Scarica Educazione Civica e Italiano recensione "il nostro generale" e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! RECENSIONE DE “IL NOSTRO GENERALE” “Il nostro Generale” è una serie televisiva italiana diretta da Lucio Pellegrini e trasmessa in prima serata su Rai1 dal 9 al 17 gennaio 2023, la quale funge da tributo al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, narrando gli ultimi dieci anni di vita dell’uomo e di come abbia lottato fino in fondo dapprima contro le Brigate Rosse e poi contro la mafia. Il Generale Dalla Chiesa (interpretato da Sergio Castellitto, il quale ha saputo ricoprire tale ruolo in maniera ottimale grazie alla dedizione e all’intensità emotiva che ha saputo infondere nella sua interpretazione), è stato un uomo gentile e professionale, capace di utilizzare a suo favore l’esperienza accumulata nella Resistenza antifascista per le sue operazioni del Nucleo Antiterrorismo, diventando così un simbolo di coraggio e onore nella lotta contro la criminalità organizzata. La serie inizia in medias res, presentando uno dei personaggi principali, Nicola, membro del Nucleo Antiterrorismo fondato dallo stesso Dalla Chiesa, che vede morire il suo Generale, dando così inizio a un lungo flashback che inizia nel 1972, ovvero quando fu promosso a tale grado e trasferito di conseguenza a Torino. In quel periodo le BR divennero una minaccia concreta per lo Stato italiano a causa di una serie di rapimenti di persone via via sempre più influenti: uno dei sequestri coinvolse ad esempio Mario Sossi, noto magistrato della destra. Grazie al supporto dell’allora Ministro dell’interno Taviani, Dalla Chiesa riuscì a fondare il Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria, nel quale entreranno a far parte uomini scelti da lui in persona seguendo principalmente due criteri: gli uomini facenti parte di questo nucleo non dovevano sembrare dei poliziotti e possibilmente non dovevano avere una famiglia alle loro spalle per evitare ritorsioni personali e garantire concentrazione assoluta sul lavoro. Altri personaggi degni di nota oltre al protagonista sono: Capitano Gian Paolo Sechi, braccio destro del Generale; “Trucido” (interpretato da Andrea di Maria), uomo di Solopaca (BN) che si contraddistingue per la sua ironia pungente; Nicola, pupillo del Generale, si presenta dapprima come una persona molto timida e impacciata, ma sotto la guida di Dalla Chiesa diverrà importantissimo per le varie operazioni, specialmente contro le Brigate Rosse; “Funzionario”, ragazzo appartenente al Nucleo che spesso svolge in prima linea le operazioni contro le BR assieme a Nicola e Trucido. Tra i tre è colui che ha un ruolo di “fratello maggiore”, li sprona quando sono in difficoltà e si occupa anche di tenere a bada il loro temperamento esuberante. La serie è molto fedele ai fatti realmente accaduti, riuscendo anche a inserire sequenze leggere molto godibili, nelle quali vengono approfonditi i rapporti fra i protagonisti, senza alterare la fluidità della narrazione, la quale è prevalentemente composta da parti molto crude e che suscitano tristezza nello spettatore. La colonna sonora composta da Giuliano Taviani e Carmelo Travia è spettacolare, molto adatta al contesto di cui tratta; il tema più apprezzabile, nonché quello più riproposto nel corso degli 8 episodi, è proprio quello omonimo alla serie, il quale riassume alla perfezione il personaggio del Generale: un uomo forte ma che si dimostra nel suo intimo più e più volte come malinconico e distaccato. Si consiglia la visione della serie in quanto essa riesce nel suo intento di raccontare e allo stesso tempo dare giustizia a un uomo che ha sempre dato tutto per difendere e rappresentare lo Stato, nonostante abbia ricevuto molti più colpi bassi che onori. Nonostante ciò, il Generale Dalla Chiesa ha continuato a lottare
