Scarica Lezioni di Storia della Chiesa: Hus, Wycliffe e la Riforma Hussita in Boemia - Prof. Gorla e più Esercizi in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! MARINA SILVESTRO LEZIONE 32 Si tracci uno schema che sintetizzi le principali tendenze in cui si articolò l’hussitismo dopo la morte del fondatore, indicandone anche le principali concezioni politiche e teologiche. Dopo la morte di Hus, in Boemia nacque una lega nobiliare pronta a difendere l’hussitismo. Quest'ultimo si divise in tre diverse tendenze: gli “Orfani”, gli “Utraquisti” o “Calixiti” e i Taboriti, già esistenti in Boemia durante le prime predicazioni di Hus. Gli Orfani erano la fazione più moderata, avevano come obiettivo l’attuare una riforma che avrebbe però avuto invariato l'assetto gerarchico della Chiesa boema. Gli Utraquisti o Calixiti avevano anch'essi un carattere moderato, pur avendo la volontà di non mutare il pensiero di Hus, senza cedere a compromessi con la Chiesa cattolica. Il gruppo era chiamato “utraquista” perché sostenitore della Comunione sotto le due specie e “calixita” perché fondamentale per loro era il sacramento dell'Eucaristia, rappresentato dal calice (in latino calix). La tendenza più radicale dell’hussitismo era rappresentata dai Taboriti anche se si rifacevano più al pensiero del teologo inglese Wycliffe. | Taboriti sostenevano che fosse necessario distruggere la gerarchia ecclesiastica ed eliminare gli ordini monastici, che consideravano inutili nella vita della Chiesa. | Taboriti vedevano l'avvento dell’hussitismo in Boemia come l’avvento del Regno di Dio e si organizzarono per la sua difesa dal peccato e dalle invasioni esterne. Per tale scopo i Taboriti costituirono un forte esercito, il quale successivamente formò la base della resistenza boema contro le crociate promosse dalla Chiesa cattolica. Si risponda alla seguente domanda: quali somiglianze si possono evidenziare tra il pensiero teologico di John Wycliffe e quello di Jan Hus relativamente alla concezione della Chiesa, dell'Eucaristia e della transustanziazione? L'aspetto fondamentale della teologia di Hus può essere individuato nella concezione di Wycliffe riguardo ai rapporti tra la “Chiesa trionfante” nei Cieli, la “Chiesa purgante” nel Purgatorio e la “Chiesa militante” sulla Terra. Quest'ultima, per entrambi i teologi, era composta dal clero, ma anche da tutto il popolo dei fedeli, il quale formava una comunità indissolubile in forza del battesimo. Per tale motivo, il capo non poteva essere il papa, un uomo eletto tra pari, ma soltanto Cristo poichè solo Lui poteva esercitare il potere assoluto e universale. All’interno della Chiesa non doveva esserci alcuna distinzione tra i laici e i consacrati, perché essa rappresentava l’insieme spirituale di tutti i predestinati alla salvezza, indipendentemente dal loro status. Wycliffe aveva criticato la transustanziazione, sostenendo che il pane e il vino dell'Eucaristia non potessero cambiare la loro sostanza durante la consacrazione ed è per questo che l’Eucaristia doveva essere intesa solo come atto simbolico. Essa, infatti, rappresentava una rievocazione dell'Ultima cena e quindi avrebbe dovuto svolgersi sotto le due specie. La comunione sotto le due specie fu uno dei punti centrali del pensiero di Hus anche se il pensiero teologico di quest’ultimo fu molto più articolato orientandosi più ad una riforma della società della Chiesa boema. Il pensiero teologico di Hus sulla Chiesa, sull’Eucaristia e sulla transustanziazione seguì il modello rappresentato dalla riflessione di John Wycliffe e si diffuse tra la popolazione della Boemia fondendosi con le tendenze autonomiste esistenti nel Paese. LEZIONE 33 Si risponda alla seguente domanda: quale opinione aveva del clero Jacques Lefèvre d'Étaples? Secondo Lefèvre d’Étaples l’interpretazione delle Sacre Scritture, essendo la base della fede cristiana, non poteva essere lasciata al clero, il quale spesso aveva dato dimostrazione della sua ignoranza. Egli arrivò a sostenere l’importanza di sostituire il clero con un nuovo corpo di predicatori e studiosi delle