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Esperienza ed Educazione, J. Dewey, Dispense di Storia Della Pedagogia

PDF del testo “Esperienza ed Educazione” di Dewey John

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 10/01/2024

sofia-mendini-2
sofia-mendini-2 🇮🇹

5 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Esperienza ed Educazione, J. Dewey e più Dispense in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! ESPERIENZA E EDUCAZIONE - John Dewey 1. Educazione tradizionale e educazione progressiva Pensare per contrasto - estremi non si possono realizzare, validità nella teoria, ma pratica compromesso dalle circostanze. TEORIA DELL’EDUCAZIONE - opposizione fra:  EDUCAZIONE TRADIZIONALE:  notizie e abilità del passato;  morale - regole e norme passato, docilità, ricettività, obbedienza;  organizzazione - istituzione diversa. SCOPO: preparare a futuro, tramite materie dal passato. Sapere nei libri - insegnanti strumenti. CRITICA: 1. dall’alto e da fuori; 2. programma imposto; 3. partecipazione passiva. La scuola tradizionale non tiene conto del cambiamento – futuro come passato  EDUCAZIONE PROGRESSIVA:  individualità; libera attività; imparare con esperienza; esigenze vitali  possibilità del presente; mondo in movimento e cambiamento continuo. CRITICA:  troppo astratti; sviluppo negativo; formano nuovi problemi. 2. Bisogno di una teoria dell’esperienza CONNESSIONE tra ESPERIENZA PERSONALE e EDUCAZIONE. ESPERIENZA? Esperienze diseducative – arrestano sviluppo esperienza successiva  SCUOLA TRADIZIONALE, esperienze in gran parte negative e difettive QUALITA’ dell’esperienza - importante EFFETTO di esperienza e selezionare SCUOLE PROGRESSIVE dirigette da filosofia dell’educazione, basata su filosofia dell’esperienza dà piano per trovare i metodi … adatti. Non + facile di precedente – solo + in linea con i principi di crescita – non artificiosa Fondamentale coerente TEORIA DELL’ESPERIENZA, cercando di sottrarsi da organizzazione educazione tradizionale, NON ripudiare l’idea stessa di organizzazione. 3. I criteri dell’esperienza Principi significativi per la teoria dell’esperienza:  CONTINUUM SPERIMENTALE: distinguere esperienze che hanno valore educativo da quelle che non ne hanno. Il movimento progressivo favorito da 1) conformità all’ideale democratico e 2) metodi più umani.  perché? CAUSA: talmente imbevuti di ideale democratico che è abitudine. RAGIONE: discriminazione fra i valori che ineriscono alle diverse esperienze. 1 Poggia su ABITUDINE: esperienza modifica chi agisce/subisce e esperienze successive.  comprende attitudini emotive e intellettuali, le sensibilità e i modi di reagire esempio di continuità: CRESCENZA (=crescere come svolgimento)  specificare direzione e fine verso cui tende. EDUCAZIONE COME CRESCENZA: quando svolgimento in una direzione conduce a continuazione della crescenza. QUALITÀ esperienza influenza MODO in cui principio di continuità si applica ogni esperienza è forza propulsiva, valore giudicato in base a oggetto verso cui si muove. Compito EDUCATORE verso cosa si sta muovendo esperienza: concentrarsi su tendenze individuo, quali lo fanno progredire, le condizioni che facilitano la crescita.  INTERAZIONE: interpretare un’esperienza nella sua funzione e efficacia educativa. Esperienza INFLUENZA la formazione di attitudini, desideri e propositi e cambia in modo attivo l’ambiente. Influenzata da uomini che ci hanno preceduto. Esperienza vera solo quando condizioni oggettive sono sottoposte al controllo dell’individuo, ambiente: costituito da condizioni che interagiscono con bisogni, … INTERAZIONE unisce CONDIZIONI OBIETTIVE + INTERNE = SITUAZIONE Uomini vivono in situazioni, interazione continua interazione e situazione non scisse. CONTINUITÀ e INTERAZIONE legati: situazioni si succedono e passano qualcosa alla successiva, contraendo o espandendo l’ambiente. Educatore: preoccuparsi di situazione di interazione e di modo in cui le cose sono svolte. Ha capacità di regolare condizioni oggettive: comprensione bisogni e attitudini individui. Educazione tradizionale: poca importanza a fattori interni; se non si adegua ambiente alle esigenze degli individui  esperienze diseducative (principio dell’interazione). Educazione tradizionale: tenere presente il FUTURO per preparare alle esperienze successive (principio della continuità). DESIDERIO DI APPRENDERE dalle proprie esperienze, traendo necessario per quel momento e utilizzandolo per futuro. Educazione come crescenza sempre PRESENTE. 4. Controllo sociale CONTROLLO SOCIALE - primo problema educativo dai principi di continuità e interazione. es controllo sociale: gioco con regole, senza non esiste. Controllo: regole, arbitro, tradizione. Scuola tradizionale - controllo dall’INSEGNANTE Scuola nuova - controllo nella NATURA DEL LAVORO come impresa sociale EDUCATORE - piano esamini capacità e bisogni, flessibile per esperienza individuale e fermo per indirizzare svolgimento potere. 2
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