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Eventi storici principali del cinquecento., Schemi e mappe concettuali di Storia

Eventi principali che caratterizzano il 500.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 26/03/2023

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alice-nuti 🇮🇹

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Scarica Eventi storici principali del cinquecento. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! IL 500 Carlo V e la riforma protestante Il sedicesimo secolo è per la spagna secolo d’oro come potenza europea, mondiale; finché alla fine bancarotta. Secolo delle conquiste geografiche Il sovrano che incarna ciò nella prima metà del cinquecento è Carlo V, il sovrano con uno degli imperi più grandi di tutta la storia, tanto che amava dire lui stesso ‘sulle mie terre non tramonta mai il sole’. Nel 1500 nasce a Gand (nei paesi bassi della Borgogna) Carlo d’asburgo, (educazione raffinata di cultura fiamminga tardomedievale e in lingua francese,precettore il futuro papa Adriano VI)  da un matrimonio Dinastico che unisce la casata austriaca e quella casata spagnola (quest’ultima nata dal precedente matrimonio tra ferdinando d’Aragona e Elisabetta di Castiglia). Il marito di Giovanna la pazza, Filippo I, muore prima di aver potuto ereditare i territori dei genitori (Massimiliano I e ) e dei genitori di Giovanna la pazza (Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia). Carlo V eredita i possedimenti borgognoni 1506, quelli spagnoli 1516 (Carlo I) e la corona austriaca 1519. La francia si sente minacciata. Carlo compra un’altra corona: quella dell’impero 1519. Compra il voto dei sette principi elettori, pagando una grande somma, indebitandosi con i banchieri Fugger Era dotato: flotta spagnola, truppe mercenarie dei lanzichenecchi, ricchezze dalle miniere di oro e argento dal continente americano, commercio e grano in sud italia. Carlo v ha l’idea di unione europea asburgica (a livello politico) e cattolica (a livello religioso), si dedica questo nei suoi 40 anni di regno (1556 abdica, muore 1558) e per farlo viaggerà molto per tutta la sua vita era solito affidare i suoi possedimenti ai membri più fidati della sua famiglia. -moglie spagna Isabella di Portogallo (in spagna rivolte dei cumoneros dal 22 al 29 pechè lui distante dalle consueudini politiche spagnoli) e america -fratello Ferdinando territori austriaci e impero -Zia paesi bassi   ma incontra 4 grandi ostacoli: tre fronti di scontro politico, militare e religioso:   -lutero e i principi tedeschi ostacolo alla cattolicizzazione -chiesa cattolica: preferisce le monarchie (tanti re cattolici) ad un unico impero (imperatore). Appogia le leghe anti asburgiche -Francesco Solimano. Si alle anche con i Francesi   -Contro il re di francia (Francesco I) preoccupato dalla formazione di questo grande impero in cui si sentiva schiacciato. scontro armato avvenne nelle Fiandre, in Borgogna, nei Pirenei ma soprattutto in Italia: ( alleanza con il pontefice, aumento dei territori per la sua missione universalistica (conquista in particolare della lombardia avrebbe permesso ‘via asburgica’ il collegamento spagna-austria), fermare l’avanzata degli ottomani) -per il controllo del ducato di Milano, che dal 1504(trattato di Lione) era in mano francese. 1512 Massimiliano Sforza riprende il possesso. 1515 battaglia di Marignano francesi riconquistano 1516 pace di Noyon ducato di Milano francese 1525 battaglia di Pavia tra Carlo V (voleva creare la cosiddetta ‘via asburgica’) e Francesco I che viene addirittura catturato 1527 Francesco I crea la Lega di Cognac (1527) di cui faceva parte Firenze Genova Milano Venezia: disorgnaizzata. La reazione di Carlo a questa lega anti-imperiale appoggiata da papa Clemente VII fu durissima: un esercito di 1200 lanzichenecchi fu inviato a distruggere Roma (sacco di Roma 1527). Papa a Castel Sant’Angelo. Evidente la superiorità di Carlo sia il papa che Francesco I scendono a patti: 1529 trattato di Barcellona (appoggio papa) 1529 pace di Cambrai (pace delle due dame fra due donne), nozze Francesco I e sorella di Carlo, Carlo V rinuncia alla borgogna ma ha tutti i territori italiani, Carlo V 1526 invece sposa Isabella del portogallo, la cugina. 1530 Carlo re d’Italia da Clemente VII La Guerra tra gli Asburgo e Valois continua anche dopo l’abdicazione e la morte dei due protagonisti: tra i successori per Carlo V, Filippo II e per Francesco I, Enrico II -1557 San Quintino vince spagna -pace Cateau-Cambresis 1559: spagna aveva Ducato di Napoli, Milano, fortezze Toscana                                                    francia allarga di poco i confini Perdita da parte dell’italia del ruolo di centro economico e politico europeo, dominio spagnolo, perdita autonomia (tranne Genova e Venezia) schema -Contro gli Ottomani (431-432) Carlo V si impegno a contrastare l’avanzata degli ottomani di Solimano il magnifico, che nel 1526 aveva sconfitto il regno di ungheria ed era arrivato nel 1529 alle porte di Vienna. carlo V subiva molto la presenza dei turchi sul mediterraneo per essi avendo conquistato territori dell’africa settentrionale minacciavano i commerci spagnoli 1535 Barbarossa conquista tunisi, vicino al regno di Napoli, Carlo V con l’appoggio di papa genova e re di portogallo assedio Tunisi, vinse, ma vittoria effimera   -Contro gli stessi principi protestanti, gli stessi che lo avevano reso imperatore Essi avevano aderito a quel movimento di ribellione nei confronti della corruzione della chiesa di Roma: la riforma protestante. In la Riforma era molto di più: un ampio movimento capace di rinnovare profondamente il cristianesimo sul piano dottrinale, gerarchico (struttura del clero e della Chiesa) ed etico (Lutero, per prima cosa, rifiuta la teologia del cattolicesimo romano – Roland Bainton «il problema della riforma è un problema di dottrina, non di vita») Ma come si era arrivati a questa estrema necessità di riforma? La Chiesa di Roma, tra il XIV e il XV secolo, aveva attraversato vicende importanti che ne avevano minato la solidità: •la «cattività avignonese» (1306-1377); •il Grande Scisma (1378-1415) •il Concilio di Costanza (1415) – trionfo del conciliarismo, che poi verrà sconfitto nel 1460- colpo all’autorità del pontefice All’inizio del XVI secolo, la Chiesa si presentava ancora afflitta da vecchi problemi di natura morale e religiosa (cui si aggiungevano altri di carattere politico ed economico): J́ il permanere del concubinato, della simonia, dell’ignoranza del clero; (anche a livello locale, i fedeli si affidano ai frati agostiniani,dome...e non al prete che vuole i soldi ) J́ il cumulo di benefici conferiti agli altri prelati (beneficium/ ufficium) J́ lo scandalo del nepotismo; J́ il mancato rispetto dell’obbligo, per i vescovi, di risiedere nel luogo del loro incarico pastorale (nella loro diocesi) (la mancanza di un autorità superiore nel territorio fa nascere delle ribellioni non controllate) J́ il mercato delle indulgenze (non è una novità / abbiamo visto le indulgenze (l’indulgenza plenaria: Urbano II nella prima crociata / Bonifacio VIII nel 1300 e la sua invenzione dei «giubileo»). In cambio di denaro l’assoluzione dei peccati e la riduzione della pena in Purgatorio per loro e i loro parenti. I papi del Rinascimento (Alessandro VI Borgia, Giulio II Della Rovere) avevano accentuato fenomeni di corruzione ricoprendo più ruoli politici che di guida spirituale (Alessandro VI, simbolo di nepotismo e corruzione riconobbe la paternità a vari figli illegittimi, fra cui i famosi Cesare e Lucrezia Borgia Favorì la carriera ecclesiatica del giovanissimo Alessandro Farnese (futuro papa Paolo III) per la relazione che aveva con la sorella Giulia Farnese) Giulio II viene addirittura soprannominato «il papa guerriero» - Erasmo da Rotterdam «Iulius Exclusus» - Giulio II che arriva alle porte del paradiso e San Pietro non gli apre!!) Leone X: Giovanni de’ Medici, era figlio di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze fino al 1492 Viene nominato cardinale 1494-1512 Repubblica Fiorentina (Pier Soderini, Niccolò Machiavelli, predicatore Gerolamo Savonarola) Viene eletto papa con il nome di Leone X (costruzione nuova basilica di San Muore a Roma, a Leone X succederà un altro papa Medici, Clemente VII) IN Germania queste tensioni politico-fiscali erano amplificate perchè i privilegi economici della Chiesa erano elevati a causa del potere dei vescovi sulla nomina imperiale (decime). CUMULO DI BENEFICI. 1504 – “Manuale del soldato cristiano” (soldato come “soldato della fede”, non interpretatelo in senso militare / soldato Cristiano fa la Guerra contro la corruzione e contro l’allontanamento dal messaggioevangelico / riprende la concezione della “pugna spiritualis” tra le forze del bene e quelle del peccatodi cui aveva parlato S. Paolo negli “Atti degli Apostoli”  1509 – “Elogio della follia” (opera ironica e polemica contro la corruzione) 1516 - edizione critica del Nuovo Testamento in Greco ( quando, nel 1523-24, tradurrà la Bibbia in Tedesco) qui si vede l’umanista Erasmo / verràutilizzata da Liutero   Le tesi di Lutero suscitarono grande clamore negli ambienti religiosi e culturali di tutta Europa. Nel 1524, Erasmo da Rotterdam (in latino) scrisse il “De Libero arbitrio”, dove sosteneva la tesi che gli uomini, benchè macchiati dal peccato originale, potessero contribuire con le proprie opere alla salvezza” (uomo del rinascimento che crede nella ragione e nelle opere dell’uomo, non si può dare tutto il potere a Dio) Nel 1525 Lutero rispose ad Erasmo nell’opera “De servo arbitrio” (si serve del tedesco), dove sosteneva la dottrina della “predestinazione”: la salvezza, ma anche tutte le azioni umane, dipendono dalla volontà di Dio (l’uomo è argilla nelle mani di Dio, non siamo liberi) (‘E’ molto imbarazzante rispondere in modo intelligente a un’opera così stupida) La Riforma causò un terremoto politico e sociale che si riverbera su tutta la Germania (e poi in Europa) alimentando conflitti e scontri armati.  La Riforma ha, non solo motivazioni teologiche, ma ha anche motivazioni politiche (molti tedeschi hanno usato la riforma luterana come «mezzo», come «occasione» per portare avanti anche altri battaglie (molti feudatari tedeschi si convertono al luteranesimo …perché? Ricordatevi che il mondo tedcesco è sempre stato frammentato in un insieme di stati regionali (la Sassonia era uno di questi, Palatinato, Boemia, Svevia, Baviera, Wurtenberg eccc.) i feudatari trovano nell’adesione alla riforma un modo per opposri a Carlo V – molti feudataori si convertono non per genuini motivi religiosi o teologici, ma per puro interesse politico!!)   1522-23 Rivolta dei cavalieri – I cavalieri tedeschi (guidati da Franz von Sickingen) scesero in rivolta per abbattere il principato ecclesiastico di Treviri I cavalieri furono ripetutamente sconfitti    1524-25  Rivolta dei contadini – I contadini e i lavoratori marginali si ribellarono alle durissime condizioni di vita a cui erano costretti e chiedevano l’instaurazione di una nuova società (in questa occasione è molto forte l’uso politico della riforma. Ci troviamo di fronte ad un nuovo movimento pauperistico) Thomas Müntzer e gli «anabattisti»  («anabattisti» sostenavano il battesimo in età adulta / società completamente rinnovata, senza privilegi nobiliari e senza proprietà privata).  Lutero (socialmente era un conservatore!!) era profondamente contrario alle rivendicazioni più radicali. Lutero vuole eliminare la gerarchia ecclesiastica, ma non si può eliminare la gararchia sociale, la distinzione netta tra le classi.  Non esitò a schierarsi con le autorità in favore di una repressione della rivolta.   1525  I contadini vengono sconfitti a Frankenhausen   Molti principi tedeschi avevano trovato nell’appoggio alla Riforma e a Lutero un pretesto per difendere la loro autonomia dai tentativi centralizzatori dell’imperatore Carlo V 1529 – Dieta di Spira (Carlo V vietò ai principi di seguire le idee riformatrici di Lutero e impose loro la restituzione dei beni sottratti alla Chiesa) 1530 – Dieta di Augusta  - Confessio Augustana (Filippo Melantone. Opera in cui viene sintetizzata la teologia luterana) 1530 – Lega di Smalcalda (lega dei principi protestanti che combattono contro Carlo V)- Ricordatevi: I principi protestanti si alleano con la Francia e gli Ottomani-  1546 – Muore Lutero  1547 – Vittoria ispano-imperiale a Mühlberg contro la lega di Smalcalda 1555 – Pace di Augusta (viene data libertà di culto ai principi tedeschi: ‘cuius regio, eius religio’)   pag 459-467 reazione della chiesa alla riforma protestante durante gli anni venti e trenta, la chiesa aveva messo davanti le guerre tra Carlo V e Francesco I, e sottovaluta la riforma. Una chiesa attaccata dall’interno dalle idee di riforma (Erasmo da Rotterdam) 2 volti: un volto chiaramente controriformista e un volto riformatore RIFORMA CONSERVATRICE Le tensioni all’interno della chiesa sfociano nell’apertura a Trento di un concilio (nel 1542. Apertura lavori da Paolo III) fino al 1563: vent’anni. Con delle pause. Non fu fin dall’inizio un concilio ecumenico: a cui non parteciparono tutte le parti (protestanti non accettano il fatto che gli inviti siano solo per uomini ecclesiastici, sacerdotium universale). Dentro al mondo cattolico a trento si confrontano la tendenza riformatrice (progressisti) e conservatrice. a)problema teologico (il dogma): chiusura totale nei confronti dei protestanti:- valore delle opere (buone azioni e preghiere) NO DOTTRINA GIUSTIFICAZIONE PER SOLA FEDE e DELLA PREDESTINAZIONE  NO SACERDOTIUM UNIVERSALUM  si ribadiscono i 7 sacramenti e dottrina della transustanziazione   culto della Madonna e dei santi  validità delle indulgenze e esistenza purgatorio b)il problema dell’organizzazione della chiesa (questioni disciplinari e pastorali):  celibato ecclesiastico  residenza apostolica e visite pastorali  vietato cumulo di benefici  catechismo ufficiale da distribuire ai parroci ignoranti  primato papale Conseguenze del concilio di Trento furono: -rinnovato impegno dei vescovi alla guida delle diocesi (Carlo Borromeo) -nuovi ordini religiosi Cappuccini, Orsoline e Gesuiti (obbedienza assoluta al papa) -attività missionaria -devozione e confessione popolare: confessione a pasqua (maggiore controllo), esaltazione collettiva della fede attraverso una liturgia sempre più fastosa (spettacolo della fede a cui contribuì l’arte barocca) -sistema di repressione, tribunale della santa inquisizione: già introdotti nella prima metà del duecento da innocenzo III per contrastare le eresie, in Spagna musulmani e ebrei (marranos e moriscos), ora senza limiti: dissenso religioso, ma anche chi aspirava ad una chiesa più pura. Protestanti, ebrei, donne accusate di stregoneria  congregazione del sant'uffizio: decide cosa è teologicamente giusto, indice libri proibiti (fra cui anche la Bibbia in volgare. La fine del cinquecento si conclude simbolicamente con la condanna al rogo del filosofo Giordano Bruno nel febbraio del 1600.
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