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Dittature di Hitler e Stalin, Appunti di Storia

gli appunti trattano della nascita delle due dittature e la loro storia

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 30/03/2023

auroramorandin
auroramorandin 🇮🇹

18 documenti

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Scarica Dittature di Hitler e Stalin e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LE DITTATURE DI HITLER E STALIN HITLER Tra il 24 e il 28 la Germania conobbe un periodo di assestamento, entrò nella società delle nazioni quindi ci fu una ripresa economica ma permaneva un problema di fondo: doveva riparare i danni della guerra. Questo problema divenne una scusa per la destra per delegittimare la classe dirigente che fu accusata di essere incapace. In questo contesto ricomparve sulla scena il partito nazional socialista dei lavoratori tedeschi, con a capo Hitler, che faceva uso di violenza tant’è che furono create le SS e le SA: le prime erano delle squadre di protezione ovvero le guardie del corpo di Hitler e le altre furono squadre d’assalto che era una formazione paramilitare. Le SS avevano il compito, guidate da Himmler, di investigare sugli avversari politici e sulle SA perché Hitler non si fidava totalmente di loro. Il partito nazista si serviva di tre strumenti:  La partecipazione al voto  L’azione violenta contro gli oppositori  Grandi manifestazioni di massa Tutto il pensiero di Hitler sono nel suo libro “mein kampf” (la mia battaglia) in cui emerge l’odio contro le potenze straniere, gli ebrei... ed emerge il suo obiettivo ovvero la costruzione di una “grande Germania” ovvero uno stato che può esercitare la propria egemonia sul resto d’Europa. All’inizio il suo partito non aveva tanta importanza e Hitler stesso non sembrava un uomo tale da fare ciò che ha fatto; invece, a mano a mano con ciò che dicevano si iniziarono delle propagande quindi le classi popolari lo seguivano per situazione economica, oltre a loro, anche la borghesia desiderava una maggior stabilità politica, inoltre, la grande industria e l’alta finanza. Questi ultimi perché pensavano che con un regime autoritario si potesse garantire una più sicura protezione degli interessi economici. A seguito della crisi del 29 in America il sistema bancario tedesco collassò e la moneta perse valore quindi ci fu una profonda crisi economica. A questo punto succede che i nazisti cominciano a diffondere le voci che gli ebrei avevano complottato contro l’economia tedesca, dicendo ciò, la gente ci credeva quindi andavano contro a quelli e Hitler andò a prendere il lato debole della popolazione tant’è che molti giovani entrarono nell’SA. NASCITA TERZO REICH I partiti erano favorevoli ad una svolta autoritaria e in quel momento il presidente della repubblica era Paul Von Hindenburg. Il pericolo rappresentato dal nazismo fu sottovalutato anche dalla sinistra perché non di grande importanza, infatti, in quel periodo c’era una grande instabilità istituzionale; così il 30 gennaio 1933 Hitler fu incaricato dal presidente di presiedere il governo e da quel momento ci fu un’accelerazione perché il parlamento venne sciolto, la sede di questo venne data alle fiamme dando la colpa ai comunisti così fu approvata la legge sui pieni poteri e Hitler venne autorizzato a promulgare le leggi senza l’autorizzazione del parlamento così tutta la Germania cominciò un processo di nazificazione: i partiti politici furono soppressi tranne quello nazista, i sindacati vennero sciolti e furono allestiti i primi campi di concentramento dove finirono gli oppositori, furono bruciati libri di autori odiati dai nazisti, cominciò una campagna antisemita e tra il 30 giugno e 1 luglio del 1934 ci fu la notte dei lunghi coltelli e gran parte dei membri dell’SA furono eliminati o arrestati perché rappresentavano un ostacolo. Quando morì il presidente, Hitler assunse il totale controllo dello stato così nacque il terzo reich (impero); NB il primo fu quello di Carlo Magno e dopo quello degli Henzollern. REGIME TOTALITARIO Hitler creò una nuova carica quella del Fuhrer ovvero il capo supremo della Germania che si considerava la fonte stessa del diritto e della legittimità, aveva il compito di risollevare la Germania da questa situazione umiliante a seguito della prima guerra e, inoltre, doveva trasformare la Germania una grande potenza in Europa quindi succede che la società tedesca viene indottrinata perché anche la vita privata era controllata, a Hitler convinse tutti di far parte della razza ariana quindi si instaurò il regime totalitario nazista. Il dissenso non ci poteva essere; i bambini dai 10 anni venivano inclusi in un’organizzazione paramilitare perché doveva insegnarli a combattere e anche gli intellettuali non erano liberi. Un corpo di polizia fu la Gestapo che controllava se i cittadini andavano fuori dalle regole o erano spie, socialisti e democratici si allontanarono dalla Germania e per far si che la classe operaia fosse dalla sua parte istituì forme di assistenza sociale e creò posti di lavoro. I ceti medi furono attratti con la promessa della restaurazione dell’ordine. Inoltre, fece un concordato, nel 1933, con la santa sede e le sedi protestanti ma ciò fu un ricatto perché Hitler disse al vaticano e alle chiese protestanti che potevano continuare ad esistere in cambio del silenzio su ciò che accadeva in Germania, alcuni si ribellarono e furono perseguitati. La Germania uscì dalla società delle nazioni perché questa diceva che non si doveva fare guerra e diede avvio alla politica aggressiva espansionistica perché alla Germania era necessario uno spazio vitale. Fu reintrodotta la leva obbligatoria nell’esercito e si affermò che il suo governo avrebbe cambiato totalmente le decisioni del trattato di Versailles. ANTISEMITISMO Hitler era convinto di perseguire la teoria della purezza della razza perché pensava che ci fossero razze superiori e inferiori: gli ariani superiori e gli ebrei inferiori perché i nazisti erano convinti che questi incarnavano i peggiori vizi dell’umanità. Nel 1933 gli ebrei erano 500 mila in Germania ma l’antisemitismo divenne una politica di stato quindi cominciarono le discriminazioni, boicottaggi... nel 1935 con le leggi di Norimberga venne negata la parità dei diritti agli ebrei che diventavano dei sudditi del terzo reich e 200 mila abbandonarono il paese e l’evento più famoso fu la notte dei cristalli tra l’8 e il 9 novembre del 1938 e le autorità sollecitarono il popolo a ribellarsi, viene chiamata dei cristalli perché i nazisti distrussero tutte le vetrine dei negozi degli ebrei, tanti persero la vita e 30 mila furono chiusi nei campi di concentramento. Il primo fu quello di Dachau, vicino a Monaco; oltre a loro ci furono zingari, testimoni di Geova, omosessuali, quindi tutti coloro che erano estranei alla razza; questi prigionieri, considerati sub umani, erano sottoposti a violenze varie che portavano alla morte. Oltre a questo, c’erano altri regimi autoritari come Dollfuss in Austria, in Polonia, in Ungheria, Bulgaria, Grecia, Croazia, Portogallo. STALIN Lenin, ormai gravemente malato, e al suo posto tra tutti gli uomini in ascesa non vedeva di buon occhio Stalin e nel 22 fu nominato segretario del partito comunista ed era stato luogotenente di Lenin da cui imparò che bisognava mettere da parte ogni scrupolo morale durante una rivoluzione e che la costruzione del socialismo era compito del lider del partito. Quando morì Lenin sulla scena apparvero due personaggi: Stalin che prevedeva il rafforzamento interno dell’URSS e Trockij che era il capo dell’armata rossa e voleva una rivoluzione permanente anche in altri paesi e voleva rafforzare l’URSS per andare contro agli altri paesi. Nello scontro tra i due ebbe la meglio Stalin e l’altro fu mandato in esilio. » Collettivizzò le terre » Accrescere le esportazioni perché voleva competere con l’occidente Il maggior ostacolo erano i Kulaki ovvero coloro che possedevano terre, si scagliò contro di loro perché li accusava di essere una classe parassitario di cui bisognava sbarazzarsi quindi cominciò ad eliminare coloro che andavano contro di lui, impose la requisizione delle terre, decise la meccanizzazione dell’agricoltura quindi di renderla moderna, perciò, trasformò il mondo delle campagne. I contadini superstiti gli introdusse in fattorie collettive chiamate Kolchoz. Per quanto riguarda l’industria, stabilì dei piani quinquennali che prevedevano degli obiettivi da raggiungere ogni cinque anni: fece sviluppare l’industria pesante ma all’interno della fabbrica si lavorava in cattive condizioni. Lui fece tutto ciò per rendere competitiva la Russia sia sul piano agricolo che industriale. Arrivò a tutto ciò attraverso la propaganda martellante, brutale coercizione, indottrinamento ideologico, innovazioni economiche. Lui era un uomo capace di attirare a sé la massa, era risoluto, intelligente, grande volontà. Si servì delle Purghe ovvero la pulizia di tutti gli oppositori con arresti, fucilazioni; si serviva della polizia Ceka e in due anni, 37 e 38, fucilò 700 mila persone più le deportazioni. In Unione Sovietica c’erano i
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