Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato - parafrasi, analisi e com, Appunti di Italiano

Spesso il male di vivere ho incontrato - Montale: parafrasi, analisi e commento

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 31/05/2022

Sd.inneguale
Sd.inneguale 🇮🇹

4.7

(15)

37 documenti

1 / 5

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato - parafrasi, analisi e com e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Spesso il male di vivere ho incontrato - Montale: parafrasi, analisi e commento Appunto di letteratura riguardante la poesia "Spesso il male di vivere ho incontrato" di Eugenio Montale: testo, parafrasi, analisi del testo, figure retoriche e commento. La poesia "Spesso il male di vivere ho incontrato" è stata scritta da Eugenio Montale nel 1924 e fa parte della raccolta Ossi di seppia. Testo Spesso il male di vivere ho incontrato era il rivo strozzato che gorgoglia era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Parafrasi Ho spesso incontrato il malessere: era torrente che incontra un ostacolo nel fluire, l'accartocciarsi di una foglia, rinsecchita dal calore, un cavallo caduto per la fatica. Non ho conosciuto altro bene all'infuori della condizione miracolosa che dà origine allo stato di superiore indifferenza: era una statua nella sonnolenza del mezzogiorno, una nuvola e un falco che vola alto. Parafrasi discorsiva: Durante la mia vita ho avuto molte volte l'occasione di conoscere il male: si è manifestato nel ruscello che gorgoglia come un lamento, nella foglia secca, nel cavallo caduto a terra. Non ho conosciuto altro bene al di fuori di quello della realtà negata: e questa indifferenza l'ho conosciuta nella statua di pietra, nella nuvola e nel falco che vola verso l'alto. Spiegazione per parola 1. Il male di vivere: il dolore, la sofferenza del vivere, che tendono a coincidere con la vita stessa. 2. Rivo: ruscello, rigagnolo. Il poeta lo osserva come un elemento vivo: con il suo gorgoglio pare lamentarsi per la strozzatura che ne impedisce il libero flusso. 3. Strozzato: in quanto l'acqua passa attraverso una strettoia. 4. Incattorciarsi: è più comune la forma accattocciarsi, ma in questo modo il verbo dà l'idea del lento inaridirsi e morire della foglia. 5. Riarsa: prosciugata nella linfa, a causa del sole troppo forte. L'enjambement, separando l'aggettivo dal sostantivo foglia cui si riferisce, conferisce risalto all'immagine. 6. Bene...indifferenza: non ho conosciuto (non seppi) alcun bene, a eccezione di (fuori) quello concesso (e che per la sua rarità e la sua forza appare un prodigio) dall'estraneità, dal distacco dai problemi e dalle passioni altrui. Si tratta di un privilegio di cui godono solo gli dei; perciò l'indifferenza è segnata dalla maiuscola ed è definita come divina. Analisi del testo Metrica: sono due quartine di endecasillabi tranne l'ultimo (un settenario doppio), a rime incrociate (ABBA), ma l'ultimo verso
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved