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Disuguaglianza, stratificazione e classi sociali, Slide di Sociologia Delle Organizzazioni

Slide Stagi - lezioni servizio sociale

Tipologia: Slide

2018/2019

Caricato il 18/05/2019

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lucrezia-ferri 🇮🇹

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Scarica Disuguaglianza, stratificazione e classi sociali e più Slide in PDF di Sociologia Delle Organizzazioni solo su Docsity! Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 1 DISEGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI • Diseguaglianza, stratificazione e classi sociali sono da sempre al centro dell’interesse dei sociologi. Vediamo le definizioni sintetiche dei tre concetti. • La diseguaglianza è la condizione in cui si trovano individui che, rispetto ad altri, non godono delle stesse possibilità di accesso alle ricompense sociali (ad es. denaro, prestigio etc.). • La stratificazione è il risultato della trasmissione delle diseguaglianze, di generazione in generazione, con la conseguente formazione di veri e propri strati sociali. • La classe sociale è un gruppo in cui l’accesso a ricchezza, potere, prestigio è diverso da quello di altri gruppi; a volte, in base alla comune posizione sociale, le classi si trasformano in gruppi politici. Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 2 LA DISEGUAGLIANZA E’ INEVITABILE? • La diseguaglianza esiste in tutte le società, anche quelle più primitive e comunitarie. • Le società preletterate assegnano status differenziati a partire dalle caratteristiche reputate prioritarie all’interno del gruppo: gli individui si possono differenziare per esempio per bellezza, coraggio, conoscenza della religione. • Alle differenze di status vengono fatti corrispondere segni visibili di vario genere: le società primitive tendono a usare segni sul corpo, quelle più complesse decorazioni o uniformi. Alle persone con status più elevato viene di norma assegnato un maggiore grado di rispetto. Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 5 • Secondo i teorici del conflitto, la diseguaglianza non è una condizione naturale della società: essa persiste perché coloro che controllano le risorse strategiche sono in condizione di conservare i propri privilegi. Il “padre” teorico delle teorie del conflitto è Marx. • Secondo Marx, la storia può essere divisa in fasi diverse, caratterizzate da differenti modi di produzione precipui. Entro ogni società coesistono classi diverse, tra le quali sono dominanti quelle che controllano i mezzi di produzione caratteristici. Sono invece subordinate le classi i cui membri si devono assoggettare alle classi dominanti per il proprio sostentamento. • In ogni fase della storia umana, il rapporto tra classe dominante e classe dominata è fondato sullo sfruttamento. La forma dello sfruttamento dipende dal modo di produzione specifico. LA DISEGUAGLIANZA SECONDO LA TEORIA DEL CONFLITTO: MARX Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 6 • Il sistema capitalista è cosi chiamato perché i suoi mezzi di produzione caratteristici assumono la forma di capitale (fabbriche, macchine, risorse finanziarie). • I detentori del capitale acquistano dagli operai forza-lavoro che, applicata alle materie prime, consente la trasformazione di queste in merci. Attraverso il loro lavoro, gli operai creano un plusvalore, che viene appropriato dai capitalisti attraverso la vendita delle merci a un prezzo superiore a quello di produzione. • Secondo Marx, a un certo momento nell’evoluzione storica, gli operai si rendono conto di essere sfruttati. Il peggiorare progressivo delle loro condizioni di vita porta a una rivoluzione globale e alla sostituzione del sistema capitalistico con un regime socialista. • A oggi, le previsioni marxiane non si sono realizzate e anzi il “proletariato” tradizionale appare frammentato. LA DISEGUAGLIANZA SECONDO LA TEORIA DEL CONFLITTO: MARX Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 7 • Michels fa propria l’idea marxiana del conflitto tra classi, ma rigetta l’idea che la base di tale conflitto sia da ricercarsi nelle relazioni economiche. • Secondo Michels (1911), quando un’organizzazione supera una certa dimensione, si sviluppa al suo interno un’oligarchia (governo di pochi). Si parla in questo senso di legge ferrea dell’oligarchia. • Ed è proprio la legge ferrea dell’oligarchia a spiegare le diseguaglianze e il conflitto tra i vari gruppi sociali: sono i pochi (i membri dell’oligarchia) a detenere il potere di controllo e decisione, relativamente alle azioni che investono la società complessivamente intesa. • Secondo Dahrendorf (1957), la legge ferrea dell’oligarchia vale per tutti i tipi di organizzazione. Il conflitto di classe deriva dal differenziale di autorità esistente in ogni contesto tra detentori del potere e subordinati. LA DISEGUAGLIANZA SECONDO LA TEORIA DEL CONFLITTO: MICHELS E DAHRENDORF Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 10 • L’appartenenza alle diverse classi porta con sé precise conseguenze per gli individui in termini di speranza di vita, vita familiare e uso del tempo libero. - Aspettativa di vita. Con l’avvento della rivoluzione industriale, i tassi di mortalità relativi delle classi superiori e inferiori presero a divaricarsi molto: le classi inferiori avevano accesso ad alloggi, cibo e cure mediche molto più scadenti. Oggi, in Occidente, la divaricazione è minore, ma differenze permangono; - Vita familiare. La classe di appartenenza influenza i modi di interpretare la vita familiare: i membri della classe media mostrano maggiore propensione verso la comunicazione e la manifestazione dei sentimenti rispetto ai proletari; organizzano la propria vita intorno agli amici piuttosto che intorno alla famiglia. Inoltre, i maschi della classe media valorizzano maggiormente la fedeltà coniugale rispetto ai proletari; - Tempo libero. Gli appartenenti alle classi superiori coltivano spesso interessi culturali più sviluppati e approfonditi e praticano una varietà di discipline sportive, alle quali talvolta i proletari non possono accedere. CLASSI E STILI DI VITA Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 11 • Quando gli individui si incontrano, ognuno formula sugli altri dei giudizi induttivi relativi allo status. • Nock e Rossi (1978) propongono una ricerca relativa ai caratteri cui ci affidiamo nel valutare gli altri. • I due ricercatori distinguono tra caratteristiche acquisite (occupazione, livello di istruzione) e caratteristiche ascritte (genere, etnia, occupazione dei genitori). • Essi osservano che, in generale, i tratti ascritti hanno meno importanza di quelli acquisiti, ma influenzano nondimeno i giudizi sociali. In una coppia, inoltre, il lavoro e il livello di istruzione del marito hanno un’importanza doppia rispetto a quella della moglie, ma anche questi ultimi possiedono un loro peso rispetto alla collocazione sociale della coppia. L’ATTRIBUZIONE DELLO STATUS Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2011 Capitolo IX. DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CLASSI SOCIALI 12 • Per mobilità individuale si intende l’insieme dei cambiamenti nella posizione di un individuo all’interno del sistema di stratificazione. Tali cambiamenti possono avvenire in seguito a: mobilità verticale od orizzontale, riorganizzazione della struttura sociale, introduzione di un nuovo sistema di stratificazione. - Mobilità verticale e orizzontale. La mobilità verticale indica il cambiamento, in virtù del quale un individuo viene a trovarsi in una posizione sociale superiore a quella di partenza. La mobilità orizzontale indica invece un cambiamento nella posizione individuale che non influisce sullo status sociale; - Riorganizzazione della struttura sociale. Ci sono periodi storici in cui la struttura di una società evolve, nel senso di offrire agli individui maggiori opportunità di mobilità sociale; - Introduzione di un nuovo sistema di stratificazione. Le situazioni rivoluzionarie sono in grado di modificare in modo radicale i sistemi di stratificazione preesistenti. Talvolta tali cambiamenti sono cruenti e repentini, mentre in altri casi sono più graduali. LA MOBILITA’ INDIVIDUALE
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