Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Dopoguerra e biennio rosso, Appunti di Storia

Dopoguerra e biennio rosso, situazione degli stati nel dopoguerra

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 21/02/2024

sara-dante-4
sara-dante-4 🇮🇹

5 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Dopoguerra e biennio rosso e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL DOPOGUERRA IN GENERALE I paesi vincitori della guerra sono stati gli Stati Uniti e il Giappone poiché sono le uniche economie che crescono in maniera esponenziale. Una crisi economica, invece, attraverserà i paesi d’Europa nonostante a vincere su carta le guerre fu la triplice intesa. -A livello sociale Emergono i cosiddetti reduci di guerra che si ritrovano ad aver combattuto per le loro patrie e ad aver difficoltà ad essere reinseriti nel tessuto socio- economico. Non hanno più lavoro e i governi stessi hanno difficoltà a reinserirsi a causa dei posti di lavoro che scarseggiano. Tali persone, dunque, provano un risentimento enorme. Questi si riuniscono in associazione tra di loro poiché la guerra è la trincea hanno insegnato a fare squadra ed essere solidali e uniti nelle battaglie. La guerra, inoltre, aveva innescato il meccanismo della violenza dunque tutti i conflitti vanno gestiti con essa. Ad esempio in Italia lo squadrismo fascista non è altro che questo. Gli operai hanno prodotto materiale bellico nelle fabbriche pertanto molti neanche sono andati in guerra. Subito dopo il conflitto, però. Portano avanti le loro lotte sindacali prendendo esempio dalla Russia; giornata lavorativa di 8 ore. Dal 1919 al 20 c’è il cosiddetto biennio rosso dove gli operai vedranno le proprie condizioni cambiare grazie alla manifestazione e agli scioperi. Nonostante ciò sono gli ultimi della scala sociale, ma nonostante ciò è anche un ceto medio salariato che si ritrovano a vivere una condizione di crisi a causa dell’inflazione. A causa di questa il portare dava visto anche crolla poiché il salario è lo stesso ma i prezzi aumentano. Il ceto medio si sente superiore agli operai eppure dopo la guerra sente di poter toccare il fondo e finire addirittura peggio. Hanno più risentimento e malcontento di tutti. Gli industriali (i pescecani) che si sono nutriti della morte degli altri e del sistema bellico. LA GERMANIA -Il Kaiser abdica La Germania esce dal conflitto a seguito di un armistizio firmato da un governo nuovo: il social-democratico. Nel Novembre del 1918 Il Kaiser Guglielmo II abdica e diventa una repubblica socialdemocratica. La scelta dell’armistizio per i nazionalisti, conservatori e membri dell’esercito è vista come una pugnalata alla schiena che viene utilizzata contro il nuovo governo. L’uscita dalla guerra, secondo loro, ha portato la Germania in una crisi profonda e subire un diktat, una pace che mette in ginocchio il paese (pace cartaginese). Ovviamente il governo social-democratico ha fatto questa scelta poiché il fronte interno era crollato dunque è stato necessario uscire dalla guerra. L’assemblea costituente subito si riunisce a Weimar e scriverà una costituzione che porterà alla repubblica di Weimar (una delle più avanzate del tempo). -Il partito comunista Nel frattempo in Russia c’è una rivoluzione in cui il partito social-democratico russo, guidato dai bolscevichi con Lenin, cambia nome in partito comunista. La lega di Spartaco (schiavo che si libera dalla sua posizione di schiavo) guidata da Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg è il nucleo principale di quello che nel 1919 diventa partito comunista Tedesco staccandosi dal partito social-democratico. Nel biennio 19-20 da tutti i partiti socialisti d’Europa si staccheranno una corrente di partiti comunisti. Guardando ciò che è successo in Russia, cercano di organizzare una rivoluzione a Berlino che verrà fermata in maniera brutale dal governo social-democratico guidato da Ebert. Quest’ultimo interviene contro i comunisti tedeschi bloccando il tentativo di rivoluzione. Che il partito social-democratico (sinistra) abbia bloccato questa rivoluzione avrà le sue conseguenze poiché dai comunisti saranno considerati dei traditori. Per bloccare questa rivoluzione utilizza i Freikorps, ossia truppe spontanee o organizzazioni paramilitari. I due detentori della lega di Spartaco perderanno la vita in questa rivoluzione. Rosa era la mente di questi comunisti tedeschi, non era d’accordo con Lenin poiché la rivoluzione per la donna deve essere una cosa spontanea non deve essere imposta. Tutte le rivoluzioni in Europa saranno bloccate. -La repubblica di Weimar: In parallelo c’è il tentativo di costruire la Repubblica di Weimar, la città di Goethe. Qui questa costituzione introduce un sistema repubblicano democratico molto avanzato in cui viene riconosciuto il suffragio universale maschile e femminile. Nasce dunque una repubblica federale. Le istituzioni sono composte da un parlamento, Reichstag, che governa insieme a un cancelliere (presidente del consiglio) che si occupa del potere legislativo. Nonostante la parte parlamentare è previsto anche un presidente della repubblica; si divide tra presidenzialismo e parlamentarismo. Nell’articolo 48 di queste costituzioni prevede che in casi eccezionali il capo del governo può sospendere le libertà civili e emanare leggi con decreti scavalcando il parlamento. Questo sarà ciò che farà Hitler quando verrà eletto nel 1933 per instaurare un regime totalitario perfetto. L’articolo 48, dunque, ha reso molto fragile la democrazia e inoltre ha reso poco comprensibile se fosse una repubblica parlamentare o presidenziale. La Germania, nonostante ciò, diventa il cuore culturale d’Europa: è un periodo di grazia. -Punto di vista economico La Germania attraversa una grande crisi economica a causa della pace di Versailles poiché gli viene chiesto anche denaro (indennità di guerra). La Germania, dunque, farà delle scelte che la porteranno a un livello di inflazione indecente: un marco prima della guerra vale 45 marchi, all’inizio del 1923 4300 marchi, c'è un'oscillazione inflazionistica completamente fuori controllo. Saranno gli Stati Uniti a tutelare e procedere alla ripresa economica del paese investendo e fornendo prestiti. GLI STATI UNITI :Gli Stati Uniti attraverso gli anni ruggenti degli anni venti totalmente lanciati verso il benessere. Le classi medie iniziano ad avere un tenore di vita più alto e una vita migliore, contemporaneamente in questa società si sviluppa il razzismo verso gli Afroamericani e gli Italiani presenti nel paese e si sviluppa anche la paura del comunismo. Guardando alla Russia si sviluppa questa paura che nel loro paese possa svilupparsi ed estendersi posizioni radicali (chiamati radicals). I più illustri che restano vittime di questa mentalità si chiama Sacco e Vanzetti che vengono condannati a morte nel 1927 poiché Italiani e appartenenti agli anarchici; subiscono un processo falsificato per essere accusati di una grande rapina che nonostante esce fuori il nome del colpevole vengono condannati lo stesso alla sedia elettrica. Soltanto nel 1988 il Massachusetts scopre la verità. FRANCIA: Nonostante sia un paese vincitore, così come l’Inghilterra, la Francia si ritrova con una profonda crisi economica. Per vincere la guerra hanno indebitato le risorse economiche del paese con gli Stati Uniti. Inizia il periodo delle tasse e delle imposte nel tentativo di recuperare terreno economico. Questo però ha portato i socialisti e i radicali della sinistra ad affermarsi nel 1924 come maggioranza anche per una protesta della popolazione Francese. Questo cartello delle sinistre durerà poco poiché tornarono al governo i moderati. Sullo sfondo di queste scelte politiche c’è la paura di ciò che è avvenuto in Russia (comunismo). Nel 1920 in Europa si teme molto l’avvento del comunismo: questo periodo è chiamato periodo rosso. Questa paura viene sfruttata anche a livello propagandistico. La Francia insieme al Belgio ha invaso la Rur, una regione tedesca importante dal punto di vista minerario, ed ha aggravato ancora di più le condizioni della Germania (inflazione enorme). La Germania recupera soltanto grazie agli Stati Uniti con il piano Dawes. Ci troviamo successivamente negli anni 23,24,25 e l'inimicizia tra Francia e Germania inizia ad essere appianata fino ad arrivare agli accordi di Locarno nel 1925. Questo rappresenta un momento di distensione politica in cui le relazioni internazionali tra queste tre potenze trovano un momento di intesa in quanto vengono riconosciuti i confini tracciati nei trattati di Versailles. A garanzia dei trattati di Locarno ci sono l’Inghilterra e l’Italia che si propongono come garanti. In Italia al potere c’è Mussolini che si presenta come colui che cerca di aiutare a mantenere questo equilibrio e pace tra gli Stati attraverso la politica estera. L’INGHILTERRA: Anche l’Inghilterra si trova in difficoltà che sempre vengono pagate dai lavoratori e dalla povera gente. Al governo ci sono i conservatori ma in maniera forte inizia ad affermarsi il partito Laburista (sostituisce i liberali). Nel 1926 ci fu uno e sopperì indetto dai minatori che portò ad uno sciopero di solidarietà che durò diversi giorni e bloccò il paese (4 al 12 Maggio). Questi minatori chiedevano chiaramente condizioni di lavoro migliori ma non ottennero nulla. Il governo vietò gli scioperi di solidarietà e addirittura fu inseguita una legge che limita i lavoratori e la loro vita politica. Dopo la prima guerra mondiale e la rivoluzione Russa inizia anche l’attività contro le potenze coloniali, i movimenti anticolonialisti appoggiati dai Russi. Questi iniziano a farsi paladini dei popoli oppressi. Gli inglesi devono fare i conti con le loro colonie poiché vorranno affermarsi autonomamente. Sarà per questo motivo che l’Inghilterra si presenterà meno interessata agli affari Europei. L’ITALIA: L’Italia si ritrova a fare i conti con il mancato riconoscimento di alcuni accordi, clausole presenti nel patto di Londra (prevedeva che l’Italia avrebbe avuto la Dalmazia). La Dalmazia è una regione che si trova al sud della Croazia ed è abitata dagli Slavi. Nel patto di Londra, però, è escluso che l’Italia avrebbe avuto la
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved