Scarica Etruschi spiegati brevemente e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! CIVILTà ETRUSCA Nell'8° sec. a.C. Si stabilizzano, nella odierna Toscana, gli Etruschi (venivano chiamati etruschi o tusci dai greci, tirreni dai romani e loro si chiamavano RASENNA = uomini). Gli etruschi erano una popolazione AUTOCTONA connessa alla civiltà Villanoviana. Gli etruschi fiorirono grazie ad apporti sia culturali sia etnici provenienti dall'esterno della penisola (specie area greco-egea). Le loro origine non sono ancora chiare, anche le origini delle loro lingue sono oscure. Lingua in gran parte decifrata grazie al fatto che gli etruschi importarono l'alfabeto dai greci della Magna Grecia, adattandola alla propria lingua. Scarse sono le fonti disponibili, ciò che conosciamo è dato dai ritrovamenti effettuati nelle NECROPOLI (=città dei morti),dalle pitture delle tombe e dalle testimonianze di autori antichi, greci e romani. Nel 7°/6° sec. a.C. Gli etruschi furono protagonisti di una grande espansione che comprendeva le aree dell' Etruria (=Toscana, Umbria e Lazio), Pianura Padana e le Coste adriatiche fino alla Campania. Gli etruschi ebbero dei contatti con i Greci che in un primo momento furono pacifici fino all'invasione dei greci in Campania che fece emergere una forte Rivalità Commerciale & Politica. Grazie ai contatti con i greci gli etruschi svolsero un ruolo di irradiazione culturale. Durante gli scontri fra greci ed etruschi, quest'ultimo si alleò con i cartaginesi per il controllo della Corsica (540 a.C.) durante la battaglia navale di Alia in cui essi sconfissero i greci. Durante il 5° sec. a.C. Iniziò la decadenza degli etruschi. Essi furono cacciati da Roma + sconfitti dalle città greche nella battaglia di Cuma nel 474 a.C. Nel 423 a-C. persero la ricca città di Capua occupata dai sanniti. I celti iniziarono ad attaccarli dalla Pianura Padana. Intanto cresceva la potenza di Roma e fra il 4°/ 3° sec. a.C. Sottometterà le città etrusche. Gli etruschi fondarono molte città che non costituirono mai uno stato unitario, ma rimasero entità politiche autonome, spesso in conflitto. Proprio questa fu la causa della decadenza degli etruschi. Diverse di queste città si riunirono in confederazioni (la più importante fu la DODECAPOLI formata da 12 città). Le confederazioni non intaccavano l'autonomia delle singole città e avevano un carattere prevalentemente religioso. Ogni città era retta da un Sovrano (=lucumone) affiancato da un consiglio di aristocratici, tra cui i sacerdoti. Nel 6° sec. a.C. alla monarchia si sostituiscono forme di governo oligarchiche, in cui il potere era esercitato da magistrati appartenenti all'aristocrazia ed eletti annualmente. La base dello sviluppo etrusco fu la ricchezza di Giacimenti Minerari. Molte città etrusche divennero centri commerciali e produttivi di prima grandezza. Gli etruschi furono abili anche nelle tecniche di irrigazione dei campi e nella bonifica e canalizzazione dei terreni incolti o paludosi. Il cuore dell'economia etrusca era tuttavia rappresentato dai commerci che stabilirono relazioni con tutto il Mediterraneo e il Vicino Oriente. Esportavano manufatti e importavano metalli. La potente flotta etrusca ebbe per lungo tempo il controllo assoluto del Tirreno, compiendo azioni di pirateria grazie alle navi rostrate. Si trattava di una talassocrazia , che durò fino all'arrivo dei greci e dei fenici gli etruschi ebbero ripetute occasioni di scontro . La classe dirigente era costituita dalle grandi famiglie aristocratiche . Il mondo dei servi doveva essere piuttosto diversificato al suo interno esistevano i servi semiliberi, che potevano possedere greggi e terre, i lautini, a cui una famiglia
