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Esempio Recensione Giornalismo, Appunti di Giornalismo

Esempio e analisi di una recensione per laboratorio di giornalismo

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 16/06/2020

anna-pretto
anna-pretto 🇮🇹

4.7

(8)

48 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Esempio Recensione Giornalismo e più Appunti in PDF di Giornalismo solo su Docsity! Pretto Anna VR410749 ESERCITAZIONE RECENSIONE “BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SAGUE” CHI SONO I VERI DESTINATARI DEL LIBRO DI ALESSANDRO D’AVENIA??? “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è questo il titolo del primo libro di Alessandro d’Avenia, scrittore ed insegnante nato a Palermo nel 1977, uno degli autori italiani più letti e amati, in particolar modo dai giovani e adolescenti. È proprio di adolescenti che parla il suo libro. Il protagonista è Leonardo, da tutti chiamato Leo, un ragazzo di sedici anni che come tutti i suoi coetanei vive la scuola e la vita famigliare con strazio e sofferenza, tipica di quell’età. Ma un giorno nella sua classe arriva un supplente di filosofia e storia, un insegnante assolutamente diverso da tutti gli altri, tanto da diventare un punto di riferimento per lo stesso Leo, una figura adulta lontana da quella genitoriale con la quale confidarsi. È grazie a questo supplente, chiamato, dal protagonista, “il sognatore” che Leo scava dentro di sé e capisce quale sia il suo sogno, l’obbiettivo da raggiungere in questa sua vita che sembrava, poco tempo prima, non avere una direzione. Leo è innamorato di Beatrice una ragazza dai capelli rossi e dalla pelle chiarissima, purtroppo però è malata e alla notizia a Leo sembra crollare il mondo addosso. Sono molte le domande e i dubbi che logoreranno Leonardo, ma l’aiuto e il consiglio del professore lo aiuteranno a superare e crescere anche attraverso questa difficile situazione. Per iniziare la recensione di questo libro, ammetto la mia preferenza per questo autore, uno dei miei preferiti, tra gli scrittori italiani contemporanei. Apprezzo Alessandro d’Avenia non solo per lo stile di scrittura, che lo ritengo semplice, scorrevole e coinvolgente, ma soprattutto per i temi da lui trattati e valori ad essi collegati. Attraverso i suoi romanzi cerca sempre di trasmettere valori che uniscono giovani e adulti. Anche in “Bianca come il latte e rossa come il sangue” ho potuto riscontrare la sua volontà di trasmettere valori e concetti, da tutti conosciuti ma, in quanto banali, spesso messi in secondo piano e dimenticati. Ciò che il romanzo cerca, a mio parere, di trasmettere, è il riconoscimento della sensibilità dei ragazzi di fronte a situazioni tragiche e difficili della vita. Spesso si pensa infatti che gli adolescenti non siano capaci di dare il giusto peso e la giusta importanza a situazioni simili a quella che Leonardo vive nel romanzo, mentre l’autore ci vuole dimostrare l’esatto opposto: sono i ragazzi infatti che spesso ,più degli adulti, soffrono per situazioni difficili e complesse e questa sofferenza è aumentata dalla difficoltà di trovare persone adulte pazienti ad ascoltare e comprendere. Nonostante la critica abbia associato questo romanzo alla fascia d’età compresa tra i sedici e i vent’anni, ritengo invece che esso possa e debba essere letto da un pubblico adulto, come una sorta di richiamo alla responsabilità di ascoltare i propri figli o studenti che spesso nel silenzio soffrono e chiedono attenzione.
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