Educazione civica. Ricerca evoluzione digitale, Guide, Progetti e Ricerche di Fisica

Scarica Educazione civica. Ricerca evoluzione digitale e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Fisica solo su Docsity! Nell’anno 1000 a.C. viene coniato per la prima volta il termine “camera oscura” dall’astronomo egiziano Al-Haitham. Grazie ai suoi numerosi studi sulla luce, in particolare quella del Sole, riuscì a ipotizzare un esperimento che venne poi attuato da Aristotele nel 300 a.C. Durante un’eclisse egli fece un foro su una parete in una stanza buia e il fascio luminoso creò le forme della Luna e del Sole sulla parete opposta, rendendo così possibile osservare questo fenomeno senza riscontrare problemi agli occhi. la prima fotografia della storia, che fu scattata nel 1826 da Nicéphore Niépce (con un tempo di esposizione di 8 ore!); essa ritraeva un angolo della sua stanza di lavoro. La prima lente fotografica si deve a Girolamo Cardano, che nel 1550 d.C. mise una lente di vetro davanti al foro della camera oscura, grazie ad essa l’immagine diveniva più nitida. Qualche anno dopo Giambattista della Porta scrisse un libro dove parlava della camera oscura, solo che aggiunse alla camera un sistema di specchi per far si che l’immagine si vedesse nel verso giusto: inventò la reflex. (La luce entra nell'obiettivo, rimbalza sullo specchio riflettendosi in un pentaprisma, ovvero un prisma ottico a cinque facce, che permette la visione corretta dell'immagine nel mirino degli apparecchi fotografici reflex, e ti permette di vedere l'immagine dritta all'interno del mirino ottico). Nel 1839 ci fu la prima galleria fotografica ideata da Louis Hippolyte Bayard, espose a Parigi 30 immagini stampate. Nel 1878 ci furono anche le prime fotocamere portatili, ovvero munite di cavalletto visto il loro gran peso, le immagini mosse erano sicure ma d’altronde a quei tempi non c’era né la riduzione del rumore in camera né lo stabilizzatore di immagini. Nel 1916 la Kodak lancia il telemetro (=uno strumento che misura la distanza tra l’utilizzatore e qualsiasi punto del campo visivo) con anche la messa a fuoco e 12 anni più tardi, la Kodacolor, lancia sul mercato la pellicola a colori. Negli anni ’40 arrivano Polaroid e Hasselblad. Negli anni ’60 vengono prodotte le lenti zoom e l’otturatore raggiunge 1/2000 di secondo e le camere vengono munite di TTL, ovvero esposimetri (è lo strumento utilizzato in fotografia e nel cinema per quantificare la luce presente in una scena) che leggono la scena direttamente in camera. Il primo supporto digitale fu di Sony, nel 1981 viene lanciata la prima camera digitale. Nel 1999 fu rilasciata la Nikon D1, una DSLR (reflex digitale a obiettivo singolo, o Digital Single-Lens Reflex e impiega un sensore al posto della pellicola convenzionale) nuova generazione molto simile a quelle di oggi giorno. I fotografi professionisti non accettavano l’arrivo delle nuove macchine fotografiche digitali. La fotografia digitale era quasi una minaccia, perché sminuiva l’importanza del lavoro del fotografo e l’originalità degli scatti, visto che le immagini in digitale sono facilmente ritoccabili.