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estrema sintesi schematica di Libertà di Stampa, libro di Pierluigi Allotti, Schemi e mappe concettuali di Storia del Giornalismo

estrema sintesi schematica di Libertà di Stampa, libro di Pierluigi Allotti

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 22/01/2023

Ariannaganovelli2671
Ariannaganovelli2671 🇮🇹

4.6

(18)

46 documenti

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Scarica estrema sintesi schematica di Libertà di Stampa, libro di Pierluigi Allotti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia del Giornalismo solo su Docsity! INTRODUZIONE: Borsa: libertà di stampa = indipendenza dagli uomini del governo. Lui parlava del fascismo ma ancora oggi manipolazioni e abuso verità. C’è sempre tensione tra potere e libertà di stampa secondo l’autore. Il senso del libro è cogliere gli snodi e i punti di svolta di questa complessa questione che s’intreccia con l’avvento della televisione e di internet: ma di base il problema è lo stesso della prima età moderna. Da che mondo è mondo l’informazione libera fa paura soprattutto agli uomini di potere che vogliono nascondere qualcosa di poco trasparente. Motto sotto la testata del Washington Post: democracy dies in darkness. L’autore cerca di dare indicazione per interpretare anche il nostro tempo. CAP 1: Papi e monarchi censori papi e sovrani prima età moderna: inconcepibile stampa libera, potere censorio diritto divino per loro 1487 Innocenzo VIII Inter multiplices: freno agli stampatori: rimane in ambito locale 1515 Leone X Inter sollicitudines: censura preventiva generalizzata: universale 1517 Riforma protestante → s’inasprì la censura vs eretici 1520 Leone X Exsurge domine: condanna scritti di Lutero Paolo III → Sant’Uffizio, Inquisizione 1559 Paolo IV primo Indice dei libri proibiti 1564 secondo Indice tridentino 1572 Pio V Constitutio contra scribentes (vs menanti) Annibale Cappelli menante ucciso sotto Sisto V, 1587 (a lui è dedicato il libro) Enrico VIII Atto di supremazia → chiesa anglicana e lycensing system Bloody Mary (Maria Tudor) ripristina cattolicesimo Elisabetta I censura con Camera stellata CAP 2: Londra 1695 Giacomo I ereditò lycensing system → 1614 scioglie il Parlamento, Carlo I lo scioglie dal 1629 al 1640 → censura retta da William Laud 1642 Parlamento fa cadere Camera stellata e lycensing system e si apre guerra civile MILTON: piena libertà di coscienza, diritto resistenza sudditi, verità e menzogna libere di scontrarsi 1649 Printing Act, Cromwell estende controlli censori 1658 restaurata monarchia → 1662 Carlo II 2° Printing Act LOCKE: diritto inalienabile libertà di parola 1695: abolita censura preventiva DE FOE: giornalismo politico, giornali strumenti lotta politica era vs lycensing system 1712 Stamp Act: innalzando i costi dei giornali si preveniva la diffusione dei giornali popolari ritenuti pericolosi TRENCHARD e GORDON: articoli Cato’s letters 1724, tutti gli uomini sono nati liberi, paragone strada rapina PAINE: società prodotto dei bisogni degli individui, governo prodotto della malvagità (processato, no buonafede) CAP 3: Parigi 1789 ancien régime: stampa no libera 1789 Rivoluzione: abolita censura preventiva → libertà stampa MONTESQUIEU: libertà è poter dire ciò che si pensa VOLTAIRE: libertà di stampa illimitata, diritto dell’uomo CONDORCET: libertà di stampa ma leggi per abusi DIDEROT: abolizione censura ROUSSEAU: diritto di parola SIEYES: libertà di stampa ma limiti legali (progetto legge con Condorcet 44 articoli ma respinto) durante Rivoluzione → dibattito sui limiti della libertà stampa DUDUC art. 11: libertà di stampa BRISSOT: punire calunnia senza ledere libertà di stampa ROBESPIERRE: calunnie da sanzionare ma no limiti alla libertà d’opinione periodo della Costituente: libertà illimitata Costituzione 1791 1794 Comune dei sanculotti mette al bando la stampa libera periodo giacobino → censura colpo di stato 9 termidoro: riaffermata libertà di stampa nella nuova Costituzione del 1795 colpo di stato di Napoleone 18 brumaio: tolta libertà di stampa CAP 4: Philadelphia 1798 dibattito sul Sedition Act negli USA → perseguire chiunque contestasse il governo federale ma 1° emendamento Costituzione: diritto di parola e stampa → federalisti che vogliono un governo centrale forte (Hamilton e Adams) a favore del Sedition Act che credevano il 1° em. significasse solo: “no censura”, vs democratici/repubblicani che volevano un governo decentrato (Jefferson e Madison) che erano per la libertà di stampa e contro il Sedition Act Federalisti: HARPER: libertà di stampa non prevede sedizione e licenziosità, DANA: libertà sacra non è quella di mentire contro il governo, OTIS: governi hanno il diritto di difendersi Democratici/repubblicani: GALLATIN: contro Sedition Act 10 luglio 1798 approvato Sedition Act, 44 voti sì, 41 no: pena 2 anni di carcere max e 2.000 dollari max, per testi falsi, scandalosi e calunniosi contro governo, congresso e presidente Federalisti si giustificano dicendo di voler difendere le loro istituzioni e si appellarono alla Necessary and Proper Clause Democratici/repubblicani pensano che i federalisti non avevano potere di farlo a quanto dice la Costituzione → Sedition Act incostituzionale, congresso non ha poteri sulla libertà di stampa federalisti si sono inimicati popolazione: perdono elezioni → presidente Jefferson 1800 → 1801 fa decadere Sedition Act CAP 5: Tra Restaurazione e Rivoluzione 1814 Luigi XVIII con restaurazione monarchica → libertà di stampa all’art. 8 Costituzione → si riaccende il dibattito sui suoi limiti a Parigi GUIZOT: regime di libertà vigilata per mantenere monarchia COMTE: libertà di stampa necessaria per esistenza politica come aria per la vita CONSTANT: no censura ma neanche libertà illimitata, con leggi c’è garanzia di libertà e non serve clandestinità CAP 6: Libertà in America Jefferson rieletto nel 1805: strenuo difensore libertà di stampa anche verso chi lo offendeva presidente Madison 1809-1817 e Monroe 1817-1825: con loro sparirono i federalisti TOCQUEVILLE: sviluppo prodigioso della stampa per il potere locale americano, ama la libertà di stampa più per i mali che impedisce che per i beni che procura, visita gli USA con Andrew Jackson presidente 1829-1837 (lui va nel 1831 e torna Carlo X 1830 sospende libertà di stampa con 4 ordinanze → colpo di stato, appello di Thieres → Luigi Filippo d’Orleans → libertà di stampa 1835 Luigi Filippo d’Orleans reinserisce la censura preventiva in Francia nel 1832) si sviluppano i penny papers: varietà dei giornali rivolti alla gente comune, più importante: New York Herald (Dario Papa li prende a modello, giornali di notizie) CAP 7: Il Quarantotto 1848 moriva a Parigi Chateaubriand difensore della libertà, si tolgono restrizioni passate → libertà di stampa con 2° Rep. VICTOR HUGO: libertà di stampa fondamentale, sovranità del popolo = suffragio universale = libertà di stampa: nazione con una mano vota e con l’altra scrive, stessa cosa sotto tre nomi diversi divisi in principio, modo e verbo del diritto pubblico tutto intero Colonia esce la rivista di Marx nel 1848, La nuova gazzetta renana: libertà di stampa necessaria per affermare rivoluzione proletaria → Federico Guglielmo IV Germania 1848 libertà di stampa nella Costituzione Stati italiani moti → stampa libera nelle Costituzioni concesse in Toscana, Sicilia e Parma ma soggetta a una legge repressiva 4 marzo 1848 Statuto Albertino con editto: libertà di stampa per il Regno di Sardegna di Carlo Alberto CAVOUR: stampa mezzo di civiltà e progresso dei popoli Luigi Napoleone Bonaparte → Napoleone III nel 1852, restaura impero e impone chiusura illiberale CAP 8: Il trionfo 17/03/1861 Unità d’Italia → Editto Albertino esteso a tutta la penisola. Pio IX condanna libertà di stampa nell’enciclica Quanta cura → Leone XIII intransigente Quod apostolici muneris e Officiorum ac munerum che riformò la censura ecclesiastica 1866 nasce Il Secolo di Sonzogno e nel 1876 il Corriere della sera di Torelli Viollier (indipendenza chiave del successo dei giornali) 1861-1865 USA Guerra Civile vinta da unionisti e antischiavisti del Nord: trionfa la libertà di stampa GB 1855 abolita la Stamp Tax → trionfo libertà di stampa MILL: sostiene libertà di stampa, le diverse opinioni si devono scontrare, non è detto che quella che scartiamo sia falsa NAQUET: 1878 voleva eliminare restrizioni a Parigi, migliore delle leggi è l’assenza di leggi → libertà di stampa ma no abusi 1881 un Codice in Francia fa tabula rasa dei provvedimenti passati Bismark in Germania concede libertà di stampa nel 1874 1908 Giovani Turchi nell’Impero Ottomano → abolirono censura governo Pelloux in Italia liberticida minacciò libertà di stampa ma poi periodo aureo del giornalismo italiano dal 1900 con Albertini, Frassati e Bergamini: quarto potere CAP 9: L’eclissi per la sicurezza durante la 1°GM si applicò quasi ovunque la censura: GB, Francia, Poincaré 1914 dichiarò stato di assedio → censura preventiva, Berlino censura e Ufficio stampa 1914 per centralizzare il controllo dell’informazione, anche Wilson negli USA per la sicurezza nazionale: Espionage Bill 1917, Espionage Act, 1918 Sedition Act Giolitti aveva già usato la censura per la Guerra di Libia 1911- 12 → Salandra nel 1915 introduce la censura di guerra LIPPMAN: opinione può essere manipolata, crisi della democrazia occidentale è una crisi del giornalismo, gli uomini che hanno perso la presa sui fatti rilevanti del proprio ambiente sono inevitabilmente vittime della propaganda → totalitarismo CAP 10: La libertà totalitaria Roth parlò della stampa sovietica e italiana sotto Stalin e Mussolini: entrambi i regimi credevano di avere una stampa libera proprio perché seguiva il regime (discorso 10/10/1928) in URSS critiche per slogan e calate dall’alto, in Italia non ci sono veri giornalisti perché sono solo un eco del governo, no critici Mussolini decreti liberticidi estate 1923 e 1924 poi Legge sulla stampa 31 dicembre 1925 n. 2307 poi bavaglio a tutti dopo attentato di Bologna del 31 ottobre 1926: rimuove opposizioni fascistizzò Corriere e la Stampa mettendo Ojetti e Torre al posto di Albertini e Frassati, vuole italiano nuovo tramite rivoluzione antropologica, mitizza Roma e il suo culto Salvemini echeggiò Lippman: stampa punto debole per l’odierna democrazia, può essere usata per manipolare le masse e problema si risolve coniugando libertà a responsabilità invece nel fascismo subordinata libertà a responsabilità ORWELL: epoca in cui l’individuo autonomo sta cessando di esistere, stato totalitario non consente libertà e neanche di pensare idee, impone cosa pensare, crea un’ideologia, controlla pensieri ed emozioni dei sudditi JEMOLO: nei regimi totalitari popolo felice, non fatica scelta CAMUS: per mantenere un pensiero critico bisogna conservare 4 virtù: lucidità, opposizione, ironia, ostinazione CAP 11: La crociata americana 1941 COOPER, general manager dell’Associated Press (AP) affermò che era inevitabile il conflitto perché l’informazione tra i paesi non è libera: vuole nella sua crociata combattere per una stampa libera e imparziale e per abolire le barriere dell’informazione, ritiene che a Versailles si siano dimenticati di discuterne, richiede di farlo con trattato di pace dopo 2°GM, solo il giornalismo libero conduce alla verità e solo la verità rende gli uomini liberi → 1944 appello per la creazione di un CAP 12: Comunisti e anticomunisti libertà di stampa proclamata dopo la guerra in: Repubblica federale tedesca all’art. 5, Repubblica democratica tedesca all’art. 9, Giappone nel 1946, India nel 1946, Indonesia nel 1945, 1949 e 1950 ma alcuni paesi alzarono nuove barriere: sottoposti a censura Birmania, Egitto, Indocina, Israele, Iran e URSS e soggetti a controlli El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua. L’AP disse che vi era la più grande libertà in USA, Francia, Scandinavia, Svizzera, Italia, Commonwealth
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