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Domande esami passati tecnologia meccanica, Prove d'esame di Tecnologia Meccanica

Domande esami passati tecnologia meccanica

Tipologia: Prove d'esame

2019/2020

Caricato il 03/07/2020

dario-iubatti
dario-iubatti 🇮🇹

4.3

(55)

16 documenti

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Scarica Domande esami passati tecnologia meccanica e più Prove d'esame in PDF di Tecnologia Meccanica solo su Docsity! Indice domande: 1) Mustrare la legge di Taylor nella forma semplice e generalizzata. 2) Concetti di massima produttività e massima economia e l'ottimizzazione della velocità 3) Dare una descrizione sintetica delle parti principali che costituiscono una macchina CNC 4) Dare le definizioni di: lavorazione monopasso, multipasso, multistadio 5) Criteri di ottimizzazione nelle lavorazioni monopasso: differenze principali tra l'ottimizzazione con avanzamento fisso e avanzamento variabile. 6) Illustrare l’approccio all’ottimizzazione multipasso vincolata. 7) Descrivere l’ottimizzazione multistadio. 8) Tipi di encoder 9) Cosa sono gli inductosyn 10) Come calcolare gli esponenti della formula di Taylor generalizzata 11) Parla dei sistemi CNC 12) Parla dei diversi tipi di interpolazione 13) Cosa sono gli assi di una macchina CNC? 14) Cosa succede se utilizzo valori diversi da ve 15) Cos'è l'utensile monotagliente? 16) Descrivere sinteticamente i materiali per utensili 17) Fresatura. 18) Foratura 19) Tipi di usura 20) Meccanica del taglio 21) Programmazione di una CNC 22) Formato tipico di un blocco 23) Programmazione automatica delle macchine utensili 1) IMustrare la legge di Taylor nella forma semplice e generalizzata, Forma semplice: Una volta stabiliti i criteri di usura è possibile utilizzare la relazione di Taylor, che permette di determinare in modo sperimentale la relazione esistente tra durata dell'utensile e velocità di taglio, considerando costanti i parametri di avanzamento e profondità di passata. Sostanzialmente si effettuano delle prove con tempo di durata T a diverse velocità, da ciò si può notare che aumentando la velocità di taglio il valore VB massimo (ovvero la larghezza del labbro di usura sul fianco principale) viene raggiunto in un tempo minore. Oltre tale valore l'utensile viene considerato non utilizzabile, ovvero usurato. Graficando i risultati si ottiene una retta in scala logaritmica, dove nell'ascissa viene riportata la velocità e nell'ordinata il tempo di durata. ° La retta ottenuta è data dalla relazione: vT”=V Dove: * vvelocità di taglio (m/min) » T durata del tagliente dell'utensile (min) * ncoefficiente di durata dell'utensile * Vivelocità di taglio che consente una durata dell'utensile pari ad un minuto Riscrivendo la relazione in forma logaritmica si ha: log7 = cai Liogy, n n da cui logv+nlog7 = logv, Si deve tenere conto che: - La pendenza della retta è legata al coefficiente n (che varia da materiale a materiale, p.e. La ceramica ha n=0,5-0,7) - l'intercetta con le ascisse è legata a vi. - Temperature di lavorazione elevate comportano una drastica riduzione della durata del tagliente. T3_—_ vv, = [+25] Da essa posso ricavare anche la durata economica del tagliente (+2) - Per quanto riguarda invece il criterio di massima produttività, dove vi sarà una minimizzazione dei tempi di produzione, per poter effettuare questo tipo di ottimizzazione bisogna introdurre il concetto cli tempo unitario, ovvero il tempo delle operazioni per asportazione di truciolo. la — e, + e; + fe Pr LN, Dove: TL é il tempo di lavorazione Tcu è il tempo di cambio utensile Nu numero dei pezzi lavorabili Tp tempo di asportazione di truciolo, tempo produzione Definisco sempre il tempo di lavorazione, il numero di pezzi lavorabili, e la durata dell'utensile: A TT t=— = — = — pra fin Na z 7 v:T"=v Da essi posso riportare il tempo unitario come: n 2-5 vlt) ale ; A bb Vi t,=f,+ Derivandolo rispetto V e ponendolo uguale a 0 otterrà: dt A 1 A } La +f/--1 vl) go dv Vv n \ Vi Il valore di V che annulla la derivata del tempo unitario viene detta velocità di massima produttività Vp, ovvero la velocità di taglio a cui corrisponde il minimo tempo di produzione unitario. xi (GI Da essa posso ricavare anche il tempo produttivo Vo 1 T,=t_,{--1 P Cl 73 Il quale sarà sem ore di Tè, poiché la velocità è sempre inferiore a quella di Le velocità Vp e Ve però non tengono in conto della presenza di vincoli fisici e tecnologici nella tem Tapi Mul asp cau: prol prof Bis tem Un ottil L'ot Bell uni sotti dell Mul mac ope prec il pe Lel aute lavc secc lavorazione, cosa che non si verifica nelle operazioni ad asportazione di truciolo. Ad esempio un tornio può avere una velocità di taglio in relazione alla velocità di rotazione n del mandrino ed al diametro D del pezzo da tornire. ddr va 1000 Per questo è conveniente scegliere una velocità nell'intervallo di massima efficienza, ovvero Ve le la 3) Descrizione sintetica delle parti principali che costituiscono una macchina utensile CNC. 10) Come calcolare gli esponenti della formula di taylor generalizzata: Calcolo esponente n: 1) Si fissano valori diversi di a e pvariando v. 2) Da ciascun valore fissato in precedenza si ottiene una gamma di durate T dell’utensile in minuti sempre al variare di v. 3) Variando le coppie a e p si ottengono tutti gli andamenti di T rispetto a v Dall'inclinazione di tali rette è possibile determinare il valore della costante n. Infatti:tan(a)=-1/Mn Inoltre, per ogni scelta di a e p, sarà possibile determinare il corrispondente VI Motore fed _____ *|Lettore — mandrino n [Comparatore ne A Un sistema a controllo numerico è composto da: un programma delle istruzioni, un centro di controllo (MCU) e da una macchina utensile. CNC Per quanto riguarda la macchina utensile CNC solitamente é composta da: - Parti fisse di sostegno come: - il montante e il bancale che sono strutture portanti della macchina, necessitano un peso elevato per conferire stabilità alla macchina ri T min) Calcolo dell'esponente m: - scelgo un valore per p - Dal diagramma ricavo i valori di a e Vi per il valore di p fissato in precedenza - si costruisce il grafico a-v: per ogni p scelta - gli andamenti risultanti si assumono paralleli - si scrive l'equazione: - se ne ricava la pendenza - si calcola l'esponente m
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