Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Documento PEDAGOGIA GENERALE, Appunti di Scienze Motorie

Genesi e Sviluppo della pedagogia

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 02/07/2024

F27
F27 🇮🇹

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Documento PEDAGOGIA GENERALE e più Appunti in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! 2 “GENESI E SVILUPPO DELLA PEDAGOGIA La pedagogia è “la scienza e l’arte dell’insegnamento”. Questa è la definizione classica sulla quale possiamo riflettere con maggiore modernità. Occorre, quindi, chiedersi perché scienza e perché arte: - ’SCIENZA’ perché ogni intervento progettato per educare non può essere affidato alla genialità dell’insegnante, ma esige una riflessione ed una legittimazione che assicurino il successo educativo e tengano alla larga dalla prevaricazione e dalla pretesa che colui che possiede conoscenza, l’insegnante, possa fare ciò che vuole rispetto a colui che non conosce e vuole apprendere. - --‘ARTE’, perché si affida alla sensibilità dell’insegnante, alla sua genialità creativa, al suo amore nei riguardi dell’allievo, alla sua passione ed intelligenza nell’educare. L’insegnamento rinvia necessariamente al signum agostiniano: quello, cioè, che consente di individuare, attraverso l’indicazione del maestro – anche gestuale, perciò il signum – la fonte di verità, Insegnare significa dare qualcosa, sotto forma di contenuto o altro, quindi, di informazione o formazione a qualcuno. Una tendenza alla solidarietà ed apprezzamento umano, in cui la relazione educative la fa da padrona. Questa espressione – l’insegnamento – negli anni recenti, anche sotto l’influsso della tecnologia e degli studi di settore, è stata sostituita, quando non anche integrata, dalla parola “apprendimento” che, in forma davvero rivoluzionaria, ribalta la responsabilità educativa spostandola dall’educatore (quello che ieri comunicava nozioni e verità) all’educando (il fanciullo o l’adulto che apprende). La persona umana è dotata di potenzialità interiori profonde che chiedono di essere liberate ed espresse. Esse si orientano certamente sul piano: - della esistenzialità: si pensi soltanto alla cura della salute fisica, psichica e mentale; - della essenzialità: che si sorpassano i limiti dell’esperienza ponendosi al di fuori della realtà oggettiva. Sono molte le tesi di alcuni importanti pedagogisti che definiscono ognuno al loro modo la definizione della pedagogia stessa, Deve essere osservato che la pedagogia non può e non deve essere riconosciuta come la (unica e sola) Scienza dell’educazione. Con il termine la Scienza dell’educazione, suggerisce Genovesi, “si va, necessariamente, oltre la pedagogia. L’educazione ha sì una sua scienza, ma questa non sarà la pedagogia, La pedagogia quindi, è una scienza autonoma all’interno delle Scienze dell’educazione alla quale offre il suo “pensoso” aspetto critico e disciplinare. Un vettore che autorizza sia le Scienze dell’educazione, quanto la pedagogia stessa a rinnovarsi costantemente e divenire scienze a disposizione del soggetto in fase di apprendimento La pedagogia ha il grande dovere di riflettere sul significato e sull’importanza sociale che ha l’educazione, sollecitando criticamente ogni aspetto ad esso appartenente. Tale immagine suggerisce e reclama l’elaborazione di un pensiero umanizzante, il quale costituisce la “maggior forza” al servizio dello sviluppo del singolo e della comunità in generale, nonché capace di riconoscere l’uomo nella sua totalità e diversità. È una pedagogia che postula una continua relazione tra chi educa e chi viene educato,promuovendo una società DELLl’UOMO PER L'UOMO , fondata sui principi di riconoscibilità del soggetto umano. Parlare di pedagogia, così come di educazione, significa principalmente riflettere sulla persona e sulla sua valenza trascendentale. Di certo si tratta di una sfida continua, che richiede impegno e sacrificio conoscitivo e riflessivo, ma quantunque capace di assicurare a noi stessi un futuro migliore rispetto a quello lasciato dai nostri padri e di ricercare nuove strade, paradigmi e strategie educative e formative per non vivere in una società denigrata. Così, la pedagogia si delinea come scienza, Nel XX secolo attraverso l’affermarsi dello spiritualismo e del neoidealismo, la pedagogia ha cercato di connotarsi come scienza in continuo divenire, capace di conformarsi ai rapidi cambiamenti imposti dalla società moderna e di assumere un ruolo fondamentale nell’esistenza della persona al fine da far progredire ogni soggetto in modo equilibrato e totale. dovrebbe imparare a prendere tutti quelli che sono gli schemi mentali della sfera affettiva, emotiva e emozionale e via dicendo. 2. La Pedagogia della scuola: Il secondo step che si incontra è quello della Pedagogia della scuola che naturalmente affronta i problemi propri della scolarizzazione del bambino ci viene in mente ad esempio la relazione tra il gruppo di pari l'apprendimento individuale collettivo oppure l'insegnamento e la formazione dei maestri soprattutto la pedagogia pedagogia della scuola soprattutto dovrebbe mettere in evidenza la continuità tra i tra le varie fasi i che ogni soggetto affronta fino alla fine della carriera scolastica. 3. La Pedagogia dell’adulto: Riguarda sostanzialmente la formazione post-scolastica e quindi l'avviamento al lavoro e all'esercizio della professione che ha una buona ragione e possiamo dichiarare fin da subito una formazione permanente dove si cura soprattutto l'aspetto delle competenze delle abilità che sono indispensabili all'interno dell'ambito lavorativo. 4. Pedagogia della terza età: La Pedagogia della terza età assolve e conclude con questo termine il progetto educativo dell'uomo nelle sue inclinazioni più autentiche perché non soggette a costrizioni sociali economiche. Molti pedagogisti, infatti, dichiarano che la pedagogia delle terze età è considerabile come l'età d'oro della mente in cui trovano un equilibrio sia l'esperienza accumulata in tutti gli anni sia anche l'apprendimento che si è maturato durante tutto il percorso di vita. Lezione 3: NON SOLO UN PROBLEMA EPISTEMOLOGICO Si è già affermata l'idea che la pedagogia è una scienza all'interno delle scienze umane dell'educazione e quindi autonoma è considerabile quindi a tutti la scienza e a tutti gli effetti sia da un punto di vista della conoscenza e della legittimazione teorica sia in quello che la convalida nella prassi, ma rispondiamo alla domanda: quando è che una scienza è definibile autonoma? detto in altri termini quali sono gli elementi enti le variabili che legittimano sul piano teorico pratico facendo sempre questa distinzione una determinata disciplina o un determinato sapere la pedagogia come sapere disciplinare in questo caso si rende autonoma in quanto possiede tre elementi caratteristici: il primo elemento: è un determinato campo di applicazione che nel nostro caso è rappresentato in quanto la scienza studia l'educazione dalla “Poliformia” [molteplicità di forme dell'educazione stessa] cioè dalle differenziazioni che la stessa educazione possiede. il secondo elemento: che contraddistingue la pedagogia come scienza autonoma è uno specifico statuto epistemologico [ Insieme delle caratteristiche che certificano la scientificità di un sapere , un sapere per essere scientifico deve avere una certificazione] ,ma che è rappresentato da tutti quegli elementi logico conoscitivi i modelli e le teorie che sono riferibili a un determinato sapere per un determinato settore umano. Il terzo elemento: infine abbiamo il terzo elemento che contraddistingue una scienza autonoma, cioè l'oggetto di studio che è per tutte le scienze umane l'educazione comune ed è rappresentato dalla concezione che abbiamo della persona e proprio la concezione delle persone che dirige il nostro iter educativo ovvero la nostra scienza autonoma perché sostanzialmente da quest'ultimo aspetto si estrapolano anche gli altri: cioè il campo di applicazione, l'educazione e lo statuto epistemologico, lo statuto epistemologico deriva dalla concezione che noi abbiamo della persona così come il campo di applicazione perché la “Poliformia” dell'educazione è data dalla concezione che noi abbiamo e abbiamo della persona in questo caso non possiamo dire che è proprio l'autonomia della scienza pedagogica che noi andremo a evidenziare durante l'intero corso soprattutto nella diversificazione che la pedagogia ha con la didattica perché sono due scienze estremamente affini ma non sono più sovrapponibili perché la didattica oggi è definibile con coscienza seppur avendo lo stesso campo di applicazioni cioè l'apprendimento è l'educazione seppur avendo lo stesso oggetto di studio, cioè la persona è tutto quello che è riferito al processo di insegnamento- apprendimento della persona si diversificano su quello che è lo statuto epistemologico che uno si riferisce al pensiero e alla speculazione teorica della pedagogia pratica e l'altro si diversifica da quello che è la prassi cioè la teoria didattica. “Paradigmi Pedagogici” Il termine epistemologia deriva dal greco epistème cioè scienza e lògos[ discorso]s: il sapere della scienza stessa. L’epistemologia “è la scienza che ha per oggetto l’esame critico della ricerca scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza” (Morselli 1993). L’espistemologia rappresenta, quindi, lo studio dei paradigmi e del pensiero che appartengono ad una data area del sapere umano, attraverso metodi e verifiche che falsificano secondo il modello “Popperiano”. è la concezion revisionano questebidee e smentiscono tramite il modello di popper i metodi e le verifiche Pedagogia deriva dal greco "pais", che significa bambino, seguito dal verbo "agoghè, termine usato per identificare un determinato stile di condotta che significa guidare, accompagnare. Quindi pedagogia significa, letteralmente, accompagnamento dei bambini.nonché il condurre e guidare il soggetto in apprendimento verso la realizzazione dei propri obiettivi di vita. Una dottrina, quella pedagogica, che caratterizza la persona nella sua totalità espressiva, nella sua singolarità-unicità e nella sua libertà d’azione e di pensiero Il problema epistemologico della pedagogia obbliga, per prima cosa, a definire tale termine. Esegesi della pedagogia” il termine pedagogia ha assunto nel corso del tempo numerose sfaccettature, infatti essa va ad essere interpretata come la scienza che studia il bambino, con il passare del tempo però, la sua più intima natura afferma che oggi la possiamo descrivere come la scienza a sostegno di ogni soggetto che si vuole maturare e che vuole evolvere esprimendo le proprie potenzialità indipendentemente quale sia la fase di vita e indipendentemente dal contesto educativo è anche vero che nello stesso tempo si è ampliato a risolvere i problemi del soggetto ad essere riferibili se fosse stata una scienza che si occupa solo della fase della vita della fanciullezza avrebbe avuto molti meno problemi sia da un punto di vista pratico sia da un punto vista teorico, quindi nei confronti del soggetto emerge la necessità di una pedagogia di assoluto valore di scienza . Fondementale è il ruolo che oggi gioca all'interno del panorama delle scienze umane e dell'educazione nel momento in cui la pedagogia si trova a relazionarsi quindi con le altre scienze di educazione che investiga sull'uomo da di venire scienze autonoma. I GRANDI MAESTRI Oltre ad una trattativa dei temi propri della pedagogia generale e sociale, appare necessario soffermarsi sui maggiori contributi che le menti più brillanti hanno offerto all’epistemologia pedagogica. Nel legittimare la propria autonomia scientifica, la pedagogia si avvale del contributo dai grandi Maestri. Di qui l’illustrazione, seppur in questo caso sintetica e che richiederebbe approfondimenti soggettivi, delle maggiori teorie, esperienze e personalità che hanno contraddistinto e segnato l’esegesi pedagogica. La ricerca, così come la sua speculazione teorica, ha il costante bisogno sia di riflessioni aderenti alla cultura di riferimento che contestualizzino l’azione e il pensiero pedagogico, sia di essere alimentata e sostenuta dalla memoria e dall’opera che i Grandi Maestri del pensiero hanno lasciato come eredità da custodire gelosamente e su cui fondare il nostro imminente futuro Per offrire una prima tassonomia delle figure di spicco della pedagogia appartenute in modo particolare allo scorso secolo, è possibile distinguere tre correnti: - Mistica - Scientifica - filosofica Derivanti dal lavoro di Rousseau sono gli esponenti della corrente mistica, i quali hanno Di qui una pedagogia sistemica, che annovera la pedagogia come insieme di una pluralità di azioni ed elementi ottimamente orchestrati di un principio massimo,Una teoria che si rifà necessariamente alla filosofia kantiana, nella sua idea di unità di molteplici conoscenze sotto un unico principio che richiama la necessità di raccogliere le differenze nella libertà del tutto. Una scienza, quindi, che pone a fondamento dell’agire educativo l’idea e il sistema come unica strada per la conoscenza del vero e del giusto. Di questa espressione pedagogica fanno parte quegli Autori e pensatori che hanno cercato una unità nell’educazione, una totalità, insomma, che si diversifica e differenzia solo nella loro diretta traduzione e libertà pratica e dell’agire. Di questa corrente fa parte certamente l’americano e pragmatista John Dewey, il quale sostiene la fecondità dell’agire e del fare in modo diretto proponendo vere e proprie scuole-laboratorio, ed Edouard Claparède, che nella sua prospettiva funzionalista dell’educazione pone l’accento sull’importanza dell’attività soggettiva quale unico elemento per una corretta autorealizzazione psicologica e biologica fondata sull’interesse personale (celebre è la sua semantica di costruire una “scuola su misura”) ALTRI GRANDI MAESTRI DEL PENSIERO PEDAGOGICO Molti altri autori rimangono esclusi dalla triplice classificazione e prospettiva delle varie correnti di pensiero. Scienziati che difficilmente possiamo circoscrivere all’interno dell’una o dell’altra corrente, ma che comunque hanno avvalorato la pedagogia quale scienza, rendendola a pieno titolo autonoma ed appartenente all’universo educativo. Ci si riferisce, ad esempio, a Flores d’Arcais, Santomauro, Leang, Gattullo, Freinet, Piaget, Bruner, Mencarelli etc. che, quantunque non appartenenti ad un specifico pensiero, nella loro opera educativa si possono rintracciare le basi della pedagogia moderna. Con quanto espresso si vuol intendere che le varie esperienze educative che hanno contrassegnato tutto il XX secolo, se non anche antecedenti, generano e rendono possibile teorie e modelli di pensiero sulle “grandi idee”: - il mondo come ambiente da rispettare e onorare; - l’uomo quale espressione metafisica di potenzialità assolute; - Dio quale ente supremo. Tali modelli hanno reso possibile, inoltre, esemplificazioni e traduzioni di carattere pedagogico estremamente feconde e funzionali alla vita della persona. Sotto la spinta delle idee espresse da G. Mialaret (Mialaret G., Le scienze dell’educazione, Loescher, Torino 1976) nell’affermare che ogni disciplina “deve aprirsi a nuovi campi di investigazione scientifica o stabilire nuovi rapporti con le discipline scientifiche”, non possono non essere sottolineati i contributi di quelle scienze che oggi danno fondamento alla ricerca pedagogico-educativa. Attraverso lo studio del cervello, Autori come H.G. Gadamer, D. Goleman, H. Gradner e A. R. Damasco, tanto per ricordarne alcuni, hanno prodotto, come la definirebbe Blanchard, una forte “rottura epistemologica” del processo educativo. Ci pare comunque doveroso concludere questa sezione soffermandoci su un aspetto che può sfuggire. Ogni epoca, descrive Rosati L., “è caratterizzata dalle scuola di pensiero dalla quali si fa discendere il compito educativo, senza però che specificatamente si analizzino questioni pedagogiche , Una genesi dell’azione educativa della quale ogni educatore e studioso di settore dovrà fare tesoro.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved