Scarica dottrina e riconciliazione e più Dispense in PDF di Religione solo su Docsity! Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio via del Lagaccio 32, 16134 Genova – tel. 010 231743 - email: parrocchialagaccio@gmail.com Il Sacramento della Riconciliazione Come viene chiamato questo Sacramento? Esso viene chiamato Sacramento della Penitenza, della Riconciliazione, del Perdono, della Confessione, della Conversione. Quando fu istituito questo Sacramento? Il Signore risorto ha istituito questo Sacramento quando la sera di Pasqua si mostrò ai suoi Apostoli e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi» (Gv 20,22-23). Perché il Signore ha istituito questo Sacramento? Perché tutti i battezzati peccano, dal momento che siamo deboli e abbiamo nel cuore una inclinazione al peccato. La Riconciliazione è il sacramento della conversione dei battezzati che si sono allontanati dal Signore con il peccato. Chi si battezza da grande deve prima confessarsi? No, perché il Battesimo è il primo grande perdono incondizionato di tutti i peccati commessi. Con che atteggiamento del cuore ci si accosta alla Riconciliazione? Con il pentimento, che è vero quando nasce dalla scoperta che Dio ci ama anche se siamo peccatori. Questa scoperta ci fa sentire il dolore per i peccati commessi, e ci aiuta a decidere di non peccare più. Ci accostiamo alla Riconciliazione anche con la fiducia nell'aiuto che Dio ci dà per vincere il peccato. Quali sono gli elementi essenziali del Sacramento della Riconciliazione? Sono due: il pentimento e la conseguente confessione da parte del penitente; l'assoluzione del sacerdote, che nel Nome di Cristo concede il perdono e impone la penitenza. Cosa bisogna fare per celebrare bene questo Sacramento? Per celebrare bene la Riconciliazione occorre: prepararsi bene con l'esame di coscienza; avere dolore dei propri peccati: è il pentimento; a volte è motivato dall'amore verso Dio, altre volte è imperfetto se fondato su altri motivi; include il proposito di non peccare più; confessare i propri peccati davanti al sacerdote; compiere quegli atti di penitenza che il confessore impone per riparare il danno causato dal peccato. Chi è il ministro di questo Sacramento? Cristo ha affidato il ministero della riconciliazione ai suoi Apostoli, ai Vescovi loro successori e ai presbiteri loro collaboratori, i quali diventano pertanto strumenti della misericordia e della giustizia di Dio. Essi esercitano il potere di perdonare i peccati nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Cosa realizza in noi il Sacramento della Riconciliazione? Il Sacramento della Riconciliazione ci dona: la riconciliazione con Dio e quindi il perdono dei peccati; la riconciliazione con la Chiesa; la vita divina e la presenza dello Spirito Santo, se li avevamo perduti con il peccato grave; la pace e la serenità della coscienza, e la consolazione dello spirito; la forza spirituale per il combattimento contro il peccato. Quali peccati si devono confessare? Si devono confessare tutti i peccati gravi non ancora confessati, dei quali ci si ricorda dopo un diligente esame di coscienza. La confessione dei peccati gravi è l'unico modo ordinario per ottenere il perdono. Cosa significa peccati gravi e peccati veniali? Peccati gravi o mortali: quelli che rompono la comunione con Dio e quindi ci fanno morire spiritualmente. Peccati veniali (da una parola latina, “venia”, che significa “ferita”): quelli che feriscono o indeboliscono la comunione con Dio. Quali sono i principali peccati gravi? Peccati nell'amore verso Dio: Non pregare mai. Saltare la Messa della domenica. Bestemmiare. Coltivare la superstizione. Frequentare astrologi e indovini. Partecipare a sedute spiritiche. Criticare aspramente la Chiesa. Non
