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Guide e consigli
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esempio tesina Open governament, Esercizi di Scienza Politica

Esempio tesina Open government tesina finale corso 2018-2019

Tipologia: Esercizi

2018/2019

Caricato il 17/12/2019

Barbara952203
Barbara952203 🇮🇹

10 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica esempio tesina Open governament e più Esercizi in PDF di Scienza Politica solo su Docsity! Torino Smart City: il punto della situazione. Piperno Barbara, matricola 800802. Le amministrazioni pubbliche incoraggiano i cittadini, gli elettori, i contribuenti, le università e le imprese a partecipare ai compiti burocratici e a sostenere la ricerca di soluzioni ai problemi del settore pubblico per il bene comune. “Fare massa critica è la chiave di volta del successo in un ambito in cui sviluppare l’interconnettività delle reti, valorizzare la migrazione dei dati favorendone l’interoperabilità sul Cloud, sviluppare il 5G e gli open data, estendere la banda ultralarga e il Wi-Fi, creare hub tecnologici. Il sistema informatico tradizionale è a fine ciclo. Far dialogare Torino con altre città in tempo reale in tema di trasporti, riduzione dell’inquinamento, nello sviluppo di attività formative e nella facilitazione dei cittadini, anche nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, è un impegno indifferibile che favorirà la trasparenza. Passare da progetti pilota a una soluzione strutturata in grado di venire incontro ai reali bisogni dei cittadini attraverso applicazioni concrete è uno degli obiettivi del Team di Innovazione del Comune”1. 1 Intervento di Paola Pisano, assessora comunale all’Innovazione, in occasione del seminario Smart City, Ricerca e innovazione per la città di Torino, 7 marzo 2017. Queste attività di collaborazione integrano un maggiore livello di trasparenza nell'informazione pubblica (open data riportati online) attraverso l’ uso intensivo delle tecnologie informatiche (come le piattaforme), che consentono una nuova forma di collaborazione e coordinamento: il citizen- sourcing . A questo punto è utile chiarire il concetto di citizen- sourcing: la cui traduzione è quella di “ricerca di cittadini”, sottolinea una nuova visione del concetto di coproduzione di servizi pubblici da parte degli utenti dei servizi e delle comunità, abilitati dall’ avanzamento delle tecnologie partecipative del Web. Il citizensourcing è una pratica istituzionale che prevede l'adozione da parte del governo di tecniche di crowdsourcing allo scopo di coinvolgere i cittadini nella progettazione e nell'esecuzione di servizi. Le sue applicazioni sostengono l’idea secondo cui un maggiore livello di trasparenza e gli sforzi per integrare i cittadini nei processi amministrativi, vadano a beneficio delle prestazioni organizzative, rafforzando la fiducia nelle istituzioni e la responsabilità democratica degli attori coinvolti. All’ interno del network BoostInno2, Torino spartisce con città quali Parigi, Milano, Strasburgo e Barcellona l’impegno di valutare nuove frontiere dell’innovazione sociale e tecnologica, non solo a livello sperimentale, ma anche ufficiale, attraverso l’ accordo siglato3 tra le città coinvolte alla fine del 2017 a Parigi. L’innovazione Smart, però non è racchiudibile nella sola innovazione tecnologica, come è affermato dalla definizione ufficiale data dalla Commissione Europea, per cui la Smart city: “[Una città intelligente] va oltre l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per un migliore utilizzo delle risorse e meno emissioni. Significa reti di trasporto urbano più intelligenti, approvvigionamento idrico aggiornato e impianti di smaltimento dei rifiuti e modi più efficienti di illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un'amministrazione della città più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e soddisfare i bisogni di una popolazione che invecchia”4. Sulla linea tracciata da tali prospettive, la tesina esamina le principali attività proposte dalla municipalità di Torino o comunque attive sul territorio comunale. In particolare sono presi in considerazione i principali progetti ed iniziative attuate nel territorio comunale di Torino, sia dal Comune stesso che dalle altre amministrazioni, aziende e più in generale entità, che operano sul territorio con fini congruenti agli ambiti operativi delle Smart City. I progetti esposti sono la dimostrazione di un cammino che la città ha intrapreso per avvicinarsi alla proprio cittadinanza, 2 http://urbact.eu/boostinno 3 “Call for action partners”, 7 novembre 2017, Parigi. 4 Definizione Smartcity, sito Commissione europea, https://ec.europa.eu/info/index_en Torino Living Lab. Il primo Living City Lab tenutosi nel 2016, nel quartiere Campidoglio, esperimento fittizio che ha permesso di aprire la strada ad altre iniziative quali: il Mobile Payment Anagrafe¸ il testing di soluzioni IoT e IoD in ambito Smart City ed in un’ ultima istanza, a partire da giugno 2018 ha lanciato il progetto “Economia circolare e collaborativa” nell’ ambito del Piano Periferie AxTo. La prima piazza smart d’Italia: Piazza Risorgimento, quartiere Campidoglio. Piazza Risorgimento, divenuta nel 2016 la prima piazza smart d’Italia, si trova nel quartiere Campidoglio, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di T. Porta Susa. Attrezzi per fare attività fisica che producono energia ad ogni sforzo; pannelli solari, , una colonna per chiamare i pericoli in caso di pericolo, panchine i- tech dotate di prese usb per ricaricare gli smartphone, un totem interattivo all’ ingresso dell’ area riqualificata, i dispositivi per il monitoraggio dei consumi resero questa piazza un fiore all’occhiello in tema di smart square e motivo di lustro del capoluogo piemontese. Il progetto, sviluppato attraverso il bando del Torino Living Lab, vinto dalla società torinese Planet Idea, è stato sottoposto ad un periodo di sperimentazione della durata di tre mesi( ottobre 2016- gennaio 2017). Nonostante l’ iniziale successo, la piazza in questione è oggi ricaduta in uno stato di degrado, fatto che sottolinea il come non basti coinvolgere la sfera civica solo in fase progettuale e di attuazione, ma sia fondamentale il continuo coinvolgimento del cittadino e la sua educazione. Dalle parole della collaboratrice del MAU, Barbara Bordòn , nell’ articolo di denuncia del quotidiano online Torino Oggi, del 21 luglio 2018, infatti: “Da quando l'azienda Planet Idea ha concluso il progetto Torino Living Lab sulle Smart Cities – spiega Barbara Bordon - la piazza è lasciata al proprio destino: i punti di aggregazione scarseggiano o sono in difficoltà, molti negozi chiudono, il vandalismo dilaga anche sulle opere del MAU e c'è un bivacco costante di senza fissa dimora con relativo abbandono di spazzatura e bisogni fisiologici; in più, negli ultimi mesi abbiamo assistito al ritorno di fenomeni come spaccio e prostituzione, spesso consumati nei bagni pubblici. Residenti e negozianti si lamentano perché non si sentono sicuri”6. Mobile Payment Anagrafe Il sistema di pagamento Mobile Payment Anagrafe proposto da Finance Evolution S.r.l e City Poste Payment S.p.A, nasce nell’ ottobre del 2016, la sua sperimentazione della durata di tre mesi, ha avvio da febbraio 2018 e si conclude nell’ aprile dello stesso anno. 6 M. Berton, Piazza Risorgimento, da modello “smart” a simbolo di abbandono, Torino Oggi, 21 luglio 2018. Tuttora all’ attivo, questo progetto prevede il pagamento, attraverso il proprio dispositivo mobile, dei diritti e dei bolli per i Servizi Civici del Comune di Torino, precedentemente richiesti dal cittadino presso l’ anagrafe centrale della città. Questo circuito si concretizza attraverso due possibilità d’ accesso: l’ app CITYPAY(che permette il pagamento immediato e la verifica della ricevuta telematica), il Portale Web Citypay( che consente l’ avvio delle funzionalità operative necessarie), dove vengono coinvolti quattro attori: il cittadino richiedente il servizio, l’ operatore dell’ anagrafe che ha il compito di verificare ed autorizzare il pagamento e crea i giustificativi di cassa per le operazioni pagate attraverso l’ app; l’ operatore responsabile del portale che controlla l’ attività degli altri operatori, le richieste ed esegue le operazioni per la rendicontazione ricevuta, infine l’ operatore dell’ ufficio di bilancio, che attraverso i dati degli estratti conto di Tesoreria e la rendicontazione ricevuta, esegue le necessarie azioni contabili. L’Istituto di Pagamento CityPoste Payment gestisce il pagamento del servizio ascrivendo a debito il conto del cittadino, il riversamento degli importi al conto di tesoreria del Comune, la produzione della Ricevuta Telematica (RT), la creazione della rendicontazione per le quadrature contabili. “Internet of Torino: la città conosce, decide cresce grazie ai dati”. Lanciato nella primavera del 2017, si rivolge a soggetti pubblici o privati purché esterni alla pubblica amministrazione interessati a realizzare attività legate alla sperimentazione di iniziative e soluzioni tecnologiche IoT e IoD in ambito di Smart City. “Internet of Torino: la città conosce, decide cresce grazie ai dati”, ha come obbiettivo quello di rafforzare la qualità di governance territoriale attraverso i dati( riguardanti diversi fattori: inquinamento acustico, ambientale, parametri consumi elettrici) e la loro raccolta, in modo da poter determinare politiche pubbliche effettivamente vicine alle richieste e ai bisogni dei cittadini. Al bando hanno presentato le loro idee trentuno imprese, delle quali tredici sono risultate vincitrici, fra gli ambiti applicativi dei progetti troviamo, come accennato in precedenza l’ ambiente, la mobilità, la sicurezza e la gestione del patrimonio. Le sperimentazioni, in continuo aggiornamento, sono visionabili sul sito del Torino Living Lab. Tra i tredici progetti ammessi al finanziamento, risultano particolarmente interessanti: Smart Level, Smart Noise, Smart Waste dell’ azienda Netrotte, che propone soluzioni innovative alla questione ambientale attraverso i suoi tre programmi: Smart Noise (durata di dodici mesi) consiste nel monitoraggio del rumore attraverso l’ installazione di sensori autoalimentati da pannelli solari. Il luogo scelto per la sperimentazione è Piazza Santa Giulia, cuore della movida del quartiere Vanchiglia. Questo progetto permetterà all’ amministrazione di valutare l’ effettiva pressione sonora, fonte di disagio per la popolazione residente. Smart Level, preposto per il monitoraggio idrometrico, vede invece luoghi d’interesse Ponte Carlo Emanuele III e Ponte Rossini dove verranno installati dei sensori iper tecnologici. La stazione di monitoraggio sempre autoalimentata da un pannello solare, raccoglierà e trasmetterà i dati attraverso la rete ogni 15 minuti in condizioni di stabilità, oppure al verificarsi di variazioni di livello secondo una soglia personalizzabile. Smart Waste, la cui sperimentazione per il monitoraggio della qualità ambientale si è conclusa a fine 2018, nasce in collaborazione con il Gruppo IREN, donatore di dieci contenitori per la raccolta differenziata del vetro, situati nel quartiere di San Salvario, sui quali sono stati installati sensori per il monitoraggio del livello di riempimento, nonché per segnalare eventuali incendi e ribaltamenti. Il rapporto sulla sperimentazione, ha permesso la valutazione sul campo dei limiti effettivi e delle opportunità tecnologiche IoT nel ciclo dei rifiuti, sia per la gestione ordinaria, sia per l’ottimizzazione dei processi organizzativi. Data Analytics tramite Wi-Fi / FastSense/ FastPark . Ha come proponente l’ azienda milanese Fastweb, uno dei principali operatori di riferimento del mercato delle telecomunicazioni in Italia. Data Analytics tramite Wi-Fi Vede attraverso il vantaggio dell’ ottenimento di una rete di Wi-fi pubblico del Comune di Torino, fruibile gratuitamente, quello di poter ottenere dati di varia natura per alimentare una piattaforma di Big Data. Tali dati, opportunamente anonimizzati, spazieranno dall’analisi dei flussi di mobilità, agli indici di pedonabilità, alle origini di provenienza/destinazione, che rappresentano un insieme di statistiche utili per consentire al Comune di analizzare come la popolazione si muove sul territorio ed usufruisce dei servizi offerti. Il progetto prevede l’integrazione dell’attuale infrastruttura Wi-Fi del Comune con una piattaforma tecnologicamente avanzata che, analizzando la concentrazione dei terminali Wi-Fi, consentirà di ricostruire il dettaglio dei flussi di traffico pedonale all’interno del territorio comunale le aree con elevata concentrazione. La stessa piattaforma consentirà di esportare i dati raccolti verso una piattaforma di Big Data Analytics di terze parti esterna. Inoltre, sarà possibile riscontrare in tempo reale concentrazioni anomale di cittadini che potrebbero rendersi oggetto di problemi di ordine pubblico e permettere una pianificazione efficiente dei mezzi pubblici.
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