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Domande frequenti sull'attrattività e la competitività di una destinazione turistica, Schemi e mappe concettuali di Economia

Domande frequenti di una potenziale interrogazione sull'attrattività e la competitività di una destinazione turistica

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 04/02/2023

GiuliaCuoccioo
GiuliaCuoccioo 🇮🇹

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Scarica Domande frequenti sull'attrattività e la competitività di una destinazione turistica e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Economia solo su Docsity! Una località turistica per essere competitiva e attrattiva deve essere in grado di elaborare prodotti in grado di soddisfare la clientela le cui esigenze tendono a mutare in ragione dell’evoluzione della domanda turistica.  1. Indica le principali tendenze del mercato turistico. Tutte le località turistiche attrattive e competitive disponibili sul mercato turistico devono essere in grado di fornire prodotti/destinazione capaci di sodisfare le esigenze in continua evoluzione della domanda turistica sempre più esigente. Il mercato odierno del turismo post-pandemico predilige senza dubbio il turismo esperienziale del posumer (piccoli borghi italiani, folklore e enogastronomia), il turismo naturalistico, fluviale, lacustre e collinare in ambienti incontaminati, il turismo well-being e i viaggi detox. Queste tendenze accomunano una clientela corrispondente a diversi tipi di target perché dopo tutte le restrizioni dovute alla pandemia è generalizzato il bisogno di relax e spensieratezza. Una recente scoperta per quando riguarda i nuovi trend del mercato turistico è il cosiddetto turismo della terza età che ha come soggetto una clientela che vuole sentirsi ancora giovane sperimentando i confort di viaggi ben organizzati all’insegna del relax in compagna degli amici di una vita. D’altro canto, i flussi turistici più giovani preferiscono le vacanze “short break” alla ricerca di nuove destinazioni attrattive, dinamiche (riduzione della componente stanziale del viaggio) e sicure da un punto di vista economico e geo-politico. Insomma, un pacchetto turistico che possa coniugare le esigenze dei turisti della classe media: soggiorni in strutture ricettive di alto livello e (trading-up) e un proficuo rapporto qualità prezzo favorito dall’avvento delle compagnie low-cost ad esempio (trading-down). Esempi di questo nuovo modo di viaggiare sono la workvacation, vacanza in cui è prevista la possibilità di lavorare da remoto (smartworking), e il cineturismo, secondo cui location di film famosi diventano destinazioni turistiche. È senza dubbio da segnalare il fenomeno del “Travel bragging”. Questa nuova tendenza in ambito turistico di un target piuttosto giovane come quello dei Millennials, generazione 1990-2000, che vede protagonista la spettacolarizzazione sui social media di una qualsiasi esperienza di viaggio al puro scopo di vantarsi con amici e parenti per ricevere sempre più like e commenti. Più del 27% dei Millennials intervistati ha dichiarato che senza smartphone non riuscirebbe a godersi appieno una qualsiasi vacanza. 2. Indica i fattori che contribuiscono a determinare il livello di attrattività e competitività di una località. I fattori che contribuiscono a determinare il livello di attrattività e competitività di una località sono le risorse turistiche naturali e storico-architettoniche, i servizi ristorativi e ricettivi, le infrastrutture, i servizi ausiliari resi disponibili da enti pubblici o privati. Incidono anche nell’immaginario del turista medio la fruibilità, l’accessibilità e la notorietà o immagine di un luogo e dei suoi servizi. In ultima battuta sono anche da considerare il clima, il paesaggio unico e i rapporti con la popolazione locale di una destinazione turistica. Le risorse turistiche vengono comunemente categorizzate secondo diversi criteri. In primo luogo le differenziamo in base alla loro natura in risorse tangibili (es. risorse turistiche naturali e storico-architettoniche) e risorse intangibili (es. servizi legati all’ospitalità e all’accoglienza). Le risorse tangibili se costituiscono la motivazione principale del viaggio si definiscono risorse principali mentre se non forniscono un motivo sufficiente alla motivazione di viaggio in quando completano e affiancano quelle principali si definiscono risorse di supporto. In secondo luogo raggruppiamo le risorse turistiche in risorse antropiche non riproducibili, risorse antropiche riproducibili, risorse naturali non riproducibili e risorse naturali riproducibili per sottolineare la loro tendenza a essere presenti in più destinazioni turistiche. I fattori di fruibilità, accessibilità e immagine sono importanti da prendere in considerazione visto che accrescono il fenomeno delle vacanze short break, tipiche del marcato turistico post-pandemico, e la notorietà di un luogo tramite numerosi riconoscimenti (es. le bandiere blu e arancione). I parametri con cui si valuta se una località vanta alti livelli di accessibilità sono i suoi caratteri di percettività, economicità e funzionalità. La qualità e la quantità delle risorse turistiche e di servizi turistici di una località tendono ad accrescere il suo grado di attrattività e competitività in quanto la rendono unica e più appetibile. Sta ai professionisti del settore individuare il modello di offerta turista (modello one-to-one, modello package, modello network) per proporle nel modo migliore ai potenziali turisti. 3. Indica il ciclo di vita di una destinazione turistica. Il ciclo di vita di una destinazione turistica comprende sette fasi, le quali permettono agli esperti del settore turistico l’analisi dell’impatto sociale e ambientale del turismo e la comprensione delle tendenze evolutive della domanda di una determinata località turistica per attuare politiche volte a incentivare o scoraggiare il fenomeno turismo. Una località turistica è nella prima fase del suo ciclo di vita, la cosiddetta fase dell’esplorazione quando vive visitata solamente da pionieri accolti calorosamente dalla popolazione locale che si accontentano della carenza di servizi turistici. La seconda fase, la cosiddetta fase del coinvolgimento, sopraggiunge quando aumenta il numero di arrivi nella destinazione turistica a seguito di investimenti nel settore turistico e l’impatto del turismo sul territorio non è
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