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Emozioni primarie e secondarie, Appunti di Psicologia Generale

Distinzione fra vari tipi di emozione

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 15/12/2019

babyless
babyless 🇮🇹

4.6

(37)

57 documenti

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Scarica Emozioni primarie e secondarie e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! Emozioni di base vs. emozioni complesse Un’altra questione molto dibattuta dai teorici è la distinzione delle emozioni in due categorie principali: emozioni di base ed emozioni complesse. Le prime sono dette anche emozioni primarie o fondamentali e molto spesso in letteratura vengono accostate al blu, al rosso e al giallo dei colori primari la cui mescolanza può generare altri colori ancora. Le emozioni complesse, dette anche secondarie, proprio come questi ultimi colori, sono la derivazione della combinazione di altre emozioni. La distinzione di emozioni fondamentali edemozioni complesse è stata condivisa da molti teorici, tuttavia non c’è un grande accordo su quali debbano essere i criteri di classificazione e dunque su quali siano le emozioni da includere in una categoria piuttosto che in un’altra. Silvian Tomkins (1962) fu tra i primi a proporre che le emozioni primarie possano essere distinte dalle emozioni secondiarie su base biologica. Il lavoro di Tomkins ha ispirato la ricerca di Paul Ekman e Wallace Friesen (1971), che hanno dimostrato che alcune espressioni facciali sono universalmente associate a particolari emozioni. Questi due studiosi chiedevano ai membri di una tribù della Papua Nuova Guinea, i Fore, quale espressione facciale, tra quelle loro mostrate in alcune foto, fosse le più adeguata rispetto alla storia che di volta in volta ascoltavano. I Fore hanno vissuto per secoli isolati dalla cultura occidentale, eppure le loro risposte non differivano significativamente da quelle date dagli studenti di un college americano. Carrol Izard (1977) ha suggerito che oltre ad un’espressione facciale o al pattern di attivazione neuromuscolare- espressivo sottostante, due caratteristiche delle emozioni fondamentali siano un substrato neurale specifico ed una qualità distinta fenomenologica. Più di recente, Ekman (1992) ha individuato 9 caratteristiche che distinguerebbero le emozioni fondamentali dalle altre. Queste sono: segnali distintivi universali, presenza in altri primati, fisiologia distintiva, eventi antecedenti universali, coerenza tra risposte emozionali, principio veloce, durata breve, appraisal automatico ed, infine, manifestazione spontanea. Per P.N. Johnson-Laird e Keith Oatley (1992) perché un emozione sia considerata primaria deve avere anche delle caratteristiche semantiche peculiari. In primo luogo, il significato di un emozione deve essere spiegabile senza dover fare ricorso a nessun’altraemozione. In secondo luogo, ogni termine che denoti un emozione di base è primitivo, ovvero non analizzabile da un punto di vista semantico. Robert Plutchick (1984) la cui analisi si basa su quattro criteri che sono: l’ampia condivisione che si ritrova nella letteratura sull’argomento, la possibilità di fornire la base per un modello strutturale, la possibilità di guidare la ricerca ed infine la possibilità di mostrare la relazione tra discipline che generalmente vengono considerate come separate. Il numero di emozioni cui è attribuito lo stato elettivo di emozione fondamentale varia in maniera notevole a seconda delle caratteristiche prese in considerazione di volta in volta. Tomkins (1962) ne individua 9: interesse-eccitazione, piacere-gioia, sorpresa-spavento, distress-pena, paura- terrore, vergogna-umiliazione, disprezzo-disgusto, rabbia-furore, nausea-disgusto. Questa lista di emozioni si avvicina molto a quella che propone Izard (1977) che però prende in considerazione anche il senso di colpa. Ekman e Friesen (1971) ne individuano 6: rabbia, tristezza, gioia, disgusto e sorpresa. A queste Ekman (1992) ne ha successivametnte aggiunte tre: imbarazzo, incanto ed eccitazione. Plutchik (1980) ne considera invece 8, che sono: gioia, accettazione, paura, sorpresa, tristezza, disgusto, rabbia e anticipazione. Johnson-Laird ed Oatley (1992) individuano 6 emozioni fondamentali: gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto e desiderio. In particolar modo, ognuna di queste emozioni sarebbe causata da alcune categorie generali di eventi. La felicità corrisponde alla percezione di un avvicinamento ad un obiettivo mentre la tristezza corrisponde al mancato raggiungimento di questo. Proviamo rabbia quando un piano è ostacolato. La paura invece è la conseguenza di un obiettivo contrastante oppure di una minaccia alla propria sicurezza. Il disgusto corrisponde alla percezione di qualcosa che deve essere rigettato mentre, infine, il desiderio corrisponde alla percezione di qualcosa da avvicinare. Ekman (1992) ha proposto che le emozioni di base siano delle famiglie di emozioni cioè come dei gruppi di emozioni che condividono caratteristiche comuni. Per esempio, la famiglia della rabbia corrisponderebbe a 60
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