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Divina Commedia VII e VIII canto Inferno, Appunti di Lingue e letterature classiche

Breve analisi del 7 e 8 canto dell’inferno e schema sui mostri infernali trattati fino all’ ottavo canto

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 03/10/2020

Irideee
Irideee 🇮🇹

4

(8)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Divina Commedia VII e VIII canto Inferno e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Mostri infernali  Caronte​ traghetta le anime al di là dell’Acheronte. Ha delle cerchi infuocati al posto  degli occhi.  Minosse ​giudicava le anime con la sua coda, che girava intorno a esse per il numero di  volte corrispondente al girone infernale destinatogli.  Cerbero​ identificabile in un cane a 3 teste che tormenta le anime graffiandole con le  sue zampe unghiate.  Pluto​ custode del IV cerchio,viene rappresentato in modi diversi, ma i commentatori,  pensano che il poeta abbia fatto questa scelta( rappresentarlo come un lupo) solo  perché nel I canto l'avarizia è rappresentata da una lupa.  Flegias ​ha il compito di traghettare le anime nella palude con la sua imbarcazione.    Canto 7°  - Peccatori: Iracondi e Accidiosi  - Pena: Gli iracondi sono immersi nella palude Stigia e si percuotono e mordono                          con rabbia. Gli accidiosi, sommersi anch'essi nella palude, sospirano facendo                    gorgogliare l'acqua.  - Contrappasso: Per analogia, come in vita gli iracondi percossero gli altri                      infangandosi di questa infamia, ora si percuotono e si mordono nella Stigia.  Per analogia, come in vita gli accidiosi, covarono solo rabbia senza sapere                        approfittare della bellezza del mondo, ora non possono più goderne.  - Lo Stige: la zona dell'Inferno dove sono puniti gli iracondi e gli accidiosi. Uno                            dei fiumi infernali che forma una palude fangosa che circonda completamente                      la città di Dite (Canto 8°). Il demone ​Flegiàs è il traghettatore di questa                            palude.    Canto 8°  - Peccatori: Avari e Prodighi  - Pena: Divisi in due schiere opposte, gli avari e i prodighi girano a semicerchio                            ruotando con in petto enormi macigni, fino a scontrarsi e in seguito                        rimproverarsi a vicenda,per poi ricominciare a girare nel senso opposto.  - Contrappasso: Per analogia, come in vita per amore del denaro e dei lussi si                            affaticarono ad accumulare o a sperperare ricchezze, così ora si affaticano per                        l'eternità a spingere con il petto i macigni.  -   - La Città di Dite: la zona dell'Inferno dove sono puniti gli eretici. Sembra una                            città islamica con moschee, torri e mura arroventate dal fuoco. La città è                          completamente circondata dalla Stigia ed è difesa da diavoli che inizialmente                      impediscono il passaggio dei due poeti, in seguito devono arrendersi alla forza                        divina che li obbliga ad aprire le porte. 
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