Scarica Economia politica: Microecnomia capitolo 9 - Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e più Appunti in PDF di Microeconomia solo su Docsity! Economia politica: Microecnomia - Boccella Imbriani Morone Analisi Microeconomica e Scelte Pubbliche - Scienze Politiche e Relazioni Internazionali L'Orientale Napoli - Antonio Lopes Capitolo 9 Il comportamento delle imprese nelle varie forme di mercato. Le varie imprese per raggiungere la massimizzazione dei profitti a costi minimi devono operare scelte in termini di livello di produzione, ma queste scelte variano a seconda del tipo di mercato in cui le imprese vanno ad operare. Il comportamento delle imprese nel mercato perfettamente concorrenziale. Ricordiamo che il mercato di concorrenza perfetta possiede determinate caratteristiche: numerosità di acquirenti e venditori; bene omogeneo; per questo le imprese non hanno potere di mercato, ossia il potere di influenzarsi tra di loro (interdipendenza) e il potere di influenzare il prezzo di mercato; le imprese qui presenti sono piccole e solo la somma dei loro comportamenti influenza l'andamento dei prezzi di mercato; l'impresa è denominata price-taker; assenza di barriere di entrata e di uscita per le imprese; assenza di asimmetrie informative, ossia tutti i soggetti economici conoscono il comportamento degli altri. L'obiettivo di una impresa è massimizzare il profitto, ossia la differenza tra i costi totali e i ricavi totali, attraverso un determinato livello di produzione. TT = RT - CT Il ricavo totale è uguale al prodotto tra il prezzo e la quantità, ossia il prezzo del singolo bene moltiplicato per il numero di unità vendute del bene: RT= pq dove p è il prezzo e q è la quantità venduta, mentre RT sono i ricavi totali. Se RT>CT profitto Se CT>RT perdita Il livello del RT dipende dalla quantità che viene immessa sul mercato, dato che ogni singola impresa può decidere di produrre qualsiasi quantità, ma dovrà venderla al prezzo di mercato. La funzione è rappresentata graficamente da una retta crescente da sinistra a destra. All'aumentare della quantità prodotta aumentano i ricavi totali tenendo costanti i prezzi. Questo aumento avviene in maniera proporzionale sempre in egual misura, perchè ogni unià immessa sul mercato viene venduta allo stesso prezzo. Per questo si dice che la funzione ha un andamento lineare. Se invece a variare sono i prezzi tenendo le quantità costanti la retta cambierà inclinazione: maggiore sarà il prezzo di mercato, più ripida sarà la curva del ricavo totale. Questa retta parte dall'origine degli assi, questo perchè se le quantità immesse sul mercato sono pari a 0 ossia q=0, RT=0. Il ricavo marginale, è la variazione di ricavo totale che si ottiene al variare della quantità prodotta. Dato che la funzione dei ricavi totali è una funzione lineare e costante anche la funzione del ricavo marginale è costante. RMg = ART/Aq Se ART = pq dove p è costante allora RMg = ART/Aq= pq/Aq=p Il ricavo marginale è uguale al livello del prezzo. Se il prezzo varia, la funzione di ricavo marginale non è più costante ma varia e all'impresa non rimane altro che aggiungere questo prezzo al bene che sta immettendo sul mercato.