Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Esercizi di autostima, Esercizi di Psicologia

Esercizi per migliorare la propria autostima

Tipologia: Esercizi

2018/2019

Caricato il 27/11/2021

Paola.Dondoli
Paola.Dondoli 🇮🇹

4

(1)

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Esercizi di autostima e più Esercizi in PDF di Psicologia solo su Docsity! LAVORO “La nostra paura più grande non è di essere inadeguate. La nostra più grande paura è quella di essere potenti oltre ogni limite”. L'ha detto Nelson Mandela ma credo che parlando di noi donne sia altrettanto adeguata. E' vero! è la nostra più grande paura ma superarla non solo è bellissimo, è proprio doveroso, perché non c'è niente di sbagliato nell'essere potenti oltre ogni limite. Quindi, cara amica mia, anche e soprattutto sul lavoro, dove si gioca così tanto della nostra capacità di far sbocciare i nostri talenti e contribuire alla bellezza del mondo, bando alle remore e avanti tutta con la manifestazione del potere personale, ok? Esercizio: Pronta? Fai un elenco delle 10 persone con le quali hai più spesso a che fare per lavoro: capi, collaboratori o colleghi se sei in ufficio; soci, collaboratori e fornitori se sei libera professionista/ imprenditrice. Dividi queste 10 persone in gruppi a seconda della qualità del rapporto che avete: molto buono, cordiale ma superficiale, teso, pessimo. Adesso chiediti: se ognuno di loro dovesse essere l'alter ego di qualcuno nella tua famiglia, chi sarebbe? Ovviamente non c'entrano né la somiglianza fisica né, talvolta, l'appartenenza allo stesso sesso. Questo simpatico esercizio serve per smascherare le PROIEZIONI, un meccanismo inconscio che mettiamo in atto continuamente, almeno finché non ne diventiamo... consapevoli. La vita è come un film: se ti ha morso un cane da piccola sarai terrorizzata ogni volta che vedi un cane! Adesso...il trucco è proprio qui.... spegnere il proiettore! Togli corrente al proiettore, smetti di farti film distorti, e inizia a vedere la realtà per quello che realmente è: un flusso costante di scelte che sei chiamata a fare, e in cui la domanda che le guida dovrebbe essere: “Cosa è meglio, per me, adesso?”. Ti è mai capitato di chiedere l'aumento in ufficio o di comunicare ai tuoi clienti l'adeguamento, in rialzo, del compenso per i tuoi prodotti/ servizi? Come ti sei sentita? Se è stata una passeggiata e hai ottenuto quello che hai chiesto senza problemi, salta pure questo paragrafo e... chapeau! Se invece sei ancora lì che aspetti che qualcuno si accorga di quanto sei brava e magicamente ti promuova, o che un cliente ti firmi un assegno in bianco sulla fiducia... beh, benvenuta nel club. Personalmente, mi è successo solo una volta di avere una promozione non richiesta e, indovina? Il mio capo era una donna. Credo sia stato solo grazie a quello che mi sono salvata dalle malelingue che, viceversa, avrebbero immediatamente scatenato illazioni su ovvi favori sessuali all'origine del “generoso gesto”. Il mio capo era semplicemente un'ottima manager che, quando mi ha inserita nel suo team, ha ritenuto il mio stipendio scandalosamente basso sia per la seniority che per le competenze che avevo, oltre al fatto che altri suoi collaboratori con meno esperienza già dal primo giorno avevano un compenso decisamente più alto del mio. Esercizio Prendi un po' di fogli bianchi, una penna o dei pennarelli colorati, e siediti comoda facendo qualche bel respiro. Poi inizia a scrivere tutte le competenze che hai acquisito negli anni, anche quelle che ormai dai per scontate, come appunto leggere questo libro e scrivere delle parole su un foglio. Hai imparato ad andare in bicicletta? A lavarti i denti? A guidare? A parlare un'altra lingua? Sono tutte competenze che hai acquisito grazie alla tua intelligenza, al tempo che hai dedicato a impararle, alla tua buona volontà. Magari qualcosa ti viene particolarmente facile, ma non per questo non è una competenza. Scritto tutto? La lista è più lunga di quanto pensassi, immagino... bene. Adesso scrivi tutto quello che fai e che nessun altro potrebbe fare come te. Limitiamoci all'ambito lavorativo per ora. Non preoccuparti di sembrare superba! Datti il permesso di riconoscere il valore aggiunto che tu e solo tu porti ogni giorno in quello che fai. Ci sono due cose che dovremmo saper fare come un uomo: essere leggere e fare squadra (la pipì in piedi la diamo per scontata) Noi ragazze invece, pur essendo molto intelligenti nella maggior parte dei casi, non riusciamo altrettanto bene a scindere il piano personale da quello professionale, con il risultato di trovarci incastrate in pasticciacci brutti. Cuore sì, cuore no. L'argomentazione che sento più spesso usare per giustificare le disparità di carriera fra donne e uomini parte proprio da lì: noi saremmo troppo sentimentali, troppo di cuore, troppo uterine, quindi incapaci di usare la razionalità e l'obiettività quando le situazioni diventano complicate o sono necessarie scelte drastiche. Sicuramente il nostro approccio è diverso da quello di un uomo: insita in noi c'è la lungimiranza e una visione della realtà che tiene conto di tutte le parti in gioco, compresi gli aspetti emozionali. È altrettanto vero però che in certe situazioni questo approccio potrebbe non essere il migliore. Che fare quindi? Come sempre, la risorsa più utile è la consapevolezza. Se per esempio ci rendiamo conto che un'amicizia con un collega ci porta frequentemente a rimediare ai suoi errori è bene saper scindere il piano dell'amicizia da quello professionale. Leadership: impara da Madre Natura Molto spesso ci si riferisce alla natura come Madre. La natura non fa niente a caso: ci sono piante adatte a un certo tipo di terreno e clima, che in contesti diversi non potrebbero sopravvivere se non con grande fatica e dispendio energetico. Ci sono animali che vivono in branco e che, spontaneamente, creano e rispettano delle gerarchie interne. Ce ne sono altri che vivono in coppia o da soli, per i quali la convivenza anche solo con i propri simili, per non parlare di specie diverse, sarebbe una forzatura incredibile. Essere leader significa anche... lasciar andare, esattamente come gli alberi fanno in autunno. Se le foglie non cadessero, non ci sarebbe nutrimento per il terreno, né spazio per la rinascita la primavera successiva. Allo stesso modo, se ti accorgi che un collaboratore (ma anche un fornitore o, ahimè, un socio) non è più in linea con il buon andamento del progetto o dell'impresa, è il caso di fare un favore a entrambi e lasciarlo andare. Ovviamente non sto parlando di licenziare qualcuno in tronco alla minima divergenza di opinioni; la capacità di comunicazione e il dialogo sono doti fondamentali nell'esercizio di una leadership efficace. La stessa valutazione potrebbe rendersi necessaria su te stessa, peraltro: i tuoi valori, le tue capacità, la tua visione del futuro sono ancora in linea con quello
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved