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Durkheim,Parsons,Weber, Appunti di Sociologia

Sociologia dei processi culturali

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 14/02/2020

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martina-busiello-1 🇮🇹

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Scarica Durkheim,Parsons,Weber e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! Émile Durkheim 1858-1917 Generazione successiva ai padri fondatori: Comte, Marx e Tocqueville Temi fondamentali: preoccupazione di carattere metodologico, cerca di dare una fondazione scientifica alla sociologia cercando di chiarire l’oggetto specifico (il fatto sociale) Regole del metodo sociologico- opera più importante Elemento che caratterizza l’evoluzione che porta alla modernità: processi di differenziazione sociale Durkheim appartiene al positivismo—> positivismo più fondato scientificamente (alcuni studiosi ritengono che sia il primo vero fondatore della sociologia) Dal punto di vista politico è un repubblicano, legato all’illuminismo francese. Tema del riformismo di tipo progressista- solidarietà sociale. Le opere: 1883 l’opera della divisione sociale del lavoro—> concetto di solidarietà organica e meccanica: cercherà di comprendere la differenza tra società pre-moderne e moderne. 1885 Opera ‘le regole del metodo sociologico’: fatto sociale, divisione tra ciò che è normale e ciò che è patologico: normalità statistica (maggioranza dei comportamenti definisce tra ciò che è normale e patologico) 1897 Opera sul suicidio: la prima grande opera dedicata a questo fenomeno; il suicidio è un fenomeno sociale che può essere compreso attraverso cause sociale: distinzione tra suicidio di tipo egoistico, altruistico, anomico. Anomia: condizione sociale di assenza o di indebolimento forte dei costumi e della moralità sociale, pubblica. Attraverso una serie di ricerche individua un numero più elevato di suicidi nelle società più sviluppate (distacco dei legami sociali, solidarietà) 1897: La née sociologique opta a favore di un riformismo democratico 1912: ripensamento profondo di D. Positivista radicale che ormai considerava la religione un ferro vecchio. Opera ‘le forme elementari della vita religiosa’—> attribuisce una funzione importante della religione: la religione ha la funzione di assicurare la coesione sociale (coscienza collettiva)  Primo aspetto del pensiero: legittimazione scientifica della sociologia—> attraverso un metodo e un oggetto propri  Secondo aspetto: fenomeno di differenziazione—> che porta all’individualismo Che cos’è la società per Durkheim? Definisce la società un fatto morale perché è segnata da un insieme di credenze condivise: concetto di coscienza collettiva sulla quale si costituisce la solidarietà sociale, ossia il senso dello stare insieme degli individui socializzati (consenso sociale) Con l’avvento del processo di differenziazione la collettività tende a frammentarsi, problema di solidarietà sociale e anche di consenso- l’uomo si differenzia a partire dagli individui ma anche per quanto riguarda le istituzioni e strutture. Produce nel tempo all’interno della società anche una differenziazione del sistema- la religione dalla cultura, la politica dall’economia ecc. l’esito non è quindi soltanto la nascita dell’individuo, ma anche di tipo strutturale. Democrazia esposta a dei grossi rischi, in quanto mancano i presupposti di una società coesa. Il processo di differenziazione che porta all’individualismo—> è necessario e irreversibile La sociologia deve farsi carico del fenomeno dell’individualismo- tentativi di soluzione La società è una realtà ideale costituita da cose immateriali ossia spirituali, quindi prodotte dallo spirito umano Tesi della religione: fatto sociale che ha un’origine sociale, è la società stessa che si proietta sull’immagine della religione. Che cos’è per D. un fatto sociale?  È un fatto sociale tutto ciò che produce una costrizione- coercizione  Un fenomeno è un fatto sociale se è esteriore: cioè se è percepibile  Un fenomeno è un fatto sociale se è generale: ovvero è esteso alla collettività che emerge come prevalente in una società Il fatto sociale ha una vita propria, che si può osservare a prescindere dagli individui. Oggetto specifico della sociologia: fatto sociale Altro aspetto essenziale è il suo olismo: è la società nel complesso- sociologia dei sistemi; il sistema è più della somma delle parti. Il tutto supera le parti. Tesi fondamentale: la società può essere definita una realtà sui generis—> la società ha caratteri propri, non è una funzione, ma per D. è formato dall’insieme della conoscenza collettiva che prevale in essa. LA DIVISIONE DEL LAVORO SOCIALE In quest’opera sviluppa due concetti: solidarietà meccanica e organica Per solidarietà intende la forma del legame sociale: le società moderne e pre-moderne si differenziano nettamente rispetto a questi due concetti  Solidarietà meccanica: chiamata anche personalità per somiglianza Prevale nelle società antiche e scarsamente differenziate al loro interno, in cui l’individuo esiste in una forma poco differenziata rispetto agli altri individui- tutti gli individui si somigliano Conoscenza collettiva- non c’è distinzione Il lavoro è scarsamente differenziato: i lavoratori agiscono nello stesso modo (perché c’è una coscienza collettiva) forte omogeneità Il diritto è di tipo penale e repressivo- il controllo sociale che determina una forma di rito repressivo è accentrato (forme punitive- trasgressione punita severamente) Che cosa accade dal passaggio dalle società fondate sulla solidarietà meccanica a organica? Il passaggio è determinato dalla differenziazione del lavoro, si passa ad una situazione in cui ci si specializza—> determina un incremento della produttività. L’individualismo moderno è l’esito di un’organizzazione più razionale del lavoro.  Solidarietà organica: il legame sociale si produce per differenziazione e non per somiglianza (tipico carattere della modernità) Diritto penale restituivo che vuole difendere la società—> anomia. Incremento elevato del suicidio. Tipo di solidarietà che secondo Durkheim ancora non si è creata (noi siamo una fase di transizione di tipo anomico) la società industriale è quella che deve preparare alla società organica fondata sulla specializzazione. Organica—> riferimento all’organismo (funzioni diverse che trovano una loro logica sistemica) Il lavoro individuale è prodotto dalla società stessa. Quali sono le cause del processo di differenziazione delle società? Durkheim dà una risposta a questa domanda e chiama in campo alcuni fenomeni Le tre cause che individua sono:  Volume: è un indicatore di tipo demografico globale e complessivo che riguarda un intero sistema, definisce la consistenza demografica generale di una certa area- riguarda il paese nel suo insieme.  Densità materiale: riguarda un aspetto demografico di una specifica area, regione (urbanizzazione delle città) il processo di differenziazione riguardano le aree più urbanizzate.  Densità morale: il numero di scambi che avvengono fra gli individui in una certa area. La società in queste situazioni cresce anche di vitalità interna. Le relazioni sociali aumentano—> la modernità comporta questo. Questo incremento crea un problema: l’individuo deve inventarsi un modo per sopravvivere- deve accettare in modo pacifico la lotta per l’esistenza ovvero la specializzazione (ogni individuo si ritaglia un ambito che gli consente di diventare necessario agli altri). Processo di razionalizzazione per Weber significa: la massima espansione di un agire razionale rispetto allo scopo- questo tipo di agire è l’agire che lentamente prende piede e si diffonde a scapito di ogni tipo di agire Aspetto negativo: lentamente l’uomo mette in secondo piano la riflessione sui valori ideali e concentra al massimo la sua riflessione sulla massima efficacia del proprio agire per raggiungere uno scopo. Processo che tende a costruire un mondo di mezzi senza più fini— modo di assumere questo concetto che diventa negativo (società che può diventare totalitaria) Razionalismo moderno: grande tema della sociologia di Weber. Studia il processo di burocratizzazione, nascita dello stato moderno: Studia per primo i meccanismi che hanno permesso alla nostra organizzazione sociale di migliorare Sinonimo della ‘gabbia d’acciaio’: società che uccide la libertà, nella quale questo atteggiamento allontana l’uomo da una riflessione dei fini e elementi più nobili della sua esistenza (uomo smarrisce il senso del suo esistere) Charles Taylor nel ‘Il disagio della modernità’: le nostre società progrediscono ma insieme ai progressi materiali emergono dei disagi esistenziali: solitudine, vengono meno dei valori che gli uomini possono condividere. Ogni civiltà tende ad assolutizzare un certo tipo di valore: ogni volta che si fa questo si determina uno squilibrio antropologico. Primo esempio di razionalizzazione: nuova organizzazione razionale del lavoro Lo stato moderno: è lo stato di diritto che si realizza in un certo territorio e che organizza razionalmente le proprie funzioni. La burocrazia: organizzazione permanente della cooperazione tra un gran numero di individui, ciascuno dei quali esercita una funzione specializzata. Tesi weberiana sullo spirito del capitalismo: perché in occidente è nato lo spirito del capitalismo? Weber non vuole contrapporre la sua tesi di tipo idealistico a quella di Marx (materialista), vuole solo affiancare altre forme di spiegazione a quelle già elaborate nel corso del ‘800. Metodologia multifattoriale di Weber Incuriosito dal dato statistico: si rende conto che ci sono aree della germania nelle quali l’iniziativa economica è molto più sviluppata di altre aree. Ipotesi che vi sia una connessione tra una presenza di protestantesimo nella sua forma calvinista e iniziativa economica industriale. Tesi: il protestantesimo è il punto di passaggio fondamentale di processo di razionalizzazione. Una certa interpretazione del protestantesimo, cioè il calvinismo ha favorito la nascita di un nuovo spirito imprenditoriale del capitalismo. Ascetismo mondano: significa che il calvinista concentra tutto il suo sforzo di autodisciplina rimanendo nel mondo e dedicandosi con un nuovo spirito nazionale all’attività imprenditoriale. Weber studia e trova la spiegazione teologica della nascita dell’ascetismo mondano 5 tesi della confessione westminister 1. Secondo il calvinismo: esiste un dio assoluto che lo spirito limitato degli uomini non può cogliere. Nella teologia cattolica la mistica erano in funzione della possibilità di conoscere dio. 2. Dottrina della doppia predestinazione: secondo calvino dio ha destinato ognuno di noi o alla salvezza o alla dannazione eterna, senza possibilità di modificare questo destino. L’uomo non conosce neanche la sua destinazione ultima. Atteggiamento di grande dubbio e angoscia. 3. Dio ha creato il mondo per la sua gloria 4. L’uomo qualunque sia il suo destino, ha il dovere di lavorare per la gloria di dio 5. La salvezza è un dono gratuito della grazia di dio A partire da questi 5 tesi si determina un atteggiamento religioso del tutto nuovo, che non ha niente a che fare con il misticismo: nega qualsiasi comunicazione tra il fedele e dio stesso. Tesi fondamentale: il calvinista si dedica alle attività mondane per intravedere il suo destino, si applica con maggior forza nel conseguimento del successo economico, nel successo economico il calvinista pensa di poter trovare una conferma della sua elezione davanti a dio. Weber studia per tanto tempo il comportamento pratico di questi imprenditori: attraverso degli esami della propria condotta. Meccanismo che a partire del 500 sviluppa in certe parti dell’Europa un nuovo atteggiamento verso il lavoro: luogo dove l’uomo avverte una vocazione religiosa. Secondo Weber il capitalismo nasce solo se c’è l’accumulazione di capitale finanziario: che nasce da una religiosità applicata al lavoro. Noi agiamo perché siamo inseriti in un sistema che ci obbliga di lavorare e perseguire il massimo successo a differenza dei calvinisti— tesi di Weber. Il concetto di tipo ideale di Weber: metodologia che si definisce precisa per realizzare indagini di tipo storico— modello concettuale. Per conoscere la realtà abbiamo bisogno di costruire modelli ideali- ci aiutano a semplificare e ordinare la realtà: Weber pensa che la realtà sia complessa. Tipo ideale: Il tipo ideale è ottenuto mediante l’accentuazione unilaterale di uno o di alcuni punti di vista e mediante la connessione e di una quantità di fenomeni particolari diffusi e discreti esistenti qui in maggiore e là in minore misura, e talvolta anche assenti, corrispondenti a quei punti di vista unilateralmente posti in luce, in un quadro concettuale unitario. Questo tipo ideale ci serve per comprendere la storia e ordinare le fasi evolutive. Il tipo ideale viene costruito dal singolo ricercatore: pescando dalla storia, individuando le caratteristiche più significative per definire un concetto— forma senza la quale la storia diventerebbe una realtà non comprensibile. Tipo ideale è una sorta di generalizzazione, schema modello aperto- mira a cogliere ciò che è tipico ed essenziale di un fenomeno. Sociologia politica di Weber Politica definizione di weber: è l’insieme dei comportamenti umani che implicano il potere dell’uomo sull’uomo— realismo crudo di weber. Il potere: è la probabilità che gli ordini impartiti vengano eseguiti. Qual è la fonte che legittima il potere? Criterio della legittimazione (ragioni che spingono a eseguire) 1. Potere razionale o legale burocratico: emerge con lo stato moderno. Potere impersonale che non dipende dall’individuo, fondato sulla legge, sulla validità dello stato di diritto e che deriva dalla legittimità che possiede chi lo esercita. Tipo di potere più diffuso, non è in grado di cancellare altre due forme di potere. 2. Potere tradizionale: potere personale (re, genitore) potere impersonato. La tradizione legittima questo potere. Tradizione= credenza nel carattere sacro delle tradizioni antiche. 3. Potere carismatico: fondato sull’idea e la percezione delle qualità di un capo e su una devozione su questo capo. La politica non può esistere senza carisma per Weber. Oggi crisi dell’elemento carismatico che comporta anche la crisi della politica. Potere precario: non è trasmissibile (legato alla persona) rispetto agli altri due poteri. Filosofia di Weber Da Kant riprende la questione dei valori: per Weber non esistono, ma sono creati da decisioni umani. (Creazione dell’uomo e delle società) Le ‘visioni del mondo’ sono create dagli uomini Tesi del politeismo dei valori (relativismo)= non esiste una ragione umana in grado di riconoscere dei valori in sè oggettivi e universali, riconoscibili da tutti. Tutti i valori sono in conflitto tra di loro, non c’è gerarchia tra i valori. I valori sono creati o scoperti dall’uomo? Strauss ha accusato Weber di nichilismo Quali sono le opere più importanti di Weber? 1904: l’oggettività conoscitiva 1904: l’etica protestante e viaggio negli USA 1909: fonda la più grande rivista di sociologia collegata alla fondazione di sociologia 1918: si iscrive al partito democratico tedesco 1919: due conferenze che diventeranno due saggi ‘la politica come professione’ e ‘la scienza come professione’, conferenze dedicate agli studenti universitari 1920: saggi di sociologia della religione e testo postumo ‘economia e società’ scritto dalla moglie Interesse scientifico e sociologico intorno ad una domanda: perché la cultura occidentale ha assunto una portata universale? Il processo di razionalizzazione si delinea solo nella storia dell’occidente, assume nel tempo una portata universale (la società industriale sarà una cosa destinata ad uscire dall’occidente, diventando patrimonio dell’umanità La sua opera travalica la singola disciplina ed è allo stesso tempo storica, politologica, filosofica. Weber è fortemente influenzato dallo storicismo tedesco: lo storicismo tedesco nasce negli ultimi decenni dell’800 in germania e costituisce una reazione al positivismo tedesco. Corrente di pensiero che influenza la sociologia e ribalta l’ipotesi centrale del positivismo: idea di un’unità fondamentale delle scienze: per il positivismo fra scienze dello spirito e scienze naturali non esiste differenza. Per lo storicismo tedesco un caposaldo è la distinzione radicale fra scienze dello spirito (della cultura) e scienze della natura Qual è la tesi di fondo dello storicismo tedesco? La conoscenza storica è irriducibile a leggi universali- la conoscenza della storia è sempre conoscenza del particolare e non dell’universale. Anche per Weber la conoscenza della storia ci pone di fronte ad una specificità e a caratteristiche di ogni cultura e società. Weber cerca di far propria questa distinzione ma anche di superarla attraverso due concetti:  Concetto di comprensione  Concetto di spiegazione È possibile passare dalla comprensione dei fenomeni ad una spiegazione. Questo tema viene affrontato nel primo saggio dell’oggettività delle scienze. Come è possibile questo passaggio? Dalla storia possiamo desumere elementi essenziali. Il tipo ideale consente di legare il processo dei fenomeni ad una spiegazione causale. Attraverso la metodologia del tipo ideale si può arrivare alla generalizzazione. Perché è necessaria la spiegazione e non soltanto la comprensione? È necessario pensare ad un passaggio dalla storia alla sociologia: scienza di generalizzazione. Sociologia comprendente: capire l’azione di un individuo: dimensione del senso e del significato che ogni attore sociale attribuisce al proprio agire- è necessaria una comprensione e l’interpretazione (sociologia come scienza interpretativa- introduzione di un elemento individuale) per Weber questo è l’unico metodo per capire il comportamento di un individuo. L’attore sociale di Weber è fondato sul principio della volontà, della libertà- attenzione verso l’individuo che attribuisce i significati alle proprie azioni. La sociologia di Weber non è deterministica: riconosce nell’individuo uno spazio di libertà e capacità di agire in modo volontario- passaggio da sociologie del fatto sociale a quelle dell’azione sociale. Durkheim vede l’individuo come risultante delle sue azioni sociali (elemento più passivo) Ancora oggi le sociologie si contrappongono a partire o da un’impostazione Durkheimiana o Weberiana La sociologia di Weber è una sociologia dell’azione sociale- l’individuo genera la società (confronto tra Durkheim e Weber) Durkheim sviluppa il tema della sociologia dei fatti sociali.  Ragione  Confitto Concetto di emotivismo: politica sostituita dalle emozioni Ruolo della magistratura e della tecnocrazia che tende a ridimensionare la politica Dimensione internazionale: crisi dello stato nazionale compresso dall’alto e dal basso- processo di globalizzazione che sottrae potere allo stato. Questione del capo espiatorio della politica: si è messa a disposizione delle richieste della popolazione— ha accontentato sempre di più generando una crisi fiscale del Welfare State che aveva bisogno di un capo espiatorio che è stato trovato nella politica stessa. Ha scaricato sulla politica ogni tipo di responsabilità legato dalle richieste più assurde che provenivano dalla popolazione stessa. Provoca—> Crisi delle élite politiche che si ha nel momento in cui non hanno più il compito di orientare. Questione del ’68 nella storia del nostro paese: Tesi di orsina: le radici del 68 sono in tutto il 900– le tensioni trovano la spiegazione in qualcosa che è consustanziale alla democrazia stessa— tende a generare promesse che non riesce a mantenere; la libertà totale, ambizione a raggiungere qualcosa. Questo fenomeno ha provocato delle degenerazioni: terrorismo- politica che si coniuga alla violenza, ha prodotto il narcisismo- diventa un fenomeno di massa, modello che si diffonde sempre di più anche in modo consapevole. Perfettismo: riscatto dell’uomo- paringenesi: liberazione dell’uomo da ogni tipo di potere. Atteggiamento palingenetico: introduce massimalismo che genera il contrario di quello che si augura di raggiungere. Democrazia diretta: idea che si illude di sbarazzarsi di ogni mediazione della politica. Slogan del 68: anche nella dimensione più privata intervengono elementi di potere che non consentono libertà all’individuo. Nel giro di pochissimi anni la tesi del 68 si è ribaltata—> il politico si privatizza- la dimensione sociale di partecipazione si ridimensiona e tutto diventa privato. Autodeterminazione soggettiva: perde di vista qualsiasi elemento di confronto critico\limite che consente di limitare la volontà di autodeterminazione personale. Essere psicomorfo: la realtà si dissolve— ciò che pensa l’uomo viene riflesso nella realtà. Tesi di Orsina: il 68 e quello che accade a livello culturale produce un passaggio determinante. Il narcisismo non è più una patologia individuale che c’è sempre stata, ma il narcisismo diventa una forma sociale- un ideal-tipo weberiano, un modello che tende a diffondersi sempre di più in modo inconsapevole: siamo tutti più narcisisti di quanto non lo fossero le generazioni precedenti, tutti attenti patologicamente a noi stessi. Idea che nella patologia narcisistica scompare la divisione tra dentro e fuori: il narcisista abbatte i confini tra se stesso e l’esterno- il narcisista non ha nessuna vita intima. Del Noce: suicidio della rivoluzione Il marxismo negli anni 60-70 entra in una crisi di identità: il capitalismo sembra vincere ovunque, mantiene la promessa di un arricchimento generale- sistema che genera ricchezza. Di fronte a questa sfida il marxismo è costretto a rivedere le proprie condizioni: il 68 è l’anno chiave della revisione al marxismo di Marcuse (ultimo erede dei francofortesi- autore che spinge il marxismo verso una rivoluzione interna): ripensamento di Marx alla luce della psicoanalisi di Freud- Marcuse pensa che il nuovo orizzonte del marxismo debba essere una rivoluzione che coinvolge le questioni erotiche sessuali. Tesi di del Noce: nel momento in cui il marxismo imbocca questa strada, imbocca la strada del proprio suicidio— marxismo che tocca il tasto della rivoluzione sessuale introduce una forma di narcisismo che alla lunga lo decompone e determina l’auto-annientamento. Quando il marxismo apre al narcisismo di massa apre la strada alla propria distruzione. Del Noce dice che il marxismo quando si trasforma annienta l’elemento antropologico senza il quale non può più sopravvivere: il rivoluzionario deve contare su virtù solide. Quando la rivoluzione marxista diventa quella che scopre Freud- produce involontariamente una rivoluzione antropologica che gli sottrae la capacità di essere quello che era sempre stato. 68 esaltazione degli istinti e del piacere a tutti i costi— Del Noce arriva a pensare con il ‘68 che ci sia un’ assonanza con le origini del fascismo— il fascismo è nato come impulso del richiamo della vita contro le istituzioni (stessi futuristi), vitalismo, disprezzo di tutta la tradizione dell’occidente— del Noce dice che nell’atteggiamento contro le istituzioni ritroviamo somiglianze nel vitalismo che contrasta il ’68. Esito finale di questo tipo di marxismo che si orienta verso Freud è lo scientismo e una sorta di ‘culto dell’io’ La politica di fronte all’individualismo e narcisismo: come si trasforma di fronte a questa rivoluzione antropologica\culturale del 1968- marxismo mutato. Primo aspetto che mette in crisi la politica in senso tradizionale:  Potere: la politica è esercizio del potere— capacità che un comando ottenga ubbidienza. La rivoluzione antropologica mette in dubbio questo potere— ogni potere significa abuso, pressione sull’individuo. Questo produce secondo Orsina anche una frammentazione sociale e l’impossibilità di costruire azioni collettive (generato dalle contestazioni del potere): le azioni collettive si generano solo se c’è la capacità dell’individuo di autolimitarsi.  Identità: atomizzazione, individualismo estremo— in queste condizioni non è più possibile la politica. Viene meno un’identità di formazioni collettive volte a realizzare delle lotte.  Il tempo: il tempo si privatizza— perde una dimensione pubblica e collettiva: non si guarda più al futuro in modo collettivo, ma individualistico: significa sottrarre alla politica il tempo. La politica quando non è più un fatto collettivo non riesce più a progettare e a dare un indirizzo alla propria azione— finisce in tanti piccoli insignificanti gruppi che non tengono più conto di un interesse collettivo. Sessualità deresponsabilizzata, che guarda soltanto al momento. Dominio della sessualità libera è il puro presente (del Noce). La devastazione della politica italiana derivata dall’impossibilità di prendersi impegni di lungo periodo— quando il tempo si privatizza e la politica non controlla più il tempo accade che la politica si impoverisce e diventa incapace di progettualità.  La ragione: Prevalere delle emozioni- emotivismo: politica che si riduce alle emozioni  Conflitto: psicologizzazione della realtà (emotivismo). La politica non diventa più proposta, ma psicoterapia di gruppo e collettiva. Qual è l’effetto complessivo? Secondo la tesi di Orsina tutto questo produce uno svuotamento della politica stessa— la politica deve essere capacità di orientare e dirigere—> la politica è potere. La perdita di senso della politica ha prodotto una metamorfosi impensabile: idea che il pubblico è diventato privato. Il suicidio delle èlites politiche: Come si adatto le èlites politiche alla ‘promessa di emancipazione assoluta’ che inizia con il ’68? Cinque direttrici: istituzioni, diritti, giudici e tecnocrati, dimensione internazionale, mercato Ampliamento dei diritti individuali Cedimento di potere- a organismi tecnocratici e giudiziari- o sovranazionali Rafforzano l’autonomia del mercato Sul piano istituzionale: rafforzamento dei meccanismi di democrazia diretta (regionalismo, federalismo), referendum. Sul piano dei diritti civili: aborto, diritti omosessuali, condizione femminile, ampliamento del welfare. Giudici e tecnocrati: aumento del potere giudiziario. Ne deriva una giuridificazione del politico (il dettato costituzionale deve essere attuato dalla magistratura: 1965) Tecnocrazia-> aumento della burocrazia, affrancamento delle banche centrali dal potere politico; gli ambiti specialistici (giudiziario, amministrativo, tecnocratico) si ampliano e si autonomizzano= indebolendo la politica. Schmitt: Individua nella storia europea moderna degli ultimi quattro secoli, una successione di differenti centri di riferimento ‘centri spirituali’. 1600–> dal teologico al metafisico al razionalismo metafisico, scientifico-sistematico di Bacone, Galileo ecc. 1700–> dal metafisico al morale umanitario (illuminismo, Rousseau) 1800–> dal morale umanitario all’economico (ottocento come secolo dell’economia) 1900–> dominio della tecnica: spoliticizzazione e neutralizzazione Dalle guerre di religione alle guerra fra nazioni, alle guerre economiche. Il dominio della tecnica non neutralizza ma svela il carattere del politico Dimensione internazionale: Ruolo dei processi di globalizzazione: sottrazione di potere agli stati nazionali. Ulteriore indebolimento della politica. Le èlites politiche hanno cercato di sfruttare questa situazione per contenere le pressanti richieste degli elettori. Es. Politica monetaria europea Ulitizzo delle regole europee Divorzio tra ministero del tesoro e banca d’Italia 1981 Il mercato: Regole e vincoli del mercato- logica dell’autodeterminazione soggettiva Reagan e Tatcher rivoluzione neo-liberista Nel mercato devi accettare anche regole e contingenze— ‘la libertà porta con sé molte difficoltà’ Tarcher Le culture politiche: come reagiscono Sinistra: bandiera della cultura dei diritti Destra: bandiera del mercato Nel giro di pochi anni si ha un ribaltamento: si attua una convergenza tra destra e sinistra. La sinistra verso il mercato, la destra verso i diritti. Il capro espiatorio: La politica è caduta in una trappola Si è fatta carico del progetto di emancipazione soggettiva: ha assecondato le richieste impegnandosi a soddisfarle— Non ha saputo arginare l’utopia delle richieste Un circolo vizioso Più avanzano processi di emancipazione individuale, più si logorano le condizioni del fare politica Pressione insopportabile derivante dalla promessa di questa illimitata emancipazione: accettando questa missione impossibile la polita ha ridotto la sua autonomia È diventata capro espiatorio della mancata realizzazione di una realtà irrealizzabile. PARSONS- il neofunzionalismo È il più importante esponente della sociologia americana del 900. Il tipo di epistemologia a cui appartiene Parsons: olistica- struttural- funzionalismo: termine utilizzato dagli studiosi per distinguerlo dal funzionalismo di Luhman: considerato come funzional-strutturalismo. Per Parsons la struttura sociale determina le funzioni: le funzioni dipendono dalle strutture. Problema che sarà capovolto da Luhmann. Punto di partenza di Parsons: Weber- elabora una tesi di Weber sull’origine del capitalismo. Traduce dal tedesco al francese l’Etica protestante e lo spirito del capitalismo ed in seguito, dopo il 1945, parti di Economia e società. Opere di maggior rilievo: La struttura dell’azione sociale (1937): si parla ancora di azione sociale- influenza di weber, parsons è un pensatore che combina l’influenza di autori anche diversi tra di loro: in particolare in questo libro influenza di Durkheim. Gioca un ruolo importante il concetto di interiorizzazione di Freud e Marshall (economista). AGIL: adaptation goals integration latency Secondo Parsons un sistema sociale deve soddisfare 4 esigenze funzionali fondamentali: Parsons indica i postulati fondamentali, necessari alla sopravvivenza di ogni sistema: FUNZIONE DI ADATTAMENTO: è la funzione del sistema che indica come il sistema debba usare i mezzi a disposizione in modo efficace. L’ambiente offre degli strumenti esterni a cui il sistema si deve adattare o che deve trasformare in base ai bisogni dell’azione. Mezzi esterni. FUNZIONE DI GOAL: il sistema deve avere degli obiettivi esterni, è la funzione che realizza gli scopi: riguarda l’impiego di risorse volte al raggiungimento di fini definiti. FUNZIONE DI INTEGRAZIONE: mira al mantenimento del dell’ordine interno tra i vari sottosistemi funzionalmente differenziati. Rapporto funzionale tra le parti, è il fine interno del sistema sociale. FUNZIONE DI LATENZA : è il mezzo interno e mira al mantenimento delle credenze condivise per garantire la stabilità del sistema. Stabilità normativa latente RUOLO DELL’ECONOMIA: sottosistema economico. Deve adattarsi a una realtà esterna e mettere a disposizione le risorse economico. La POLITICA: deve definire degli scopi collettivi e elaborare gli strumenti per perseguire quegli scopi. INTEGRAZIONE: esigenza di ogni sistema di assicurare al proprio interno integrazione. LATENZA: più importante- è in questo sottosistema che vengono elaborate le energie motivazionali- la cultura conta di più in un sistema sociale. I sottoinsiemi soddisfano 4 funzioni diverse ma tutte funzioni fortemente integrate l’una con l’altra. IMPERATIVI FUNZIONALI Sottosistemi. Istituzioni ADATTAMENTO: Economico Imprese GOAL: Politico. Partiti\burocrazia INTEGRAZIONE. Sociale. Scuole\media LATENZA. Culturale Famiglia\patria Secondo Parsons lo schema ARGIL è adattabile a qualsiasi sistema sociale concreto- ha la necessità di soddisfare queste 4 funzioni generali e di tener conto delle 5 variabili. DIFFERENZIAZIONE FUNZIONALE legata al concetto di evoluzione sociale: secondo Parsons l’evoluzione delle società avviene tramite la differenziazione funzionale- i sistemi sociali che più applicano lo schema AGIL sono i sistemi sociali più efficienti, moderni e capaci di vincere le grandi sfide che vengono dall’esterno e dall’interno. Il processo di differenziazione funzionale spiega il modo in cui evolvono le società. In una gerarchia tra i 4 sottosistemi il valore più importante è il valore attribuito alla latenza:è li che si determinano i destini di un sistema sociale. Qual è il sistema di credenze che definisce meglio una società moderna? Individualismo. Parsons parla di attivismo strumentale. (Concetto di laboriosità di Comte) ciò che caratterizza le società moderne: individualismo, differenziazione individuale, specializzazione, capacità individuale di agire e comprendere. ZYGMUNT BAUMAN La società liquida 1925-2017 Sorta di prosecuzione dell’interno della teoria critica: obiettivo emancipazione dell’individuo. Opere:Critica del senso comune verso una nuova sociologia: teoria critica e proposta di una nuova sociologia Olocausto e modernità: senza la modernità e la ragione strumentale utilizzata non ci sarebbe stato un fenomeno della Shoah. Dentro la globalizzazione Il disagio della post modernità: Bauman critica del post moderno: vede l’incarnazione della liquidità Voglia di comunità Babel (conversazione con Enzo Mauro) Valéry- conservatore: Sguardi sul mondo attuale e altri saggi Anni 50 Il cimitero marino: poesia più famosa e letta in Europa Famosa per una definizione di cos’è l’Europa: è Gerusalemme Atene e Roma- l’Europa è il risultato di una grande sintesi culturale che riunisce tre culture. Gerusalemme: Idea di trascendenza: l’uomo va oltre se stesso. Grecia: ragione, natura razionale dell’uomo- è possibile un dialogo tra le culture. Roma: capacità di organizzazione sociale, certezza del diritto- esiste la possibilità di formulare un diritto Bauman: effetti dello sviluppo capitalistico- tutto si volatilizza Punto di partenza dell’analisi di Bauman: Manifesto di K.Marx e F.Engels Riflessione di Taylor, disagio della modernità: il valore di scambio soppianta il valore d’uso- per ragioni di tipo commerciale. Bauman idea di una realtà surrogabile: sostituibile- un oggetto surrogabile è un oggetto con poco valore. L’analisi e l’intuizione di Bauman sull’ideologia della società liquida deriva da questo passaggio di Marx. Citazione di Marx e Engels: Marx dice ‘tutto si svapora’ tutto perde di stabilità— gli uomini si rendono conto delle condizioni in cui sono precipitati e vivono. Il paradosso: nel momento in cui si afferma la società liquida- riflessione sulle condizioni da parte degli uomini. Pag.175 ‘la pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente di ingradimento’: importanza del dolore, consente di vedere meglio. Senza questo elemento a volte non ci si accorge della condizione. Pagliuzza è dissonanza che diventa pensiero. Il dolore ci mostra cose che altrimenti non saremmo in grado di vedere. La liquidità è una metafora che Bauman utilizza per descrivere la realtà sociale contemporanea. La modernita era nata per offrire più stabilita e solidità.— in realtà tende a suggerire nell’uomo la sua precarietà Bauman utilizza da una parte Marx e dall’altra Weber. La liquidità come ideologia del sistema di dominio attuale: Società che presenta una realtà di dominio- quanto più viene introdotto l’elemento di liquidità (oggetti, relazioni) più l’uomo non ha più un interlocutore. La società cambia volto, diventa fluida e impercettibile- non si può più elaborare una critica. La liquidità è un’ideologia- falsa identificazione della realtà. In modernità liquida Bauman analizza 5 temi fondamentali:  Emancipazione: quando emerge il bisogno di liberazione ed emancipazione? Dialettica fra desiderio di liberazioni e realtà. Dialettica tra costrizione e liberazione: nelle società borghesi l’idea di coltivare un grande desiderio, non era raggiungibile da una società bassa. La possibilità si libera, tutti possono accarezzare e immaginare. Nella società moderna: sogni realizzabili. Il problema è la distinzione tra democrazia formale e sostanziale: i valori rimangono astratti in una società borghese- restano diritti formali, non tutti possono vivere questi valori. La democrazia reale non coincide con quella formale. Critica di Marx alla rivoluzione borghese. Intelligenza di Bauman di rinominare l’espressione di Marx, cittadino de iure- titolare di certi diritti, non basta la titolarità di diritti per garantire l’uguaglianza tra i cittadini. De facto- cittadino di non gode di certi diritti. Società liquida: le istituzioni si indeboliscono, tutto si indebolisce, ma indebolendosi determina anche l’impossibilità di cogliere elementi di contraddizione da parte del cittadino nella società stessa.  Individualità: società individualizzata, abbiamo delle pseudo-identità.  Tempo\spazio: gli spazi pubblici diventano vuoti da riempire Augè: i luoghi del consumo collettivo—> sono non-luoghi (senza identità) in cui scompare l’uomo pubblico- ognuno è consegnato a se stesso. Il tempo non ha più storia: tutto vale per l’stante e si vive nell’istante. Atto del consumo: l’uomo crede di realizzarsi LA COMUNITÀ Realtà che si desidera ma che non si vive più Bauman non è contrario all’idea di comunità—> ma non esistono più: non è possibile creare più relazioni. Comunità che forniscono formalmente costumi, tradizioni che indosso quando mi servono- consuetudini non sono reali ma sono strumentalizzate. Abiti indossati li all’occorrenza: pseudo-identità. Esiste una soluzione? Dal cittadino de jure al cittadino de facto Colmare la distanza che c’è tra titolarità dei diritti e realtà. Non basta descrivere la realtà ma va anche assunta attraverso un pensiero critico. La sociologia esiste solo se è critica. La realtà non coglie il valore intrinseco di una vicenda. Contro l’ideologia della liquidita- unica via d’uscita riconquista della centralità delle relazioni sociali e dello spazio pubblico.
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