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Domande Geografia umana / cineturismo, Esercizi di Geografia

Commoner; Location Manager; Spazio; Produzione flessibile; "vaso di miele"; ISU; Central Buisness District; focolaio culturale; megacittà / megalopoli; agricoltura intensiva/estensiva; migrazione; effetto serra; benchmarking; piramide demografica; religioni; confini; GIS; transizione demografica; lingue; determinismo e possibilismo; paesaggio culturale; push factors e pull factors; film commission; sviluppo sostenibile; modelli di Wallerstein, Christaller, Von Thunen,Weber; distretti industriali

Tipologia: Esercizi

2020/2021

Caricato il 19/12/2021

martina-nocera-2
martina-nocera-2 🇮🇹

4.3

(7)

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Scarica Domande Geografia umana / cineturismo e più Esercizi in PDF di Geografia solo su Docsity! Domande geografia Esporre la teoria di B. Commoner Nell'opera “The Closing Circle” (1971) Commoner compie un'analisi dell'impatto ambientale prodotto dalle tecnologie agricole e industriali negli USA dagli anni '60, rilevando che l'inquinamento era cresciuto in maniera esponenziale. Egli ritenne di non poter addebbiare le cause né alla crescita demografica né all'aumento dei consumi, quanto alla tipologia di merci consumate e ai mezzi utilizzati per trasportarle. Sostenne poi che l’unico modo di arginare i danni è instaurare un dialogo sinergico tra economia e ambiente, e per fare ciò è indispensabile comprendere la natura e i suoi meccanismi. Per Commoner la natura funziona con cicli chiusi e non produce rifiuti; l'intervento umano ha spezzato questi cicli naturali. Contestualmente, definisce quattro leggi dell'ecologia: - Ogni cosa è connessa con un'altra cosa - Tutto deve andare da qualche parte, non esistono in natura rifiuti ma risorse per altre forme di vita - La natura è l’unica a sapere il fatto suo - Non esistono pasti gratuiti: l’uomo è sempre in debito nei confronti dell'ambiente Chi è il Location Manager? Quella del Location manager è una figura professionale che nella fase di produzione di un film o un prodotto audiovisivo è responsabile di individuare la giusta location, ossia il luogo o i luoghi ideali da utilizzare per le riprese, su indicazione dello scenografo e in collaborazione col direttore della fotografia e con il regista, in base a una “lista degli ambienti” fornita dal regista stesso. Il concetto di spazio Lo spazio si definisce genericamente come un'estensione della superficie terrestre di dimensioni non definite. Distinguiamo spazio geografico, relativo e relazionale. Lo spazio geografico è l'entità geometrica di dimensioni misurabili, lo spazio relativo è quello in cui le proprietà variano a seconda dei fenomeni che vi si svolgono, lo spazio relazionale è quello definito dalle interazioni umane. A ben vedere, lo spazio geografico è sempre relativo e relazionale, perché le sue proprietà dipendono dalle interazioni tra i soggetti che la geografia mette in scena. AI concetto di spazio sono legati quelli di distribuzione spaziale (disposizione dei fenomeni sulla superficie terrestre), variazione spaziale (cambiamenti nella distribuzione di un fenomeno da un luogo all’altro), correlazione spaziale (grado in cui due o più fenomeni condividono la stessa distribuzione e variazione spaziale) e diffusione spaziale, legato al “movimento” di un fenomeno, che si realizza per rilocalizzazione, per contagio, per gerarchia e per stimolo. La globalizzazione, ad esempio, è un fenomeno conseguente al dilatarsi dell'interazione spaziale a tutto il pianeta. Cosa si intende per produzione flessibile? Nella produzione manufatturiera, un sistema flessibile - Flexible Manufacturing System - indica un sistema, formato da centri di lavorazione collegati, in cui lavorano i robot industriali che svolgono in modo coordinato una serie di attività programmate centralmente. La flessibilità di un sistema descrive la sua capacità di adattarsi ad una vasta gamma di ambienti. La flessibilità nella produzione è la capacità di riconfigurare le risorse di produzione per produrre, in modo efficiente, un'ampia gamma di prodotti ad elevata qualità. Un sistema flessibile viene in aiuto quando il mercato e la produzione sono soggetti a continue evoluzioni per adattarsi ai cambiamenti interni. La flessibilità della produzione beneficia le aziende che producono prodotti con un ciclo di vita breve e in cui sono richiesti un elevato livello di precisione e ripetibilità e volumi alti. Altri vantaggi derivanti da un sistema flessibile e da una produzione flessibile sono: Rapidità di risposta e cambi; velocità; Configurazione semplice; Alta precisione e ripetibilità; Facilità di manutenzione. La flessibilità produttiva ha, dunque, importanti implicazioni per la competitività di un'azienda e per i vantaggi di cui può beneficiare. Quindi, la flessibilità produttiva si rivela fondamentale da includere nella strategia aziendale. Descrivere il modello “vaso di miele” È un modello attraverso il quale gli studiosi del fenomeno cineturistico hanno analizzato la gestibilità dei flussi turistici di un territorio, a fronte del rischio di oltrepassarne la capacità di carico: al fine di contenere il numero dei visitatori in aree eccessivamente congestionate ed esposte agli effetti negativi del turismo, alcune produzioni cinematografiche, attraverso le DMO (Destination Management Organization) sono portate a scegliere in prevalenza location non conosciute ma ugualmente vicine a una località turistica importante, in modo che i flussi turistici tendano a spostarsi verso le località limitrofe a quella troppo frequentata, da un lato alleggerendo quest'ultima, dall'altro favorendo le altre con l'espansione dei benefici dell’indotto turistico. Cos'è l’Indice di Sviluppo Umano? È l'indice di misura dello sviluppo, adottato nel 1990 dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo. L'ISU si compone di quattro diversi indicatori: - II PIL pro capite - La speranza di vita - Il tasso di scolarizzazione tra gli adulti - Il tasso di partecipazione scolastica Partendo dalla considerazione che lo sviluppo non è neutrale rispetto al sesso, ma ha un impatto diverso tra uomini e donne, è stato introdotto anche un indice di sviluppo di genere, che tiene conto del divario tra uomini e donne. Cos’è un CBD? CBD sta per “Central Business District”: si tratta della zona in cui si concentrano le attività finanziarie e commerciali di una grande città. Di solito è in posizione centrale ed è caratterizzata da edifici come grattacieli. In Italia i quartieri degli affari non coincidono con i centri geografici della città, perché il centro città è il Centro storico delle città, di solito poco adatto a funzionare come un moderno quartiere direzionale. In Italia esempi di distretti simili sono il Centro Direzionale di Napoli, il Centro Direzionale di Milano, o City Life, sempre a Milano. Cos'è un focolaio culturale? In geografia umana, un focolaio culturale è un’area in cui si sviluppa un'innovazione o l'elaborazione di innovazioni in specifici tratti culturali, che si spostano per esercitare la loro influenza sulle regioni circostanti. La cultura è oggetto della geografia culturale e si definisce come un accumulo di conoscenze, capacità o innovazioni trasmessi attraverso le generazioni e diffusi
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