Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Fascismo di Mussolini e regimi totalitari, Sintesi del corso di Storia

In poco meno di 5 pagine troverai descritto tutto ciò che successe in Italia in seguito alla fine della prima guerra mondiale, e tutte le politiche attuate dal governo fascista di Mussolini. Informazioni prese da tutti i paragrafi del libro, riassunti, con aggiunta di informazioni extra. (Capitolo 7.1-7.2-7.3-7.4-9,1-9.3)

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 29/03/2023

AleRosa1633
AleRosa1633 🇮🇹

5

(1)

5 documenti

1 / 5

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Fascismo di Mussolini e regimi totalitari e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! I REGIMI TOTALITARI Il termine Totalitarismo, positivizzato da Benito Mussolini, è un tipo di regime che ha come obiettivo il pieno controllo su stato e cittadini. elementi tipici totalitarismo: - Organicismo: ideologia organica e coerente dove il cittadino viene condizionato fisicamente e psicologicamente al fine che aderisca all’ideologia. Lo stato rimane, ma il popolo cambia(neo-idealismo di Hegel). - Partito Unico: eliminare ogni opposizione. (P.N.F) - Dittatore Carismatico: il quale detiene tutti i poteri, costruendo il culto sulla propria persona. (Mussolini, Hitler e Stalin) - Manipolazione delle informazioni, tramite mezzi propagandistici come radio, giornali, cinema, libri e colonie per bambini. - Dirigismo: controllo totale dell’economia da parte dello stato, azzerando libertà economica individuale tramite burocratizzazione. - Sistema organizzato di repressione alle opposizioni (OVRA in Italia, SS in Germania) - Guerra: male necessario per bene superiore (Hegel) Germania e Italia, totale distanza ideologica dal Marxismo Russo. FASCISMO Detto totalitarismo imperfetto, perché il potere è limitato da organi istituzionali come Re e Chiesa, portando a scendere a patti con essi (patti lateranensi) -Duce: supremo comandante politico e militare. -Imperialismo-> Guerra d’Etiopia 1936, Re Vittorio Emanuele -Guerra: male necessario per bene superiore (Hegel) La vera dittatura inizierà però il 3 Gennaio 1925 con l’omicidio di Giacomo Matteotti, il quale denunciò che le elezioni del ‘24 fossero state pilotate. Una volta che il fascismo prese piede in Italia, rimase lo statuto albertino mentre la camera dei deputati diventò la camera dei fasci. Ideologia fascista, ideologia, pensiero su un’idea comune: - Nazionalismo - Imperialismo - Dirigismo-Corporativismo-Autarchia - Anti Democraticismo-antiparlamentarismo - Antisemitismo - Richiamo alla Romanitas (no x nazismo) Simboli del fascismo: - fiocco per le nascite - obbligo del saluto fascista - voi al posto del lei - fascio littorio - richiamo alla romanitas, simboli che richiamano all’antica Roma - denominazione di Duce, come culto della personalità - grandi manifestazioni pubbliche e eventi sportivi ai quali si aderiva con la divisa del regime - istituzione della L’OVRA, per scovare gli oppositori SITUAZIONE POST-BELLICA IN ITALIA In seguito alla conferenza di pace di Parigi i moti dei lavoratori, iniziati nell’età pre giolittiana riprendono. - Impresa fiumana, occupazione di Fiume da parte di Gabriele D’Annunzio, il quale non accettava la vittoria mutilata. tra il 1819-20 inizia il biennio rosso, dove iniziano varie rivolte, e si cerca di emulare la rivoluzione bolscevica, portando a una crisi il governo liberale e a una crisi a livello economico a causa della debolezza del mercato interno, portando a favorire solamente la classe dell'alta borghesia, nel 1919 vennero fatte nuove elezioni con il sistema proporzionale, portando alla nascita di nuovi partiti di massa come il Partito popolare Italiano e il partito socialista: - riformisti, riforma lenta - massimalisti, fondano il partito comunista CROLLO STATO LIBERALE E ULTIMO ANNO AL GOVERNO DEI LIBERALI Il governo passa da Orlandi, a Nitti per poi ritornare a Giolitti nel 1920, governo positivo sia in politica interna(risolvendo le rivolte dei lavoratori) che in politica estera, quando stipula il trattato di Rapallo(il quale garantiva la città di Zara all’Italia, dava la Dalmazia alla Jugoslavia e faceva Fiume una città libera). Nel 1921 nasce il partito comunista guidato da Antonio Gramsci, ma apparentemente frammentato al suo interno, contemporaneamente però, nel 1919, vengono fondati i primi fasci di combattimento (fascismo:ideologia, pensiero su un’idea comune),il quale si alimenta durante il periodo dello squadrismo fascista, in seguito all’evento in piazza San Sepolcro, i fascisti, contraddistinti da delle camicie nere, fanno in modo di distruggere ogni forma di opposizione. I fascisti riescono a entrare in parlamento, grazie anche all’appoggio dei liberali, portando a un’alleanza(IL BLOCCO NAZIONALE, alleanza fra liberali,nazionalisti e fascisti), pur di sconfiggere i socialisti, portando i primi 35 deputati fascisti in parlamento e dando il via al primo passo che porterà prima alla fondazione del PNF nel 1921 e poi alla dittatura. I primi anni del PNF viaggiano su un “doppio binario”, da un lato lo squadrismo, violento(che portarono alla morte di Amendola e Gobetti nel 1926), e dall’altro l’azione politica di Mussolini, basata sul mantenere le tradizioni che portarono a grande consenso popolare. Una volta vista la grande importanza che stava prendendo il PNF, e tutti i problemi legati allo squadrismo, il partito liberale si allontanò da esso e si oppose prima con Bonomi e poi Facta, ma fallendo. L’opposizione di sinistra alimentò la violenza dello squadrismo che portò all’assalto della rivista “Avanti!” tra Maggio e Settembre 1922, opposizione che tentò di fermare il governo fascista anche con la fondazione del Partito Socialista Unitario, con a capo Matteotti. Per ottenere il potere il 28 Ottobre 1922 venne organizzata la marcia su Roma(60000 squadristi fascisti), un effettivo colpo di Stato, Facta per opporsi propose lo stato di assedio al Re, cercando di fermare l’avanzata, ma il Re mostrandosi debole si rifiutò e anzi diede la presidenza del consiglio a Benito Mussolini, nel rispetto dello statuto albertino. -3 motivi per cui si rifiutò: - paura del comunismo - paura che gli aosta salissero al potere - paura di una guerra civile
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved