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Enrico Caruso : Biografia, Guide, Progetti e Ricerche di Arte e territorio

Ricerca sulla vita di Caruso (tenore Italiano)

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2018/2019

Caricato il 19/04/2019

GA_99
GA_99 🇮🇹

4.4

(152)

90 documenti

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Scarica Enrico Caruso : Biografia e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Arte e territorio solo su Docsity! Enrico Caruso (Napoli, 25 febbraio 1873 – Napoli, 2 agosto 1921) è stato un tenore italiano. Viene considerato, grazie alla sua inconfondibile voce unica, come un grande tenore per eccellenza Biografia Caruso nasce a Napoli il 25 febbraio 1873 da una famiglia povera di originaria della provincia di Caserta. I genitori riescono appena a sbarcare il lunario la madre lavorava come donna delle pulizie e il padre come operaio metalmeccanico. Fortunatamente la madre decide di iscriverlo ad una scuola serale dove capisce di essere portato per l’arte che trovava massima attraverso la voce. Voce che ben presto cattura le attenzioni di un’amica di famiglia , la quale insiste per presentarlo al parroco e per inserirlo nel coro della chiesa. Successivamente si trasferisce e comincia a cantare nella Chiesa di Sant’Anna delle Paludi dove il parroco gli dà l’opportunità di cimentarsi in opere. Viene notato da Amalia Gatto che decide di presentarlo ai suoi due primi maestri di canto, Schiaridi e De Lutio, che gli impartiscono le prime lezioni. Successivamente comincia a cantare anche in un'altra chiesa, quella di San Severino e Sossio, dove prende lezioni dal maestro Amitrano. Passa, poi, sotto la guida del maestro Sarnataro e comincia ad esibirsi al Caffè dei Mannesi dove si confronta con altre figure emergenti della canzone napoletana. In seguito viene scritturato dalla birreria Strasbugo di Piazza Municipio insieme ad alcuni artisti del Cafè Chantant; proprio grazie ad uno di questi intraprende la via del teatro. All’inizio si tratta di piccole rappresentazioni, serate musicali alle terrazze o agli stabilimenti balneari per allietare il borghesi e turisti. Ma, ben presto, questa dimensione comincia a stargli stretta. La sua carriera comincia ufficialmente nel 1895 al Teatro Nuovo di Napoli con una parte ne "L’amico Francesco" di Domenico Morelli. Durante questa recita, Enrico viene notato dall’impresario Ferrara che decide di Portarlo a Caserta e scritturarlo per l’intera stagione teatrale. Da qui, Caruso inizia il suo cammino; e nel 1897 comincia a girare per i teatri d’Italia. Durante un’esibizione a Salerno, Caruso conosce il direttore d’orchestra Vincenzo Lombardi che gli offre la possibilità di partecipare alla stagione estiva a Livorno. Questa nuova opportunità lavorativa si rivela interessante soprattutto per le conseguenza che ha nella vita sentimentale del tenore napoletano. Infatti, in questo periodo conosce il soprano Ada Giacchetti che, sebbene sia già sposata con un figlio, ha con lui una relazione di 11 anni, dalla quale nascono Rodolfo (1898) ed Enrico jr (1904). L’amore, però, finirà bruscamente quando la donna decide di scappare con l’autista cercando anche di estorcere del denaro a Caruso. La vicenda finisce davanti ad un giudice che condanna la Giacchetti a tre mesi di carcere e 100 lire di multa. Nel 1898 si registra l’esordio al Teatro Lirico di Milano al quale seguì, nel 1899, il primo importante ingaggio all’estero, a Pietroburgo in Russia e, poi, a Lisbona, Roma, Montecarlo, Londra e Buenos Aires. La sua carriera procede senza intoppi fino agli anni ’20, quando cominciano ad affiorare i primi sintomi del suo male. L’insonnia e i mal di gola si fanno sempre più pressanti, finché nel 1920 è costretto ad interrompere la rappresentazione di “Elisir d’amore” perché colpito da un’emorragia. Inevitabile il ricovero e l’intervento chirurgico che lo costringono ad un periodo di convalescenza. Caruso approfitta della situazione per ritornare a Napoli nel giugno del 1921, alloggiando al Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento. Il male sembra vinto, ma il 26 luglio ha una ricaduta a cui segue una febbre molto alta. I dottori capiscono che i medici americani non avevano capito quale fosse il vero male che affliggeva Enrico, gli consigliano un’altra operazione d’urgenza, ma le condizioni del tenore, al quale viene diagnosticato un ascesso sub-frenico tra diaframma e fegato, si aggravano ulteriormente rendendone impossibile l’intervento chirurgico. Caruso viene trasferito all’Hotel Vesuvio a Napoli, dove muore il 2 agosto 1921 alle 9.07, all’età di 48 anni. Enrico Caruso
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