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Dolore e Pain Behaviour, Appunti di Psicologia Clinica

Il dolore come un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata ad un danno tissutale potenziale o in atto. Vengono presentate le tipologie di dolore, acuto, cronico ed episodico, e le sue manifestazioni comportamentali. Viene inoltre descritto il condizionamento classico e operante e la legge dell'effetto di Thorndike. Il documento può essere utile come appunti per un corso di psicologia o infermieristica.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 19/03/2023

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Scarica Dolore e Pain Behaviour e più Appunti in PDF di Psicologia Clinica solo su Docsity! B1. Dolore 1 🟢 B1. Dolore Il dolore può essere causato dalla patologia o il risultato di interventi terapeutici. Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata ad un danno tissutale potenziale o in atto, o descritta nei termini di tale danno. Il dolore è un sintomo che interessa tutto l’equipe, perché è importante che tutti partecipino alla risoluzione del dolore. Dolore cronico: Indipendentemente dalla durata, è sostenuto da una modificazione plastica dei circuiti neuronali centrali, stabilizzata come una traccia di memoria, che perpetua l’elaborazione dell’emozione dolore anche quando la lesione algogena iniziale non c’è più e facilita l’elaborazione degli stimoli nocicettivi e non nocicettivi in emozione dolore. Il dolore è un fenomeno complesso, assolutamente soggettivo, sensoriale ed emozionale ad un tempo, che costituisce, a volte, un evento indefinibile, è il risultato di una serie di interazioni complesse modulato da diversi fattori (Ambientali, culturali, fisici, affettivi, ecc.), in grado di generare caratteristiche specifiche per ogni individuo. E’ il sintomo che mina maggiormente la qualità di vita del paziente, sia da un punto di vista fisico che psicologico. Il North American Nursing Diagnosis Association (NANDA) definisce il dolore come: “Uno stato in cui un individuo avverte e riferisce una grave mancanza di confort e la presenza di sensazioni spiacevoli”. Esistono tanti tipi di dolore, tanti modi di viverlo e tanti modi per esprimerlo. Nocicezione: Ricezione di segnali dal SNC per l’attivazione dei nocicettori; comprende tutti gli eventi neurofisiologici e neurochimici relativi alla sensibilità dolorifica che si verificano al di sotto del talamo. Componenti del dolore B1. Dolore 2 Sensorio-discriminativa: I nocicettori ci informano sull’inizio, intensità e fine dello stimolo Affettiva o emozionale: Lo stimolo doloroso evoca sempre una sensazione spiacevole Autonoma: Riflessi mediati dal SNA Motoria: Riflesso di fuga o di protezione Cognitiva: Permettere di dare significato all’esperienza Il dolore può causare: Ansia, paura, angoscia, nervosismo e rabbia. Il dolore funziona da segnale d’allarme, infatti, se persiste dopo aver ultimato questa funzione diventa una patologia in sé. Dolore Acuto e Dolore Cronico Dolore Acuto Corrisponde ad un danno tessutale in atto, ha una durata limitata nel tempo e si accompagna a risposte neuroendocrine, emotive e comportamentali. Il dolore persistente è dovuto alla permanenza o alla ricorrenza dello stimolo nocivo per un periodo di tempo prolungato. E’ caratterizzato da un esordio ben definito e da sintomi legati all’iperattività del sistema nervoso autonomo. Dolore Episodico Intenso E’ un aumento transitorio dell’intensità del dolore in un paziente con dolore di base controllato dalla terapia analgesica, somministrata ad orari definiti. Dolore Cronico Per convenzione perdura oltre i 3 mesi. Può non avere più connessioni con la causa iniziale, tanto che il dolore stesso diventa “malattia”. Si accompagna a scarse risposte neuroendocrine, ma ha importanti conseguenze comportamentali. Può essere presente a tratti o in modo continuativo. Cessa di avere un significato protettivo e di adattamento, peggiora lo stato di salute e le capacità funzionali. Caratteristiche peculiari: Perpetuato da fattori non collegati alla causa scatenante B1. Dolore 5 RI: Risposta Involontaria SI: Stimolo Involontario SC: Stimolo Condizionato RC: Risposta Condizionata L’apprendimento avviene nel momento in cui si crea un’associazione tra stimolo e risposta. Perché avvenga questa associazione devono essere rispettate due condizioni principali: La contiguità temporale tra le variabili in gioco La connessione tra le variabili deve essere ripetuta un numero sufficiente di volte Rafforzamento: Maggiore è la frequenza di accoppiamento tra stimolo condizionato, stimolo incondizionato e risposta incondizionata e maggiore è l’intensità e la regolarità di comparsa delle risposte condizionate. Estinzione: Se lo stimolo incondizionato viene omesso ripetutamente, allora la risposta condizionata perde di intensità fino a scomparire. Recupero Spontaneo: L’estinzione non comporta la perdita totale della possibilità di produrre la risposta condizionata, dal momento che questa tende a riapparire dopo un certo tempo anche se non viene presentato lo stimolo incondizionato. Generalizzazione: La risposta condizionata è sensibile alla generalizzazione dello stimolo condizionato (Per esempio il cane può iniziare a salivare anche all’udire suoni diversi da quello iniziale) Il dolore e le sue manifestazioni comportamentali possono comparire: Per uno stimolo incondizionato (Stimolo doloroso) Per uno stimolo condizionato (Uno stimolo che in precedenza segnalava la presenza o l’arrivo del dolore) Obiettivo: Valutare se la risposta al dolore può essere condizionata Tramite il condizionamento classico è possibile aumentare la sensibilità al dolore (Iperalgesia), sia diminuire la sensibilità al dolore (Ipoalgesia) Condizionamento Operante Si basa sull’uso di ricompense dopo un comportamento positivo e/o di punizioni dopo un comportamento negativo. B1. Dolore 6 Legge dell’effetto di Thorndike: Lo stabilirsi e il rafforzarsi dei legami associativi tra stimolo e risposta non deriva semplicemente dalla loro contiguità temporale, ma dagli effetti che seguono la risposta. Esperimento di Thorndike: Gatto affamato chiuso in una gabbia. Può raggiungere il cibo solo se preme una leva. Casualmente succede che il gatto prema la leva e così può raggiungere il cibo. Dopo la prima volta, il gatto riusciva ad aprire la gabbia sempre più rapidamente e con meno tentativi. L’apprendimento avviene per prove ed errori. Legge dell’effetto: Un comportamento viene appreso solo se la risposta produce un effetto sull’ambiente e sull’individuo Condizionamento di Skinner: Un topo viene chiuso in una gabbia con una leva. La pressione della leva può dare luogo ad un evento: Positivo: Ricompensa come cibo o interruzione di una scossa. Negativo: Punizione come erogazione di una scossa elettrica Il topo preme casualmente preme la leva e ottiene cibo. Questo comportamento, all’inizio casuale, diventa sempre più frequente perché ha portato ad una ricompensa (Il cibo). Se la pressione della leva non è seguita da cibo, la leva viene premuta lo stesso, ma in modo del tutto casuale, così come gli altri comportamenti messi in atto dall’animale. Punizione: Una situazione sgradevole che diminuisce la frequenza del comportamento. Lo scopo è di ridurre la comparsa di un comportamento: L’effetto della punizione è quindi opposto a quello del rinforzo negativo. Rinforzo: Conseguenza che produce un aumento nella frequenza del comportamento. Rinforzi positivi: Comportano una conseguenza gradita (Ad esempio il bambino piange – la mamma lo prede in braccio) Rinforzi negativi: Portano all’allontanamento o alla cessazione di uno stimolo o di un comportamento spiacevole (Il bambino fa tutti i compiti – la mamma gli dice che non deve mettere a posto la cameretta) B1. Dolore 7 In entrambi i casi la conseguenza del comportamento è positiva e quindi porta ad aumentare la frequenza con cui quel comportamento viene eseguito (O perché si ottiene qualcosa in più, o perché si evita qualcosa di sgradevole). Il dolore può essere rinforzato da stimoli ambientali che impediscono l’estinzione della risposta dolorosa e può diventare operante quando: Il pain behavior viene rinforzato positivamente Il pain behavior viene rinforzato negativamente Un comportamento adeguato non viene rinforzato Il pain behavior viene rinforzato positivamente quando il paziente: Riceve attenzioni e conforto Può rimanere a letto Quando ottiene benefici economici Il pain behavior viene rinforzato negativamente quando il paziente a causa del dolore evita situazioni per lui spiacevoli (Lavoro, conflitti, responsabilità, impegni) Il pain behavior diventa operante in mancanza di un rinforzo ad un comportamento adeguato (Cioè incompatibile con il ruolo di malato) quando il paziente viene scoraggiato dall’ambiente familiare nei tentativi di impegnarsi in qualche attività. Modellamento Teoria dell’apprendimento sociale (Bandura) L’apprendimento avviene per imitazione. Il comportamento delle persone che noi osserviamo si può modificare in funzione dell’imitazione del comportamento di un altro individuo. Con maggiore probabilità quando: Il comportamento osservato si rivela efficace: Porta risultati desiderati (Valore funzionale) Il modello è valutato positivo, competente, interessante (Valenza affettiva) Vi sono numerose occasioni di vedere un certo comportamento (Prevalenza) Il soggetto che imita si sente simile al modello .
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