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Statistiche sulla disoccupazione negli Stati Uniti: definizioni, calcoli e tendenze - Prof, Esercizi di Economia Politica

MacroeconomiaStatisticaMercati del lavoro

Una panoramica delle statistiche sulla disoccupazione negli Stati Uniti, spiegando come vengono classificati occupati e disoccupati, come si calcolano il tasso di disoccupazione e il tasso di partecipazione alla forza lavoro. Vengono inoltre analizzate le tendenze di disoccupazione tra lavoratori con differenti livelli di istruzione e l'effetto dei nuovi tecnologie sul mercato del lavoro.

Cosa imparerai

  • Quali fattori influenzano la disoccupazione?
  • Come vengono classificati gli individui come occupati o disoccupati?
  • Come si calcolano il tasso di disoccupazione e il tasso di partecipazione alla forza lavoro?

Tipologia: Esercizi

2017/2018

Caricato il 30/06/2018

anna-laura-leo
anna-laura-leo 🇮🇹

4.2

(13)

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Scarica Statistiche sulla disoccupazione negli Stati Uniti: definizioni, calcoli e tendenze - Prof e più Esercizi in PDF di Economia Politica solo su Docsity! 1 c a p i t o l o 23 D o m a n D e 1. Negli Stati Uniti, le statistiche sulla disoccupazione sono raccolte ed elaborate dal Bureau of Labor Statistics (BLS), una divisione del Dipartimento del Lavoro. a. In quali casi una persona viene classifi- cata tra gli occupati? E quando invece tra i disoccupati? b. Spiegate cosa sono e come si calcolano il tasso di disoccupazione e il tasso di partecipa- zione alla forza lavoro. 2. Spiegate quali dei seguenti individui fanno parte della forza lavoro e perché. a. Giovanna è occupata a tempo pieno dai suoi studi per il dottorato in filosofia ma nel fine set- timana fa volontariato in una casa di cura. b. Cristina ha lasciato il suo lavoro di giorna- lista a tempo pieno per prendersi cura dei figli e adesso la sua unica entrata deriva da un impiego part-time presso una rivista sull’infanzia. c. Nelle ultime quattro settimane, Enrico ha pre- ferito non presentarsi a un colloquio che gli era stato offerto da un’azienda, ma ha da poco fatto domanda per un altro posto che ritiene più adatto alle sue competenze. 3. Tornate alla Figura 23.2 e trovate i due picchi più alti della disoccupazione dal 1948. Quando si sono verificati? 4. Come spieghereste il fatto che la disoccupazione è più bassa tra i lavoratori con un livello di istruzione relativamente più alto? 5. Cos’è il valore del prodotto marginale del lavoro? Fate un esempio per spiegare come si calcola. 6. Elencate due fattori che possono causare uno spo- stamento verso sinistra della curva della domanda di lavoro, spiegando il motivo per cui a ciascuno dei due si associa una spostamento della curva. 7. Spiegate perché la curva dell’offerta di lavoro è inclinata positivamente e i motivi che possono pro- vocare uno suo spostamento. 8. È giusto sostenere che una nazione con un’econo- mia sana dovrebbe avere un tasso di disoccupa- zione pari a zero? 9. In cosa consiste la ricerca del posto di lavoro? Spiegate qual è la relazione tra ricerca del posto di lavoro e disoccupazione frizionale. 10. Che differenza c’è tra disoccupazione strutturale e frizionale? 11. Le nuove tecnologie possono ridurre il tempo necessario a un lavoratore per completare un’ope- razione. In alcuni casi, l’introduzione di nuove tec- nologie può portare anche alla sostituzione dei lavoratori con macchine. Ne deriva quindi che il progresso tecnologico è destinato a sfociare in una disoccupazione di massa? Spiegate perché. 12. Cos’è la rigidità dei salari? individuate due fattori che possono aumentare la rigidità salariale dando per ciascuno una spiegazione. e s e r c i z i 1. La seguente tabella riporta le medie annuali dei livelli di occupazione, disoccupazione e partecipa- zione alla forza lavoro negli Stati Uniti negli anni dal 2001 al 2011. Utilizzate questi dati per rispondere alle seguenti domande. (Nota: la popolazione in età da lavoro comprende i maggiori di 16 anni non arruolati nelle forze armate.) 2 a. In quale anno si è verificato il cambiamento più repentino del tasso di disoccupazione? Quale potrebbe essere la ragione? b. Utilizzate i dati sulla forza lavoro e sui lavo- ratori potenziali per calcolare la percentuale degli adulti fuori dalla forza lavoro nel 2002. Verificate che il risultato sia uguale a uno meno il tasso di partecipazione alla forza lavoro. c. Quali sono le tendenze generali che si osser- vano nei dati? 2. Supponete di leggere questo titolo sul giornale: “20.000 nuovi posti di lavoro nell’ultimo trimestre; il tasso di disoccupazione schizza dal 5 al 6,7 per cento”. Come può essere possibile che il tasso di disoccupazione aumenti al crescere dei posti di lavoro? 3. In macroeconomia, gli “indicatori guida” sono variabili economiche il cui comportamento anticipa le tendenze generali dell’economia. Viceversa, un indicatore macroeconomico ritardato è una varia- bile che segue il comportamento generale del sistema. Osservando con attenzione la Figura 23.2, definireste la disoccupazione come un indicatore guida o come un indicatore ritardato? Spiegate la risposta. 4. Un’azienda subappaltatrice dell’industria automo- bilistica realizza guarnizioni che vende a 1,50 dol- lari al pezzo. La seguente tabella riporta il numero di pezzi che possono essere prodotti in un dato numero di ore. (Vale l’ipotesi per cui i lavoratori non possono essere impegnati su frazioni di un’ora.) Ore Quantità 0 0 1 50 2 90 3 120 4 140 5 150 6 155 7 157 a. Trovate il prodotto marginale (in numero di pezzi) e il valore del prodotto marginale di cia- scuna ora di lavoro. b. Qual è il numero di pezzi che l’azienda dovrebbe produrre se il salario è di $20 l’ora? E se il salario cresce a $35 l’ora? Spiegate la risposta. c. Qual è il numero di ore di lavoro che l’azienda comprerà se il salario orario è di $35 ma il prezzo di una guarnizione scende a $1? 5. In un recente studio per il National Bureau of Economic Research (Hagedorn, Karahan et al., “Unemployment Benefits and Unemployment in the Great Recession: The Role of Macro Effects”, NBER working paper 19499, ottobre 2013), quat- tro ricercatori hanno osservato gli effetti di un Anno Disoccupati (migliaia) Occupati (migliaia) Tasso di partecipazione alla forza lavoro Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Forza lavoro Popolazione in età da lavoro 2001 6.830.000 136.939.000 66,8% 2002 8.375.000 136.481.000 66,6% 2003 8.770.000 137.729.000 66,2% 2004 8.140.000 139.240.000 66,0% 2005 7.579.000 141.710.000 66,0% 2006 6.991.000 144.418.000 66,2% 2007 7.073.000 146.050.000 66,0% 2008 8.951.000 145.370.000 66,0% 2009 14.301.000 139.888.000 65,4% 2010 14.815.000 139.070.000 64,7% 2011 13.743.000 139.873.000 64,1% (Nota: medie annuali basate su dati del Bureau of labor statistics, serie: lns12000000, lns11300000, lns13000000.)
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