Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Elisabetta la Sanguinaria riassunto, Sintesi del corso di Storia Moderna

Riassunto del libro Elisabetta la Sanguinaria letto per l'esame di Storia Moderna e Contemporanea

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 01/09/2021

camilla-ranzani-1
camilla-ranzani-1 🇮🇹

4.7

(6)

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Elisabetta la Sanguinaria riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Quando fu chiaro a tutti che Enrico VIII stava per morire, le fazioni di corte si scatenarono in una lotta all’ultimo sangue per la successione: la fazione vincitrice avrebbe governato fino almeno alla maggiore età di Edoardo. Le due fazioni erano: i conservatori, coloro a cui era più spiaciuto abbandonare la chiesa di Roma, ma che erano diventati accaniti sostenitori della supremazia regia e dell’esproprio dei beni ecclesiastici, e i progressisti, che erano riformisti in politica e in religione e sostenitori di una linea filoprotestante. Il 28 gennaio 1547 morì il re Enrico VIII e a quel punto l’ago della bilancia pendeva decisamente verso i progressisti, capeggiati da Edward Seymour, che si schiero molto duramente nei confronti dei suoi avversari capeggiati dal vescovo Stephen Gardiner. Enrico VIII aveva lasciato un regno sull’orlo del fallimento e il regno di Edoardo verrà descritto dagli storici come un vero disastro sociale. Saymour si autoproclam unico protettore del piccolo Re, concentrando tutto il potere nelle sue mani e educando il Re alla religione Calvinista. Egli aveva fissato la convocazione del primo parlamento nel mese di Novembre, ma Cranmer, arcivescovo di Canterbury che desiderava che la chiesa Anglicana si distaccasse ulteriormente da quella Romana, per esempio non pronunciando più la mesa in latino, cominci a muoversi autonomamente senza l’autorizzazione del parlamento. Egli, infatti, organizz una visita episcopale di tutte le diocesi del regno e, proprio in quell’occasione, tutti i parroci ricevettero le nuove ingiunzioni. A Novembre, poi, si aprì effettivamente il parlamento che si lanci all’attacco dei pochi beni ecclesiastici rimasti: i chantries, ovvero i lasciti testamentari, le opere buone che coloro che stavano per morire lasciavano sulla terra per poter sperare di accedere al paradiso. Questi vennero dunque soppressi, proprio perchè si pensava che Dio avesse gia scelto la sorte di ognuno e non ascoltava le preghiere. Iniziarono così una sere di cambiamenti, nel 1548 un ordine reale ratific la distruzione di tutte le immagini sacre, venne imposto il libro della preghiera comune, che sancì l'abbandono definitivo della lingua latina come lingua liturgica, tramite il nuovo Ordine si negava l’idea stessa del sacerdozio come sacramento, così che i sacerdoti potessero dunque sposarsi, Oxford e Cambridge nel 1550 videro la distruzione di migliaia di libri. La mancanza di una guida sicura in campo ecclesiastico e politico cre un grande disorientamento, furono sempre piu frequenti episodi di profanazione, di ribellione (come la ribellione di Kett nella quale si chiedeva un ritorno alle origini, che per fu soffocata nel sangue), si arriv a sancire la pena di morte per il dissenso religioso. Northumberland, colui che aveva soffocato nel sangue la ribellione e che, successivamente si era nominato Duca, proclam una sua parente, Jane, regina; Maryrischiava, dunque, di finire nella torre. Per questo motivo quest’ultima radun seguaci per marciare su Londra; ella raccolse sempre più seguaci, fin quando entrata a Londra, il popolo le fece capire il proprio consenso riesumando tutti gli oggetti sacri che la gente era riuscita a nascondere. Northumberland con il suoi collaboratori finì nella torre e Mary inizi a regnare. Ella decise di circondarsi di persone fidate quali Stephen Gardiner e Reginald Pole; quest’ultimo non si trovava in Inghilterra e venne mandato a chiamare, ma, Carlo V, a cui non piaceva che la regina si liberasse così facilmente del giogo imperiale, trattenne Pole in giro per l'Europa per molti mesi. Mary fu incoronata nel 1553, rendendo valido il matrimonio tra Enrico VIII e Caterina D’Aragona, abolendo il Libro della Preghiera Comune, restaurando la messa in latino, incoraggiando tutti coloro i quali non condividevano le sue idee ad abbandonare il Regno: i famosi esuli mariani. Nel frattempo c’era chi tramava contro la regina in maniera più o meno esplicita: chi come Cecil o la stessa Elizabeth appoggiavano e spalleggiavano di nascosto ribellioni come quella di Wyatt. L'anno successivo Mary spos Filippo, ma ben presto egli dovette lasciare il regno poiché chiamato urgentemente in Europa. Tra gli esuli mariani uno dei più celebri è sicuramente John Foxe, divenuto tale per aver pubblicato un’opera apologetica in cui faceva passare Mary Tudor come la regina crudele, ottusa, incompetente che trasform il suo paese in un lago di sangue e che lo trascin all'orlo della bancarotta. Tutto ci per risulta fortemente forviante, poiché così non fu. Sotto il regno di Mary la corte era allegra, lei pag per intero il debito ereditato dal padre e dal fratello, il fisco e la contabilità furono completamente rinnovati. Proprio Foxe le attribuisce l'appellativo di sanguinaria, descrivendo tutti gli eretici uccisi sotto il suo regno, ma, in realtà, delle 273 morti citate, riesce ad attribuire nomi solo a 17 persone; oltre al fatto che spesso fu proprio la popolazione a causare la morte dei propri compaesani: molti eretici venivano denunciati per vendette personali. Nel frattempo a Roma venne nominato un nuovo Papa, Paolo IV, il quale sospettoso circa la figura di Pole decise di richiamarlo a Roma: tale convocazione non pervenne mai a Pole, perchè la regina viet l'ingresso nel suo regno al nunzio. Di tutta risposta il Papa decise di allearsi con la Francia e, per questo, Filippo preg la moglie di seguirlo: nel 1557 l'Inghilterra dichiar guerra alla Francia, ma, poco dopo, ottenuto ci che desiderava, Filippo abbandon la guerra e la moglie. Mary si spense, probabilmente a causa di un tumore nel 1558, a qualche ora di distanza dalla morte di Pole. La ricostruzione mariana del cattolicesimo fu un successo, ma la rapida morte di Mary trasform quest’ultimo in un grande insuccesso. Nel 1582 i duchi di guisa, all'insaputa del re di Francia, si allearono con l'ambasciatore spagnolo in Francia, con Allen e Persons, ma il piano venne subito sventato con l’uccisione del capo del partito scozzese sotto i Guisa. Il colpo venne sventato proprio per colpa di Giordano Bruno, che fingendo di essere un certo Fagot, aveva corrotto il segretario dell’ambasciatore Francese in Inghilterra che gli passava tutte le informazioni utili, tra queste proprio le intenzioni e i piani per la rivolta, queste informazioni vennero, infatti, mandate da Bruno a Walsingham. La fioritura dell’età elisabettiana, la cosiddetta età aurea, non fu solo tardiva, ma anche settoriale: i primi quindici anni di regno avevano visto povertà e ignoranza raggiungere il massimo storico, insieme alla crescita di delitti, violenze e disparità sociale; il suo regno fu caratterizzato da un sostanziale crollo di qualità di vita, che vedeva i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi (i proprietari terrieri godettero dell’aumento stabile del prezzo del grano) Fu dunque solo negli anni 80 che, represso con la forza il dissenso e accumulata qualche risorsa in più, la nazione cominciò a svelare la sua energia: fiorirono la poesia e il teatro, seppur (come in tutti i regimi dittatoriali) impregnati di connotazioni politiche | puritani attaccavano l’Italia in quanto sede papale e origine di tutte le corruzioni, ma in questo attacco avevano come avversario la regina stessa, la quale ammirava la civiltà italiana e la sua arte, pur disprezzandone la fede Nonostante le maggiori compagnie autorizzate fossero in mano a protestanti, pare che gli spettacoli fossero un tipico intrattenimento dal gusto antiprotestante e antianglicano Vennero aboliti i divertimenti parrocchiali cattolici e gli unici intrattenimenti popolari tollerati erano gli spettacoli cruenti Quanto a viaggi di esplorazione, anche qui gli inglesi si trovarono a dover rincorrere le potenze europee: la giovane Elizabeth cercò dapprima solo la neutralità o il sostegno dei vari stati europei e solo negli anni 80 furono gettate le prime (e fallimentari) basi per il futuro Impero coloniale britannico L'immagine pubblica della regina si rivestì sempre più di attributi divini, sempre meno umani mano a mano che invecchiava > divinizzazione della sovrana (“mask of youth”/ the virgin queen) Bandita qualsiasi immagine religiosa, era quasi d’obbligo dotarsi di un ritratto della regina, nel frattempo, la posizione politica del regime si era sempre più consolidata Ella veniva rappresentata con tanti oggetti simbolici: il setaccio (che le fa distinguere il bene dal male) l'arcobaleno (la rende foriera di pace), la mappa del mondo (di cui è padrona), numerosi occhi, orecchie, bocche dipinti sul suo manto nel Rainbow portrait (quadro in copertina) Con le finanze in miglioramento si ebbe un fiorire di fazioni, odi intestini e pugnalate alle spalle, ma Elizabeth “conosceva i suoi polli e lasciava che si beccassero a suo vantaggio” L’ingovernabilità dei clan irlandesi rendeva concreta la paura del governo, ossia che le potenze cattoliche si comportassero con l’Irlanda come gli inglesi si erano comportati sostenendo le ribellioni negli altri stati, l'Irlanda fu dunque la parte del Regno in cui i limiti della Regina come governante furono più evidenti Nel giro di pochi anni, la conquista dell’Irlanda fu completata, stremata dalla carestia provocata dagli inglesi, che distrussero raccolti e capi di bestiame. | suoi abitanti non ebbero diritto di voto e non poterono partecipare alla gestione del paese fino al 1829 John Hawkins formò il primo consorzio di mercanti che si occupò della tratta degli schiavi e grazie a lui la flotta inglese divenne la più veloce; entrò nella sua compagnia anche il cugino, Francis Drake, che nel 1577 fu incaricato dalla regina di saccheggiare i porti spagnoli sulle coste americane del pacifico: fu la prima circumnavigazione del globo Con i pirati, o meglio privateers in quanto agivano per conto proprio, Elizabeth instaurò un rapporto vantaggioso per entrambe le parti, in quanto finanziava la spedizioni allo scopo di guadagnare parte del bottino e infastidire gli spagnoli Drake fu nominato cavaliere il 4 Aprile del 1578 per i suoi saccheggi in terre spagnole, il che fu uno schiaffo morale a Filippo Mentre Drake depredava, l'Irlanda veniva riportata all’obbedienza da uomini come Ralegh e Spenser (il primo inoltre fondò la prima colonia inglese in America, la Virginia (in nome della regina vergine), mentre il secondo scrisse Faerie Queene, poema di gloriana) La politica elisabettiana provocò numerose tensioni, che riuscì a contenere, finchè durarono la minaccia della Spagna e la permanenza della regina sul trono; con la sua morte, esse furono libere di esplodere in una guerra civile In questo senso, furono sfruttate dal Privy Council e da Elizabeth la minaccia ispanica e la dissidenza cattolica e in nessuno dei due casi l’avversario fu l'aggressore Il governo inglese non esitò a sostenere gli ugonotti francesi e i protestanti olandesi, ma quando nel 1584 Filippo intervenne nelle Fiandre provocando l’uccisione di Guglielmo d’Orange, si iniziò a temere che ciò potesse capitare anche alla regina Dopo la morte di Guglielmo d'Orange, Elizabeth non riuscì a far desistere il Privy Council dalla guerra aperta, così nel 1585 l’Inghilterra entrò in guerra a sostegno degli Stati Generali, dunque contro la Spagna: la guerra si concentrò nelle Fiandre e molti sudditi partirono volontariamente, identificando la causa olandese con quella protestante, ma se la videro brutta, in quanto dalla parte di Filippo c’era il comandante più formidabile dell’epoca: Alessandro Farnese Gli anni 70 avevano visto il progressivo avvicinamento di Filippo alla causa di Mary Stuart: il re si unì alla monarchia francese nel chiedere la scarcerazione della Regina di Scozia, di fatto Mary era sempre più lontana dai suoi alleati stranieri e accusata sempre di più di reati nei quali era sempre meno convolta A voler ben vedere, la legittimità di Mary come regina di Scozia era ben più indiscussa di quella di Elizabeth in Inghilterra: tutti sapevano che il concepimento della regina inglese era avvenuto al di fuori del matrimonio Da anni i servizi segreti cercavano di provocare una finta congiura a vantaggio di Mary che mirasse all'uccisione di Elizabeth Tra i principali artefici dell'inganno ai danni di Mary ci furono Gilbert Gifford e Thomas Morgan Per la regina di scozia, quella che era cominciata come un’ospitalità forzata da parte della sua amabile cugina si era trasformata in una prigionia sempre più esplicitata, ma Mary desiderava più d’ogni cosa avere notizie di quanto succedeva nel mondo, così, servendosi di un codice segreto in realtà chiaro come il sole, ella entrò in contatto con Babington, il che era già sufficiente a farla condannare a morte: fu così che venne orchestra la Congiura di Babington, per l’eliminazione di Elizabeth La congiura fu però stroncata da Walsingham e Mary fu ritenuta colpevole di aver tramato contro Elizabeth per una lettera incriminante che di fatto non fu mai presentata al processo contro di lei | congiurati arrestati furono torturati ferocemente e la congiura alimentò la solita vampata di odio anticattolico Il processo fu nel castello di Fotheringhay, dove Mary era reclusa, ella dovette difendersi da se, ma alla sentenza di morte Elizabeth si mostrava esitante, così per impaurirla Walsingham organizzò una congiura fantoccio, il complotto di Stafford... ma Elizabeth non era ancora convinta, così il piano fu di infilare la sentenza in un fascio di carte che aveva da firmare, per poi poter dire di non essersene accorta L’8 febbraio 1587 si verificò l’impensabile: la pubblica esecuzione di una sovrana regnante, di cui ogni traccia fu cancellata, mentre al figlio James fu concesso quanto alla madre era stato negato, cioè di ereditare la corona d'Inghilterra La causa protestante e il patriottismo continuarono il loro percorso ma gli scozzesi volevano la guerra, non solo contro Elizabeth, ma anche contro James... non scesero mai in campo A partire dall’uscita di scena di Mary Stuart, i cattolici che si occupavano di politica furono profondamente divisi La spagna sembrava l’unico baluardo dell’ortodossia cattolica e presto o tardi avrebbe attaccato: il piano era far percorrere all’Armada il canale della Manica per raggiungere l’Inghilterra e detronizzare Elizabeth Il governo inglese sapeva che la Spagna si preparava ad attaccare e per questo spinse Drake a creare scompiglio sulle coste spagnole L’Armada salpò il 12 Luglio 1588 con navi cariche di soldati, così come la flotta inglese contava numeri notevoli (non erano un pugno di uomini, come vuol far credere la tradizione patriottica) Verso gli spagnoli furono inviate delle navi incendiarie, ma essi furono per lo più danneggiati dal fatto che il panico li aveva spinti a speronarsi a vicenda e a prendere il largo; nel Mare del Nord, con Anne Hathaway fu celebrato in una chiesetta il cui ministro erano un sacerdote cattolico e la Blackfriars house da lui acquistata era in realtà un centro cattolico clandestino Dopo che ebbe avuto 3 figli, Shakespeare sembra scomparire per poi rispuntare a Londra 7 anni dopo, dove con gli abbondanti proventi del teatro si comprò una casa a Stratford per vivere con la famiglia dopo essersi ritirato Il linguaggio cattolico nelle sue opere è abbondante: diversamente dai contemporanei non utilizza il gergo protestante e diversamente da Marlowe non parla mai di predestinazione, ma nel clima della censura non c’era spazio per le opinioni e sarebbe stato pericoloso per un drammaturgo avere simpatie cattoliche L’autore che emerge è un uomo che attraversò fasi di ottimismo e speranza e fasi di sconforto in sintonia con quanto avveniva per la causa cattolica, ma la censura andava aggirata con intelligenza e abilità Il dilemma che deve aver avvertito tra il suo desiderio intimo e la sua incapacità di esprimerlo può benissimo essere stato una fonte importante della sua ispirazione poetica e drammatica Dal 1610, una proclamazione reale inasprì le persecuzioni anticattoliche e spinse tutti i letterati ad allinearsi con la Chiesa di Stato All’inizio del 1611, la cattedra arcivescovile di Canterbury passò ad un puritano fanatico, George Abbot, nemico giurato di espressione artistica: Shakespeare fu invitato a sottomettersi o a lasciare la scena per sempre, così decise di tornare a Stratford Con l'introduzione del protestantesimo inoltre cadde la tradizione di seppellire i corpi all’interno delle chiese La particolare situazione politico-sociale ebbe altri influssi sul mondo letterario del tempo ed il teatro vi fu strettamente collegato: “il potenziale teatrale dello spionaggio fece da attrazione naturale per i drammaturghi”, come Christopher Marlowe, di cui il famoso Faustus fu probabilmente l’ultima opera a proporre al pubblico elisabettiano problematiche religiose prima che l'argomento fosse messo a tacere dalle autorità... quanti, tra il pubblico, si identificavano con Faustus, sentendo dentro di se di aver tradito Dio? Si ricorda anche Benjamin Jonson, la cui opera Isle of dogs creò tanto scalpore da sopprimere l’attività teatrale per mesi nell'intera città; come Marlowe, uccise un collega in una rissa e in prigione entrò in contatto con un sacerdote cattolico e si convertì Jonson stende sulla società il velo di una tremenda satira nera, esplicitando il suo odio per spie e agenti segreti Nel 1604 Jonson comparve davanti al Privy Council per accusa di papismo e tradimento; re James, però, ne apprezzava le doti letterarie e nel 1605 lo nominò poeta di corte nonostante le sue opinioni poco ortodosse Diversamente da Shakespeare aveva usato il palcoscenico come gradino per ottenere una posizione a corte, mentre William aveva preferito tacere per sempre John Donne fu allevato nell’antica fede, ma abiurò il cattolicesimo divenendo un ministro anglicano di successo: nacque nel terrore e ne fu plasmato Nel corso degli anni 90, tra amanti feste e banchetti, cominciò per lui una faticosa ricerca spirituale e nel 1602 si convertì ufficialmente all’anglicanesimo cominciando una scalata sociale (più che vocazione si parla di carriera) La vita e l’opera di John Donne vengono divise in prima e dopo l’anglicanesimo Gli anni 90 videro dilagare la moda della satira, che dava fastidio al governo, per cui fu bandita nel 1599: anche per questo l’età elisabettiana colpisce, poiché un elevato numero di menti geniali riuscì a sbocciare nonostante il totalitarismo soffocante e distruttivo I grandi problemi economici e sociali erano semplicemente stati messi in un angolo Visti i problemi sotto gli Stuart, però, i cortigiani ricominciarono a rimpiangere Elizabeth e ad idealizzare il suo regno, gli storiografi secenteschi furono gli iniziatori di quella corrente Whig nazionalistico-romantica che diede vita al mito di Gloriana Il capo della Chiesa voleva la stessa cosa del capo dello stato: sudditi obbedienti, che ebbe ad un prezzo altissimo L’anglicanesimo fu essenzialmente un “incidente”, imposto dall'alto ad una nazione che non lo voleva; esso impiegò 50 anni a diventare qualcosa di più che una religione d'élite L’unica eresia significativa presente sul suolo inglese in 1000 anni di Medioevo fu quella dei Lollardi, che erano comunque una minoranza esigua, ma si doveva dimostrare che gli inglesi erano sempre stati protestanti in fondo al cuore, anche prima di Lutero La Magna Charta Libertatum gettò le basi per tutte le monarchie costituzionali: la prima richiesta era che la Chiesa fosse lasciata libera dalle ingerenze statali La storia dell’anglicanesimo racconta come uno Stato sempre più assoluto abbia cancellato la memoria, la cultura e la tradizione del proprio popolo Elizabeth volle imporre la sua personale religione di Stato, che non soddisfaceva ne i suoi collaboratori, ne il clero, ne il popolo, e che fu poi la radice della guerra civile che scoppiò 40 anni dopo la sua morte Nell’Europa anteriore alla cosiddetta “riforma” esistevano modalità di vita cristiana che si addicevano a tutti i livelli di intensità Nel rinascimento, le opere letterarie tese ad una migliore evangelizzazione del popolo furono numerose e molto diffuse, anche grazie all’introduzione della stampa, ma la riforma protestante si fece promotrice di un modello di vita cristiana esclusivo: se il cristiano voleva salvarsi, doveva essere un cristiano pensante Se nel medioevo la morte era vista come il momento supremo, che poteva decidere il destino ultimo, con l'avvento del protestantesimo tutto cambiò: alla salvezza si era predestinati Di sconcertante c’è che il dolore e il male non vengono da Satana, ma direttamente da Dio Abolito il cattolicesimo, nella battaglia quotidiana nulla poteva aiutare se non la preghiera e l’umile sottomissione al volere di Dio; il cristianesimo era ormai la pura esperienza spirituale degli eletti Non a caso in Inghilterra la caccia alle streghe è cominciata con il regno di Elizabeth: la magia a livello popolare era sempre esistita, talvolta utilizzata in alcune forme anche dalla medicina ufficiale, ma con il protestantesimo si iniziarono a condannare anche gli esorcismi dei sacerdoti L’unico mezzo lecito a disposizione di una popolazione terrorizzata era l'eliminazione fisica della strega per neutralizzarne i malefici, cominciò così tra gli anni 80-90 la caccia alle streghe più spietata d'Europa Molte streghe, anche senza tortura, ammisero di aver effettuato un patto satanico perché convinte di essere predestinate alla dannazione | poveri, più che fratelli da soccorrere, erano diventati il segno visibile della disgrazia di Dio, simbolo di cattiva volontà e pigrizia> si cercò di rimediare con le Poor Laws, che distribuivano assistenza (scarsa) erogata grazie a tasse obbligatorie e in cambio di lavoro altrettanto obbligatorio Il protestantesimo fu causa di un crescente dislivello sociale; la comunità medievale aveva favorito la dignità della donna, e tutti erano uguali davanti a Dio, ora il popolo era stato escluso, ridotto a fruitore passivo e consenziente Vennero distrutte immagini sacre e rappresentazioni, il senso del sacro nell’età elisabettiana fu demolito La frequenza ai servizi di stato non raggiunse mai i livelli sperati dal governo: al contrario, assenteismo, ignoranza e indifferenza salirono vertiginosamente, nessuno riuscì a sradicare dalla mente degli ignoranti che una salvezza c’era e che si raggiungeva comportandosi bene La riforma aveva creato non un’Inghilterra protestante ma un’Inghilterra profondamente divisa I monasteri anglossassoni e irlandesi diedero vita a una straordinaria rinascita culturale a cui ancora noi tutti siamo debitori Nel 500 fu importante il contributo dato dagli apologeti inglesi nella lotta dei cattolici di tutta Europa contro Lutero e poi Calvino (fondamentale il contributo di due cardinali: john fisher e reginald pole) Nel 200, redigendo la Magna Charta i nobili inglesi avevano inventato la prima monarchia costituzionale della storia Una mentalità pratica diede vita al sistema bipartitico, poi alla rivoluzione industriale, poi un impero commerciale mondiale, il tutto secondo una mentalità profondamente terrena Morte, giudizio, inferno, paradiso, vennero ridotti dai protestanti sostanzialmente a morte e aldilà Ovunque prese il potere, il protestantesimo fu causa di divisione, occasione di guerre sanguinose nell'Europa centro-settentrionale: non esisteva per loro una fede per cui valesse la pena di dare la vita e chiunque sosteneva il contrario fu bollato come fanatico; quanto alle percezioni umane,
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved