Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Domanda e offerta turistica (lez. 4), Dispense di Geografia Del Turismo

Domanda e offerta turistica

Tipologia: Dispense

2015/2016

Caricato il 13/04/2016

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

5

(1)

3 documenti

1 / 41

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Domanda e offerta turistica (lez. 4) e più Dispense in PDF di Geografia Del Turismo solo su Docsity! Domanda e Offerta turistica (Lez.4) L’albero dei sensi, anima dei sogni turistici: la bolla turistica Il turismo è una sorta di bolla , un “sogno” nel quale si entra spinti da motivazioni e se ne esce arricchiti da ciò che quel “sogno” ha prodotto, secondo un lasso di tempo variabile. Analisi delle condizioni della domanda Alcune tendenze evolutive della domanda turistica internazionale 1) ampliamento della distanza media tra centri d’irradiazione e aree di destinazione; 2) frammentazione dei periodi vacanza (short breaks); 3) riduzione della componente stanziale del turismo a favore di quella itinerante; 4) crescente segmentazione (affermazione di nuovi turismi); 5) complessificazione dei consumi (turismo più esigente e consapevole); ricerca di soluzioni d’offerta personalizzate che rispondano a esigenze specifiche; incremento della domanda di servizi di livello qualitativo elevato; ricerca di aree dotate di un’integrazione dei fattori d’offerta; ricerca di aree che abbiano plus competitivi in termini di integrità ambientale e “specificità locali” Analisi della domanda Alcuni indicatori per l’analisi della domanda turistica locale variabili della domanda esempi di indicatori Dimensione Indicatori di dimensione (es. n. arrivi annui o n. presenze annue) Indicatori di permanenza (es. n. presenze/arrivi Provenienza Indicatori di composizione per provenienza (es. n. turisti di un certo paese /n. totale turisti) Indicatori di internazionalizzazione (es. n. arrivi stranieri/arrivi totali) Motivazione del viaggio Indicatori di composizione per motivazione (es. n. turisti con una certa motivazione/n. totale turisti) Indicatori di fruizione di attrattive specifiche (es. n. visitatori musei, n. partecipanti a congressi) Stagionalità Indicatori di stagionalità (es. presenze di un mese/presenze medie mensili ) Tipologia di alloggio Indicatori di composizione per tipologia (es. n. presenze in una certa tipologia di alloggio/ n. totale presenze; n. di seconde case) Spesa turistica Indicatori dei livello di spesa (spesa giornaliera procapite) Indicatori di composizione della spesa (es. spese destinate ad una certa tipologia di servizio/ spesa totale) Tipo di organizzazione del viaggio Indicatori di composizione (es. n. turisti individuali o organizzati / n. totale turisti) Mezzo utilizzato per Indicatori di composizione (es. n. turisti che hanno utilizzato un certo mezzo di trasporto/ raggiungere la destinazione n. turisti totali) Analisi della domanda Fattori esterni che influenzano la domanda:  Provenienza  Età  Sesso  Religione  Livello di istruzione  Occupazione e settore d’attività  Classe sociale di appartenenza  Climatologia nell’area di residenza  Tipologia abitativa Analisi dell’offerta Immagine Accessibilità Fruibilità Risorse L’offerta turistica: le componenti di base Analisi dell’offerta Risorse Fruibilità Accessibilità Immagine costituiscono gli elementi essenziali che compongono qualsiasi sistema turistico locale Le risorse turistiche Le risorse turistiche di un territorio costituiscono i cosiddetti fattori di richiamo o di attrattività primaria, sono cioè quelle risorse in grado di attrarre un flusso turistico e soddisfarne le esigenze. Vanno distinte in:  risorse ambientali (spiagge e mare, parchi naturali, ecc.)  risorse culturali (musei, monumenti, centri storici, siti archeologici)  opportunità di svago e divertimento (fiere, grandi strutture sportive e ricreative, parchi a tema..) Concezione estesa di bene culturale non solo il manufatto, ma anche gli usi e costumi di una società, nonché tutti quegli elementi materiali ed immateriali legati alla cultura locale, alle leggende o a fattori storici di grande potenza evocativa e/o educativa. La capacità attrattiva delle risorse turistiche tende non solo a modificarsi nel tempo ma muta anche a seconda delle caratteristiche del flusso considerato. Ciò significa che essa può essere misurata solo con riferimento ad un intervallo di tempo ed ad uno specifico flusso di domanda, in quanto ogni flusso considerato esprime un diverso tipo di domanda, in funzione di differenti condizionamenti socio-ambientali,. Le risorse turistiche Il valore di attrazione di una risorsa turistica è fortemente legato al tempo e allo spazio. Misurare le risorse Alcune variabili utilizzabili per l’analisi delle risorse Tipologia di risorsa Esempi di risorse specifiche Esempi di Indicatori risorse culturali opere architettoniche indice di densità risorse culturali chiese, conventi, ecc (n. beni culturali segnalati da guida TCI/superficie dell'area) strutture museali indice di qualità risorse culturali eventi culturali e religiosi (n. stelle attribuite ai beni da guida TCI/superficie dell'area) risorse naturali spiagge indice di densità risorse naturali parchi naturali (n. beni paesaggistico-naturali segnalati da guida TCI/superficie dell'area) ricchezza floristica indice di qualità risorse naturali ricchezza faunistica (n. stelle attribuite ai beni da guida TCI/superficie dell'area) formazioni geologiche indice di balneabilità (n. punti con inquinamento almeno 5 volte superiore al limite fissato dal DPR 470/82/ lunghezza della costa) opportunità ricreative strutture sportive indice di densità attività ricreative eventi, concerti, (n. strutture destinate allo svago / superficie dell'area) strutture per lo svago notturno indice di qualità attività ricreative parchi tematici (n. strutture destinate allo svago / popolazione residente) strutture fieristiche Misurare l’attrattività delle risorse Il TCI ha proposto un modello di quantificazione del potenziali d’attrazione delle risorse turistiche che si fonda su tre diversi indici, ognuno dei quali misura ciascuna componente territoriale:  Indice di attrattività culturale Fonte: database del TCI La valutazione qualitativa dei beni riguarda sia il livello di fruibilità che la valenza storico-artistica.  Indice di attrattività ambientale Fonti: TCI, UIC, Ministero Sanità, Istat 2 tipologie di indicatori : A) dati sul patrimonio ambientale e suo stato di conservazione (beni naturali segnalati da guida, % territorio protetto, qualità acque, raccolta differenziata) B) percezione dei turisti e residenti (percezione dei turisti stranieri su qualità ambiente e percezione residenti sull’inquinamento)  indice di attrattività sociale Fonti: TCI, UIC La valutazione prende in considerazione manifestazioni di carattere storico, sociale, folcloristico, organizzati a livello locale e segnalati da guide come interessanti Fruibilità turistica Fruibilità primaria:  sistema dell’accoglienza (esercizi recettivi, agenzie di viaggi incoming)  strutture complementari (ristorazione)  servizi al turista (agenzie di viaggi incoming, centri d’informazione turistica, trasferimenti) Le condizioni di fruibilità possono preordinare lo spazio turistico ad un determinato tipo di domanda e agire come selettori della stessa, attirando o respingendo talune tipologie di turisti. Fruibilità turistica Fruibilità secondaria:  attività e servizi di supporto al turismo (percorsi guidati, servizi di noleggio auto, barche o bici, attrezzature per l’espletamento di attività sportive e ricreative come il bird- watching, il rafting, il golf, ecc.)  attività e servizi non espressamente dedicati al turista ma da lui utilizzati (rete commerciale, attività artigianali, strutture sanitarie, pubblica sicurezza, servizi ecologici, ecc.) questa tipologia di attività e servizi misura in un certo senso la vivibilità e la qualità della vita del sistema locale Misurare la fruibilità turistica tipologia di servizi esempi di variabili utilizzabili strutture d'accoglienza strutture alberghiere e posti letto per categoria strutture extra-alberghiere e posti letto per tipologia dimensione media delle strutture ricettive (postiletto per esercizio) dotazione di servizi interni indice di composizione alberghiera * indice di densità territoriale (esercizi su sup. o posti letto su sup.) tasso di utilizzazione netta delle strutture recettive** tasso di utilizzazione lorda delle strutture recettive*** ristorazione numero di ristoranti , bar, pizzerie, locali tipici tipologia di strutture per la ristorazione (varietà) ristoranti, trattorie, vinerie, ecc. segnalati da guide accreditate servizi d'accoglienza centri di informazione turistica e fruibilità servizi di guide locali agenzie di viaggi incoming trasferimenti mezzi utilizzabili per i trasferimenti, costo, tempo, frequenza collegamenti, ecc. e trasporti interni trasporti interni espressamente dedicati ai turisti (es. bus turistici o imbarcazioni che effettuano tour turistici, sistemi di navette) * Si calcola come media ponderata della disponibilità di camere nelle varie tipologie alberghiere **E' dato rapporto tra presenze e disponibilità di posti-letto nei periodi di effettiva apertura *** E' dato rapporto tra presenze e disponibilità di posti-letto senza contare i periodi di chiusura Accessibilità Accessibilità culturale o percettiva legata a fattori di natura percettiva che risultano fortemente influenzati dalla caratterizzazione culturale della domanda e dal gap culturale che vi è tra aree di provenienza e aree di destinazione. All’aumentare delle differenze tra comunità ospite e flusso turistico la distanza in termini percettivi tende a crescere, mentre si riduce la propensione al viaggio (per una minoranza questa diversità costituisce un motivo di attrazione). richiamo al modello di Plog (1974) che classifica i comportamenti psicologici dei flussi turistici Accessibilità Non vi è dubbio che nell’ultimo ventennio lo sviluppo e le trasformazioni che hanno interessato i sistemi di trasporto e di comunicazione abbiano determinato un costante miglioramento dell’accessibilità di molte aree del pianeta sia dal punto di vista funzionale, che sotto il profilo economico e percettivo, con conseguenze notevoli tanto sul fronte dell’offerta (ingresso di nuove aree turistiche nel mercato) quanto su quello della domanda (aumento della mobilità turistica e ampliamento della distanza media tra aree di partenza e destinazione, maggiore livello di informazione e di conoscenza). Tuttavia, il grado di accessibilità delle diverse aree turistiche resta estremamente variabile in relazione a specifici bacini di domanda. Misurare l’ accessibilità turistica tipologia di trasporto variabili utilizzabili sistema viario e ferroviario Collegamenti stradali e ferroviari Densità della rete (stradale/ferroviaria) Uniformità della rete Pericolosità della rete Tempi di percorrenza Costi di trasporto Indice di connettività (indice β) Indice di accessibilità della rete sistema aeroportuale Numero e posizione aeroporti Tipo di collegamenti (nazionali/internazionali, destinazioni, Tempo dei collegamenti (diretti/con scalo) Frequenza dei voli Costo dei voli sistema portuale Numero e posizione porti Tipo di collegamenti (locali/nazionali/internazionali) Tempo dei collegamenti (diretti/con scalo, con mezzi lenti/veloci) Frequenza dei collegamenti marittimi o fluviali Costo dei collegamenti altri indicatori di accessibilità spaziale Complementarietà della rete (intermodalità) Continuità della rete altri indicatori di accessibilità economica Indice di price competition (rapporto tra l’indice dei prezzi turistici concorrenti, espressi in valuta internazionale). Alcune variabili utilizzabili per l’analisi dell’accessibilità Immagine Miossec parla di 3 tipi di immagine:  l’immagine globale  l’immagine attuale  l’immagine tradizionale. Nell’odierna società dell’informazione e del consumo di massa non di rado le strategie di marketing adottate da imprenditori e operatori pubblici tendono ad adeguare l’offerta ai bisogni e alle aspettative della domanda, ossia ad adattare il luogo all’immagine (attuale), con l’effetto di innescare dannosi processi di de-territorializzazione e la perdita di identità territoriale su cui si fonda il concetto stesso di sostenibilità turistica. aree basate su modelli market oriented Immagine Rispetto alle altre componenti dell’offerta, l’immagine turistica, in quanto non direttamente “misurabile”, presenta maggiori difficoltà investigative. Due gli strumenti di analisi utilizzabili:  un monitoraggio dei diversi canali informativi attraverso cui il turista elabora la propria rappresentazione del luogo;  una indagine diretta da svolgersi attraverso interviste e questionari a testimoni privilegiati che promuovono o governano le possibili configurazioni dell’offerta turistica locale; ad esempio: • aziende di promozione turistica (APT); • associazioni di albergatori; • operatori turistici locali; • enti territoriali locali; • camere di commercio L’integrazione dei fattori d’offerta La competitività di un territorio e la sua capacità di attrarre un turismo di qualità non dipendono solo dall’attrattività dei singoli elementi che compongono l’offerta, ma anche e soprattutto dalla cultura organizzativa locale o meglio dalla capacità degli attori radicati sul territorio di promuovere configurazioni integrate d’offerta, basate su una visione condivisa delle dinamiche di sviluppo del territorio. L’integrazione funziona da moltiplicatore del plus competitivo. Lo sviluppo di relazioni sinergiche e interattive in contesti territoriali dinamici può dar luogo a configurazioni sistemiche di particolare valenza, come nel caso dei distretti turistici. Integrare l’offerta significa mettere in relazioni i singoli fattori di cui questa si compone, ai fini di un accrescimento dell’attrattività complessiva della località. L’integrazione dei fattori d’offerta variabili elementi distintivi dimensione ampia/ristretta tipologia degli attori omogenea/eterogenea; pubblici/privati radicamento degli attori nel contesto locale forte/limitato; partecipazione di attori esterni e loro ruolo contributo degli attori ridotto/elevato* tipologia della rete gerarchica/trasversale; monopolare/bipolare/multipolare densità della rete debole/elevata tipologia degli accordi semplici/complessi; formali/informali attività condivise numerose/ridotte; periferiche/strategiche continuità della rete durata, stabilità, capacità progettuale ridotta/elevata capacità innovativa ridotta/elevata; capacità di partecipazione a network internazionali ridotta/elevata; * da individuare per ciascuna fase di realizzazione del prodotto: ideazione, finanziamento, organizzazione, coordinamento, contributo operativo. Alcune variabili utilizzabili per l’analisi delle reti e della progettualità locale Sono in continua evoluzione: •l’intermediazione •principali tour operator •agenzie di viaggio •l’organizzazione •i vettori Cambiamenti nell’INTERFACCIA TRA DOMANDA E OFFERTA Sono in continua evoluzione: • la durata • la stagionalità • il timing delle rilevazioni • il periodo di riferimento (ovvero i momenti di maggiore o minore intensità dei flussi turistici durante l’anno) Cambiamenti nel LIVELLO TEMPORALE Cambiamenti nel LIVELLO SPAZIALE ruolo che il “turismo” riveste nell’economia locale in termini di: • produzione di reddito e di occupazione (considerati in valori assoluti e di incidenza percentuale) • scelte precise nella politica di governo del turismo, con immediate ripercussioni anche nei contenuti dell’attività di promozione nuovo soggetto di offerta, il territorio i sistemi locali possono fondare la propria competitività territoriale sull’insieme vario e complesso delle internalità che definiscono l’originalità e l‘identità dei luoghi capacità degli insiders di comprendere e ridefinire i ruoli di un patrimonio diffuso e variegato rappresenta di per sé un vantaggio competitivo ogni spazio geografico è potenzialmente uno spazio turistico in quanto portatore di risorse “date” l’attivazione di processi di sviluppo autocentrato deriva dalla valorizzazione della territorialità dei contesti locali e dalla produzione di forme di “innovazione territoriale” “produzione di nuova territorialità” attraverso: • l’individuazione di ambiti attuali di intervento, non secondo criteri funzionali ma in base a criteri di identità territoriale, di condivisione • l’individuazione e valorizzazione di risorse territoriali di tipo materiale (natura, terra, identificazione, popolazione...), simbolico (appartenenza, identificazione, stili di produzione...), immateriale (reti relazionali, cultura, valori sociali...) • l’individuazione di obiettivi e livelli di autonomia organizzata (auto- organizzazione) orientati allo scopo (gruppi di lavoro, agenzie, coordinamenti, centri di servizio, ...) Prospettive----
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved