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EVOLUZIONE DELLA DONNA, Nell'arte ed il concetto di bellezza, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

EVOLUZIONE DELLA DONNA, Nell'arte ed il concetto di bellezza

Tipologia: Appunti

2019/2020
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Caricato il 30/05/2020

martina-cariello
martina-cariello 🇮🇹

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Scarica EVOLUZIONE DELLA DONNA, Nell'arte ed il concetto di bellezza e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! LA DONNA NELL'ARTE Nell'antica iconografia, la donna era associata alla fecondità. Nella civiltà egizia e cretese la bellezza e l'armonia della donna non erano visti come degli oggetti ma come ispirazione dell'amore. La figura femminile cretese ha già prefigurato quelli che saranno i canoni della bellezza che troveremo all'inizio del XX secolo. i greci si avvicinarono ancora di più all'immagine di bellezza moderna intesa come da madre donna o vergine vestita. L'arte romana rappresentava la donna coperta da abiti fluenti e con un'espressione dignitosa. Nell'iconografia medievale, la bellezza femminile era riservata alle immagini sacre e la Donna per eccellenza, Maria, era la protagonista indiscussa. In effetti, la diffusione del cristianesimo fu un enorme influenza nella rappresentazione delle donne nell'arte, concepita solo nella sua sacralità. nel Rinascimento la condizione della donna peggiorò rispetto al periodo medievale, traducendo in una perdita di potere e della libertà. Nel periodo barocco, la figura femminile cessò di essere associato a canoni di perfezione, virtù e bellezza per diventare un nuovo e concreto protagonista delle opere del periodo. In essi, la distinzione tra bello e brutto scompare in modo che tutto diventi bello, persino la bruttezza oggettiva viene completamente confermata dal nuovo gusto per l'esotico, l'irregolare, il bizzarro. Alla fine, la donna inizia a essere ritratta intenta a fare qualsiasi tipo di azione. Alla base del concetto di bellezza neoclassica c'è indubbiamente la tendenza all'idealizzazione. Con questo termine intendiamo ogni tentativo di elevazione iperbolica del soggetto artistico oltre il suo riferimento storico concreto, per renderlo eterno, emblematico di valori, universale nella memoria degli uomini. Il riferimento agli antichi soggetti mitologici fa parte di questo desiderio di ricollegare il passato e il presente senza prestare attenzione alla specificità storica dei soggetti. la donna ha avuto un ruolo molto importante nei dipinti impressionisti. Quasi tutti i modelli di Monet sono figure femminili, non figure erotiche, ma immagini di un mito, quella dell'infanzia perduta, dei grandi giardini su cui fluttuano le ampie gonne della moda del tempo, degli ombrelloni che proiettano un colore ombra sui punti verdi. Le donne erano rappresentate come una "strega" tra la fine del 18 ° e l'inizio del 19 ° secolo. Quando molti artisti hanno espresso la loro irrequietezza e imbarazzo nei confronti delle donne che sono erano viste come femme fatale, che divorano e sottomettevano l'uomo totalmente e in quanto tale l'hanno rappresentata nella pittura.(klimpt con giuditta)
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