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EDOUARD CLAPARÈDE - ADOLPHE FERRIERE - OVIDE DECROLY- ROGER COUSINET, Appunti di Pedagogia

EDOUARD CLAPARÈDE, biografia, opere, pensiero educativo, citazioni, scuola individualizzata, teoria pedagogica, pedagogia sperimentale, proposta educativa, Institut Jean Jacques Rousseau - ADOLPHE FERRIERE biografia, opere - OVIDE DECROLY, l'Ecole de l'Ermitage, metodo globale e funzione dell'interesse, fasi - ROGER COUSINET, biografia, il lavoro di gruppo.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 06/01/2024

sabrina.surugiu
sabrina.surugiu 🇮🇹

19 documenti

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Scarica EDOUARD CLAPARÈDE - ADOLPHE FERRIERE - OVIDE DECROLY- ROGER COUSINET e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! EDOUARD CLAPARÈDE LE SPERIMENTAZIONI EUROPEE Anche in città dell’Europa iniziarono ad essere oggetto di studio e sperimentazioni i temi del progressismo pedagogico: come in Svizzera con l’Istituto Jean-Jacques Rousseau di Ginevra, in Belgio con l’ecole de l'Ermitage di Ovide Decroly, e in Italia con La Casa dei Bambini di Maria Montessori. Ci furono iniziative anche in Inghilterra, Francia e Germania con le “scuole nuove”. Un’importante figura di questo panorama, oltre a Dewey e Montessori è quella di Edouard Claparède. BIOGRAFIA ● Edouard Claparède Ginevra (Svizzera) 1873-1940 ● Si laurea in medicina a Ginevra dopodichè inizia a studiare neurologia a Parigi ● Nello stesso periodo si interessa alle ricerche psicologiche grazie al cugino Flournoy (con lui fonda una rivista chiamata “Archivi di Psicologia”). ● Diventa direttore del Laboratorio di psicologia sperimentale di Ginevra ● Si interessa ai ragazzi disabili e studia i metodi educativi a Bruxelles ● Nel 1912 fonda l'Istituto Jean-Jacques Rousseau ● Insegna Psicologia sperimentale all’Uni. di Ginevra formando gli insegnanti OPERE PRINCIPALI ● 1905 saggio: “Psicologia del fanciullo e pedagogia sperimentale ● 1920 “La scuola su misura” ● 1931 “L’educazione funzionale” L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE DEI DOCENTI Claparède è dell’idea che la validità dell’azione educativa dipende dalla preparazione psicologica degli insegnanti e dalla loro capacità di utilizzare uno “spirito scientifico” che li possa aiutare a migliorare il loro lavoro osservando e sperimentando nuove pratiche. Questa idea viene espressa anche nella sua opera più importante “Psicologia del fanciullo e pedagogia sperimentale” del 1905. Claparède scrisse: “Che la pedagogia debba fondarsi sulla conoscenza del bambino come l’orticoltura si basa sulla conoscenza delle piante, è una verità elementare, ma questa è dimenticata dalla maggior parte dei pedagogisti e dalle scuole” Claparède invita i maestri a studiare gli allievi e l'ambiente nel quale vivono per poter individuare le potenzialità, il livello dello sviluppo fisico e psichico, i bisogni, gli interessi e le motivazioni. UNA SCUOLA INDIVIDUALIZZATA Questi principi portarono a un preciso modello scolastico che Claparède ha descritto nel saggio “La scuola su misura”. La scuola deve essere organizzata secondo i ritmi di apprendimento e le caratteristiche personali degli alunni. Suggerisce il superamento del modello scolastico tradizionale: classi rigide formate in base all’età anagrafica. Propone di creare classi mobili, parallele, con discipline opzionali ecc. Questi tipi di sistemazioni e organizzazioni sono trattate nel volume “L’educazione funzionale”, con questa espressione si allude a una pratica educativa che “prende il bisogno del bambino, il suo interesse di raggiungere un fine, come spinta per compiere un’attività”. Questo principio si traduce in alcune regole pedagogiche e didattiche: 1. L’allievo che apprende va posto al centro dei programmi e dei metodi che vanno predisposti come “adattamenti progressivi dei processi mentali” rispetto a bisogni e interessi evolutivi; 2. La scuola deve rispettare i ritmi di sviluppo di ogni allievo senza “bruciare le tappe”; 3. L’educazione deve essere “un’azione di promozione di funzioni intellettuali e morali” e non una trasmissione di conoscenze; 4. La scuola deve essere “attiva”, deve essere un laboratorio e non un uditorio. LA TEORIA PEDAGOGICA Claparède è sostenitore di una concezione evolutiva e funzionale dei fenomeni psicologici (= l’uomo si sviluppa per fasi successive, l’una dipende dall’altra). Per lui la pedagogia è un insieme di pratiche che hanno lo scopo di facilitare l’adattamento dell’organismo all’ambiente sia sul piano biologico che psicologico. Gli esseri umani hanno sviluppato la curiosità e il bisogno di imparare come strumenti adattivi che hanno fatto sì che si affermassero rispetto alle altre specie. L’uomo non si comporta in maniera diversa dagli altri organismi perchè anche loro tendono a ripristinare immediatamente l’equilibrio quando si rompe. Questo succede attraverso un processo più elaborato e complesso, detto “atto intelligente” LE TRE LEGGI Claparède individua tre leggi: 1. La legge del BISOGNO: l’attività mentale è sempre generata da un bisogno; 2. la legge dell’INTERESSE MOMENTANEO: in ogni momento un organismo agisce seguendo il suo interesse più forte; 3. la legge del TATONNEMENT: quando la situazione risulta inedita l’individuo agisce per tentativi ed errori, cercando un nuovo equilibrio. L’educazione e l’istruzione devono svolgersi seguendo queste tre regole assecondando l'esigenza naturale del bambino ad apprendere per crescere: devono soddisfare i loro bisogni, essere interessati e gratificati e guidati nel sperimentare situazioni nuove. Ogni fase dello sviluppo della persona è autonoma e perfetta. Ogni fase dell’età infantile non deve essere letta e considerata in base alle basi successive, e ogni fase è fondamentale per la nascita di un futuro adulto capace di adattarsi all'ambiente naturale e sociale. IL VALORE DELLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE Claparède afferma l’esistenza di un rapporto tra psicologia e pedagogia, della dipendenza della seconda dalla prima. Alla pedagogia tradizionale che lui definisce ● GENERALE: perché usa concetti vaghi e senza una definizione ● VERBALISTICA: perché i tratti della pedagogia sono per lo più retorici ● DOGMATICA: perché basata sul principio di autorità Claparède contrappone la pedagogia sperimentale. LA PROPOSTA EDUCATIVA La pedagogia funzionale considera l’essere umano nella sua totalità biopsichica (l’uomo possiede entrambi i livelli biologico e mentale) e sulla base di ciò Claparède ricava il seguente principio: ● Nella scuola bisogna far leva sulla naturale curiosità e sul desiderio di apprendere, di conseguenza la scuola deve essere “interessante”. Claparède si concentra sul valorizzare l’intelligenza umana e sul suo sviluppo naturale. Alla base della sua riflessione psicopedagogica c’è la “teoria dell’intelligenza”. Il suo lavoro consiste in quello che successivamente verrà svolto dalle “pedagogie dell apprendimento", ossia studi e ricerche che promuovono la capacità autonoma e soggettiva di apprendere. Il ruolo dell'insegnante cambia rispetto a quello che aveva all’interno delle scuole tradizionali: da gestore di tutte le attività didattiche a regista che le organizza in modo da rendere gli alunni stessi protagonisti del loro apprendimento, li mette nella condizione di imparare da soli. Per lo studioso aveva grandissima importanza il gioco infantile, visto come un esercizio di apprendimento spontaneo. La scuola secondo lo studioso andava organizzata: ● Sull’attività diretta dell’allievo (si impara da soli nella misura in cui si risponde al bisogno di crescere)
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