Documento dettagliato su tutta l'architettura gotica e contesto storico, Sbobinature di Storia dell'arte medievale

Scarica Documento dettagliato su tutta l'architettura gotica e contesto storico e più Sbobinature in PDF di Storia dell'arte medievale solo su Docsity! IL GOTICO CONTESTO STORICO: Dal Concordato di Worms a Manfredi (PARTE 1) sostenitori sostenitori (Dal castello di Weibling) (Da Welf: nome capostipite del casato di Baviera) = Successore Si impegnò per Anche dopo la sua morte PAPATO IMPERO SUCCESSORE - Enrico II (ultimo degli ottoni) - ENRICO V (Ultimo della dinastia tedesca dei Salici regnante durante la lotta per le investiture - LUI FA IL CONC. DI WORMS CON PAPA CALLISTO II) - Lotario II - Corrado III degli Hohenstaufen di Svevia fino al 1152 GUELFIGHIBELLINI FAMIGLIA TEDESCA DI SASSONIA - BAVIERA FAMIGLIA TEDESCA DI SVEVIA DOPO IL CONCORDATO DI WORMS (1122) PER LA CORONA IMPERIALE SCONTRO FRA DUE POTENTI FAMIGLIE TEDESCHE VITTORIA DEGLI SVEVIImperatore Sacro Romano Impero nel 1152 FEDERICO I (detto il Barbarossa) FEDERICO II (1220 - 1250) GHIBELLINIGUELFI SCONTRO INNOCENZO III DEI COMUNI OSTILITA’ DAR VITA AD UNO STATO UNITARIO IN ITALIA SVINCOLARE il più possibile i COMUNI dalla CHIESA RIVENDICAZIONE DEI DIRITTI IMPERIALI MANFREDI Reggente per Corrado IV (1232 - 1266) CONTESTO STORICO: Da Manfredi alla Scissione del Meridione (PARTE 2) 1266 = Nel Meridione REGNO DI SICILIA: ...MA... Fratello del Re di Francia Luigi IX Al francese CARLO D’ANGIO’ Offrì la CORONA DI SICILIA a Per contrastare il progetto imperiale di Manfredi Papa CLEMENTE IV CARLO D’ANGIO’ sconfisse MANFREDI BATTAGLIA DI BENEVENTO CASA DI SVEVIA SOSTITUITA DA QUELLA DEGLI ANGIOINI Francese Filopapale A diff. della POLITICA ACCENTRATRICE di Federico II e poi Manfredi CARLO D’ANGIO’ si appoggiò ai BARONI (SOTTOMETTERE LA FEUDALITA’ ASSEGNANDO I LORO POTERI AI FUNZIONARI PUBBLICI) I SICILIANI SI RIBELLARONO Chiedono AIUTO agli ARAGONESI (DI SPAGNA) REGNO DI SICILIAPenisola Italiana del SUD ARAGONESI di SpagnaANGIOINI di Francia PACE DI CALTABELLOTTA SCISSIONE REGNO MERIDIONE VESPRI SICILIANI (1282 - 1302) CONFISCA NUMEROSI FEUDI AI SOSTENITORI DEGLI SVEVI E LI ASSEGNO’ AI NOBILI DI ORIGINE FRANCO - PROVENZALE B) L’ARCHITETTURA GOTICA IN FRANCIA LE FASI DI SVILUPPO (1140-1200) (1226-1300) (1180-1226) ELEMENTI CHE CARATTERIZZARONO L’ARCHITETTURA PROTOGOTICO GOTICO CLASSICO GOTICO RAGGIANTE si sperimenta l'uso dell'ARCO ACUTO e altre novità che vennero applicate alla chiesa di Saint-Denis. grazie all'abilità tecnica, vennero costruiti edifici grandiosi e strutturalmente complessi navate altissime (40mt), deambulatorio sviluppato intorno all'altare e il triforio in sostituzione del matroneo per alleggerire e ampliare. In questo periodo vennero costruite importanti cattedrali come Notre-Dame. eliminazione totale delle pareti, sostituendole con superfici vetrate e uno scheletro portante sempre più snello e slanciato. Sainte-Chapelle È anche il periodo del GOTICO INTERNAZIONALE Dalla fine del XIII secolo, l'architettura ormai era diffusa in tutta Europa, con influenze diverse e rimase radicato fino al XVI secolo. Le prime manifestazione del Gotico si collocano nel 1130-40 nel Nord della Francia. In questo contesto l'abate Suger effettuò un rinnovamento dell’abbazia reale di Saint-Denis che condizionò l'organizzazione dello spazio. LUCEAMPIE VOLTE OGIVALI COSTOLONATE STRUTTURA E DISPOSIZIONE DEAMBULATORI SOSTENUTE DA COLONNE NON DA PILASTRI POLISTILI Dopo il PRIMO più INTERNO (con crociere a 4 vele) ne segue un altro (con crociera a 5 vele) che forma un tutt’uno con le cappelle. · PROTOGOTICO: CATTEDRALE DI NOTRE-DAME, LAON (1115 - 1220) Struttura interna Cattedrale carolingia dedicata alla Vergine e ricostruita nel periodo PROTOGOTICO poichè è ancora presente ancora il matroneo ed è quindi articolata in quattro livelli: § Livello inferiore: TOZZI PILASTRI CILINDRICI (che costituiscono il nucleo del fascio di COLONNINE sia appartenenti alla COSTOLONATURA delle VOLTA A OGIVA che agli ARCHI DEL CLARISTORIO) che sostengono gli archi a sesto acuto. § Secondo livello: grandi BIFORE DEL MATRONEO; § Terzo livello: TRIFORIO; § Quarto livello: CLARISTORIO in cui le finestre sono sotto archi ciechi sottolineati da colonnine che si uniscono a quelle della costolonatura della volta addossandosi al pilastro. Struttura planimetrica cattedrale Il corpo longitudinale è diviso in 3 navate, tagliato da un TRANSETTO diviso anch’esso in 3 NAVATE. Presenta inoltre un CORO A DEAMBULATORIO, come a Saint-Denis, ma risolto in forma quadrangolare. Fu abbattuto nel 1205 e sostituito da una terminazione piana. Viene dato ancor più SLANCIO all’edificio grazie a 5 TORRI: · DUE IN FACCIATA; · DUE in corrispondenza dei BRACCI DEL TRANSETTO; · UNA TORRE-LANTERNA sottolinea l’intersezione tra il TRANSETTO e la NAVATA CENTRALE. Esterno PROTOGOTICO: Ancora EREDE DELLA SOLIDITA’ ROMANICA = nonostante LE TORRI forate da MONOFORE e BIFORE, ha un ASPETTO MASSICCIO. CON LA CATTEDRALE DI LAON SI INAUGURA UNO SCHEMA DI FACCIATA ARTICOLATA, MONUMENTALE E RICCAMENTE ORNATA (esempio per le successive cattedrali gotiche). = NOVITA’ (tant’è che VILLARD DE HONNECOURT ne disegnò una torre nel suo Carnet, ma con l’aggiunta di PINNACOLI svettanti). · I PORTALI sono INCASSATI all’interno di un VESTIBOLO A TRE CORPI SPORGENTI; · GRANDE ROSONE; · FRONTONI con sopra PINNACOLI; · GIOCO PIENI - VUOTI: o GALLERIA AD ARCATELLE; o MONOFORE e BIFORE delle TORRI retrostanti; o EDICOLE ANGOLARI SOVRAPPOSTE. · TORRI ornate da BUOI (Per onorare questi animali usati per il trasporto dei materiali). · PRIMO GOTICO: CATTEDRALE DI NOTRE-DAME, PARIGI (1163 - 1250) Fondazione Cattedrale di NOTRE-DAME di Parigi sorge nel cuore di Parigi (l’ìle de la Citè, l’isola maggiore della Senna) attorno al 1160 (Papa Alessandro III pose nel 1163 la prima pietra del coro = data fondazione). Appartiene al periodo del Gotico Classico (ma Primo Gotico che si differenzia dal gotico maturo per la volta esapartita e ancora la presenza del Matroneo). Struttura planimetrica cattedrale Presenta una pianta a cinque navate con un coro concluso da un doppio deambulatorio. Fino ad allora ne avevano avute solo importanti edifici come la chiesa abbaziale di Cluny o San Pietro a Roma. Anche in seguito, una chiesa gotica a 5 navate resterà un eccezione. Il transetto è appena sporgente. Le CAPPELLE che circondano l’edificio sono state costruite successivamente entro lo SPESSORE DEI CONTRAFFORTI, sui quali si impostano gli ARCHI RAMPANTI. Struttura interna 130 lunghezza - 35 altezza navata Navata centrale articolata in TRE livelli: § Livello inferiore: ARCATE sostenute da PILASTRI CILINDRICI su cui CONVERGONO LE 3 COLONNINE che Non corrispondono regolarmente alla VOLTA ESAPARTITA (PERCIO’ APPARTIENE AL PRIMO GOTICO); § Secondo livello: MATRONEO (che determina la scarsa luce dell’interno); § Terzo livello: CLARISTORIO. Esterno L’IMPRESSIONE è quella di vedere un ARCO DI TRIONFO che sostiene una galleria reale, simbolo dell'autorità monarchica. · La facciata è TRIPARTITA ORIZZONTALMENTE: · SUPERIORE: LOGGETTE TRAFORATE con 2 TORRI CAMPANARIE AI LATI INCOMPIUTE; · CENTRALE: o ROSONE, con la statua della Vergine e il Bambino tra due angeli; o 2 BIFORE con le statue di Adamo ed Eva che rimandano al peccato originale. Le statue sono state rifatte da Viollet-Le-Duc nel XIX secolo; · INFERIORE: 3 PORTALI con sopra la GALLERIA dei RE di GIUDEA e ISRAELE: una fila di 28 statue che rappresentano 28 generazioni di re di Giuda, discendenti di Jesse e antenati di Maria e Gesù. Queste statue furono aggiunte alla facciata nella prima metà del XIII secolo, e divennero presto rappresentazioni familiari dei re di Francia. La tradizione fu perpetuata nei secoli: per questo motivo, durante la Rivoluzione Francese le statue furono decapitate e mutilate in quanto viste come simboli del dispotismo. Nel XIX secolo furono restaurate da Viollet-le-Duc. La facciata TRIPARTITA VERTICALMENTE: da QUATTRO CONTRAFFORTI a gradoni. Le TORRI CAMPANARIE sono collocate su navate laterali doppie, quindi sono molto larghe e stabili e hanno: · alte FINESTRE introdotte da FASCI DI COLONNINE MODANATE; · Agli angoli slanciatissime ARCATELLE CIECHE ANGOLARI sormontate da PICCOLE GUGLIE. ARCHI RAMPANTI: Forse la prima cattedrale dove si utilizzarono gli archi rampanti. Non rientravano nel progetto originale = più STABILE la STRUTTURA, il CORO fu dotato SUCCESSIVAMENTE di lunghi ARCHI RAMPANTI che sembrano dei CICLOPICI REMI del VASCELLO-CATTEDRALE che, trovandosi sull’Ile-de-la-Citè sembra NAVIGARE. C) L’ARCHITETTURA GOTICA IN GERMANIA - INGHILTERRA FEDERICO II 1220-1250 GIOVANNI SENZA TERRA (FILIPPO II MAGNA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- CHARTA LIBERTATUM) 1 2 1. GERMANIA I. CATTEDRALE DI NOTRE-DAME, STRASBURGO (dal 1235) La cattedrale di Strasburgo si rifà alle caratteristiche costruttive e tecniche del GOTICO RAGGIANTE UNITE a forme preesistenti TARDO-ROMANICHE come il coro e il transetto. Di contro vi sono grandi vetrate che occupano l’intera estensione delle campate. INTERNO Le pareti della navata centrale sono costituite da tre livelli: · quello inferiore con i pilastri polistili a cui si addossano le colonnine cilindriche provenienti dalla volta ogivale e che sorreggono gli archi ; · la fascia centrale costituita da un triforio forato che sostituisce il matroneo romanico; · nella fascia superiore troviamo il claristorio. Anche le navate laterali sono dotate di grandi finestre vetrate che si trovano al di sopra di una decorazione ad arcate cieche. Diffusione in europa (soprattutto paesi confinanti) quasi immediata GOTICO + ROMANICO GOTICO (con caratteristiche più specifiche) + TRADIZIONI E TECNICHE LOCALI ESTERNO La facciata è stata iniziata attorno al 1277 dall’architetto Erwin von Steinbach ed è stata conclusa nella prima metà del XV secolo. La facciata minuziosamente decorata è il risultato di una SOVRAPPOSIZIONE DI PIANI a partire dalla parte inferiore. i. La fascia più bassa della facciata infatti mostra una fitta trama di delicate colonnine archetti e timpani a traforo che somigliano quasi ad un INFERRIATA e si sovrappongono al primo strato che è la cortina muraria. In questo modo si ottiene un effetto di leggerezza. ii. Allo stesso modo anche il ROSONE è frutto di una sovrapposizione di strati la prima è quella più interna e coincide con la finestra, la seconda consta nella grande ruota con i raggi lobati, la terza è costituita dai pennacchi inscritti in un quadrato. iii. Il PORTALE è il terzo elemento ottenuto dalla sovrapposizione di piani scolpiti nella pietra che si suddivide in tre piani sovrapposti: a. il primo è quello più interno ed è di facciata; b. il secondo intermedio e più avanzato si ottiene dalla successione di sottilissime e snelle trifore; c. il terzo strato è la GHIMBERGA (dal tedesco medievale Wintberg cioè luogo protetto dal vento) che consiste in un coronamento decorativo di forma triangolare in questo caso coronato dalle svelte lance dei sottilissimi pinnacoli. II. CATTEDRALE DEI SANTI PIETRO E MARIA, COLONIA (1248 - 1322) La sua costruzione va dal 1248 al XIX secolo. il periodo artistico di riferimento è il gotico raggiante. PIANTA La cattedrale è costituita da cinque navate ed è dotata di un transetto immisso a tre navate. Presenta un presbiterio e un deambulatorio che si apre in sette cappelle a pianta poligonale. INTERNO La porzione più antica dell’edificio in stile gotico raggiante è limitata al coro con le cappelle radiali. Le navate sono alte e strette e sono solcate da innumerevoli e slanciate colonnine, le quali contribuiscono a disegnare una struttura che si confonde con la luce delle folte finestre vetrate. ESTERNO La parte posteriore dell’edificio è molto particolare poiché scandita da una serie di pinnacoli e edicole che concludono i contrafforti. Sui contrafforti si impostano gli archi rampanti. 2. INGHILTERRA · CATTEDRALE DI CANTERBURY (1174 - 1184) CONTESTO E COSTRUZIONE L’Inghilterra era legata politicamente alla Francia poiché dal 1066 i duchi di Normandia erano anche i re d’Inghilterra. Perciò apprende le forme gotiche sin dagli anni 70 del XII secolo. La Cattedrale di Canterbury è stata edificata secondo forme romaniche anglo-normanne proprio subito dopo la conquista del 1066 . Successivamente nel 1174 c’è stato un INCENDIO. Per la ricostruzione è stato chiamato un architetto francese Guglielmo di Sens che progettò: I. un NUOVO CORO; II. un secondo NUOVO TRANSETTO; III. Le PRIME CAPPELLE DEL DEAMBULATORIO; IV. le TRE CAPPELLE che si dispongono obliquamente rispetto al resto dell’edificio. Successivamente Guglielmo di Sens caduto da un impalcatura e ferito gravemente lascia la direzione dei lavori a Guglielmo detto l’inglese. GUGLIELMO L’INGLESE vi aggiunge: § la TRINITY CHAPEL (l’ABSIDE dotata di un DEAMBULATORIO) costituita a livello decorativo da colonne di MARMO NERO incassate e GRANDI VETRATE COLORATE; § un’ULTERIORE CAPPELLA ASSIALE a pianta circolare detta la Corona o Corona di Becket. La Trinity Chapel e la Corona erano destinate ad ospitare le reliquie di Thomas Becket il Santo vescovo assassinato qualche anno prima proprio nella cattedrale di Canterbury. Dal coro verso la corona le decorazioni sono costituite da colonnine di marmo scuro che vanno ad appoggiarsi sui capitelli dei pilastri o che circondano i pilastri stessi. Il lungo coro presenta degli archi acuti impostati su PILASTRI a sezione alternativamente CIRCOLARE e OTTAGONALE. Inoltre la cattedrale internamente include un MATRONEO che percorre l’intero secondo livello dell’edificio e al di sopra del quale si trova il CLARISTORIO preceduto da una GALLERIA, resa possibile dall’elevato spessore dei muri caratteristica che non rientra nelle caratteristiche del gotico. Potremmo infatti collocare questa cattedrale nella fase del proto gotico poiché presenta dei muri molto spessi e anche il matroneo. D) L’ARCHITETTURA GOTICA IN ITALIA: IL GOTICO “TEMPERATO” CONTESTO STORICO - CULTURALE 1) FRAMMENTAZIONE Tra Italia ed Europa, tra il XII e il XV secolo, c'è un DIVARIO ENORME a livello storico-politico: a) In EUROPA, in questo periodo nascono le PRIME NAZIONI MONARCHICHE come la Francia e l'Inghilterra. b) L'ITALIA rimane divisa e frammentata in territori controllati da regnanti di origini diverse oppure tipologie diverse di amministrazione: i) Al NORD e al CENTRO ITALIA = nascono le SIGNORIE ovvero dei governi locali che si daranno continuamente battaglia per estendere i loro territori e possedimenti; ii) Al SUD ITALIA = si supera il periodo di arretratezza, e si assiste a una RINASCITA CULTURALE favorita da FEDERICO II DI SVEVIA. 2) DIFFUSIONE UNIVERSITA In tutta Europa (Italia compresa) si diffondono esponenzialmente le università, che portano ad una GRANDISSIMA RIPRESA CULTURALE che caratterizzerà il resto del BASSO MEDIOEVO. Le università raggiunsero un numero molto elevato SOPRATTUTTO IN ITALIA. 3) RINNOVAMENTO ECCLESIASTICO Nel periodo di diffusione del gotico si assiste anche ad un notevole rinnovamento ecclesiastico grazie alla NASCITA DI NUMEROSI NUOVI ORDINI ECCLESIASTICI come: i) CLUNIACENSI — che derivano dalla città di Cluny ; ii) CISTERCENSI - che derivano dalla città di Citeaux (alla latina Cistercium); iii) FRANCESCANI - ordine creato da San Francesco d'Assisi; iv) DOMENICANI - ordine creato da San Domenico di Guzman. Questi ordinamenti contribuirono notevolmente al rinnovamento della chiesa in quanto, furono proprio alcuni abati di questi ordini (in particolare quelli francesi), A PORTARE AVANTI LO STILE GOTICO E A FAVORIRNE LA DIFFUSIONE. Infatti la prima struttura gotica in assoluto fu costruita da un monaco. DIFFUSIONE DEL GOTICO IN ITALIA In Italia l'arte gotica si diffonde a partire dal XIII secolo, per opera dei MONACI CISTERCENSI. Questi, dal villaggio francese di Citeaux (alla latina Cistercium, da cui il nome dell'ordine monastico), mossero in tutta Europa per costruire le loro abbazie. Nel NORD ITALIA, i primi edifici gotici vennero costruiti nel XII secolo con Benedetto Antelami. DIFFERENZIAZIONE STILE GOTICO ITALIANO Lo stile gotico, VARIA IN BASE AL TERRITORIO in cui viene costruito influenzato da diversi fattori: I. altri STILI precedentemente in diffusione e TRADIZIONI radicate nel territorio; II. ORDINE ECCLESIASTICO a cui quell'edificio appartiene: a. edifici francescani erano caratterizzati dalla decorazione e struttura molto semplici. b. altri ordini invece, si potevano differenziare per la decorazione del rosone che poteva essere: i. decorato in pietra all'interno; ii. decorato con affreschi e pitture parietali (soprattutto nell'ordine francescano) iii. decorato con vetrate policrome (soprattutto nell'ordine cluniacense). FASE DI “TRANSIZIONE” § L'ARCHITETTURA RELIGIOSA: BASILICA DI SANT'ANDREA, VERCELLI (1219-1224) COSTRUZIONE - 1219 - 1224; - Sin dalla fondazione venne affidata ai canonici di Saint-Victor di Parigi. PECULIARITA § UNICA CHIESA GOTICA ITALIANA che si possa dire in stretta relazione con le CHIESE FRANCESI; § Segna un importante MOMENTO DI TRANSIZIONE dai modi di costruire del periodo TARDO-ROMANICO a quello GOTICO. PIANTA Costituito da TRE NAVATE nel corpo longitudinale, in cui è inserito un TRANSETTO e nel loro PUNTO D’INTERSEZIONE si imposta un TIBURIO a pianta ottagonale, sormontato da un’ALTA TORRE. L’ABSIDE è affiancata da 4 CAPPELLE ASSIALI. ESTERNO La facciata esplicita la natura dialettica dell'edificio, richiamando entrambe le tradizioni architettoniche, quella romanica e quella gotica. GOTICO FRANCESE = § Due torri campanarie (a pianta quadrata); § Rosone; § Strombature degli accessi. TRADIZIONE ROMANICA = § ARCHI A TUTTO SESTO dei PORTALI; § facciata A CAPANNA; § doppia serie di ARCATELLE CIECHE; § uso MATTONI. INTERNO 1. ESSENZIALITA DELL’ARCHITETTURA CISTERCENSE = § pareti interne semplicemente intonacate; § Terminazione piana dell’ABSIDE. 2. INFLUENZA DEL GOTICO FRANCESE = § nell'impiego dell’ARCO A OGIVA, utilizzato per: o le arcate o per la copertura a crociera costolonata o Negli arconi del livello inferiore sostenuti da pilastri a fascio. § Colonnine in prosecuzione degli ARCHI TRASVERSALI E OGIVALI percorrono le pareti circondando i pilastri. 3. TRADIZIONE COSTRUTTIVA ROMANICA = § Uso del MATTONE; § FINESTRE PICCOLE sul CLARISTORIO. § CHIESA DI SAN FRANCESCO, BOLOGNA CONTESTO E COSTRUZIONE Costruito tra il 1236 e il 1263 dall’architetto MARCO DA BRESCIA. QUI LA CLASSICITA E LA COMPOSTEZZA ROMANE MITIGANO IL VERTICALISMO GOTICO. PIANTA L’edificio propone, in pianta e in alzato, la struttura di una PIANTA BASILICALE. Presenta TRE NAVATE e un TRANSETTO che non sporge dal corpo longitudinale. INTERNO Le NAVATE sono coperte da VOLTE A CROCIERA COSTOLONATE ESAPARTITE (ma rispetto al gotico francese si presentano alquanto ribassate - come ROMANICO). Le NERVATURE DELLE VOLTE si raccordano ai TOZZI PILASTRI A SEZIONE OTTAGONALE mediante l’utilizzo di LESENE alternativamente a sezione RETTANGOLARE e TRAPEZIOIDALE. § CHIESA DI SAN LORENZO MAGGIORE, NAPOLI CONTESTO E COSTRUZIONE In questo periodo Napoli era da pochi anni SOTTO IL DOMINIO ANGIOINO, ma la sua costruzione iniziata nel 1270 esclude la presenza di operai di origine francese. Si presenta infatti non raffinata nei particolari e POCO OMOGENEA STILISTICAMENTE. Probabilmente il CORO e la NAVATA sono stati costruiti da due distinte maestranze. PIANTA Pianta ad aula in cui il corto TRANSETTO divide l’unica amplissima NAVATA dal CORO. La NAVATA è affiancata da PICCOLE CAPPELLE coperte a CROCIERA OGIVALE, a cui si accede tramite ARCHI ACUTI. Sopra gli ARCHI ACUTI di accesso alle cappelle vi è il CLARISTORIO, con lunghe e strette FINESTRE ARCHIACUTE. Un GRANDE ARCO A SESTO RIBASSATO inquadra l’abside e i primi archi del deambulatorio. FIRENZE FINE DUECENTO: Firenze era una delle città più vive, ricca di palazzi e chiese. In questo periodo i DOMENICANI e i FRANCESCANI costruirono, ai LATI OPPOSTI DELLA CITTA, le chiese dei loro conventi. Una cosa che le accumuna è che la chiesa appare quasi come un’unica aula per via delle ampie dimensioni degli archi a sesto acuto che dividono le navate. Iniziarono i DOMENICANI con: I. BASILICA DI SANTA MARIA NOVELLA, FIRENZE CONTESTO E COSTRUZIONE Chiesa DOMENICANA il cui progetto risale al 1246 e fu affidato ai CONVERSI (dal latino CONVERTERE = CONVERTIRE; laico che in un convento provvede a servizi e lavori manuali vestendo l’abito religioso, ma senza aver preso i voti sacerdotali) Fra Sisto e Fra Ristoro. I lavori per le navate però ebbero inizio solo nel 1279. PIANTA La chiesa presenta una PIANTA A CROCE COMMISSA (tipica cistercense) a 6 CAMPATE che DIMINUISCONO in dimensione più ci si avvicina al TRANSETTO e al CORO. Ha un’ABSIDE QUADRATA affiancata da 4 CAPPELLE. INTERNO E PROSPETTIVA La NAVATA CENTRALE è molto AMPIA con ARCHI ACUTI MOLTO ALTI che la mettono in comunicazione con le NAVATE LATERALI: la chiesa appare come un’UNICA AULA. La LUCE penetra attraverso OCULI e MONOFORE. Nella Chiesa di Santa Maria Novella vi è l’ EFFETTO PROSPETTICO = la chiesa APPARE PIU’ LUNGA DI CIO’ CHE E’. Questo effetto è ottenuto dalla diminuzione progressiva verso l’abside della DISTANZA FRA UN PILASTRO E L’ALTRO; inoltre, sempre in maniera progressiva i PILASTRI DI DESTRA e DI SINISTRA paiono CONVERGERE verso UN MEDESIMO PUNTO LONTANO. Poi i FRANCESCANI... ... CON ARNOLFO DI CAMBIO II. BASILICA DI SANTA CROCE, FIRENZE CONTESTO E COSTRUZIONE Nel 1294 i FRANCESCANI iniziarono a costruire la Basilica di Santa Croce a Firenze (erano qui dal 1218), secondo un PROGETTO tradizionalmente attribuito a un grande architetto scultore toscano, ARNOLFO DI CAMBIO. I lavori si protrassero a lungo e la consacrazione avvenne solo nel 1443 con Papa Eugenio IV. PIANTA La basilica ha unaPIANTA A CROCE COMMISSA a TRE NAVATE. La NAVATA CENTRALE è divisa in 7 CAMPATE che precedono il TRANSETTO. L’ABSIDE SEMIOTTAGONALE è affiancato da DIECI CAPPELLE. INTERNO STILE FRANCESCANO + RINVIO ALL’ARTE PALEOCRISTIANA: · SPOGLIO e AUSTERO con coperture a CAPRIATE LIGNEE; · GRANDE ARCO che precede l’abside che qui però è acuto; · SEQUENZA DI arco absidale e archi introduttivi alle cappelle rendono l’idea di ARCHI TRIONFALI ROMANI A TRE FORNICI. Gli ARCHI TRASVERSALI in corrispondenza dei pilastri servono per la contraffortatura. PARTE GOTICA: · copertura a VOLTE COSTOLONATE OGIVALI dell’abside con le 10 cappelle. ELEMENTO PECULIARE (che avrà successo nell’architettura fiorentina) = · OCULI INSERITI NELLE LUNETTE DELLE VELE. LE ARTI AL TEMPO DI FEDERICO II DI SVEVIA MUORE NEL 1197 __________________________________________________________________________ FEDERICO I (Barbarossa) ENRICO VI Sposa COSTANZA D’ALTAVILLA Imperatore Sacro Romano Impero Re di Sicilia FEDERICO II Sarà l’ultimo della casa di Svevia Incoronato nel 1220 a Roma (Basilica di San Pietro) da Innocenzo III FEDERICO II SOSTENNE LE ARTI E GLI STUDI CERCO’ DI PRESENTARSI COME EREDE DEGLI ANTICHI IMPERATORI Fondò l’Università di Napoli Possedette una ricchissima biblioteca Per primo fece tradurre in latino le opere di Aristotele Promotore della PRIMA SCUOLA POETICA IN VOLGARE (che Dante chiamò “scuola siciliana”) Grande collezionista di opere dell’antichità Fece PRELEVARE DEI RESTI FAMOSI DA RAVENNA facendoli trasportare nella sua PALERMO Come Carlo Magno IDEALI CLASSICI DELLA CORTE FEDERICIANA CONSEGUENZE IN AMBITO ARTISTICO RICERCA INDIRIZZATA VERSO IL MONDO ANTICO § CASTEL DEL MONTE, ANDRIA (1240) COSTRUZIONE Castel del Monte situato ad Andria (Puglia) è la più notevole delle RESIDENZE - FORTEZZA con uno schema planimetrico a forma geometriche semplici e regolari. Faceva parte del sistema di fortificazione voluto da Federico II per difendere il suo regno meridionale. È stata costruita nel 1240 su un colle. PIANTA E STRUTTURA È un PRISMA A PIANTA OTTAGONALE che ad ogni suo spigolo presenta una TORRE anch’essa a sezione ottagonale. Gli ambienti sono disposti su DUE PIANI e circondano un cortile interno ottagonale. Tutti i vani hanno le COPERTURA A VOLTA OGIVALE COSTOLONATA. ELEMENTI DELL’ARTE CLASSICA: La PORTA DI ACCESSO è sormontata da unTIMPANO DECORATO A DENTELLI. TESTE DI FAUNO poste nelle chiavi di volta delle sale del castello. GOTICO : verticalità, schematismo rigorosamente geometrico, tecniche costruttive. § BUSTO DI FEDERICO II (metà XIII secolo) Federico raffigurato in ABITI IMPERIALI indossa infatti la CLAMIDE (dal greco clamys, clamide. Mantello corto che copre le spalle lasciando scoperto il petto, veniva indossato fermandolo all’omero con una fibbia. Presso i greci era un indumento militare che veniva consegnato ai giovani quando raggiungevano diciott’anni. Il termine impiegato generalmente per indicare il manto imperiale). Il PANNEGGIO non è né sintetico né schematico come lo stile romanico ma riprende MODELLI ANTICHI DELLA MORBIDEZZA DELLE PIEGHE nel loro naturale disporsi. Il VOLTO è lievemente ruotato di lato e i capelli sono raccolti in piccole ciocche a imitazione di quelli delle statue virili di età augustea. Il CAPO è cinto di una corona d’alloro altra evidente allusione simbolica alla dignità imperiale.