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Evoluzione del concetto di salute e fattori determinanti, Appunti di Scienze dell'educazione

Questo documento traccia l'evoluzione del concetto di salute, dall'assenza di malattia alla visione olistica che include il benessere fisico, mentale e sociale. Vengono inoltre discussi i determinanti della salute, suddivisi in non modificabili, socio-economici, ambientali, comportamentali e accesso ai servizi, sottolineando come la salute sia il risultato di una serie di fattori che vanno oltre il campo sanitario.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 20/11/2021

chiara-piovaccari
chiara-piovaccari 🇮🇹

4.4

(8)

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Scarica Evoluzione del concetto di salute e fattori determinanti e più Appunti in PDF di Scienze dell'educazione solo su Docsity! 1. INTRODUZIONE ALL’IGIENE: definizione di salute, i determinanti della salute e della malattia, concetti generali di educazione alla salute e di prevenzione. La salute non possiede una definizione univoca ma è un concetto in continua evoluzione. Sin dall'inizio del 900 tale termine veniva definito dal suo contrario, ossia assenza di malattia. In quell'epoca erano presenti malattie di grave entità, come il vaiolo o il colera. Con il procedere degli anni la qualità di vita della società è andata via via miglioratasi e si è iniziato ad attribuire valore al termine salute. Essendo un concetto definito precedentemente come “in evoluzione” è possibile affermare che salute può significare: assenza di malattia e o benessere fisico. In merito a tale concetto si è pressa anche la Who World Health Organization nel 1948 attribuendo al termine salute una visione olistica definendola come “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia”. Questa definizione va a stravolgere i vecchi concetti di salute, poiché prende in considerazione non solo della dimensione fisica, ma che di quella mentale e sociale. A questa definizione ne susseguirono altre come quella di Seppilli noto igienista che 1966 superò il concetto di staticità, definendo salute come una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico psichico, dell'individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente sociale e naturale. Tale definizione va ad inserire un nuovo conetto quello di equilibrio, quindi si introduce l’idea che lo stato di salute è mutabile e quando tale equilibrio viene a mancare è necessario ricomporlo. Dunque la salute è definita come un bene dinamico da conquistare, da difendere e da ricomporre senza sosta durante il corso della propria vita. Tenendo in considerazione la vita dell'essere umano, possiamo a affermare che ogni individuo è completamente immerso nel proprio contesto naturale e sociale nel quale vive e gli stimoli provenienti da esso possono andare a perturbare la sua condizione di salute. Nella Carta di Ottawa del 1986 è stato dichiarato infatti che “per raggiungere uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale ogni soggetto o una comunità deve essere in grado di realizzare le sue aspirazione, soddisfare i suoi bisogni e tenere testa con successo alle situazioni ambientali”. La salute è un bene inestimabile è necessario preservarla il più possibile ed è per questo che è stato necessario renderla un diritto fondamentale della persona. Nella nostra Costituzione l’art.32 sancisce che “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse dalla collettività”; mentre nella Carte dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea viene definito il diritto che ogni individuo possiede nell’accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche. Esistono dei determinati della salute, quest'ultimi sono tutti aspetti che possono andare ad influenzarla, e vengono suddivisi in differenti tipologie: non modificabili: si riferiscono a tutti quegli aspetti che riguardano il patrimonio genetico, il genere e l’età di un individuo; socio-economici: riguardano il reddito, l'occupazione, l’esclusione sociale, sono estremante importanti, e possiedono una grande influenza, poiché “il gradino” della scala sociale in cui può trovarsi una persona, può essere un determinante al suo stato di salute, poiché potrebbe ammalarsi di più rispetto a chi invece si trova in una posizione più elevata; tanti sono gli studi che hanno dimostrato livelli di salute migliori in relazione a uno stile di vita più agitato che permette il consumo di un alimentazione di qualità e non monotona; ambientali: (aria, acqua, alimenti, abitazione) noi dipendiamo completamente dall'ambiente naturale che ci circonda comportamentali (alimentazione, attività fisica, abitudine al fumo/alcool/sessuali) alimentazione è un determinante fondamentale accesso ai servizi (sistema scolastico, sistema sanitario, servizi sociali, trasporti, attività ricreative) tutti interagiscono tra loro. > La salute è il risultato di una serie di determinanti, molti dei quali non rientrano nel campo sanitario. prevenzione. L'educazione alla salute cerca di rendere le persone più responsabili, più consapevoli, senza subire i condizionamenti dei pari, ognuno in grado di gestire, fare le sue scelte sulla salute. Tale educazione può e deve essere rivota anche a bambini molto piccoli, ciò è possibile — realizzabile attraverso attività e giochi. L'adulto in quest'età per il bambino gioca un ruolo fondamentale, rappresenta un modello di comportamento che bambino va ad emulare. Sin prima della sua nascita, le condizioni di salute del bambino dipendono dalla madre. L'infanzia è una età cruciale per la salute di tutta la sua vita. Nei primi 36 mesi c’è lo sviluppo più significativo (fisico, motorio, sensoriale, personalità). Vari sono i fattori che possono portare all’insorgenza di certe malattie in grado influenzare in modo considerevole il suo sviluppo. Altro tema strettamente legato a quello precedente è la prevenzione ossia un insieme di attività che hanno il fine di conservare e migliorare la salute ed evitare l'insorgenza di patologie. Anche gli interventi sull'ambiente sono interventi di prevenzione. Gli interventi possono essere rivolti alle singole persone, alla popolazione nel suo complesso e all'ambiente di vita e di lavoro. Esistono vari tipi ed esempi di interventi di prevenzione, verso le varie tipologie di malattie, ad esempio per le malattie infettive si possono prevenire attraverso: - Vaccinazioni - Disinfezione (es. disinfettare un biberon, o una ferita) - Notifica e accertamento casi - Sicurezza alimenti (es. cuocere bene un alimento) - Potabilizzazione dell'acqua (es. di intervento fatto sull'ambiente che ci permette di evitare gravi malattie. I 2 maggiori interventi sono questo e le vaccinazioni) Educazione a comportamenti corretti (es. lavarsi le mani) Mentre per malattie cronico-degenerative ritroviamo: - Educazione alla scelta di comportamenti favorevoli alla salute - Educazione alimentare - Lotta al fumo di tabacco - Limitazioni all’uso di alcol - Norme di legge contro l'inquinamento - Norme sulla salubrità e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro
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