delle risorse. Tuttavia, questo squilibrio può essere riequilibrato dai PREMI NATURALI: • MORTALITà: in quel tempo era molto alto a causa della fame, della guerra, della peste, di epidemie e dei conflitti. Questi influivano moltissimo sul sistema economico perché era principalmente di tipo AGRICOLO (es. carestia) • UTILIZZO DEL MATRIMONIO COME SISTEMA DI CONTRACCEZIONE: le donne si sposavano tra i 23 e i 26 anni, così le donne perdevano anni di fertilità. La mortalità era molto alta, infatti molte donne non arrivavano nemmeno alla menopausa. Le teorie di Malthus furono “smentite” dalla RIVOLUZIONE AGRICOLA, che permette di sfruttare al meglio la terra e produrre di più. C’è un SURPLUS di risorse alimentari, al contrario del passato, in cui si coltivava solo per mangiare. Nasce la DEMOGRAFIA, grazie a ARITMETICI POLITICI, studiosi dell’andamento dell’economia. In Germania nasce il DIE STATISTIK. In questo periodo inoltre si affinano gli strumenti per calcolare la popolazione, prima i censimenti erano parziali e si limitavano al NUCLEO FAMILIARE. Nel 700 abbiamo fonti più precise, anche perché i censimenti vengono portati avanti dallo Stato, per ragioni fiscali, economiche, ecc. Uno strumento molto utile sono anche i REGISTRI PARROCCHIALI: dopo la Riforma Protestante la Chiesa obbliga i parroci a tenere i cosiddetti “libri delle anime”, che registravano i battesimi, i funerali, i matrimoni e cosi via. In età moderna abbiamo una CRESCITA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE, un aumento globale generale ma con delle differenze: AFRICA E AMERICA ASIA E EUROPA Nel 16 secolo perdono Crescono. la popolazione SVIZZERA La Svizzera non era uno stato unitario, bensì una confederazione di città. Aveva ottenuto l’indipendenza ribellandosi agli Asburgo. (ricordare la figura di Guglielmo Otello) ITALIA In Italia abbiamo una realtà composita composta da vari stati: ducato di Savoia, ducato di Milano, Repubblica di Venezia che ormai esiste da sette secoli, Repubblica di Genova, quella di Firenze, lo stato della Chiesa, che comprendeva Lazio, Umbria e parte delle Marche, ma appunto non lo controllava tutto a causa dei SIGNOROTTI FEUDALI (va. Alessandro XI). Il sud è sotto la dinastia spagnola degli ARAGONA (regno di Napoli, regno di Sicilia, regno di Sardegna). In questo periodo gli umanisti dimostrano che la CARTA DI COSTANTINO concessa alla chiesa è un falso. Le caratteristiche del documento dimostrano che è posteriore e quindi è un falso. A EST: REGNO DI BOEMIA E UNGHERIA Si trovavano al di là del fiume Elba, e poi si uniranno con il Regno di Polonia e di Lituania. RUSSIA= PRINCIPATO DI MOSCA In Russia i principi combattono per espandersi a ovest e a sud, ma il territorio è ancora segnato dalle INVASIONI MONGOLE DEL 13 SECOLO. (CANATO DI CRIMEA) I BALCANI A SUD Erano in mano agli Ottomani, turchi musulmani che estendono il dominio in Medio Oriente, in Egitto, e alle coste dell’Africa. REGNO DI NORVEGIA, DI SVEZIA E DI DANIMARCA Erano regni indipendenti e molto eccentrici. L’ECONOMIA DELL’EUROPA PRE INDUSTRIALE (DAL 500 ALL’800) Vi sono differenze, ma soprattutto domina l’ECONOMIA AGRARIA: le campagne dominano la scena. EUROPA CENTRO-SETTENTRIONALE (DAL NORD DELLE ALPI IN SU) In campagna viene utilizzato l’ARATRO PESANTE, aratro su ruote di ferro che utilizza un lama in metallo. Veniva trascinato da cavalli, perché sono più potenti dei buoi, a cui sono state applicate le BORDATURE nuove che lo lasciano respirare meglio. L’aratro è necessario perché il terreno è duro essendoci molto freddo. Viene utilizzata la ROTAZIONE TRIENNALE (tipo di coltura): • Nella prima parte viene conservato il FRUMENTO DI PANIFICAZIONE. • Nella seconda parte CEREALI LEGGERI (orzo, avena) • La terza parte viene lasciata a RIPOSO. L’anno seguente si ruota, e così via. Un problema dell’epoca era rappresentato dal concime: veniva utilizzato il letame ricavato dagli animali (come vacche o cavalli), ma questi animali costano e non tutti possono permetterseli. EUROPA MEDITERRANEA In campagna viene utilizzato l’ARATRO LEGGERO, di legno, solcava i terreni mediterranei più soffici. A differenza dell’est, viene utilizzato il bue o, all’occorrenza, la forza umana. Il sistema di coltivazione è la ROTAZIONE BIENNALE: in una parte veniva coltivato il FRUMENTO, l’altra parte non era coltivata. Il contadino ha sempre bisogno di soldi, ed è per questo motivo che si facevano ingrassare i maiali e poi si vendevano. COME NUTRIRE LA POPOLAZIONE? 1. Aumentando la produttività 2. Coltivando la terra. Nel 16 e nel 17 secolo prevale questa soluzione (mettere a coltura terreni marginali che si rivelavano infruttuosi). Ma il clima non favorisce, nel Seicento abbiamo una PICCOLA GLACIAZIONE. In alcune zone le rese rimangono basse, alcune zone non riescono a riprendersi, mentre si migliorano in altre le rese irrigue: pianura Padana, Paesi Bassi, e Inghilterra grazie all’introduzione delle piante foraggiere nella rotazione, ciò consente di associare agricoltura e allevamento, e risolve così il problema del concime. ECONOMIA DELL’EUROPA PRE-INDUSTRIALE: REGIME FONDIARIO E RAPPORTI DI PRODUZIONE L’economia monetaria si era affermata. I signori facevano pagare l’affitto della terra. I signori esercitavano questi diritti: amministrano la bassa giustizia, potere di polizia (es. bravi di Manzoni), riscuote decima feudale (canone da pagare), diritto su caccia, pesca, forni e mulini. Peso degli abusi feudali (modo abusivo di amministrare la giustizia). La proprietà contadina è ancora molto diffusa, soprattutto in Francia e in Germania. In Italia avviene il fenomeno dell’estensione della proprietà urbana (RIFEUDELIZZAZIONE), fenomeno peculiare dell’Italia. I contadini diventano sempre più poveri con la proletarizzazione: alcune volte è costretto a vendere la proprietà e a diventare un proletario agricolo. La DECIMA ECCLESIASTICA è un’imposta prodotta dalla Chiesa. Cosi ai contadini rimane poco per investimenti e innovazioni. Vi sono pure degli imposti statali: dal 20 al 70 per cento del prodotto. Si sviluppa il fenomeno del CONSERVATORISMO AGRARIO: il contadino è si responsabile del terreno, ma è condizionato dalla volontà collettiva, perché i terreni erano BENI COMUNI, regolate da consuetudini condivise. Cosi non c’è innovazione, si continua a coltivare sempre per il medesimo motivo = SOCIETà CHIUSA E CONSERVATRICE.
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