Scarica Edward Gordon Craig, vita e pensiero e più Appunti in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! EDWARD GORDON CRAIG Ha una situazione opposta ad Adolphe Appia: La vita di Appia corta e travagliata, mentre quella di Edward Craig lunga, ricca e artistica; così anche il suo pensiero, libero ed espressivo. Nasce in Inghilterra nel 1872 e muore 1966. Tra i suoi scritti più importanti sono: - “l’attore e la supermarionetta” - “L’arte del teatro” - “Per un nuovo teatro - “Index to the story of my days” Era figlio di un architetto con un rapporto però inesistente; madre era Ellen Terry,un’ attrice famosa dell’età vittoriana, che rientrava in pieno nel canone di quell’epoca. Il più grande attore dell’età vittoriana è stato Henry Irving che fece anche un sodalizio con la madre, egli fu un modello anche per Craig a livello teorico e artistico. In quanto figlio d’arte esordisce fin da piccolo nella compagnia della madre; a 16 anni infatti, proprio lei decide che deve fare l’attore e inizia la carriera. In questo periodo studia recitazione e si rende conto che è necessario emergere grazie alle proprie qualità, così, prende Henry Irvin come modello. Tuttavia, non lo soddisfa in quanto “inarrivabile”, e dunque continua a essere sè stesso facendo una scarsa imitazione. Importante è l’incontro con Williams Nicolson e James Pride, i quali, interessati alla xilografia, ai disegni e alla grafica, orienteranno Craig a livello teatrale. Nel 1897, spicca la figura e l’espressività di Craig durante l’interpretazione di Amleto; i tratti erano fini ed espressivi, aveva grazia e disinvoltura ed era un serio rappresentante. Sempre in questo periodo alterna la vita artistica e teatrale; infatti nel 1898 fonda la rivista “The page”, che segna un momento molto importante perchè sembra affermarsi come artista; tanto che, infatti, nel 1900 pubblica un volume di xilografie. Nel 1899 formò la società che aveva l'intento di promuovere le opere di Purcelle e i testi del seicento; tra questi come la rappresentazione “Dido and Aeneas” —> Importante per l’allestimento del teatro; Marotti ha pubblicato volume, in cui scrive di dell’allestimento di Craig: la struttura era destinata a fare da cornice, la scena era larga e bassa, il proscenio caratterizzato da un ponte luci provenienti dall’alto (effetto molto importante che introduce i caratteri luminotecnici) e luci della ribalta assenti. La prima scena si svolge al palazzo di Didone, dove vige una sensazione di spazialità. La seconda scena ha in primo piano le navi affondate, i personaggi del coro sono davanti e dietro vi è una struttura che si collega al teatro simbolista poichè tende a rarefare la scena. Inoltre, lo schermo veniva inondato da luci verdi e blu —> elemento con valenza linguistica molto importante, infatti ha l’obiettivo di creare una sensazione di unità. L’intento è di mettere a fuoco il quadro scenico e realizzare una complessità armoniosa. Anche l’elemento costumistico deve essere organizzato in modo tale che dialoghi con l’ambiente circostante. Spettacolo, secondo Craig deve essere sentito come unitario e soprattutto deve nascere dalla mente creatrice:ovvero dal regista. Per i costumi delle ancelle di Didone, usa vari colori che creano un significato; mentre altri portavano oggetti altrettanto carichi di significato —> significato cromatico.
