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Concetti Fondamentali di Filosofia Politica: Liberalismo, Rousseau, Aristotele, Prove d'esame di Filosofia Politica

Filosofia politica grecaStoria della FilosofiaTeoria politicaFilosofia Politica Moderna

Una panoramica dei concetti chiave della filosofia politica, tra cui il liberale e liberalismo, il pensiero di Rousseau, Aristotele e il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo. Esploriamo le differenze tra 'liberale' e 'liberale', il pensiero di Rousseau su B. Constant, Aristotele sulla Idea suprema e il concetto classico di imperium.

Cosa imparerai

  • Che differenza c'è tra 'liberale' e 'liberale'?
  • Quale era la visione di Rousseau su B. Constant?
  • Come viene inteso il concetto classico di imperium nel Medioevo?
  • Che idea suprema affronta Aristotele?

Tipologia: Prove d'esame

2020/2021

Caricato il 16/09/2021

tommy-lewis
tommy-lewis 🇮🇹

4.5

(117)

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Scarica Concetti Fondamentali di Filosofia Politica: Liberalismo, Rousseau, Aristotele e più Prove d'esame in PDF di Filosofia Politica solo su Docsity! Con Carlo Magno la figura dell’imperatore— si iscrisse in una concezione più sacerdotale che politica Con l'avvento delle teorie della sovranità il re:—- è supra legem Con l'Editto di Milano del l'imperatore Costantino:— legalizzò ed autorizzò l'esistenza della religione cristiana Con l'espressione “lotta delle Due Spade” si intende :— la polemica tra l'autorità spirituale e quella temporale che ha avuto inizio nel XI secolo Con l'espressione «rendete a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio» viene tra potere spirituale e potere temporale decretato:— la distinzione Con l'espressione «rendete a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio» viene decretato: nessuna delle risposte (NO la superiorità del potere spirituale su quello temporale, NO il legame tra il cristianesimo e l'Impero, NO la superiorità del potere temporale su quello spirituale Con la bolla Unam Sanctam Papa Bonifacio VIII:— si pronunciò a favore della plenitudo potestatis del Papa e della sua superiorità sul potere temporale Con la comparsa delle teorie dello Stato moderno:+ non vi è più continuità ma antitesi tra natura e politica Con la comparsa dello Stato moderno La religione cessa di essere parte integrante della politica Con la comparsa dello Stato modemo— nessuna delle risposte (NO il potere spirituale prende il sopravvento sul potere politico, NO Il processo di secolarizzazione conosce un arresto, NO si verifica un ritorno alla antica commistione tra politica e religione) Con la nascita della polis greca— il potere non appartiene più a un tiranno o a pochi aristocratici, ma si laicizza e diventa di tutti Con la nascita delle teorie dello Stato moderno:— si ha una profonda frattura rispetto alla tradizione aristotelico-tomistica Con la nascita dello Stato moderno+ i ceti perdono la loro originaria posizione costituzionale e la loro presenza viene limitata alla sfera sociale ed economica Con la nascita dello Stato modemo— si pone fine a quell’organizzazione dei rapporti sociali in cui non era ammessa alcuna presenza politica dell'individuo Con la nascita dello Stato moderno+ viene meno la funzione di mediazione politica tra gli individui e lo Stato che i corpi intermedi avevano in precedenza Contrariamente a Mazzini, Proudhon — entrambe le risposte (SI considera storicamente superata la fase del costituzionalismo liberale, SI considera storicamente superata la fase della affermazione delle nazionalità.) Cosa intende Aristotele quando sostiene che l'uomo è un animale politico? — che l'uomo realizza pienamente la sua esistenza nella vita in società. Cristianesimo e stoicismo condividono il seguenti temi: — L'esistenza di una legge di natura Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi:— La naturale uguaglianza tra gli uomini Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi: — la naturale innocenza dell’uomo Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi:— nessuna delle risposte (NO la coincidenza tra la Cosmopolis e le società politiche particolari, NO l'abbandono del cosmopolitismo, NO a fine del dualismo tra la città terrena e la Città celeste) Dal punto di vista istituzionale i fattori più innovativi che caratterizzano la nascita dello Stato moderno sono:— la burocrazia, il fisco, gli eserciti permanenti, la moderna diplomazia Democrazia diretta e democrazia rappresentativa si distinguono per il fatto che : — nessuna delle risposte (NO la democrazia diretta non implica il suffragio universale, NO la democrazia diretta implica il suffragio universale, NO la democrazia diretta implica un rapporto diretto tra rappresentanti e rappresentati) diversità e variabilità». Sono parole di:— nessuna delle risposte (NO Platone, NO Aristofane, NO Socrate, NO Sofocle, SI Aristotele). filosofia della storia Gli articoli di Proudhon dal titolo Mazzini et l’unité italienne e Garibaldi et l'unité italienne ,— sono polemici nei confronti dei due protagonisti dell'unità italiana Gli articoli di Proudhon dal titolo Mazzini et l’unité italienne e Garibaldi et l’unité italienne sono del — 1862 Hobbes concorda con Aristotele riguardo: nessuna delle risposte (NO la tesi di una originaria e naturale ineguaglianza tra gli uomini, NO la tesi della naturale socievolezza degli uomini, NO entrambe le risposte) Hobbes pensa il contratto che dà vita allo Stato come un:— pactum unionis et subjectionis Hobbes può essere considerato: nessuna delle risposte (NO un prosecutore di Aristotele, NO un prosecutore di san Tommaso, NO un prosecutore dell'aristotelismo medievale) | diritti dell'Uomo secondo Marx costituiscono —delle finzioni giuridiche dietro le quali si nasconde la dominazione di una classe sull'altra I due termini “liberale” e “liberal” :— il secondo indica una visione democratica e sociale I filosofi cosiddetti “fisici” sono così chiamati:— per il loro interesse per la natura fisica | rapporti della democrazia con il liberalismo classico sono caratterizzati dal fatto che —+ il liberalismo riconosce il principio democratico della sovranità popolare, ma il diritto di voto non deve essere esteso a tutti i cittadini. | rapporti tra liberalismo classico e democrazia sono caratterizzati dal fatto che : + il liberalismo riconosce il principio democratico della sovranità popolare, ma il diritto di voto non deve essere esteso a tutti cittadini Il bersaglio critico di Proudhon nella sua polemica con Mazzini è— l'unità italiana così come si stava realizzando ma non l'indipendenza italiana Il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo implica: > nessuna delle risposte (NO un potere per cui il re era proclamato imperatore nel suo regno e sottomesso al potere dell'imperatore, NO un potere caratterizzato dalla frammentazione dell'autorità feudale, NO un potere che coincide con il potere dell'imperatore) Il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo implica: > un potere pieno, assoluto, delegato ad un capo unico che impersona lo Stato e la sua sovranità Il contatto con il mondo delle Idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo :— autorizza il filosofo ad occuparsi dei costumi umani e della politica Il contatto con il mondo delle idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo :—+ implica L'ABBANDONO del mondo sensibile Il contatto con il mondo delle Idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo :— nessuna delle risposte Il contatto con il mondo delle idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo : Implica il raggiungimento del mondo sensibile Il contatto con il mondo delle idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo: Implica l'abbandono del mondo empirico Il contesto metodologico nel quale si iscrive la svolta federalista di Proudhon si caratterizza per: il rifiuto della dialettica hegeliana Il contesto teorico nel quale si iscrive la svolta federalista di Proudhon si caratterizza per: l'abbandono della Il contratto che dà vita allo Stato è secondo Hobbes:— nessuna delle risposte (NO un patto tra gli individui senza sottomissione ad un sovrano (pactum societatis), NO un patto tra popolo e sovrano di sottomissione (pactum subiectionis), NO un patto revocabile solo unilateralmente) Il contratto che dà vita allo Stato è secondo Hobbes:— un patto tra gli individui ma a favore di un sovrano cui si sottomettono Il contratto di federazione proposto da Proudhon —indica reciprocità e proporzionalità per tutti i contraenti. Il contratto di federazione proposto da Proudhon implica che il cittadino che decide di entrare a far parte della Il contratto di federazione proposto da Proudhon implica che il cittadino che decide di entrare a far parte della associazione politica: nessuna delle risposte (NO Non aliena diritti ecc ();, NO Non aliena diritti ecc (), No Rimane all’interno di una logica autoritaria) Il contratto di federazione proposto da Proudhon:— implica reciprocità e proporzionalità per tutti i contraenti Il contrattualismo moderno— NESSUNA DELLE RISPOSTE!!! ( NO implica la costruzione artificiale della società politica coerentemente con l'aristotelismo; NO è alla base della visione organicistica della società contrariamente all’aristotelismo; NO implica l'esistenza naturale della società politica contrariamente all'aristotelismo) Il contrattualismo moderno è alla base organistica della società contrariamente all'aristotelismo Il contrattualismo— Caratterizza gran parte della filosofia politica moderna Il contrattualismo— Parte da presupposto della conflittualità naturale dell’uomo Il crepuscolo della polis coincide:— con la diffusione dell'epicureismo e dello scetticismo Il dibattito fondamentale nell’ambito della filosofia politica greca del V secolo a.C. riguarda la contrapposizione tra:— nessuna delle risposte (NO ethos e physis, NO consuetudine e convenzione, NO nomos e convenzione, NO logos e physis ma SI contrapposizione della Legge naturale(physis) e convenzione/legge/nomos) Il diritto di voto, secondo B. Constant — deve essere legato alla proprietà Il dovere di ubbidienza all'autorità costituita: — è un tema portato alla ribalta dal cristianesimo Il fallimento del movimento conciliare del XV secolo:— ebbe come risultato la riconferma del potere sovrano del papa Il federalismo di Proudhon è integrale perché — coinvolge tutti gli ambiti della organizzazione politica, sociale, economica, industriale Il filosofo secondo Platone ha il diritto e il dovere di guidare lo Stato perché : — riesce a cogliere razionalmente i valori assoluti Il giudizio di Proudhon del processo unitario italiano si fonda tra le altre cose — sull'esperienza politica ed istituzionale nel passato della penisola Il liberalismo ha alla sua base: un'idea artificialista dello Stato Il liberalismo:— dà maggiore importanza alle libertà individuali rispetto alla partecipazione degli individui ai processi di decisione collettiva e di autogoverno Il liberalismo:— nessuna delle risposte (NO coincide con le correnti più radicali della Rivoluzione francese, NO è conservatore, NO è antirivoluzionario, NO dà maggiore importanza alla partecipazione degli individui ai processi di decisione collettiva e di autogoverno rispetto alle libertà individuali, NO rifiuta l’idea che sia l'individuo a cercare il suo bene e la sua felicità come crede, NO il rifiuto dell'idea di Patria come base della convivenza civile) Il liberalismo: sfocia nella Rivoluzione francese ma ne critica gli esiti estremistici Il liberismo:— difende ed afferma le virtù del libero scambio e critica i limiti che ad esso si vogliono imporre L'isonomia che caratterizzava la polis greca:— nessuna delle risposte (è l'uguaglianza di fronte la legge) L'isonomia che caratterizzava la polis greca:— significa uguaglianza dei cittadini davanti alla legge L'Italia è per temperamento e per vocazione federalista; le sue tradizioni, il suo genio, le sue tendenze, sono antiunitarie, e farla coincidere per forza con tale modello [unitario] significa snaturarla, farla regredire». Si tratta di una citazione di:— nessuno dei tre (NO Mazzini, NO Macchiavelli, NO Cavour, SI Proudhon). L'obiettivo fondamentale della democrazia consiste nel raggiungimento:— dell'uguaglianza politica entro una comunità L'oggetto del contratto di federazione proposto da Proudhon:— deve essere limitato L'Orazione funebre sui primi morti della guerra del Peloponneso di Tucidide rappresenta: + nessuna delle risposte (NO un’apologia della repubblica platonica, NO un’apologia dell’individualismo del cittadino ateniese, NO un'apologia della religione pagana) L'Orazione funebre sui primi morti della guerra del Peloponneso di Tucidide rappresenta: + un’apologia dell'ideale democratico L'Orazione funebre sui primi morti della guerra del Peloponneso di Tucidide rappresenta : — un’apologia dell'ideale democratico ateniese L'origine e la natura del potere in concreto secondo Tommaso— è divina ma non è a jure divino La “cristianizzazione” di Aristotele è avvenuta ad opera di — SAN TOMMASO D'AQUINO nessuna delle risposte (NO San Gregorio Magno, NO Sant'Agostino, NO Sant'Ambrogio) La “cristianizzazione” di Aristotele è avvenuta ad opera di San Tommaso D'Aquino La “libertà degli antichi”— consiste nella partecipazione diretta al potere politico La “libertà dei Moderni”— è la libertà dell'individuo dall'autorità statale La comparsa della sovranità moderna implica:— l'eliminazione dei poteri feudali, delle autonomie locali La comparsa della sovranità moderna implica:— l'eliminazione dei corpi intermedi e la fine della loro funzione di mediazione politica tra gli individui e lo Stato La comparsa della sovranità moderna implica:— nessuna delle risposte La comparsa e la diffusione delle dottrine socialiste all'inizio del XIX secolo hanno come origine : + la rivoluzione industriale e le sue conseguenze sociali La concezione agostiniana dello stato si basa sull'idea di uno stato di natura— caratterizzato da purezza e uguaglianza tra gli uomini La convinzione che Platone esprime in una delle sue lettere autobiografiche riguarda :— nessuna delle risposte (NO l'idea che solo la poesia può portare a un rinnovamento morale della polis, NO l'idea che il filosofo debba cambiare il mondo guardando all'esperienza storica, NO l'idea che il compito del filosofo sia la meditazione e la contemplazione solitaria, NO l’idea che solo il pensiero mitico potrebbe guarire la polis dai suoi mali) La corrente revisionista o riformista del socialismo reputa fondamentale :+ nessuna delle risposte (NO la libertà di mercato, NO l'antideterminismo storico, NO la lotta armata) La corrente revisionista o riformista del socialismo: ritiene fondamentale il movimento cooperativo e sindacale La correzione che propone Proudhon alla dialettica hegeliana è la seguente :— nessuna delle risposte (NO i due termini di cui si compone l'antinomia si annullano nella sintesi e non si bilanciano, NO i due termini di cui si compone l’antinomia si sopprimono reciprocamente, NO i due termini di cui si compone l'antinomia vanno ripensati) La cosiddetta “età d’oro” di Atene: — coincise con la seconda metà del V secolo a.C. La critica di Proudhon al processo unitario italiano è dovuto tra le altre cose: + all’incompatibilità ideologica con i protagonisti del movimento democratico unitario La critica di Proudhon al processo unitario italiano è dovuto tra le altre cose :+ all'esperienza politica ed istituzionale nel passato della penisola La debolezza del progetto dei socialisti utopisti secondo Marx consiste nel fatto che essi:— nessuna delle risposte (NO puntano ad una riorganizzazione solamente politica della società, NO puntano ad una riorganizzazione solamente economica della società, NO entrambe le risposte precedenti) La debolezza del progetto dei socialisti utopisti secondo Marx consiste nel fatto che essi: Non colgono la forza rivoluzionaria del proletariato La democrazia ateniese— era un sistema di democrazia diretta e partecipativa La democrazia diretta di distingue dalla democrazia rappresentativa : — perché implica la partecipazione diretta di tutti i cittadini al processo decisionale La democrazia diretta di distingue dalla democrazia rappresentativa poiché: — nessuna delle risposte (NO non implica il suffragio universale, NO implica il suffragio universale, NO implica la partecipazione diretta dei governanti al processo decisionale) La democrazia è un elemento integrante del socialismo poiché: + uno degli obiettivi del socialismo è il rafforzamento della base popolare dello Stato La democrazia è un elemento necessario del socialismo: è vero, perché senza la democrazia non verrebbe mai raggiunta quella profonda trasformazione della società prospettata dai socialisti La democrazia ha tra i suoi principi: — nessuna delle risposte (NO l’idea secondo cui il potere è nelle mani delle classi più popolari, NO l’idea secondo cui le decisioni politiche sono prese dai più saggi, NO l idea secondo cui il potere politico è esercitato dal popolo solo direttamente) La democrazia: — non è un elemento costitutivo del socialismo La dialettica Hegeliana:— si risolve nella sintesi degli opposti La dialettica proudhoniana:— esige il mantenimento degli opposti La dialettica proudhoniana:— mantiene il conflitto La dialettica proudhoniana:— si basa su una concezione binaria dell’antinomia La dialettica rappresenta per Proudhon:— nessuna delle risposte (NO è lo strumento per assicurare l'unità omogeneizzante, NO è uno strumento prettamente teorico, NO è ciò che impedisce alla federazione di realizzarsi) La differente nozione di popolo che divide Proudhon e Mazzini consiste nel fatto che — secondo Mazzini il popolo si identifica con la nazione e comprende tutte le classi sociali La differenza tra liberalismo e liberismo consiste nel fatto che :— il liberismo è una dottrina prettamente economica non in contraddizione con il liberalismo La differenza tra liberalismo e liberismo consiste nel fatto che:+ liberalismo si colloca su un terreno etico- politico La differenza tra Proudhon e Ferrari consiste nel fatto che il federalismo :— per Proudhon rappresenta una forma politica universale, mentre per Ferrari è la soluzione particolare del problema italiano La diffusione delle dottrine socialiste all'inizio del XIX hanno le loro radici: — nessuna delle risposte (NO nella rivoluzione francese, NO nel feudalesimo, NO nella rivoluzione russa, SI nella rivoluzione industriale ) La figura del contratto sociale— Implica la costruzione artificiale della società politica La figura del contratto sociale— Implica la costruzione artificiale della società politica contrariamente all'Aristotelismo La filosofia politica comunitarista: — si oppone all'individ ualismo La filosofia politica comunitarista: — si pone agli antipodi del liberalismo La filosofia politica greca del V secolo a.C. si caratterizza per:— la ricerca di una legge di natura eterna al di là delle convenzioni di fronte alla variazione nel tempo e nello spazio delle circostanze politiche, delle consuetudini e dei costumi La filosofia politica hobbesiana è di ispirazione— cartesiana La filosofia politica liberale implica:— la distinzione tra lo Stato e la società come un dato naturale e irrinunciabile La filosofia politica moderna— Sovverte l'antropologia di matrice aristotelica La fondazione mondana e razionale del potere politico— Caratterizza lo Stato moderno La formula hobbesiana homo homini lupus: significa che l'uomo è naturalmente diffidente nei confronti del suo simile La formula princeps legibus solutus indica: — nessuna delle risposte (NO che il sovrano è il solo legislatore, NO che il potere del re è solo quello che gli è conferito dalle leggi, NO che il sovrano è tenuto a rispettare le principali leggi dello Stato, NOche il sovrano deve rispettare solo le leggi, NO entrambe le risposte) La formula princeps legibus solutus indica:— il principio di fondo dello Stato assoluto La grande importanza della dottrina politica di Hobbes consiste :+ nell'aver rinunciato a ricorrere alle teorie del diritto divino del re per giustificare la fondazione del potere La grande importanza della riflessione filosofico-politica di Hobbes consiste: — nell'aver pensato lo Stato come un artificio costruito razionalmente dall'uomo tramite un contratto La grande importanza di Socrate sta nell'aver combattuto i Sofisti sostenendo che : — la vera giustizia può essere definita e quindi applicata ai rapporti umani La libertà come autogoverno e auto-nomia:+ è la libertà degli Antichi La libertà come partecipazione diretta al potere politico — E' LA LIBERTA’ DEGLI ANTICHI — entrambe le risposte (SI è la libertà positiva, SI è la libertà degli Antichi) La libertà dallo stato— è la libertà dei Moderni La libertà dell'individuo dall'autorità statale — è la “libertà dei Moderni” La libertà intesa come assenza di interferenza con le scelte individuali :— è la libertà negativa La libertà intesa come superiorità della volontà collettiva rispetto a quella individuale :— è la libertà positiva La libertà negativa:— coincide con la libertà liberale difesa dal liberalismo La libertà positiva implica che:— entrambe le risposte (SI gli uomini sono liberi perché agiscono nel modo prescritto dall'autorità che proviene da loro stessi, SI gli uomini sono liberi perché se la loro libertà è limitata, sono loro stessi che l'hanno limitata) La libertà positiva:— è la libertà come auto-nomia La libertà positiva:— entrambe le risposte (SI è la libertà democratica, SI è la libertà nello Stato) La libertà positiva:— implica l'attribuzione dei diritti politici a tutti i membri (adulti) della collettività La messa in discussione del legame tra religione e stato si ha inizialmente : + con la comparsa del cristianesimo La metafora platonica della caverna illustra:+ le implicazioni morali della conoscenza La modernità politica può essere identificata con il fenomeno per cui :— tutte le risposte (SI la politica è slegata dalla morale, dal bene e dal male, SI lo Stato non deve opporsi con le proprie leggi alle leggi del mercato, SI lo Stato deve astenersi dalle questioni di fede (divisione tra Stato e Chiesa) La modernità politica può essere identificata con il fenomeno per cui :— vi è il primato della dimensione privata dell'esistenza su quella pubblica La nascita dello Stato moderno ha determinato:— tutte le risposte precedenti (SI la definitiva separazione della politica della teologia, SI l'indipendenza della politica da ogni valutazione religiosa o morale, SI l'assolutizzazione e la secolarizzazione della politica) La nascita dello stato moderno si caratterizza per — nessuna delle risposte (no metafisica, no teologica, no trascendente) La nascita dello Stato moderno si caratterizza per un fondamentale rovesciamento politico : + la definitiva separazione della politica dalla teologia La nascita dello Stato moderno si caratterizza per un fondamentale rovesciamento politico : + la fondazione intramondana del potere La phronesis è un sapere teoretico, che non riguarda le faccende della politica e la convivenza in comunità— nessuna delle risposte (NO questa affermazione è di Platone, NO questa affermazione è di Aristotele, NO questa affermazione è di Socrate) La phronesis secondo Aristotele: — è un sapere legato all'esperienza e si manifesta nella legge e nella tradizione La polemica tra Proudhon e Mazzini :— è legata anche alla separazione del movimento operaio francese dei partiti democratici e repubblicani La polemica tra Proudhon e Mazzini :— nessuna delle risposte (NO non riguarda il contrasto tra i movimenti socialisti e quelli democratici dopo il fallimento delle esperienze rivoluzionarie, NO investe il problema del conservatorismo mazziniano, NO investe il problema dell’operaismo mazziniano) La polis nacque come forma politica nuova— dalla crisi delle forme tradizionali, regali e sacrali della sovranità in cui il potere politico era appannaggio di uno solo (tirannia) o delle aristocrazie La portata politica del cristianesimo consiste nel fatto che: + ad esso si deve l'autonomizzazione del potere politico La portata politica del cristianesimo consiste nel fatto che : + esso mette in discussione il legame tra religione e Stato La prospettiva platonica del Re-filosofo: — nessuna delle risposte (NO è di derivazione socratica, NO è il fulero del pensiero platonico-aristotelico, NO consiste nell'idea che il filosofo debba cambiare il mondo guardando all'esperienza storica) La prospettiva platonica del Re-filosofo: — viene rifiutata da Aristotele La riflessione di P.-J. Proudhon si inquadra nell'ambito:— nessuna delle tre risposte (NO del liberalismo anarchico, NO del liberal-socialismo, NO del federalismo liberale) La riflessione filosofico-politica di Hobbes ha portato a una grande innovazione: — lo Stato è pensato come un artificio costruito razionalmente dall'uomo tramite un contratto La riflessione hobbesiana sul ruolo politico della filosofia avvicina Hobbes:+ alla filosofia politica platonica La riforma protestante— Segna una radicalizzazione della separazione agostiniana tra la città terrena e la Città di Dio La società per ceti si differenzia dal precedente sistema politico a base feudale :— per il superamento della base personale e prevalentemente giuridica del potere La soluzione proudhoniana del problema sociale consiste: + nell’equilibrare le antinomie La sovranità secondo Hobbes ha queste caratteristiche :— è originaria e indivisibile La svolta federalista di Proudhon è legata a un presupposto metodologico :— la ricusazione della dialettica hegeliana La teoria dell’assolutismo monarchico e del diritto divino del re diffusasi a partire dal XV secolo :+ ha origine nella teoria dell’assolutismo papale e del papa investito per diritto divino La teoria platonica delle Idee implica: — L'esistenza di due piani dell'essere e di due rispettivi saperi La teoria platonica delle Idee: + ha delle implicazioni etico-politiche La valutazione ottimistica della capacità politica naturale dell’uomo medio : — Secondo Platone è il difetto più grande di ogni costituzione democratica La visione leninista del socialismo implica:— l'abbandono del parlamentarismo da parte dei partiti socialisti La visione leninista del socialismo: — implica l'abbandono del parlamentarismo da parte dei partiti socialisti La visione leninista del socialismo: — nessuna delle risposte (NO implica l'alleanza dei partiti socialisti con i partiti borghesi, NO implica l'abbandono della strategia rivoluzionaria da parte dei partiti socialisti, NO entrambe le risposte NO la propaganda politica e la partecipazione elettorale) La visione proudhoniana del processo storico è:— dialettica La vita politica ed intellettuale della polis greca: + era basata sulla collaborazione dei cittadini e sulla discussione politica Le “correzioni” che il marxismo si propone di portare al socialismo utopistico sono :— abbandono delle aspirazioni etiche o sentimentali non fondate su una visione scientifica dei processi socio-economici e individuare nel proletariato il protagonista del rovesciamento dei rapporti di classe Le caratteristiche della sovranità secondo Hobbes sono:— nessuna delle risposte (NO è assoluta divisa tra più organi, NO è divisa tra diversi organi all’interno dello Stato, NO è irrevocabile, divisa tra più organi e limitata dalla legge divina) Le cose moralmente belle e le cose moralmente giuste, di cui si occupa la politica, presentano molte diversità e variabilità: — nessuna delle risposte (NO Platone, NO Aristofane, NO Sofocle, NO Socrate) Le cose moralmente belle e le cose moralmente giuste, di cui si occupa la politica presentano molte diversità e variabilità: — nessuna delle risposte (NO Aristotele che si richiama a Socrate; NO Aristotele che si richiama a Platone; NO Platone che si richiama ad Aristotele; NO Socrate che si richiama a Platone) Nella polis greca il cui modello per antonomasia è Atene— gli schiavi non avevano nessuna importanza politica Nella polis greca— la legge era il risultato di un confronto dialettico Nella prospettiva liberale il fine dello Stato— è negativo (rimuovere gli ostacoli che impediscono al cittadino di seguire le sue inclinazioni) Nella prospettiva liberale il fine dello Stato— nessuna delle risposte(NO è quello di provvedere al bene comune NO è quello di porre dei limiti alle inclinazioni individuali NO è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono la sua funzione redistributiva) Nella prospettiva liberale le istituzioni govemative— devono favorire il regno del diritto (rule of law) Nella prospettiva liberale lo Stato ha lo scopo fondamentale di:— garantire i diritti e la libertà degli individui Nella prospettiva liberale lo Stato:— ha lo scopo fondamentale di garantire i diritti e la libertà degli individui Nella prospettiva liberale: gli individui dotati di diritti innati, inalienabili e quindi inviolabili sono a fondamento della convivenza sociale Nella prospettiva liberale:— nessuna delle risposte (NO gli individui si spogliano dei loro diritti innati e si sottomettono al sovrano in nome di un contratto, NO lo Stato viene prima degli individui con i loro diritti innati, NO lo Stato non deve garantire i diritti degli individui) Nella prospettiva liberale— entrambe le risposte (SI i poteri dello Stato debbono essere minimi, SI lo Stato ha lo scopo primario di proteggere i diritti individ uali) Nella riflessione di Platone l’idea che il potere politico debba legarsi alla filosofia: —+ nessuna delle risposte (NO Viene condivisa da Aristotele, NO è legata all'esperienza politica di Platone alla corte di Alessandro il Grande, NO consiste nell'idea che il filosofo debba cambiare il mondo guardando all'esperienza storica) Nella sua evoluzione verso la teoria federalista Proudhon:— si contrappone alla visione deterministica di progresso Nella Summa Theologica Tommaso sostiene che la forma migliore di governo è: — mista Nella Summa Theologica Tommaso sostiene che la forma migliore di governo è — nessuna delle risposte (NO monarchia, NO aristocrazia, NO democrazia, SI forma mista che riunisce monarchia+aristocrazia+democrazia) Nella visione dei Padri della Chiesa:— la caduta ha reso necessaria la coercizione e il dominio dell’uomo sull'uomo Nello scontro che tra il e il oppose papa Bonifacio VIII e il re di Francia Filippo il Bello, quest'ultimo: — sostenne che il governo temporale del suo regno spettava a lui solo, poiché egli aveva avuto il suo regno direttamente da Dio, né tramite il popolo né, soprattutto, tramite il Papa Non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il titolo di re e di sovrani non si mettessero a filosofare: si tratta di un passo della Repubblica di Platone. Non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il titolo di re e di sovrani non si mettessero a filosofare»:— nessuna delle risposte (NO si tratta di un passo della Politica di Aristotele, NO si tratta di un passo dell’Etica nicomachea di Platone, NO si tratta di un passo della Repubblica di Socrate) Non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il titolo di re e di sovrani non si mettessero a filosofare»:— si tratta di un passo della Repubblica di Platone Non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il titolo di re e di sovrani non si mettessero a filosofare»:— nessuna delle precedenti O il ventesimo secolo aprirà l'era delle federazioni, oppure l'umanità ricomincerà un purgatorio di mille anni». Questa citazione è riconducibile a:— nessuna delle risposte (NO Karl Marx, NO Benjamin Constant, NO Giuseppe Mazzini, NO Georg Wilhelm Friedrich Hegel) P.j Proudhon dimostra il suo apprezzamento per il regime federale centralizzato P.-). Proudhon dimostra il suo apprezzamento— nessuna delle risposte(NO per il regime rep. Presidenziale No..semipresidenziale NO...centralizzato) P.-]. Proudhon dimostra il suo apprezzamento— per il regime federale P.-]. Proudhon dimostra il suo apprezzamento per il regime svizzero P.-]. Proudhon dimostra il suo apprezzamento—per il regime federale repubblicano Papa Gelasio | (492-496-):— è un sostenitore della separazione del potere spirituale e di quello temporale ognuno supremo nella sua sfera di competenza Papa Gregorio Magno (590-604-): > è un precursore della teoria del diritto divino del re e del dovere di obbedienza passiva Papa Gregorio Magno (590-604-); — è un sostenitore della subordinazione del potere temporale a quello spirituale Papa Gregorio VII fu un sostenitore:— della centralizzazione del governo della Chiesa secondo il modello dell’antico Impero romano Per “scuola della Grecia” si intende: — l'Atene (POLIS) di Pericle come modello da imitare Per “libertà negativa” si intende+ la libertà dell'individuo privato dallo stato Per “scuola della Grecia” si intende: — nessuna delle risposte(NO all'insegnamento ad Atene No l'insegnamento. a Sparta No l'accademia platonica) oppure (NO l'insegnamento dei sofisti NO l'insegnamento dei pitagorici NO l'accademia platonica come luogo di incontro tra filosofia e politica NO l’Atene di Solone come modello da imitare) Per “scuola della Grecia” si intende: —NESSUNA DELLE RISPOSTE (NO l'insegnamento DEGLI IONICI; NO l'insegnamento DEI PLATONICI; NO l'insegnamento di TUCIDIDE) Per Proudhon la dialettica: — è lo strumento per assicurare attraverso la federazione l'unità nella diversità Per Rousseau la libertà implica:— l'alienazione completa dell'individuo alla comunità Proudhon critica Mazzini poiché secondo lui— il repubblicanesimo mazziniano contribuisce all'affamarsi del dispotismo borghese Proudhon critica Mazzini poiché secondo lui: nessuna delle risposte (NO Mazzini trascura l'importanza della conquista di Roma e Venezia, NO Mazzini trascura l'importanza di una monarchia costituzionale, NO Mazzini si concentra sulle questioni economiche e sociali evidenziate dalla rivoluzione del ) Proudhon rimprovera a Mazzini:— l'antisocialismo. Proudhon rimprovera a Mazzini: nessuna delle tre risposte Proudhon ritiene che lo stato unitario sia:— una forma legittimata di sfruttamento e dispotismo Qual è l'atteggiamento di Socrate nei confronti dei sofisti? — ne condanna il relativismo etico Qual è l'atteggiamento di Socrate nei confronti dei sofisti? — nessuna delle risposte (NO ne condivide il rigore epistemologico, NO ne condanna intellettualismo etico, NO ne condivide il relativismo etico, NO ne condanna lo spirito antidemocratico) CONDANNA IL RELATIVISMO ETICO DEI SOFISTI E PROMUOVE L'INTELLETTUALISMO ETICO Rispetto al processo unitario italiano e i suoi protagonisti P.-). Proudhon si dimostra nessuna delle risposte (NO d'accordo con la politica estera di Napoleone, NO d'accordo con la monarchia piemontese, NO in disaccordo con le idee di Mazzini) Sarà sempre impossibile porre termine alle crisi politiche e rivolgimenti di governo [...] finché i sovrani non diventeranno filosofi». Questa citazione è tratta da un'opera di :—- Hobbes Secondo Agostino alla fine dei tempi, nel Regno di Dio: ogni sovranità e ogni dominio umano saranno annientati Secondo Agostino i rapporti tra la Chiesa e lo Stato cristiano che professa la vera fede — Sono basati sulla loro reciproca indipendenza e, insieme, la loro stretta collaborazione Secondo Agostino il cristiano+ è cittadino della città terrestre ed è tenuto a rispettarne le leggi Secondo Agostino il potere politico coercitivo:—» nessuna delle risposte (NO caratterizza la condizione pre-cristiana, NO è all'origine del peccato capitale, NO è voluto da Dio) Secondo Agostino l'esistenza dello stato È una conseguenza della corruzione della natura umana in seguito al peccato originale Secondo Agostino la Chiesa e lo Stato—» Sono indipendenti e autonomi ma l'ordine della Chiesa è superiore a quello dello Stato Secondo Agostino la Chiesa—include anche uomini ingiusti che non saranno salvati Secondo Agostino la Città celeste— si trova sulla terra in esilio ed è formata da tutti gli uomini che vivono di fede in attesa della redenzione Secondo Agostino la Città terrena— include futuri eletti che faranno parte della Civitas Dei Secondo Agostino lo Stato ha interesse che si diffonda il cristianesimo— Perché i precetti divini insegnati dalla Chiesa contengono anche dei precetti morali e sociali Secondo Agostino lo Stato— deve punire severamente tutto ciò che va contro i precetti divini e deve reprimere l'eresia anche ricorrendo alla coazione Secondo Agostino nel Regno di Dio:— ogni sovranità e ogni dominio umano saranno annientati Secondo Agostino— Dio non ha voluto il dominio dell’uomo sull'uomo Secondo Agostino— il dominio dell’uomo sull'uomo non è voluto da Dio Secondo Antifonte le norme giuridiche sono delle convenzioni che si possono trasgredire — entrambe le risposte (SI in privato senza essere visti, mentre bisogna rispettare la legge in pubblico, SI perché ciò che è giusto secondo la legge è contro natura, mentre per agire nel migliore dei modi l'uomo deve seguire la natura) Secondo Aristotele i rapporti di subordinazione su cui si basa la comuni naturali Secondo Aristotele il bene e il giusto: + non possono essere oggetto di un sapere assolutamente rigoroso Secondo Aristotele il bene: > entrambe le risposte precedenti (SI è qualcosa da apprezzare e da ricercare nella dimensione dell'individuo singolo, SI è qualcosa da apprezzare e da ricercare nella dimensione di un popolo o delle città) Secondo Aristotele il fondamento della società politica risiede: — nella socievolezza naturale dell’uomo Secondo Aristotele il fondamento della società politica risiede: — nessuna delle risposte (NO nella componente razionale dell'anima, NO in un contratto sociale tra individui, NO nel naturale egoismo dell'uomo) Secondo Aristotele il governo migliore è il governo: + nessuna delle risposte (NO del popolo, NO dei pochi, NO di uno solo) Secondo Aristotele il governo migliore: — è la politeia Secondo Aristotele il governo migliore: — il governo dei molti Secondo Aristotele il governo migliore: — il governo dei molti ( politeia ) politica : — sono del tutto Secondo Aristotele l’uomo è un animale socievole per natura. Ciò significa : — che la socievolezza è un costitutivo ontologico dell'essere umano Secondo Aristotele la phronesis: — è un sapere legato all'esperienza e si manifesta nella legge e nella tradizione Secondo Aristotele la phronesis:— è un sapere che è appannaggio di tutti poiché legato all'esperienza Secondo Aristotele la polis: > entrambe le risposte (SI nasce dalla necessità che ogni singolo individuo ha di soddisfare i propri bisogni materiali, SI nasce dalla necessità che ogni singolo individuo ha di soddisfare i propri bisogni morali e spirituali) Secondo Aristotele nell'ambito dello studio della politica :— tutte le risposte precedenti sono esatte (SI bisogna accontentarsi di una verità approssimativa e a grandi linee, SI bisogna adattare le pretese teoriche e conoscitive all'oggetto di studio, SI la conoscenza che si può raggiungere è verosimile ) Secondo Aristotele: + nelle cose della politica bisogna accontentarsi di una verità approssimativa Secondo B. Constant la “libertà dei moderni”— è la libertà dell'individuo dall'autorità statale Secondo B. Constant la “libertà dei moderni”— è la libertà democratica ovvero la libertà dell'individuo all'autorità statale Secondo B. Constant la “libertà dei moderni”— è la libertà personale, di opinione, stampa, riunione, circolazione, religione, intrapresa economica Secondo B. Constant la libertà individuale significa:— entrambe le risposte (SI diritto di manifestare il proprio pensiero, a patto che non nuoccia ad alcun individuo, SI certezza di non essere trattati arbitrariamente, SI facoltà di fare tutto ciò che non nuoce ad altri, SI diritto di non essere costretti a professare alcuna fede) Secondo B. Constant:— entrambe le risposte precedenti sono esatte (SI solo una limitazione della sovranità permette di garantire la libertà degli individui, SI la separazione dei poteri e il costituzionalismo permettono di garantire la libertà degli individui) Secondo B. Consta il diritto di voto deve essere legato alla proprietà Secondo B. Consta la libertà dell'individuo è il fine ultimo della convivenza degli uomini nella società. Secondo B. Consta tutte le risposte Secondo B. Consta vi è eterogeneità tra il e il Terrore Secondo Benjamin Constant il pensiero di Rousseau rappresenta: — le radici della deriva giacobina e illiberale della Rivoluzione francese Secondo Benjamin Constant il pensiero di Rousseau rappresenta :— nessuna delle risposte (NO l’ultima grande difesa della libertà individuale prima della Rivoluzione francese, NO la base teorica positiva del socialismo, NO il punto di partenza delle filosofie liberali) Secondo Benjamin Constant la “libertà degli Antichi” — consiste nella partecipazione diretta al potere politico Secondo Benjamin Constant la “libertà degli Antichi” + è la libertà collettiva che è compatibile con l’assoggettamento completo dell'individuo all'autorità dell'insieme Secondo Benjamin Constant la “libertà degli Antichi” — implica la privazione di quelli che a noi moderni sembrano diritti fondamentali ed inalienabili Secondo Bodin il sovrano:— nessuna delle risposte (NO non è tenuto a rispettare il diritto della famiglia e quindi quello della proprietà privata, NO può imporre tasse anche senza l'approvazione degli ordini (assemblea, corporazioni di famiglie), NO entrambe le risposte) Secondo Bodin il sovrano: non può derogare alle leggi fondamentali che riguardano la condizione e la struttura del regno Secondo Constant perché il potere politico non sia dispotico e garantisca la libertà individuale: — deve essere limitato attraverso la sua divisione Secondo Dante Alighieri il rapporto tra potere temporale e spirituale si deve caratterizzare per il fatto che:— nessuna delle risposte (NO il potere temporale è derivato direttamente da Dio, NO vi deve essere subordinazione del potere spirituale al potere temporale, NO entrambe le risposte) Secondo Dante Alighieri il rapporto tra potere temporale e spirituale si deve caratterizzare per il fatto che:+i due poteri devono essere reciprocamente indipendenti Secondo Dante Alighieri:— il potere dell'Imperatore discende a lui direttamente da Dio e non dal papa Secondo Dewey e Macpherson, esponenti delle teorie dinamiche della democrazia :— la democrazia è un tipo di vita associata, un complesso di relazioni tra individui Secondo Dolivier la Rivoluzione francese— sancisce un’uguaglianza degli uomini solo formale Secondo Federico Il:— l’imperatore deriva il suo potere da Dio Secondo H. Kelsen la democrazia intesa come metodo implica: — che i partiti e il parlamento sono un compromesso ormai ineludibile delle democrazie moderne Secondo H. Kelsen, teorico della democrazia come metodo ( per decidere): — la democrazia per essere tale deve rifiutare l’idea di bene assoluto Secondo H. Kelsen: + la democrazia per essere tale deve rifiutare l’idea di bene assoluto Secondo H. Kelsen: — nessuna delle risposte (NO la democrazia è imprescindibile dalla credenza nell'esistenza di una verità etica, NO la democrazia ha per fine il raggiungimento del bene assoluto, NO il nucleo della democrazia è l'uguaglianza sociale) Secondo Hobbes “sovranità” significa:— indipendenza da ogni autorità esterna o interna allo Stato Secondo Hobbes il contratto che dà vita allo Stato:— è un patto tra gli individui ma a favore di un sovrano cui si sottomettono Secondo Hobbes il passaggio dallo stato di natura allo Stato civile avviene :— tramite un contratto Secondo Proudhon il contratto federativo è stipulato: — da singoli e gruppi che rimangono indipendenti e sovrani Secondo Proudhon il contratto federativo:— è reale ed effettivo, ovvero è stato realmente proposto, discusso, votato e adottato Secondo Proudhon il contratto sociale dei giusnaturalisti:— rimane all'interno di una logica autoritaria Secondo Proudhan il contratto sociale di tradizione rousseauviana-giacobina è: — una finzione ideata per giustificare la persistenza dell'autorità e la necessità dello Stato Secondo Proudhan il contratto sociale di tradizione rousseuviana-giacobbina è:+ una finzione ideata per giustificare la persistenza dell'autorità e la necessità dello stato Secondo Proudhon il federalismo rappresenta il modello politico ideale perché :— è l’unico in grado di arginare le tendenze conservatrici, inegualitarie ed autoritarie del capitalismo Secondo Proudhon il federalismo rappresenta il modello politico ideale perché: è l’unico in grado di trasformare radicalmente la società e i rapporti sociali, politici ed economici in vista dell’ug uaglianza e della libertà individuale e collettiva Secondo Proudhon il foedus:— permette di circoscrivere e limitare l'autorità centrale, di evitare la centralizzazione e la moltiplicazione dei compiti del governo Secondo Proudhon il foedus:— permette un rapporto politico paritetico, bilaterale, e non autoritario Secondo Proudhon il migliore regime politico è + nessuna delle risposte (NO lo stato unitario, NO lo stato accentrato, NO la repubblica centralistica, NO il monarchia borghese, NO la democrazia unitaria, NO l'impero industriale, SI lo stato federale) Secondo Proudhon il modello federale e la separazione dei poteri permettono di giungere ad un equilibrio antiautoritario e antiunitario a tutti i livelli Secondo Proudhon il modello federale— ha l'obiettivo di realizzare integralmente il principio della sovranità popolare proclamato dalla Rivoluzione francese, ma tradito dalla democrazia centralistica giacobina Secondo Proudhon il popolo:— coincide con la classe operaia e la borghesia produttiva Secondo Proudhon il principio nazionale e dello stato unitario— nessuna delle tre risposte (NO è l'unico che possa permettere di evitare la guerra, NO è l'unico che possa portare alla democrazia, NO è l'unico che è l’unico che possa realizzare integralmente il principio della sovranità popolare) Secondo Proudhon il processo storico non è predeterminato ma dipende dalla capacità degli attori collettivi Secondo Proudhon il progresso dell'umanità nessuna delle risposte (NO è ineluttabile, NO è legato al fatalismo economico, NO è legato allo sviluppo scientifico) Secondo Proudhon il regime unitario e centralizzato:— favorisce le classi borghesi Secondo Proudhon in Italia si dovrebbe adottare:— nessuna delle risposte (NO il modello giacobino, NO il modello napoleonico, NO il modello robespierrista, SI il modello federale) Secondo Proudhon l’antagonismo e la diversità presenti nelle società umane:— vanno esaltati in un equilibrio dialettico Secondo Proudhon l'errore fondamentale della dialettica hegeliana è quello di :-- ammettere la soluzione dell’antinomia nella sintesi come termine superiore e distinto da tesi e antitesi Secondo Proudhon l’idea di stabilire a Roma la capitale del nuovo stato italiano :— nessuna delle risposte (NO è l’unica alternativa possibile, NO è ciò che permetterà di salvaguardare le antiche vestigia dell'Impero, NO è l’unico modo di far accettare l’unità italiana al Papa) Secondo Proudhon l'imposizione del modello centralistico in Italia avrebbe — soffocato la vita politica delle masse Secondo Proudhon l’Italia è un paese che deve essere organizzato secondo il modello federale :— date le sue caratteristiche geografiche, culturali, etnografiche Secondo Proudhon l'opposizione tra libertà e autorità Secondo Proudhon l'opposizione tra libertà e autorità: si risolve in un equilibrio che le mantiene in vita e garantito dal contratto Secondo Proudhon l'opposizione tra libertà e autorità: si risolve in un equilibrio che le mantiene in vita e garantito dal FOEDUS Secondo Proudhon la filosofia hegeliana ha alla sua base un errore:— i due termini di cui si compone l'antinomia si annullano nella sintesi Secondo Proudhon la sovranità popolare:— esige il rifiuto del regime unitario e centralizzato Secondo Proudhon la tradizione municipalistica e comunale italiana: — rende l'unità italiana un controsenso storico Secondo Proudhon Libertà e Autorità: — tutte e tre le risposte (SI sono due termini diametralmente opposti, SI sono due termini antitetici, SI sono due principi irriducibili l'uno all’altro) Secondo Proudhon nell’ambito del contratto federativo l'autorità centrale :— ha il compito di eseguire solo i limitati e specifici compiti a lei delegati dai confederati Secondo Proudhon nell’ambito del contratto federativo l'autorità centrale : ha il compito di eseguire solo i limitati e specifici compiti a lei dedicati dai confederati Secondo Proudhon per la centralizzazione politica— è funzionale a un minoranza cosmopolita di capitalisti per mantenere il potere Secondo Proudhon, dopo la fase del costituzionalismo liberale e della lotta per le nazionalità, il futuro sarebbe stato segnato da— nessuna delle risposte (NO l'alleanza tra socialismo e liberalismo, NO la subordinazione del lavoro al capitale, NO lo scontro tra capitalismo e stato) Secondo Proudhon, dopo la fase del costituzionalismo liberale e della lotta per le nazionalità, il futuro sarebbe stato segnato da— lo scontro tra socialismo e capitalismo Secondo Proudhon, dopo la rivoluzione del l’obiettivo politico prioritario è — entrambe le risposte (SI l'assorbimento dello stato nella società, SI la soppressione di ogni apparato govemativo) Secondo Proudhon, dopo la rivoluzione del l’obiettivo sociale ed economico prioritario è — la subordinazione del capitale al lavoro Secondo Proudhon, i democratici e repubblicani, lottando per le unità e le indipendenze nazionali > perdevano di vista i problemi economici portati alla ribalta dal , finendo per allearsi con i conservatori Secondo Proudhon, il movimento nazionale italiano era ispirato— dalla grande borghesia italiana Secondo Proudhon, lo stato unitario e centralizzato— allontana le masse popolari dal potere Secondo Proudhon, lo stato unitario e centralizzato» non fa che perpetuare la supremazia delle classi dominanti Secondo Proudhon+ la nazione è estranea all'unità politica e territoriale Secondo Proudhon— la storia dell'umanità è fatta di conquiste e regressioni Secondo quale dei seguenti filosofi la filosofia politica e ogni ricerca intorno al giusto e all'ingiusto deve svincolarsi dall'opinione ? — Thomas Hobbes Secondo quale dei seguenti filosofi la filosofia politica e ogni ricerca intorno al giusto e all’ingiusto deve svincolarsi dall'opinione ? — THOMAS HOBBES oppure Nessuna delle risposte (sarebbe Hobbes concordemente all'insegnamento Platonico non Aristotelico) Secondo san Paolo il dovere di sottomissione all'autorità civile — si fonda sulla derivazione di ogni autorità temporale dall'autorità di Dio Secondo sant'Agostino il potere politico non esisterà nel Regno di Dio Secondo sant'Agostino lo stato di natura è caratterizzato da—> nessuna delle risposte (NO egoismo e corruzione, NO un naturale rapporto di comando-obbedienza, NO entrambe le risposte) Secondo sant'Agostino— Il cristiano fa parte della Città celeste e di quella terrena e deve rispettare le leggi di quest’ultima Secondo Schumpeter:— le decisioni politiche sono il frutto della volontà delle élites politiche Secondo Schumpeter— nessuna delle risposte (NO la democrazia è pensata sul modello dell'economica pianificata, NO esiste un bene comune verso il quale le diverse volontà individuali possono orientarsi per dar vita ad una volontà generale, NO la volontà degli individui è autonoma e razionale, NO le decisioni politiche sono il frutto della libera volontà dei cittadini, NO il consenso dei cittadini è il premio in palio nella competizione tra le classi sociali per il potere, NO la democrazia è imprescindibile dalla credenza nell'esistenza di una verità etica) Secondo Socrate la natura umana: — trova la sua esplicazione in una vita secondo la vera giustizia Secondo Thomas Hobbes una dottrina dello Stato che intenda essere scientifica deve incominciare a studiare: — gli individui con le loro passioni e i loro bisogni Secondo Tommaso d'Aquino i detentori del potere politico: non regnano in virtù di un diritto divino, perché non sono designati da Dio direttamente Secondo Tommaso d'Aquino il potere in concreto:— è di origine e natura divina ma non è a jure divino Secondo Tommaso d’ Aquino il potere in concreto:— è impersonato da uomini che vengono eletti o scelti ed è di origine divina Secondo Tommaso d'Aquino il potere in concreto— viene da Dio ma tramite il popolo e la comunità Secondo Tommaso d'Aquino il potere inteso in abstracto, ovvero nella sua essenza :— è insito nella natura umana Secondo Tommaso d'Aquino il potere inteso in abstracto:— è il potere nella sua essenza, inteso come la possibilità che un uomo ha di comandare ad un altro Secondo Tommaso d'Aquino l’uomo è per natura un animale sociale Secondo Tommaso d'Aquino l’uomo è per natura:— un animale sociale e politico, concordemente con quanto riteneva Aristotele Secondo Tommaso d'Aquino la legge eterna:— è prescritta dalla ragione divina, con cui coincide, ed è impressa in tutti e tutti vi sono sottoposti Secondo Tommaso d'Aquino la legge naturale:— è la concretizzazione della legge eterna ed è nota a tutti gli uomini, valida in ogni tempo e finalizzata al bene comune Secondo Tommaso d'Aquino la legge naturale: entrambe le risposte precedenti (SI prescrive tutto ciò che serve a conservare la vita dell'uomo, e proibisce ciò che va contro questo fine, SI prescrive di fare il bene e fuggire il male) Secondo Tommaso d'Aquino la legge umana:— deriva direttamente dalla legge naturale e ne specifica nel particolare i precetti generali Secondo Tommaso d'Aquino la legge umana:— varia a seconda delle epoche storiche e delle società politiche Secondo Tommaso d'Aquino le leggi umane che attentano al bene divino, cioè comandano qualcosa contro Dio non devono assolutamente essere osservate Secondo Tommaso d'Aquino le leggi umane che attentano al bene umano, cioè al bene comune — nessuna delle risposte (NO è meglio non rispettarle, NO devono in ogni caso essere osservate, NO obbligano solo in foro interno) Secondo Tommaso d'Aquino le leggi umane che attentano al bene umano, cioè al bene comune + non obbligano in coscienza, ma è meglio rispettarle Secondo Tommaso d'Aquino Stato e Chiesa:— sono due autorità che hanno il governo della stessa comunità ma fini diversi Secondo Tommaso d’Aquino:— l'autorità della Chiesa è superiore a quella dello Stato perché il fine spirituale è superiore a quello temporale Secondo Tommaso d'Aquino:— nessuna delle risposte (NO il papa non può intervenire nella sfera temporale a sua discrezione, NO l'autorità dello Stato è superiore a quella della Chiesa perché il fine temporale è superiore a quello spirituale, NO il potere spirituale deve essere affidato ai re ) Secondo Tommaso d' Aquino— fede e ragione sono complementari Secondo Tommaso d’Aquino— l’uomo è per natura una animale sociale Secondo Tommaso d’Aquino— la Rivelazione divina è al di sopra della ragione Secondo Trasimaco:— la giustizia assoluta non esiste perché essa è sempre l'interesse del più forte Secondo Ugo di san Vittore (1096-1141)— il potere spirituale pone in essere quello temporale per ordine di Dio e gli conferisce legittimità. Secondo Ugo di san Vittore (1096-1141)— la società umana coincide con la cristianità, la quale coincide a sua volta con la Chiesa Secondo Ugo di san Vittore (1096-1141)— ogni potere dipende da un unico principio e da un unico potere, che è quello supremo di Dio. Si può dire che la filosofia politica platonica ed aristotelica ebbero un'influenza pratica ed immediata : nessuna delle risposte (NO ad Atene, NO a Sparta, NO in tutte le polis greche, NO in tutto il mondo ellenico) Sostenendo che l'uomo è un animale politico Aristotele intende — nessuna delle risposte (NO che l'individuo isolato è alla base della comunità politica, NO che l'uomo è fondamentalmente egoista e selvaggio, NO che la società è frutto di un contratto tra individui tra loro eguali) Stato moderno: — si basò sugli interessi della nascente borghesia (ceti mercantili e produttivi) Thomas Hobbes:— considera l'uomo un animale impolitico. Thomas Hobbes:— nessuna risposta (NO considera l’uomo un animale politico, NO è uno dei maggiori teorici dell'illuminismo, NO ha riscoperto in età moderna la filosofia politica aristotelica) Thomas Hobbes:— sostiene che l’unica fonte di legge è il sovrano. Thomas Hobbes sostiene la dottrina della supremazia della statute law sulla common law Tra i cardini del pensiero liberale troviamo: nessuna delle risposte (NO la partecipazione degli individui alle decisioni e l’autogoverno, NO la limitazione della libertà individuale, NO il paternalismo politico, NO il rifiuto di limiti all'esercizio del potere sovrano, NO il rifiuto dell'equilibrio o della separazione dei poteri, NO entrambe le risposte) Tra i principi cardine del liberalismo troviamo: entrambe le risposte (SI la teoria dei limiti all'esercizio del potere sovrano, SI la teoria dell'equilibrio o della separazione dei poteri) Tra i principi cardine del liberalismo troviamo:— il principio dello Stato di diritto Tra i principi cardine del liberalismo troviamo:— nessuna delle risposte. Tra i principi del liberalismo troviamo il rifiuto del “paternalismo politico”. Ciò significa :— il rifiuto di accettare che sia lo Stato a decidere cosa è bene o meno per gli individui Tra i principi del liberalismo troviamo: — il primato dell'individuo e dei diritti individuali Tra i principi del liberalismo troviamo: — la garanzia dei diritti e delle libertà da parte dello Stato Tra i principi della democrazia troviamo: — entrambe le risposte (SI la partecipazione al potere politico da parte del maggior numero possibile di cittadini, SI il principio di maggioranza) Tra i principi della democrazia troviamo: — il principio parlamentare basato sulla finzione della rappresentanza Tra i principi della democrazia troviamo: — la partecipazione al potere politico da parte del maggior numero possibile di cittadini Tra i temi che il cristianesimo ha ripreso dallo stoicismo, incorporandoli nella sua concezione escatologica e soprannaturalistica troviamo:— l'esistenza di uno stato di natura prepolitico caratterizzato dall’innocenza e dalla purezza dell'uomo Tra i temi che il cristianesimo ha ripreso dallo stoicismo, incorporandoli nella sua concezione escatologica e soprannaturalistica troviamo:— L'esistenza di una legge di natura che nel cristianesimo è il riflesso della legge rivelata Tra i temi che il cristianesimo ha ripreso dallo stoicismo, incorporandoli nel escatologica e soprannaturalistica troviamo: —» La naturale uguaglianza tra gli uomini Tra i temi che il cristianesimo ha ripreso dallo stoicismo, incorporandoli nella sua concezione escatologica e soprannaturalistica troviamo: — L'idea di una naturale innocenza dell'uomo Tra i temi che il cristianesimo ha ripreso dallo stoicismo, incorporandoli nella sua concezione escatologica e soprannaturalistica troviamo:— l'opposizione tra la Cosmopolis e le società politiche particolari Tra i temi fondamentali portati alla ribalta dal cristianesimo troviamo : — il dovere di ubbidienza all'autorità costituita Tra i temi fondamentali portati alla ribalta dal cristianesimo troviamo: — la prima formulazione della laicità Tra le caratteristiche che descrivono la libertà negativa vi è:— libertà di fare o di essere senza interferenze da parte del potere politico Tra le caratteristiche che descrivono la libertà positiva vi è:— la libertà di partecipare, direttamente o indirettamente, alla formazione delle decisioni collettive Tra le tesi principali del pensiero liberale troviamo:— il primato dell'individuo e dei diritti individuali sua concezione 32. 33. 34. 35. 36. “Liberale” e “liberal” sono due termini che si differenziano perché: nessuna delle risposte (NO la dottrina “liberal” difende ed afferma le virtù del libero scambio e critica i limiti che ad esso si vogliono imporre, NO la dottrina “liberal” è la versione estrema del liberalismo, NO il liberalismo è la versione estrema della dottrina “liberal”’) secondo indica una visione democratica e sociale «L’Italia è per temperamento e per vocazione federalista; le sue tradizioni, il suo genio, le sue tendenze, sono antiunitarie, e farla coincidere per forza con tale modello [unitario] significa snaturarla, farla regredire». Si tratta di una citazione di: nessuno dei tre (NO Mazzini, NO Macchiavelli, NO Cavour, SI Proudhon) «Le cose moralmente belle e le cose moralmente giuste, di cui si occupa la politica, presentano molta diversità e variabilità». Sono parole di: nessuna delle risposte (NO Platone, NO Aristofane, NO Socrate, NO Sofocle, SI Aristotele) «Non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il titolo di re e di sovrani non si mettessero a filosofare»: nessuna delle risposte (SI si tratta di un passo della Repubblica di Platone, NO si tratta di un passo della Politica di Aristotele, NO si tratta di un passo dell’Etica nicomachea di Platone, NO si tratta di un passo della Repubblica di Socrate) «O il ventesimo secolo aprirà l’era delle federazioni, oppure l’umanità ricomincerà un purgatorio di mille anni». Questa citazione è riconducibile a: nessuna delle risposte (NO Karl Marx, NO Benjamin Constant, NO Giuseppe Mazzini, NO Georg Wilhelm Friedrich Hegel) «Sarà sempre impossibile porre termine alle crisi politiche e rivolgimenti di governo [...] finché i sovrani non diventeranno filosofi». Questa citazione è tratta da un’opera di: Hobbes A partire dalla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento P.-J. Proudhon si allontana dall’anarchismo: in favore di posizioni più moderate e democratiche A partire dalla metà del XV secolo il potere centrale del monarca si sostituisce alle due tradizionali autorità medievali (impero e Chiesa) e si impone successivamente ai corpi intermedi (ceti, nobiltà, parlamenti): Vero Agli occhi di B. Constant il pensiero di Rousseau: nessuna delle risposte (NO rappresenta la prima manifestazione della “libertà dei Moderni”, NO rappresenta la prima manifestazione della “libertà degli Antichi”, NO rappresenta l’ultima grande difesa della libertà individuale prima della Rivoluzione francese) . All’origine dello scontro che tra il 1296 e il 1303 oppose il re di Francia Filippo il Bello e papa Bonifacio VIII vi fu: il tentativo del re di rafforzare il potere centrale della monarchia ai danni della nobiltà e del clero . Aristotele può essere considerato: nessuna delle risposte (SI un anti-individualista - metafisico, NO un contrattualista, NO un proto- contrattualista, NO un individualista NO liberale, NO socialista, NO comunista) . Aristotele ritiene che il governo migliore sia: il governo di molti /// nessuna delle risposte . Aristotele ritiene che nello studio della realtà politica: non si possa raggiungere un sapere assolutamente rigoroso. . Aristotele: critica la teoria platonica secondo cui vi è un’unica Idea del bene in sé, di cui tutti i beni particolari partecipano i. Associazione politica: riceva dallo Stato l'equivalente di quanto egli sacrifica (E NON “PRETENDE”) allo Stato. . Atene e Sparta sono esempi rispettivamente: della polis democratica e di quella aristocratica . Carlo Magno; diventato imperatore del Sacro Romano Impero: si impegnò a difendere la chiesa e la comunità dei cristiani. . Carlo Magno, diventato imperatore del Sacro Romano Impero: si impegnò a difendere la Chiesa e la comunità dei cristiani . Con Carlo Magno la figura dell’imperatore: si iscrisse in una concezione più sacerdotale che politica . Conl’avvento delle teorie della sovranità il re: è supra legem . Conl’Editto di Milano del 313 l’imperatore Costantino: legalizzò ed autorizzò l’esistenza della religione cristiana . Conl’espressione “lotta delle Due Spade” si intende: la polemica tra l’autorità spirituale e quella temporale che ha avuto inizio nel XI secolo . Conl’espressione «rendete a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio» viene decretato: nessuna delle risposte (SI la distinzione tra potere spirituale e potere temporale; NO la superiorità del potere spirituale su quello temporale, NO il legame tra il cristianesimo e l'Impero, NO la superiorità del potere temporale su quello spirituale) . Conla bolla Unam Sanctam (1302) papa Bonifacio VIII: si pronunciò a favore della plenitudo potestatis del Papa e della sua superiorità sul potere temporale . Conla comparsa delle teorie dello Stato moderno: non vi è più continuità ma antitesi tra natura e politica . Conla comparsa dello Stato moderno: La religione cessa di essere parte integrante della politica . Con la comparsa dello Stato moderno: nessuna delle risposte (NO il potere spirituale prende il sopravvento sul potere politico, NO Il processo di secolarizzazione conosce un arresto, NO si verifica un ritorno alla antica commistione tra politica e religione) . Conla nascita della polis greca: il potere non appartiene più a un tiranno o a pochi aristocratici, ma si laicizza e diventa di tutti . Conlanascita delle teorie dello Stato moderno: si ha una profonda frattura rispetto alla tradizione aristotelico-tomistica . Conlanascita dello Stato moderno: i ceti perdono la loro originaria posizione costituzionale e la loro presenza viene limitata alla sfera sociale ed economica . Con la nascita dello Stato moderno: si pone fine a quell’organizzazione dei rapporti sociali in cui non era ammessa alcuna presenza politica dell’individuo Con la nascita dello Stato moderno: viene meno la funzione di mediazione politica tra gli individui e lo Stato che i corpi intermedi avevano in precedenza Contrariamente a Mazzini, Proudhon: entrambe le risposte (SI considera storicamente superata la fase del costituzionalismo liberale, SI considera storicamente superata la fase della affermazione delle nazionalità) Cosa intende Aristotele quando sostiene che l’uomo è un animale politico? che l’uomo realizza pienamente la sua esistenza nella vita in società Cristianesimo e stoicismo condividono il seguenti temi: L'esistenza di una legge di natura Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi: La naturale uguaglianza tra gli uomini 37. . Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi: nessuna delle risposte (NO la coincidenza tra la Cosmopolis le società 39. 40. 4l 42. 43. 44, 45. 46. 64. 65. 66. Cristianesimo e stoicismo hanno in comune i seguenti temi: la naturale innocenza dell’uomo politiche particolari, NO l’abbandono del cosmopolitismo, NO a fine del dualismo tra la città terrena e la Città celeste) Dal punto di vista istituzionale i fattori più innovativi che caratterizzano la nascita dello Stato moderno sono: la burocrazia, il fisco, gli eserciti permanenti, la moderna diplomazia Democrazia diretta e democrazia rappresentativa si distinguono per il fatto che: nessuna delle risposte (NO la democrazia diretta non implica il suffragio universale, NO la democrazia diretta implica il suffragio universale, NO la democrazia diretta implica un rapporto diretto tra rappresentanti e rappresentati) Fin dai primi passi del processo di integrazione europea l’accento è stato posto: sull’integrazione economica e commerciale Gli articoli di Proudhon dal titolo Mazzini et l’unité italienne e Garibaldi et l’unité italienne: sono polemici nei confronti dei due protagonisti dell’unità italiana Gli articoli di Proudhon dal titolo Mazzini et l’unité italienne e Garibaldi et l’unité italienne sono del: 1862 Hobbes concorda con Aristotele riguardo: nessuna delle risposte (NO la tesi di una originaria e naturale ineguaglianza tra gli uomini, NO la tesi della naturale socievolezza degli uomini, NO entrambe le risposte) Hobbes pensa il contratto che dà vita allo Stato come un: pactum unionis et subjectionis Hobbes può essere considerato: nessuna delle risposte (NO un prosecutore di Aristotele, NO un prosecutore di san Tommaso, NO un prosecutore dell’aristotelisno medievale) ._ I diritti dell’Uomo secondo Marx costituiscono: delle finzioni giuridiche dietro le quali si nasconde la dominazione di una classe sull’altra . I due termini “liberale” e “liberal”: il secondo indica una visione democratica e sociale . I filosofi cosiddetti “fisici” sono così chiamati: per il loro interesse per la natura fisica . Irapporti della democrazia con il liberalismo classico sono caratterizzati dal fatto che: il liberalismo riconosce il principio democratico della sovranità popolare, ma il diritto di voto non deve essere esteso a tutti i cittadini. . Irapporti tra liberalismo classico e democrazia sono caratterizzati dal fatto che: il liberalismo riconosce il principio democratico della sovranità popolare, ma il diritto di voto non deve essere esteso a tutti cittadini . Il bersaglio critico di Proudhon nella sua polemica con Mazzini è: l’unità italiana così come si stava realizzando ma non l’indipendenza italiana . Il comunitarismo: ha una visione critica del liberalismo . Il concetto autentico di nazionalità secondo Proudhon: rimanda ai legami naturali tra comunità, territori, cultura . Il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo implica: nessuna delle risposte (NO un potere per cui il re era proclamato imperatore nel suo regno e sottomesso al potere dell’imperatore, NO un potere caratterizzato dalla frammentazione dell’autorità feudale, NO un potere che coincide con il potere dell’imperatore) . Il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo implica: un potere pieno, assoluto, delegato ad un capo unico che impersona lo Stato e la sua sovranità . Il contatto con il mondo delle Idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo: autorizza il filosofo ad occuparsi dei costumi umani e della politica . Il contatto con il mondo delle Idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo: implica L'ABBANDONO del mondo sensibile . Il contatto con il mondo delle Idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo: nessuna delle risposte . Il contatto con il mondo delle idee che secondo Platone è riservato solo al filosofo: implica il raggiungimento del mondo sensibile. . Il contesto metodologico nel quale si iscrive la svolta federalista di Proudhon si caratterizza per: il rifiuto della dialettica hegeliana . Il contesto teorico nel quale si iscrive la svolta federalista di Proudhon si caratterizza per: l'abbandono della filosofia della storia . Il contratto che dà vita allo Stato è secondo Hobbes: nessuna delle risposte (NO un patto tra gli individui senza sottomissione ad un sovrano (pactum societatis), NO un patto tra popolo e sovrano di sottomissione (pactum subiectionis), NO un patto revocabile solo unilateralmente) Il contratto che dà vita allo Stato è secondo Hobbes: un patto tra gli individui ma a favore di un sovrano cui si sottomettono Il contratto di federazione proposto da Proudhon implica che il cittadino che decide di entrare a far parte della associazione politica: riceva dallo Stato l’equivalente di quanto egli sacrifica (E NON “PRETENDE”) allo Stato Il contratto di federazione proposto da Proudhon implica che il cittadino che decide di entrare a far parte della associazione politica: nessuna delle risposte (NO Non aliena diritti ecc (1);, NO Non aliena diritti ecc (2), No Rimane all’interno di una logica autoritaria) . Il contratto di federazione proposto da Proudhon: implica reciprocità e proporzionalità per tutti i contraenti . Il contratto di federazione proposto da Proudhon: indica reciprocità e proporzionalità per tutti i contraenti. . Il contrattualismo moderno: implica la costruzione artificiale della società politica contrariamente all’aristotelismo. . Il contrattualismo: Caratterizza gran parte della filosofia politica moderna . Il contrattualismo: Parte da presupposto della conflittualità naturale dell’uomo . Il crepuscolo della polis coincide: con la diffusione dell’epicureismo e dello scetticismo . Il dibattito fondamentale nell’ambito della filosofia politica greca del V secolo a.C. riguarda la contrapposizione tra: nessuna delle risposte (SI natura e convenzione/legge/nomos; NO ethos e physis, NO consuetudine e convenzione, NO nomos e convenzione, NO logos e physis ma) . Il diritto di voto, secondo B. Constant: deve essere legato alla proprietà . Il dovere di sottomissione all’autorità civile secondo Paolo: si fonda sulla derivazione di ogni autorità temporale dall’autorità di Dio. . Il dovere di ubbidienza all’autorità costituita: è un tema portato alla ribalta dal cristianesimo . Il fallimento del movimento conciliare del XV secolo: ebbe come risultato la riconferma del potere sovrano del papa . Il federalismo di Proudhon è integrale perché: coinvolge tutti gli ambiti della organizzazione politica, sociale, economica, industriale 79. Il filosofo secondo Platone ha il diritto e il dovere di guidare lo Stato perché: riesce a cogliere razionalmente i valori assoluti 80. Il giudizio di Proudhon del processo unitario italiano si fonda tra le altre cose: sull'esperienza politica ed istituzionale nel passato della penisola 81. Il liberalismo ha alla sua base: un'idea artificialista dello Stato 82. Il liberalismo: dà maggiore importanza alle libertà individuali rispetto alla partecipazione degli individui ai processi di decisione collettiva e di autogoverno 83. Il liberalismo: nessuna delle risposte (NO coincide con le correnti più radicali della Rivoluzione francese, NO è conservatore, NO è antirivoluzionario, NO dà maggiore importanza alla partecipazione degli individui ai processi di decisione collettiva e di autogoverno rispetto alle libertà individuali, NO rifiuta l’idea che sia l’individuo a cercare il suo bene e la sua felicità come crede, NO il rifiuto dell’idea di Patria come base della convivenza civile) 84. Il liberalismo: sfocia nella Rivoluzione francese ma ne critica gli esiti estremistici 85. Il liberismo: difende ed afferma le virtù del libero scambio e critica i limiti che ad esso si vogliono imporre 86. Il marxismo si propone di portare al socialismo utopistico alcune “correzioni”: abbandono delle aspirazioni etiche non fondate su una visione scientifica dei processi socio-economici 87. Il marxismo si propone di portare al socialismo utopistico alcune “correzioni”: individuare nel proletariato il protagonista del rovesciamento dei rapporti di classe 88. Il modello di democrazia delineato da Kelsen implica: il primato del parlamento rispetto all’esecutivo 89. Il modello di uomo che Denis de Rougemont pone alla base della sua teoria politica è: la persona 90. Il modello federale, agli occhi di P.-J. Proudhon permette: nessuna delle tre risposte (NO la trasformazione della società in senso liberale, NO la trasformazione della società in senso autoritario, NO la soppressione delle nazionalità autentiche) 91. Il movimento nazionale italiano era ispirato secondo Proudhon: nessuna delle risposte (NO dai movimenti popolari, NO dall’alleanza tra borghesia e proletariato, NO dalle forze anticapitaliste, SI dalla grande borghesia italiana) 92. Il passaggio dal dualismo costituzionale tipico dello Stato per ceti all’accentramento del potere tipico dello Stato moderno: si basò sugli interessi della nascente borghesia (ceti mercantili e produttivi) 93. Il pensiero dominante della filosofia politica greca è: l’ideale di una vita armoniosa in comune e di una partecipazione politica alla città come il bene supremo 94. Il pensiero filosofico nell’antica Grecia ha per oggetto inizialmente: il problema circa l’essenza e la ragion d’essere della polis in quanto collettività umana 95. Il pensiero filosofico nell’antica Grecia ha per oggetto inizialmente: la ricerca intorno alla natura fisica e in seguito alla natura dell’uomo e delle comunità umane 96. Il principio «rex imperator inregno suo» può essere applicato: nessuna delle risposte (NO all’organizzazione della Chiesa, NO alla respublica cristiana, NO alla polis greca, SI Allo Stato Moderno) 97. Il principio «superiorem non recognoscens» può essere applicato: allo Stato moderno 98. Il principio liberale del rifiuto dell’idea sostantiva di bene comune significa: che ogni individuo ha il diritto di cercare il suo bene o la sua felicità nel modo in cui meglio crede 99. Il principio secondo cui vi deve essere un organo ben preciso dello Stato in cui risiede un potere supremo, originario, che non deriva in nulla da altri si afferma a partire da: Bodin 100.11 programma politico del Manifesto degli Eguali esprime: entrambe le risposte precedenti (SI la necessità di una nuova risolutiva rivoluzione dopo il 1789, SI la necessità di giungere alla abolizione della proprietà privata e alla messa in comune dei beni) 101.11 punto di riferimento della teoria federalista di Denis de Rougemont è: il federalismo svizzero 102.Il ricorso al metodo razionalistico da parte di Hobbes: implica l’applicazione del metodo scientifico alle discipline morali e politiche 103.Il ricorso al metodo scientifico da parte di Hobbes comporta: la presa di distanza dalla teoria del diritto divino e dalla consuetudine 104.Il rifiuto del “paternalismo politico” da parte del liberalismo significa: nessuna delle risposte (NO il rifiuto di ogni idea di autorità costituita che si intrometta nella vita privata, NO la propensione a uno Stato che decida cosa è bene o meno per gli individui, NO il rifiuto dell’idea di Patria come base della convivenza civile) 105.Il rifiuto del “paternalismo politico” da parte del liberalismo significa: il rifiuto di accettare che sia lo Stato a decidere cosa è bene o meno per gli individui 106.I1 rifiuto dell’idea di un “bene comune” che deve essere garantito dallo Stato: è alla base del liberalismo 107.Il rifiuto mazziniano delle teorie di Proudhon dipende dal fatto che esse sostengono: nessuna delle risposte (NO la negazione dell’anarchia, NO la negazione dei diritti umani, NO l’esaltazione dell’autorità) 108.Il rinnovamento del pensiero cristiano compiuto da Tommaso d’Aquino consiste: operare una sintesi dell’aristotelismo con la religione cristiana 109.Il sistema feudale è caratterizzato da: la presenza di un complicato intreccio dei diritti di sovranità dei diversi signori nei diversi paesi 110.I1 sistema filosofico politico costruito da Hobbes: nessuna delle risposte 111.Il sistema filosofico-politico costruito da Hobbes: si basa sul metodo razionalistico 112.Il sistema filosofico-politico costruito da Hobbes: si basa sul metodo geometrico. 113.Il sistema filosofico-politico costruito da Hobbes: si basa sul metodo razionalistico in senso cartesiano 114.Il socialismo revisionista e il socialismo scientifico si distinguono perché: nessuna delle risposte (NO il primo nega il suffragio universale, NO il primo non è di ispirazione marxiana, NO entrambe le risposte NO il secondo non è rivoluzionario) 115.Il socialismo revisionista si distingue dal socialismo scientifico: per il rifiuto della rivoluzione come atto violento 116.I1 socialismo revisionista si distingue dal socialismo scientifico: per il rispetto della democrazia rappresentativa 117.Il socialismo revisionista si distingue dal socialismo scientifico: nessuna delle risposte (NO per il suo utopisto NO per il rifiuto di una strategia riformista NO per il rifiuto della strategia parlamentare)
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