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Economia Politica (UNIMI - Parravicini), Macroeconomia (30/30) + Domande, Dispense di Economia Politica

Si tratta di appunti completi adatti alla preparazione del parziale di Macroeconomia (corso Economia Politica, 1 anno di giurisprudenza - Prof. Parravicini). Contengono spiegazioni dettagliate, grafici e domande dettate in aula (con relative risposte e correzioni). Se acquistati insieme a quelli del secondo parziale di Microeconomia sono adatti per chi vuole dare l'esame per intero anche senza aver frequentato. Voto ottenuto: 30L/30

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 18/09/2022

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Scarica Economia Politica (UNIMI - Parravicini), Macroeconomia (30/30) + Domande e più Dispense in PDF di Economia Politica solo su Docsity! Macroeconomia CIRCOLO DI REDDITO SEMPLICE In macroeconomia si cerca sempre di considerare l'ottimo di almeno una collettività intera ci si occupa degli obbiettivi comuni di almeno una collettività. I problemi della macroeconomia sono difficili da risolvere e comunque sia la loro risoluzione dipende dal luogo in cui deve essere applicata e dal momento preciso di applicazione. Supponiamo che il sistema economico sia formato da quattro grandi le famiglie, le (A lo Stato e l'Estero. Esistono tra questi dei rapporti economici chiamati flussi economici. | flussi sono di due tipi anne feno i chiamano reali perché posso toccarli o almeno vedere in che cosa si configurano (istruzione=servizi di istruzione, trasporto=servizi di trasporto pubblico, bus, tram, metro, treni e così via). Ad ogni flusso reale, per ciascuno dei rapporti tra questi grandi operatori economici, corrisponde un flusso nominale o monetario. Tu iò che è nominale è espresso in 4 L'unità di misura per i flussi reali è U \entre peri flussi nominali è un'unità monetaria. Costruisco un circuito di it implice in cui faccio interagire soltanto le famiglie e le imprese, quindi immagino un sistema economico chiuso senza rapporti con l'estero e con lo stato: Le famiglie forniscono un flusso reale alle imprese e le imprese rispondono a questo flusso reale con un flusso monetario. Per quanto riguarda il flusso reale delle famiglie, ossiamo concretizzarlo nei fattori produftivi. Infatti, le famiglie forniscono non solo {EB nc anche ISSN perché risparmiando e affidando una certa quantità di denaro, sotto forma di depositi ad una banca, permettono a quest'ultima di impiegarli concedendo un prestito ad un imprenditore). A questo flusso reale e le (rimunerazione del f roduttivo terra). Ma, le imprese daranno un lle famiglie oltre che riceverlo, composto da fori prodotti da una certa collettività. La famiglie Ro, al flusso reale con un flusso nominale verso le impese che è semplicemente i agato per avere beni e servizi. 4 FAMIGUE — EN. ER. EN. FR prete input (Wit,R) | vene output SERMITI > IMPRESE ° Ora introduco anche lo stato e l'estero. Ad ogni flusso corrisponde un altro flusso di segno opposto: =» Imprese, flusso reale nei confronti delle famiglie: Benille seivizi. Le famiglie rispondono con un flusso nominale nei confronti delle imprese: prezzo pagato per beni e servizi. = Famiglie, flusso real i confronti delle imprese: [[£Me](e] (L). Le imprese rispondono con un flusso nominale nei confronti delle famiglie: Sele” (W). » Stato, flusso reale nei confronti delle in e Le imprese rispondono con un flusso nominale nei confronti dello Stato: Rogra e tasseli e . Le famiglie rispondono con un flusso nominale nei confronti dello stat imposte e tassell » Stato, flusso reale nei confronti dell’estero: lt: L'estero risponde con un flusso nominale nei confronti dello Stato: SORRISI EER, E.R. Fosa peodutino lavoro (L) FER. (temi e SKRUIVI) j FAMIGUE _—__—_—_—_______>mE@MPRESE forni i 4 E.n. (PLERZO b+S) | A F.n. Sovarso (W) ci EN. imposte EN. imposte @ tiva e oe Xosse se STATO EN. Î | ER. Lmpoetagioni esportazioni ESTERO L'ISTAT: vengono presi dei e viene costruito ST paniere dei beni di consumo (il paniere è variabile) si guarda il prezzo medio di questi beni in una serie di città prese come campione. | dati vengono inviati dall'agenzia dell'entrate all'ISTAT. 2. Interno: riguarda tutto ciò che è stato prodotto MITEnRSMERIEMEHENE. Tutto ciò che viene prodotto da imprese straniere nel territorio italiano viene conteggiato all'interno del PIL, quindi non è importante la cittadinanza d ell LoRereiore economico ma è importante, uesti beni e servizi vengono prodotti. 3. Lordo: per prode beni e servizi servono Tfattoni MESE 1 pera I esso sia trova dentro il prodotto O lordo. Se dal PIL tolgo gli ammi ammortamenti ottengo il FIN {prodotto interno netto). FUNZIONE DI PRODOTTO E REDDIT Y indica, rispettivamente, ilreddito o il prodotto. Quando si parla di famiglie, si ha un reddito, che può essere to o. risp o. Quando si parla di imprese. si ha un prodotto, che può essere Il prodotto di un sistem inde dai Y= e +L investimenti cantina Il prodotto crea reddito, con il reddito le famiglie possono consumare o risparmiare: Ya c *à Risparmi comuni Le imprese possono cadde avanti ad investire solo se i risparmi delle famiglie glielo consentono. Infatti, inv. i e risparmi. ECONOMIA KAYNESIANA John M. Keynes è stato un economista britannico del XX secolo. Viene chiamato dal presidente degli USA Roosevelt. Funzione del consumo macroeconomica keynesiana il consumo dipende dal red Esiste un tra le de variabili (all'aumentare di Y aumenta C). quindi il segno davanti al ficient lare è . Noi ni mo reddito. Le a ironia modellano il proprio consumo in base a due criteri: il ficonsumo di sussistenza (Mein) Nell'intercetta è compresa ivita la quota di consumo, indipendentemente dal reddito. La funzione di consumo è quindi una funzione crescente che arte dall'origine. La pendenza della funzione è data dal. coefficiente angolare, ovvero dglia perché il consumatore. risparmia. > Se [®&l vuol dire che tutte le volte che il reddito aumenta di 1 ho una variazione del 100%.in consumo. perché tutto il reddito lo spendo in consumo, Se la propensione marginale la consumo è 0,8 significa che ogni volta che il reddito aumenta di un unità l'80% del reddito viene speso in consumo è.il 20% in risparmio. c A Li propensioni margine - _ AC i consumo AA >4 È meglio una collettività ad alto consumo o ad alto risparmio? Dipende dalla situazione contingente. e le che hanno gli imprenditori circa la | tasso di interesse. Non esiste investimento se non c'è risparmio. Le imprese non investono se le famiglie non risparmiano. L'investimento è una variabili Ma I=T TEORIA KEYNESIANA Il predecessore di Roosevelt, si era adeguato alle politiche internazionali e difronte alla crisi economica del 1929 rispose con politiche protezionistiche. La stessa cosa era avvenuta in Europa, con la dittature (Francisco Franco, Mussolini, Hitler, Tito), che attuarono una politica economica protezionistica come meccanismo di difesa. Roosevelt =" la pericolosità di queste politiche, chiamando Keynes e dando corso al la caratteristica del new deal è la posizione contraria rispetto alle utilizzate dagli altri paesi: non bisogna chiudersi ma bisogna politiche economiche si aggiunse l'inflazione, quindi il salario percepito dai lavoratori i (il lavoratore che prima prendeva 1000€ ora prende 500€, ma a causa dell'inflazione la sua spesa passa da 1000€ a 1500€). , non verso il basso. Si deve ‘per far ciò bisogna far sì che gli imprenditori vendano di più, quindi bisogna Stimolare la domanda. ; erig. il salario non è flessibile verso rei consumi delle famiglie. Se si stimolano i consumi delle famiglie gli imprenditori aumenteranno _la produzione e potranno assumere più lavoratori, risolvendo in parte il problema della disoccupazione. Funzione del risparmio macroeconomica keynesiana Il risparmio viene effettuato dalle famiglie. Il ata dipende del reddito infatti più_il rché io inizi a risparmiare CEE . II a destinata al risparmio. La propensione marginale al risparmio è compresa tra 0 e 1. Se conosco la propensione marginale al consumo conosco anche il valore della propensione marginale al risparmio. E' il numero che manca ad arrivare a_ 1. (Se la propensione marginale al consumo è 0,2 la propensione marginale al risparmio è 0,8). S=-A+s(y) L peoereone morale is /S 44 as IRR) c=A+C (4% f D PERE InDIa DM a O RUMO $=-A45 (4) pROPEnsionI- < ? marginali ol eispormio ? 0 4 PRIMO MODELLO DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO NAZIONA KEYNESIANO Si basa sull' Sfe[tele[Ifehy4 RMS cati ete alto Perché il sistema economico sia in equilibrio gli investime enti devono essere pari ai Le fam offrono risparmio che S sfogo FT investumemto else). Il reddito y* garantisce che Cosa fa un paese se il reddito di una nazione parte da ve arrivare ad y*? Ci sono due possibilità: posso agire sul ris i vestimento. ma agire sul risparmio è molto difficile. Per aumentare gli investimenti la BCN può | Il tasso di interesse rappresenta il costo che gli imprenditori pagano per ottenere gli investimenti. Se viene abbassato il tasso di interesse ne giovano gli imprenditori, ma none famiglie (poiché il tasso 7 II momipuroinas i Wisuta Lo percentuare ci WRC Mento dei Pedsiip Nozionoe. in capfriv cu incremento du ua 0 pu aeue volatili Une compongono La domande aq AD. Il consumatore fa un nuovo investimento: ad esempio compra 100 macchine in più per fabbricare occhiali, quindi tutti gli imprenditori che vendono macchine ne vendono di più, incassano più soldi con cui pagano i propri operai che hanno contribuito alla fabbricazi Gli operai e gli imprenditori avranno quindi una quot i reddito e ciò avrà effetti positivi (ad ex: decido di partire in aereo per fare una vacanza, quindi ci sarà un effetto ca sulle aziende dei ein n «Supponiamo che la propensione marginal jo degli operai che hanno contribuito alla produzione sia dello Se essi percepiscono 100€ in più ne spendono 80€ e ne risparmiano 20€. Se chi riceve gli 80€ che spendono gli operai ha la stessa propensione marginale al consumo, dell' 80%, ne spende 60€ e ne risparmia 20€. ** Se gli operai invece avessero una propensione marginale al consumo dello {8 m su 100€ che guadagnano in più ne spenderebbero solo 20€ e ne risparmierebbero 80€. Chi riceve i 20€ ha la loro stessa propensione marginale al consumo e quindi ne spende solo 4€. ro quando la propensione marginale al I. Se si avvicina a 0 metto in circolo meno denaro e non permetto di usarlo per effettuare nuovi investimenti, quindi l’effetto moltiplicativo sul reddito è minore. Le variabili esogene non modificano le propensioni marginali al consumo della collettività. v “Partendo dalla definizione di consumo, investimento, reddito e domanda aggregata, si ricavi il moltiplicatore del reddito keynesiano.” (aequo) Y=c+i > Con G20, NX=0. Si parla di prodotto e reddito tonsvMO) _ > Cèla propensione marginale al C=atc consumo (descrivere tutte le componenti e grafico) yY= d+ cQm+i > Sostituire nella prima funzione la i seconda è specificare cos'è l'investimento Y- c(y)= a+i > Spostare cl a primo membro e -— cambiare i segni A Y(1-c)=a+i > Raccogliere Y > Moltiplicare Y per 1-C Sp Mowipiicatore ciel redialito Leynssiono v. “Supponiamo che il sistema economico della Repubblica x abbia un PIL 2018 di un milione di euro e supponiamo che quest'anno venga effettuato un investimento nella produzione di banane paria 1000€. Si calcoli nell'ordine l'effetto generico del moltiplicatore in questo sistema economico e l'effetto specifico del nuovo investimento, sapendo che la propensione marginale al consumo è 0,8." 10 Pil 2018 = 1.000.000 € T=2018 2 NI = 1000€ M = c=08 mz= —T = 1 sioplicoton 1-C S, FORA RAY cs a sd aspanuco PPostO deo. propensione MO2ginos ai eisparanio” pesa: I compumen cadi to tai ni ae - del- —__— 2 L'effetto sul reddito è 5 volte più grande quando viene fatto un AI= 1000 —> AY = m.(A+ D =5.1000 = 5000 5000 rappresenta l_termin ell'anno. @& non _ cambia, dato che il consumo autonomo non cambia, quindi Solo AI cambia. PARADO DELLA PARSIMONIA + MELME |! — QUIMIATO Lo pecpensiona morgitoit ci eis poso - CeMmmuzisc IL ARoLdvtO Ha 1 del risparmio del singolo: La "forzione della domanda aggregata si muove in 11 senso orario, infatti: chi più risparmia oggi meno risparmierà domani. L'ottica keynesiana sembrerebbe premiare le collettività più dedite gl consumo. ma vi sono dei limiti. REDDITO DI EQUILIBRIO INFERIORE AL REDDITO DI PIENA PAZIONE QUINTO SPESA Pubblico, AD Il reddito di equilibrio Nel concetto di 9 sono comprese tutte le persone che lavorano più tutte le persone in cerca di lavoro. ‘Rimangono Juori due categorie di lavoratori dal concetto di forza lavoro: chi non ha i requisiti per lavorare (pensionati, minorenni) e chi [atea ) cerca lavoro. Il concetto di disoccupazione va utilizzato esclusivamente per quella parte di forza lavoro che non è occupata è dato da tutti coloro che fanno di disoccupazione è variabile nel tempo, così come è variabile la forza lavoro. oper in cerca di L oro LOVOLO du ade il sodio il equilibrio e il tasso di disoccupazione. Si deduce quindi che,il reddito Rietrsine re alri it che sarebbe il reddito percepito dalla popolazione se il cs Li frzione fosse 0. Avendo verificato che y0 non è il reddito di eq stimo che la retta AD debba spostarsi in alto, e quindi aumentare, perché il reddito di piena] loccupazione sia miei (cli reddito di CCM. AD' mi gina di li gvere y0 = y*. Quando [pe al fenomeno della 12 L'equazione di Fisher costituisce la prim ieggzione del fenomeno dell Nell'equazione sono contenute 4 variabili, una di esse, il prezzo, è legata all'inflazione. Inun sistema economico: » Il numero delle transazioni T e la velocità di circolazione sono L "Vione ne nel pensiero neoclassico è soa nia dall la variabile i riferimento, M. M è il risultato dell'equilibrio tra domanda e offerta di moneta. La BCE deve regolare l'offerta ed ha come unico obbiettivo la stabilità dei prezzi. Nell'ipotesi pecsoica. aumenta lo eJal=ifel P =7° P= M-> topporro aireto Swrio Uueynesana .* Un motivo per cui si domanda moneta: (per emergenze). Dipende dalla congiuntura economica, cioè la situazione di una serie di variabili: la crescita del sistema, il reddito, il clima di fiducia, il grado di tassazione ecc. Se “aumenta la domanda di moneta a scopo precauzionale diminuisce la propensione gl consumo. =». Un altro motivo per cui si domanda moneta: cioè a scopo di guadagno. Se mi privo della mia liquidità, perché ho prestato del denaro a qualcuno, si crea un'obbligazione. Chi ha in mano il documento dell'obbligazione possiede il prestito, si chiama "al portatore". lo accetto di privarmi della moneta in forma liquida guando la remunerazione che mi danno per aver rinunciato alla liquidità immediata è alta, cioè quando il tasso di interesse è alto. (più è alto meno ne chiedo), mentre con esso (più è alto più sono disposto a prestare). suolo, ueynesiana Vv Renon: | no NQ e i NSUMO T 9 7 (42onsarion) 8g g4 ai [HE } { Zi È dependa da eEdouto) = Suola © PROPENONE gt ) gostica = Masio - neoctass ca TRAPPOLA DELLA LIQUIDITÀ + DOMANDA ci Moneta DL SCOPO SPECULATIVI AI tasso di interesse 100 la collettività considera la remunerazione troppo bassa, talmente bassa da non poter diminuire ulteriormente. Quando la collettività si accorge che il tasso di interesse è diventato troppo basso AC) SUS Ae re i al che il tasso di interesse risalga. La ragione principale per cui scatta la trappola della liquidità è che le famiglie considerano quel livello di interesse come un pavimeni I disotto del uale i può andare. E doma) = — i i iene LS KY- E _dema È La teoria generale della moneta tiene conto sia della scuola classica che di quella saio: Da un lato la Su di moneta cresce al crescere dellreddito, dall'altro La domanda di moneta ha tre determi i P nh o con due di esse il legame è (prezzo e reddito) md N +4 o conuna illegame è (tasso di interesse) + U 7 -L \x -yoP | > Ma Y_ Dalla teoria neoquantitativa della moneta alla posizione keynesiana sulla domanda di moneta (2 grafici). Y. “Spiegazione attraverso la funzione di domanda della moneta della trappola della liquidità.” 16 la moneta non si presenta solo in forma cartacea, ma in tre forme diverse con gradi diversi guoniità dello moneta Giccioni uo base della il nome di MI, che è il grado ta coli monetaria più liquido. 1. M1: monete metalliche, banconote e depositi (conti correnti); 2. M2: comprende MI + i depositi esi ino D 3. M3: comprende MI e M2 + le o con segdenza, fino a investimento. Le termine. E' un'operazione fatta spesso dalla BCE come manovra di politica monetaria convenzionale. Serve a risolvere la agananane uidità eccessiva o Tidotio che si presumono temporanee. | IEIEEE -0c0. ni di investitori che raccolgono risparmi o da tutti valo fondi comuni sono nati nel secolo scorso negli USA, perché ci si rese conto che nelle operazioni di speculazioni finanziaria partecipavano solo i grandi risparmiatori (con ingenti patrimoni) e molte altre persone non vi potevano partecipare. Il gestore del fondo prende tutti i risparmi, sceglie come, cosa e che tipo di titoli acquistare e lo comunica agli altri. Il successo dei fondi comuni fu strepitoso e si moltiplicarono in breve tempo. Alla base ti tutto ci sono due cose: la competenza e la fiducia nella competenza dello Stato. Il fondo di per sé fiorì è una tutela per i risparmiatori. La BCE gestisce l'offerta di moneta, che è una sompezzione di MI, M2 e M3. Il controllo viene esercitato sulla li E. dio periodo. Cosa non controlla? o Le obbligazioni ch di ze anni: lutto ciò che supera i 2 anni non può essere soggetto auna Pollica IRE che dura al massimo 1 anno. Nonostante ciò, la BCE ha comunque ordinato di monitorare Onitorare costantemente l'intero M3. Invece, la Banca degli Stati Uniti (Federal Reserve Bank) controlla fino a M2. La Federal Reserve ha un obbiettivo meno stringente della BCE. La BCE ha come principale obbiettivo il controllo e la stabilità dei Lui la FR ha lo stesso obbiettivo ma al contempo ha anche l'obbiettivo della Il Ciascuno stato gestisce la sua po ur dovendo rendere conto a dei vincoli. Ha Gue possibi Sala *_ Perintr ndere una politica fiscale espansiva si possono: TEA Pag Aumentare la spesaf*+IM*]e]I{-d*] =» Per intraprendere una politica fiscale restriftiva si può drenare, ovvero togliere moneta dal sistema. TRE STRUMENTI DI POLITICA MONETARIA 1. Tasso di sconto. oggi si chiama tasso di rifinanziamento principale. Quando la BCE vuole intraprendere una politica monetaria espansiva (allargare la base monetaria) 17 Prendo un punto a qualsiasi sulla funzione di risparmio nel quadrante 1 e ne traccio le coordinate sulla funzione affianco (quadrante 2) e in seguito, traccio lo coordinate sulla funzione nel quadrante sottostante (quadrante 3). Traccio poi le coordinate anche sulla funzione presente nel quarto quadrante. >» Grafico 1: Se sugli assi cartesiani metto $6Y, palo, del modello keynesiano della funzione _del risparmio, Il risparmio il reddito è la variabile indipendente. La relazione tra risparmio e a TeGidito è Air al crescere del reddito aumenta il risparmio. » Grafico 2: Tra $ e | c'è una relazione FESIIMA. perché l'investimento dipende dal risparmio, Quando cresce il risparmio, cresce l'investimento e viceversa. Nella relazione tra S e I, il ti; io è la variabile indipen te. mentre l'investimento la dipendente. Si parla del a n i > Grafico 3: dal 'interesse nel [Medelioralassieo. Lo relazione tra LI e ess di ono è Inegatival al diminuire del tasso d'interesse aumenta l'investimento e viceversa. > 1 la manovra è espansiva IS viene traslata in alto a destra, significa che a parità di tasso di interesse aumenta il reddito. Avviene attraverso una diminuzione della tassazione e/o un qu > Sela manovra è restrittiva IS viene traslata in basso a sinistra, significa che a parità di tasso _di interesse NinU il reddito. Avviene attraverso un gumento. della tassazione.e/o e IO ap SAI, Spesa pubblica e tassazione (T, G} sono variabili gene. quindi sono contenute nell'intercetta: non cambia la pendenza o l'inclinazione, cambia solo la posizione della funzione. 20 MODELLO IS-ML: FUNZIONE ML ML riguarda il mercato monetario e finanziario (mentre IS il modello reale di investimenti e risparmi). Si parte dal primo quadrante in alto a sinistra si procede in senso orario. 4 M UT @ sornite REIE® >» Scuola di pensiero Classica: M1 è la domanda di mone ponsumare beni o servizi), è la quota più liquida di moneta. Quand |positivalfKe] L endenza è data dalla K idge. > Scuola di pensiero M2 è la quota meno liquida di moneta, Ad un aumento della rappresenta la dom manda, di moneta per scopi spec culativi vi. Ad un dellas, iminuisce. Tra MI © M2 esta una relazione RATE >» Scuola esiste una relazione RSIsliMe] tra il tasso di interesse e la domanda di moneta La pendenza della funzione è data dal rapporto tra Ai/Ay LM è sensibile alle manovre di politica monetaria: > Se la manovra è espansiva LM viene traslata in interesse mentato. In questo caso: o Diminuisce il tasso di sconto 9 a destra, a parità di tasso di 21 o La BCE acquista titoli o fa operazioni di ponte contro termine attraverso l'acquisto di titoli con impegno a o Diminuisce il tasso di riserva obbligatoria > Se la manovra è restrittiva LM viene traslata in alto a sinistra, a parità interesse il reddito è diminuito. In questo caso: o Aumenta il tasso di sconto o La BCE vende titoli o fa operazioni di pronto contro termine attraverso la vendita di titoli con l'im o Aumenta il tasso di riserva obbligatoria Differenze tra IS e LM: = IS ha un impatto sul mondo reale (investimenti e risparmi) LM ha un impatto sul mondo monetario/finanziario IS è una funzione positiva LM è una funzione negativa IS e LM hanno li S indenza IS è sensibile alle © = LMèsensibile alle POLITICA MONETARIA ESPANSIVA O RESTRITTIVA - MECCANISMO DI TRASMISSIONE > 4 44 > Pu > 17 0cc.8-4® (1) 49% > Puo 14 Ocec.d-a Ul (LIM) Nel punto E si ha un equilibrio sul mercato reale e finanziario-monetario. Il punto di incontro tra IS e LM garantisce che il tasso di interesse sia in equilibrio con il reddito, sia nel mercato reale che in quello monetario. La variabile nominale irappresenta un prezze, quindi la variabile indipendente « ‘su cui agisce l'autorità monetaria. L'avioniià decide di intraprendere una poliîica monetaria espansiva: quindi la funzione si sposta da LM a LM'. 22 CURVA DI PHILLIPS Phillips, statistico che ne 1960 misura statisticamente il livello dei prezzi, dei salari e dell'occupazione per la Gran Bretagna. Analizza 100 anni di storia inglese e per ogni anno registra il tasso salariale di disoccupazione. w (osso BALOLUAAIRL) MA I \ Cosso di dx SORCIGORIONL) Si accorge che tra le due serie storiche del 1850 e il 1250 le due variabili (u, w) si muovono fra loro con segno negativo, ed enuncia che: gl diminuire della disoccupazione aumentangisglgri (e all'aumentare della disoccupazione diminuiscono i salari). La variabile indipendente in questo caso è la disocc La curva prende il nome di curva di Phillips e si parla di ascesa o caduta della curva. > Viene successivamente data una libera interpretazione della curva di Phillips, che sostiene che: se è vero che se la disoccupazione diminuisce i salari salgono, . allora 1. Scuola delle aspettative razionali: vengono fatti crescere i prezzi, ma ad un certo punto la collettività si accorge che l'aumento di salario in realtà è RSISIM FRENI Melo ( perché aumentano tutti i prezzi, quindi pur avendo un salario maggiore compro le stesse cose, la capacità d'acquisto rimane invariata). La collettività quindi Ma, siccome continuano ad aumentare, le aspettative riduce più. (libera ORE E della © Schwartz capirono che ciò che stava avvenendo poteva identificarsi ‘con una 25 “ pia xLa Me T ORGA [quindi la disoccupazione sarebbe aumentata calle umentare dei salarigge!ties() fenomeno di crescita continua viene chiamato. CAUSE DELL'INFLAZIONE 1. Inflazione monetaria: dipende dalla responsabilità delle banche centrali, è causata da un eccessiva offerta di moneta (scuola classica-neoclassica). MD e MS non sono quindi più in equilibrio. Inflazione da domanda AD: i prezzi aumentano quando l'offerta non si adegua immediatamente alla 1 (scuola keynesigno). L'offerta non è in grado di adeguarsi ve alla domanda quando si è già . Inflazione da costi: quando aumentano i costì totali di produzione, sopratutto il costo del lavoro e dell’ energia (scuola . Le economie di tutto il mondo sono state toccate dagli È 973 e 1979): i paesi produttori di petrolio hanno fatto aumentare il prezzo del petrolio, materia prima che serviva a produrre energia, così gli imprenditori hanno riversato l'aumento del prezzo del petrolio sul prezzo dei beni che producevano. E' un aumento dei costi di produzione che ri o rezzo dei beni. 4. Aspettativa inflazionistica: le famiglie e le imprese si aspettano, una volta innescato _il o, che questo aumenti. Si comportano esattamente come se l'inilazione fosse già entrata nel circuito economico. L'aspettativa di inflazione genera essa stessa inflazione. v_ “Si spieghino le 4 principali cause conosciute del fenomeno dell'inflazione, facendo appropriato riferimento alle scuole di pensiero.” MODELLO AS-AD Il modello IS-LM non tiene conto dei prezzi, il prezzo è solo una variabile esogena che agisce sull'intercetta. Il modello AS-AD invece endogeneizza la variabile relativa ai prezzi. | prezzi non sono più quindi una variabile esogena, ma endogena, in risposta agli shock esogeni che colpiscono il sistema economico. Il sistema economico è ora composto da tre mercati: 1. Il mercato reale 2. Il mercato monetario-finanziario 3. Il mercato del [EMI A seguito del endogeneizzazione dei prezzi, viene incluso anche il mercato del lavoro, che invece non era compreso nel modello IS-LM e nel modello keynesiano. La domanda aggregata descrive gli effetti del livello dei prezzi (P) sulla produzione vantità domandata) (Yd). Deriva dalla condizione di equilibrio tra il mercato reale e quello monetario-finanziario. > La condizione di equilibrio nel mercato reale è: Y= AD 26 Corrisponde al modello keyneslano: reddito = domanda aggregata (identità) se AD fosse maggiore di y si avrebbe un vuoto inflazionistico mentre se fosse minore > La condizione di equilibrio nel M/P=L M/P è l'offerta reale di moneta divisa per il livello dei prezzi, al netto dell'inflazione. M è l'offerta di moneta ‘nominale. —" Ogni punto della funzione AD è un punto di equilibrio tra la funzione IS e la funzione LV. E una funzione che deriva dagli v “Si illustri graficamente e si spieghi economicamente la derivazione della funzione di domanda aggregata AD." Funzione di domanda regata AD pil ET 2 y >; I MERCOTO AROIR i è + megcato monetolio e Finanaiogio NP È megcoio der tas0e e A 4W_-4 4, paoduzIonE Il prezzo P è la variabile indipendent fe. Il punto di equilibrio A deriva dall'incontro delle funzioni LM e IS. Un aumento del livello dei prezzi (ad ex: salari) riduce la produzione domandata ed il reddito (spostamento da P a P' che quindi genera uno spostamento da Y a Y'). Di conseguenza, nel m si avrà uno spostamento della funzione LM verso l'alto a causa di una [Rai eo Tale riduzione è dovuta ad un aumento dî P (denominatore) e non ad una riduzione di M Questa riduzione dell'offerta reale di moneta provoca un fl fo del tasso di {i diventa i") e, a sua volta, diminuiscono egli livestimenti(1) con effetti di tiduzione sulla domanda aggregata (AD) 27 li — TT, T .. Equilibrio di lungo periodo alto nel tempo fino Vedendo che la produzione diminuisce 1 en perché il più elevato livello dei prezzi fa con invamente crescere il livello dei prezzi attesi. Quando la collettività si accorge che l'aumento di salari esclusivamente iedi ari . i fino a quando non viene raggiunto il pre di_ri consumatore ed il livello di pieno impiegi , corrispondente al punto A* La funzione AS non si spinge oltre, poiché una volta superato il livello di pieno impiego l' prenditore non concederebbe più aumenti salariali. EFFETTI DI UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA ? sn i = . . . Nel breve periodo una politica Monetaria espansiva provoca: e > Un aumento del reddito che genera un Giara i NI f y fAn 4 prai. ce si sposta in alto a estro) edi Ì i AD conseguenza, un aumento della prod vw Y baiSigiefiriduzione del tasso di interesse fiijRegc; provoca UNO diustasnecee tt x aumento degli investimenti. Questo causa un aumento ani IUTIAWAR dei salari e del livello dei prezzi (se il livello di pieno impiego è stato superato). Se il paese è in sottoccupazione dei fattori produttivi i prezzi non si alzano. Nel passaggio dal breve al lungo periodo: > Nel lungo periodo, si ‘osserverà unicamente l' punto del SORIA dei prezzi] mentre produzione e sul tasso di interesse. E' sulle pure ea periodo, agisce sempre e solo suvariabili monetarie. EFFETTI DI UNA POLITICA FISCALE RESTRITTIVA Nel breve periodo una politica fiscale restrittiva provoca: » Una (la funzione VAD Y paod, AD si sposta in basso a sinistra) generando una riduzione della produzione di equilibrio. sone * (con ricocuta Ò positiva sugli investimenti) e una riduzione del livello dei prezzi (P). area zyzon omai? Nel passaggio dal breve al lungo periodo: 30 » Nel lungo periodo, si osserverà una ulteriore I riduzione del livello dei prezzi mentre gli | annullarsi. effetti sulla produzione tenderanno ad BILANCIA DEI PAGAMENTI Economia aperta: significa togliere le restrizioni imposte a tutti i modelli riguardanti i rapporti di u sistemi economici. Per valutare i rapporti di ui usa un documento di bilancio che registra tutti in rapporti in entrata ed in uscita tra un sistema economico ed un altro, che si chiama bilancia dei pagamenti. L'Italia, come tutti i paesi che fanno parte l'UE, stila due bilance dei pagamenti: 1. Bilancia dei pagamenti nazionali: tutto ciò che l'Italia importa ed e sporta coni paesi membri dell' de 2. Bil ei paga talia ed il resto del mondo, compresi i paesi membri “a UE. La differenza tra le due bilance indica i rapporti con i paesi esterni all'UE. La bilancia dei pagamenti si divide in alcune bilance parziali: » Bilancia costituta doi flussi (+ e -) di beni e servizi. Con il + si registra tutto ciò che entra a seguito delle esportc i e con il segno — si registra tutto ciò che esce a seguito delle importazioni. + Bilancia dei redditi primari: sono i redditi che derivano da I lavoratori italiani che lavorano qli'estero e percepiscono un. reddito da. imprese celere {lo stato o sporta lavoro quindi). d dari (“rimesse degli emigrati all'estero”): soldi i de tfaloni che ve cslor licia Il numero che si ottiene sottraendo esportazioni ed importazioni tra tutte queste . Queste 3 sgldo della seconda si chiama (è possibile avere un saldo negativo nelle partite correnti e uno positivo delle partite finanziarie). Per riuscire a compiere questi calcoli devo considerare il tasso di cambio. TASSO DI CAMBIO Il tasso di cambio è da intendersi a tutti gli effetti come il ‘prezzo di una moneta nei confronti di un'altra moneta. È il numero di ‘unità di moneta estera che possono essere acquistate con un'unità di moneta nazionale. = 1,20 significa che ci vuole $1,20 per comprare 1€ = 0,80 significa che ci vuole €0,80 per comprare 1$ diaealaalea Suppomamo + —= 1,50 significa che ci vuole $1,50 per comorare 1€ \ gufo ho, ancona. fws pop gui PPM 31 Quindi, l'Euro siè Gpprezzato sul mercato delle valute (è aumentato da 1,20 a 1,50). Di conseguenza, il dollaro si è @eprezzato. Quindi gli Stati Uniti pagheranno di più tutti beni e servizi europei. l'apprezzamento ha anche” n slo regalo quando apprezza (elgegejidiminuire le esportazioni | tassi di c jo possono essere fissi o flessibili: el tassi di cambio sono fissi quando sono stgbiliti essgendmente dalle guiorità monsigrie dei paesi di riferimento. Il vantaggio dei tassi di cambio fissi: è possibile sapere sempre il prezzo delle merci Viene utilizzato quando ci sono periodi di crisi profonda, per mantenere rapporti con gli altri paesi senza far rilevare rapporti di forza tra un paese e l'altro. | tassi di cambio saltano quando non è possibile mantenere i rapporti tra i paesi, per esempio nei periodi di guerra. Il più importante caso di tasso di cambio fisso fu il Gold Standard, 1870. Nel Gold Standard tutte _le monete i principali paesi del mondo_ assumevano Un i singoli paesi. Durò fino all’inizio della I Cura Mondiale. Poi nel 1944 si stabilì un nuovo modello di riferimento dei tassi di cambio fissi, il . Stabiliva che il principale paese vincitore della guerra, gli USA, costituiva il paese di riferim riferimento. Tutti i paesi allora battevano una moneta che aveva un valore ancorato al valore del dollaro, americano. Gli Stati Uniti in cambio si impegnavano a mantenere il rappo Dì lità.in.oro. Questo sistema durò fino a quando Nixon dichiarò l'i verlibilità del dollaro in oro. Grafico tasso di cambio fisso Supponiamo che venga fissato un tasso di cambio fisso e, che prevede una quantità di Euro €*. C'è un accordo tra BCE e FRB che attribuisce al tasso di cambio e un termine di fissità. > Aumentano le sele e A a TA La funzione D aumenta, spostandosi in D'. Si genera il segmento AB, che indica un leccesso di domanda di euro pa la domanda si è DIOR da € a €'). A questo ‘prezzo del bene. Di conseguenza la domanda . Se la domanda diminuisce fino ad arrivare in D” siha un Gesglu se iiagigtelis. A quel punto, la BCE utilizza le riserve valutarie di eve e le mette sul mercato. ROMINA en 32
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