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Elezioni primarie USA - Regolamentazione dei finanziamenti, Appunti di Auxologia

relazione finanziamenti elezioni primarie usa LA REGOLAMENTAZIONE DEI FINANZIAMENTI – ELEZIONI PRIMARIE USA ­L’America affronta da oltre cento anni il tema del finanziamento delle campagne elettorali, alla ricerca di un equilibrio fra la libertà di parola, garantita dal primo emendamento della costituzione, e la necessità di assicurare a tutti, indipendentemente dalla condizione economica, l’accesso al sistema democratico. Recentemente alcuni fra i maggiori giornali americani hanno proclamato ch

Tipologia: Appunti

2011/2012

Caricato il 09/05/2012

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Scarica Elezioni primarie USA - Regolamentazione dei finanziamenti e più Appunti in PDF di Auxologia solo su Docsity! LA REGOLAMENTAZIONE DEI FINANZIAMENTI – ELEZIONI PRIMARIE USA - L’America affronta da oltre cento anni il tema del finanziamento delle campagne elettorali, alla ricerca di un equilibrio fra la libertà di parola, garantita dal primo emendamento della costituzione, e la necessità di assicurare a tutti, indipendentemente dalla condizione economica, l’accesso al sistema democratico. Recentemente alcuni fra i maggiori giornali americani hanno proclamato che il sistema di finanziamento pubblico delle campagne presidenziali è ormai defunto. Nel corso degli anni ‘70 fu redatta la Federal Election Campaign Act (FECA), tuttora in vigore, che sostituiva la Corrupt Practices Act del 1925, creando un quadro di riferimento più ampio, e disciplinando il finanziamento dell’intero ciclo elettorale federale, dalle primarie alle elezioni generali, includendo le “conventions”. Con l’attuazione della FECA, furono posti dei limiti alla pubblicità sugli organi d’informazione e sull’ammontare che ogni candidato e la sua famiglia potevano offrire alla campagna. La FECA permetteva ai sindacati e alle corporazioni di sollecitare contributi volontari dai propri membri, dipendenti, e azionisti. Inoltre, ai sindacati e alle corporazioni era consentito di finanziare le spese concernenti la gestione dei PAC (Political action committee), ma non quelle propriamente politiche. Negli stessi anni, la promulgazione della Revenue Act permetteva ai contribuenti di indicare sul modulo dell’imposta sui redditi la scelta di versare un dollaro al fondo per il finanziamento pubblico dei candidati presidenziali. La nuova legislazione in materia ha dunque diversi effetti: • maggior trasparenza delle attività finanziare di ogni singolo candidato • incoraggiamento ai piccoli contributi • tentativo di ridurre l’importanza del patrimonio personale come fattore determinante per l’esito delle primarie • i destinatari dei finanziamenti devono necessariamente essere i candidati, i partiti sono esclusi da questa ripartizione. Può essere facilmente constatato, che una fondamentale conseguenza della legislazione dei finanziamenti, è quella di aver prepotentemente rafforzato la personalizzazione della politica americana, ponendo l’accento sull’individuo piuttosto che sul partito di appartenenza di quest’ultimo. Nel corso delle primarie sono sostanzialmente due le tipologie di risorse di cui i candidati possono eventualmente usufruire: 1) Private; 2) Federali. • Per quanto riguarda i finanziamenti privati, le donazioni individuali non devono superare i 1000 dollari. In secondo luogo nel 1974 viene istituito il Political action committee, comitato di sostegno elettorale di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti d'America. I PAC diventano strumenti degli interessi economici forti e legalizzano l'entrata del big business nella scena politica americana. • I fondi federali sono attribuiti in pari misura ai fondi privati raccolti e documentati dai candidati, inoltre il vincitore delle primarie ha diritto ad una cifra forfetaria, di circa 67 milioni di dollari, per la campagna elettorale nazionale. In più accettare i fondi federali impone vincoli e limiti di spesa, che un candidato con una florida situazione economica può evitare, ovviamente rinunciando a questo tipo di finanziamenti. Molti fra i politici americani hanno posto come tema centrale del loro impegno politico proprio la riforma del sistema di finanziamento elettorale. Fra i più noti John McCain, vi sono anche Ross Perot, il quale partecipò alle presidenziali del 1992 e 1996 con il partito riformista, e Ralph Nader, che nel 2000 partecipò alle presidenziali come indipendente. La Bipartisan Campaign Reform Act (BCRA) del 2002, sponsorizzata da John McCain e Russ Feingold, è il più recente atto legislativo in materia di finanziamento delle campagne elettorali. Oltre ai finanziamenti federali e a quelli privati sopraccitati, esiste una terza categoria di fondi a disposizione dei candidati, denominata 3) Soft Money. • Soft money si riferisce a tutti quei finanziamenti non direttamente legati alla campagna elettorale, ma che potrebbero essere, almeno potenzialmente, utilizzati indirettamente per influenzare il risultato elettorale, specialmente attraverso campagne pubblicitarie su argomenti specifici. Questa forma di finanziamento ha vanificato negli anni novanta l’intero impianto legislativo sul finanziamento delle primarie. E’ proprio per questo motivo che tali finanziamenti vengono aboliti nel 2002.
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