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Fascismo e Nasozismo: Origini e Consolidamento dei Regimi Totalitari in Italia e Germania, Appunti di Storia

Storia politicaStoria contemporaneaStoria del fascismoStoria del Nazionalsocialismo

La nascita e il consolidamento del fascismo in Italia e del nazionalsocialismo in Germania, due forme di governo totalitario che dominarono il XX secolo. Il testo tratta della politica interna e estera di Giolitti, la creazione del Partito Comunista Italiano, l'ascesa del fascismo e la fine della democrazia in Italia, e la crisi del liberalismo in Europa e l'ascesa del nazionalsocialismo in Germania. una panoramica dettagliata di questi eventi storici, inclusi i principali attori politici e le conseguenze sociali e economiche.

Cosa imparerai

  • Come il Partito Comunista Italiano si sviluppò durante la crisi del liberalismo?
  • Come il nazionalsocialismo in Germania si distinguesse dal fascismo in Italia?
  • Come Giolitti influenzò la nascita del fascismo in Italia?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 04/07/2022

matilde-del-bene
matilde-del-bene 🇮🇹

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Scarica Fascismo e Nasozismo: Origini e Consolidamento dei Regimi Totalitari in Italia e Germania e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! FASCISMO Giolitti prende il posto di Nitti, indebolimento partito liberale e crescita partito popolare, risolve con il trattato di Rapallo con la Jugoslavia sgombera la città di Fiume. Momento più arido, biennio rosso, estate e autunno 1920, tanti scioperi, occupate le fabbriche del triangolo industriale (Milano Torino Genova). Pg70 . Operai armati durante l’occupazione, il sindacato più cruento del socialismo era quello del ‘’Fiom’’, che si ispirava più al livello sovietico in Russia. Si danno il nome di guardie rosse come quelle dei bolscevichi in Russia. Sono appoggiati da un gruppo di intellettuali socialisti rivoluzionari, che poi darà vita al partito comunista italiano, radunati in torno al giornale torinese ‘’ordine nuovo’’,sostenitore della rivoluzione su modello di quella russa. Il più imp autore tra questi era Antonio Gramsci, fondatore poi del partito comunista, poi Palmiro Togliatti che sarà invece il futuro segretario del partito, Umberto Terracini 1947 presidente dell’assemblea costituente, ovvero dell’assemblea istituita in onore della stesura della costituzione italiana. Giolitti mantenne la sua stessa politica, cioè di neutralità dello stato, non mandò quindi l'esercito contro le occupazioni delle fabbriche, e lasciò la libera contrattazione tra gli operai e i rispettivi proprietari delle fabbriche per eventuali aumenti dei salari. Di fatto questi scioperi si esauriamo naturalmente in maniera graduale con la conquista degli operai di più tutela e aumento salario, ma allo stesso tempo creò un insoddisfazione dei grandi gruppi industriali e quindi della borghesia e degli operai che credevano più negli scioperi come input di una rivoluzione permanente proletaria. La prospettiva rivoluzionaria perciò si esaurì, gennaio 1921 (costituzione terza internazionale a mosca da Lenin 1919, l’anno successivo avviene un secondo congresso, nel quale Lenin impone delle condizioni per la partecipazione alla nuova internazionale, che implicava il cambio di nome in partito comunista e dell’espulsione di tutti i socialisti riformisti) CONGRESSO SOCIALISTA NELLA CITTà DI LIVORNO, in cui una minoranza tra cui gli intellettuali torinesi che volevano accettare ed attuari i punti di Lenin nello stato italiano, perciò si staccarono dal partito socialista e dall’ala riformista, per dar vita al partito comunista italiano. Questo episodio portò alla creazione nel 1921 l’origine del partito comunista italiano, nello stesso anno iniziano ad affermarsi sempre di più le squadre d’azione fasciste, comandate dai ‘’ras’’ tra cui Farinacci, che poi diventeranno i futuri granchi fascisti. Si radunavano nelle città vestiti di nero per poi attaccare in maniera violenta le cooperative popolari e socialiste, come nella pianura padana e a Bologna. Cercavano anche di impedire l’elezione dei sindachi socialisti, ci fu una vera e propria guerra civile tra fascisti (neri) socialisti e partito popolare. I socialisti ne escono sconfitti, lo stesso Giolitti (mediazione tra i pensieri politici) pensava di far uso del fascismo per controbattere il socialismo, la sua idea consisteva nell’utilizzarlo come ostacolo dei socialisti e come ottica di attirare il movimento nel governo,, ossia di spegnerne la violenza e farlo entrare come nuovo partito nel governo. Maggio 1921 nuove elezioni, formando una nuova lista ‘’i blocchi nazionali’’ formando una grande coalizione antisocialista e antipopolare, in questo blocco rientravano tutti i liberali sia conservatori che rivoluzionari, ed il movimento di mussolini dei fasci di combattimento. Per la prima volta vennero eletti 35 fascisti tra cui lo stesso mussolini ,durante la campagna elettorale continuarono le violenze, divennero però schierati con l’estrema destra schierandosi con l’opposizione, perciò Giolitti da la sue dimissioni, maggiornza dei seggi però rimane popolare. Mussolini giocò le sue carte definendosi illegalitario e legalitario, giocando quindi con le squadre di azione nei confronti degli oppositori, dall’altra parte trattando con gli altri esponenti politici. Trattato di mussolini con il partito socialista 1921, per usare una via legale, creando un patto di pacificazione scrivendo un articolo in cui i fascisti e i comunisti non più nemici. Mussolini si ritrovò subito a trattare però con i ras, che lo portò a revocare la pace con i socialisti, giustificandosi con la definizione dei fascisti come relativisti per l’eccellenza. Quindi ci fu uno scambio tra i ras e mussolini, egli rinunciò al trattato con i socialisti in cambio della creazione di un vero e proprio partito, il partito nazionale fascista il ‘’PNF’’. Ossia una struttura gerarchicamente più strutturato e organizzato. Al governo si alternano consigli deboli e instabili, la maggioranza si alternava tra il partito liberale e quello popolare. I fascismi reagiscono on violena, occupando addirittura città intere, fu nel ottobre 1922 che mussolini e i ras decidono di marciare e occupare roma, in cui egli partecipa indirettamente in quanto rimane a Milano perché incerto del gesto. Il presidente del consiglio Facta, al tempo giunta la voce che i fascisti stavano marciando su roma, proclamò lo stato di assedio per difendere roma, ma doveva necessariamente essere firmato da Vittorio Emanuele III, che si rifiutò di firmare. Mussolini di fatto trattava con gli ambienti di corte, dell’esercito, con la chiesa cattolica, con la Confindustria per trovare consensi. Mussolini di fatto si ispirava molto alla filosofia Nitzche, e si divertiva con. Credenti a ripetere la frase del filosofo ‘’dio non esiste ‘’ per provare il contrario. Mussolini scrisse anche un romanzo a riguardo, non cedeva assolutamente in dio, ma assecondò il timore della chiesa nei confronti del socialismo e ruscì a patteggiare. Tra il 28-29 del 1922 i fascisti riuscirono nel tentativo della marcia su roma, trovarono un ostacolo solamente nel quartiere operaio di San lorenzo , in cui i fascisti furono mandati via a fucilate. È in questi giorni che mussolini in seguito ad una chiamata di Vittorio Emanuele Umberto III scende a roma incaricato di formare un nuovo governo, che segna l’inizio dell’era fascista che prende i mira come inizio la marcia su roma ovvero il 28 ottobre 1922. Il governo si forma definitivamente i 30 ottobre del 1922, creando un governo di coalizione in cui tutti i partiti esistenti erano dovuti ad appoggiare il governo di mussolini. Venne istituito in questo primo governo il gran consiglio del fascismo che diventerà poi l’organo supremo a livello costituzionale, nel gennaio del 1923 le squadre fasciste vennero integrate nello stato come milizia volontaria per la sicurezza nazionale, ‘’MVSA’’, ovvero creando nuovi dipendenti statali, un capo armato difensivo del partito e dello stato. Così facendo viene intensificata la violenza contro gli oppositori. Dal punto di vista della politica economica venne dichiarata come liberista, con a capo De Stefani di partito liberale, quindi vennero diminuite tasse sulle imprese, tagliate le spese statali on il licenziamento di molti dipendenti pubblici, tra il 22’ e il 25’ il bilancio dello stato ritornò in pareggio, facendone le spese soprattutto gli operai che videro tornare i loro salari ai livelli precedenti. Post benedetto 15esimo pio undicesimo il nuovo papa, si accorda con mussolini definendolo ‘’l’uomo della provvidenza’’. Nel 1923 ministro dell’istruzione Gentile attuò un riforma della scuola, un filosofo neo hegeliano fascista, che fu frutto dell’accordo tra mussolini e pio undicesimo, viene istituito l’insegnamento in tutte le scuole della religione cattolica, istituendo anche gli esami di stato alla fine di ogni ciclo scolastico. L’accordo di mussolini con il papa rendeva inutile il partito popolare ,di fatto Gian luigi Sturzo il segretario venne costretto alle dimissioni e poi all’esilio. Nuovo legge elettorale nel 1923, legge acervo che prevedeva un premio di maggioranza, ossia venne abbandonata un sistema proporzionale in favore di un sistema maggioritario. Elezioni 1924, vennero idee le liste nazionali, che radunava al suo interno i fascisti i nazionalisti, ed esponenti liberali, compreso Salandra e Orlando che aveva come simbolo il fascio. Elezioni caratterizzate da molta violenza della milizia anche durante la campagna elettorale, i partiti anti fascisti erano frammentati come i socialisti che ormai era diviso in tre, dalla prima scissione del 1921 il partito comunista, il partito socialista rivoluzionario con Matteotti, ed il partito socialista originario. Il sessantacinque per cento dei voti fu per i fascisti, così ottennero i 3/4 dei seggi, in quanto per la legge acervo ne bastava il 25 per cento. Nel 1924 Matteotti fece un discorso nella camera dei deputati in cui denunciò gli imbrogli e le violenze fasciste nelle occasioni Elettorali, pochi giorni dopo venne rapito e sparì, creando un grande malcontento dell’opinione pubblica, pochi mesi dopo fu ritrovato il suo corpo senza vita, e poi fu provato il suo rapimento ddi una squadra fascista che poi lo pugnalò. Grande malcontento che sfociò nella ‘’secessione dell’avventino‘’ in cui gli oppositori fascisti per protesta si rifiutarono di svolgere le cariche pubbliche, che riprese per analogia l’episodio della plebe che si rifiutò per protesta in epoca romana di lavorare riunendosi contro i patrizi sull’avventino. Amendola confidava in un intervento del re, il 3 gennaio del 1925 Mussolini fece un discorso in cui si prendeva tutte le colpe della situazione e del delitto Matteotti, sfidando chiunque denunciarlo. Iniziando cosi la trasformazione del fascismo in un vero e proprio regime totalitario, Amendola come altri oppositori furono violentati e allontanati. Lo stato liberale italiano si conclude nel 3 gennaio 1925, anche con l’istituzione di leggi ‘’fascistissime’’. Al contrario della separazione di poteri di Montesquieu del 1700, nelle leggi ‘’fascistissime’’ il governo inglobò tutti e tre i poteri, compreso quello legislativo, non ci fu per Mussolini il presidente del consiglio (in cui tutt’oggi deve essere primo tra i pari, imparziale), a si trasformò nel capo di governo e poi quindi del duce. Il parlamento si svuota di autonomia in quanto il governo diventa incaricato della creazione di leggi, istituito nuovo tribunale ‘’il tribunale speciale’’ nel 1926 uno tra i ‘’provvedimenti per la difesa dello stato ‘’ dove non ci sono ministri terzi imparziali, ma risiedono i capi della milizia, che sono dovuti a giudicare ogni atto contro il governo ed il re e la regina, oppositori perseguibili con la pena di morte. La riforma giudiziaria di Rocco istituì nel tribunale la pena di morte. Un altro provvedimento fu poi lo scioglimento dei partiti. Nelle leggi fasciatissime venivano eliminate le divisioni dei poteri, svuotavano il parlamento di qualsiasi potere autonomo eliminando qualsiasi libertà civili, come quella di stampa e di opinione, libertà di sciopero abolita, sindacati aboliti e trasformati in corporazioni (di origine medievale) che teoricamente puntavano ad unire in una stesso organizzazione sia gli operai che i proprietari. 24 dicembre 1925 legge sotterra la legge legislativa del parlamento e la concedeva al capo del Alcuni stati come germani e itali decisero di seguire la strada bellica, convertendo le loro industrie in belliche e pesanti. Il welfare state nasce negli stati uniti con Roosevelt, ma poi si diffonde anche in europa. In questo tipo di politica l’azienda in crisi viene nazionalizzata cioè comprata dallo stato. IRI istituto statale che compravano durante il fascismo aziende in crisi, che durò fino agli anni 80, e le cui proprietà furono vendute da Romano Todi, esponente democratico cristiano. Anche in Inghilterra negli anni successivi alla ww2 lo stato seguì molto il modello di welfare state, che favorì molto la crescita economica e sociale, maggiore uguaglianza tra ricchi e poveri. Al livello borsistico vennero messi dei forti vicoli a livello di borsa, il mercato azionario degli anni 20 non ci fu più fino agli anni 80, in cui vennero tolti i vincoli di Roosevelt. NAZISMO Dopo la crisi del 29 nell’opinione pubblica europea è diffusa una visione irreversibile contro il liberalismo, un sistema ormai contraddittorio, dal punto di vista economico, estati immuni di fatto a questa crisi erano quelli non democratici, com l’unione sovietica di Stalin, e l’Italia fascista. L’alternativa era seguire o il modello fascista o quello bolscevico, ossia modelli totalitari. Il monopolio ed il controllo massiccio della propaganda. Hitler nasce come un oratore da birreria, il suo centro era monaco, tra le birrerie di monaco, successo per i suoi discorsi. Primo tentativo di colpo di stato nazista il ‘’push della birreria’’, che fu abbattuto dalla repubblica di waymaar, in cui hitler fu arrestato e passo un anno in carcere dove scrisse la sua importante opera. Fino al 1930 il partito nazional socialista dei lavoratori tedeschi, che al livello iconico aveva la svastica, un simbolo solare preso dalla razza ariana, con sfondo rosso che significava il socialismo ed i lavoratori. Inizialmente poco appoggio politico, ma si caratterizzò subito per la violenza delle sue squadre ‘’SA’’ o ‘’Squadre d’assalto’’ con le camicie brune per richiamare le camicie nere in Italia. Dal 1930 i consensi nazisti aumentarono notevolmente fino al 1932 fino ad arrivare a circa un terzo dell’elettorato. Nel luglio del 1932 arrivo al 37 percento di eletti. Rappresentavano l’ideologia come i tedeschi come razza superiore che dovevano comandare sull’Europa e sul mondo, ciò poteva avvenire eliminando i nemici interni, i primi gli ebrei, senza patria, rappresentanti di un capitalismo finanziario e quindi della crisi ma allo stesso tempo in modo contraddittorio gli artefici del comunismo sovietico—> capitalisti e comunisti, contraddizione. Germania doveva conquistare lo spazio vitale soprattutto verso est, per unire i popoli slavi inferiori verso una crociata ideologica nel comunismo. Nel 1928 scarsi risultati 2,5% di eletti, a tutto cambi con la crisi del 1929. Iniziano cosi a prendere consensi le forze anti sistema, indebolimento nella sinistra del partito social democratico e aumento consenso comunista, ed a destra indebolimento del partito conservatore ed aumento del nazismo, ed in generale un dissenso dei partiti governatori, del social democratico che i conservatori, che il centro cattolico. Nel 1930 dal cancelliere tedesco centro cattolico viene promossa una politica di austerità, quindi di una diminuzione del welfarestate, una maggiore tutela delle classe sociali più povere. 1932 la crisi raggiunge il massimo, sei milioni di disoccupati, situazione politica fortemente instabile, tre elezioni politiche nel giro di pochi anni, elezioni che confermavano il calo delle forze al governo el’aumento delle forze antisistema. Il generale hindemburg, candidato dell’aristocrazia prussiana, dei conservatori , si scontro contro hitler per la presidenza della repubblica di waymar. Con la paura che hitler salisse al potere, il generale hindemburg con il consenso anche della sinistra, venne rieletto. Egli chiamò pero Hitler nel 1933 a formare un nuovo governo, finalmente forte e stabile a causa della situazione delicata che si era creata, governo di coalizzazione di destra con i nazisti. Una volta al potere in pochissimo tempo hitler ispirandosi a mussolini, assume il controllo in maniera ancora più totale del fascismo, che invece conviveva con la chiesa cattolica ed il re. Il 27 febbraio del 1933 avviene un incendio in parlamento il ‘’reichstag’’, viene arrestato uno squilibrato comunista, e i nazisti danno la colpa ai comunisti ponendoli fuori legge, iniziano così una politica dei lager. Iniziarono a cancellare la libertà di parola, di pubblicazione ecc. nel marzo del 1933 nuove elezioni, i nazisti hanno ulteriore rafforzamento a causa anche dell’uso della violenza. Si riunisce il reichstag, concede pieno potere a hitler. Viene cosi sciolto il partito social democratico ed il resto dei partiti finche al luglio del 1933 sciolti anche i restanti partiti, per lasciare come unico partito quello nazista. 30 giugno 1934, ‘’la notte dei lunghi coltelli’’, in cui hitler decide di sterminare i vertici delle S.A., in quanto molto indisciplinate, anarchiche e malviste dai capi militari tedeschi. L’esercito molto in contrasto con S.A. in quanto anche molto vicine al socialismo. Hitler in nome di un accordo e le forze conservatrici dell Germania, stermina con delle squadre fedelissime le S.S. sterminano le S.A.. S.S. ossia le squadre di difesa che erano molto disciplinate e che si rifacevano in maniera diretta e rispettosa al Fuhrer. Vennero uccisi anche alcuni esponenti politici e della milizia militare, ossia tutti coloro che erano contro l’alleanza dei nazisti e dei conservatori, quelli storici al governo. Poco dopo Hindermburg malato muore nel 1934, di fatto l’alleanza era proiettata per far salire hitler alla presidenza repubblicana. Inizia cosi nel 1934 l’inizio del ‘’terzo reich’’, che durò fino alla sconfitta tedesca del 1945. Hitler divento sia cancelliere che presidente della repubblica ( primo reih—> sacro romano impero, secondo reich—> Bismarck) Politica di accontentare hitler per mantenere la pace. Esistevano fondamentalmente tre regimi: 1) totalitario comunista, l’unione sovietica di Stalin 2) regimi totalitari di destra: fascismo, nazismo e negli anni 30 il Giappone . Mancanza di libertà politica e come un ideologia unica, attraverso la propaganda. Cerano le democrazie parlamentari con liberi elezioni libertà di stampa, e quindi libertà civile, politica. Con il potere legislativo in mano al parlamento, regimi della Francia della Gran Bretagna e stati uniti. Nella prima guerra mondiale il Giappone era alleato dell’intesa ed era uscito a livello politico e territoriale, molto rafforzato, forte paese esportatore. Politica imperialista dall’inizio del 1900, infatti si contra con la Russia Vincenzo nel 1904-1905. Emerse come grande potenza industriale. Negli anni 20 e 30 incremento industriale, politica imperialista ed autoritaria, integrate alla forte tradizione ed alla forte stima per l’imperatore. Questi movimenti autoritari di destra anche in Giappone, puntavano molto sulle industrie, sui vertici dell’esercito. Crescono in occidente allo stesso tempo il movimento socialista, operaio, nel 1928 prime elezioni a suffragio universale in Giappone. Vedere cosi i forti progressi del movimento operaio e un aumento di paura per il movimento vigente, appoggiato dall’imperatore. Nel 1929 con la grande crisi economica di wall street pure il Giappone subisce il colpo, aumentando il malcontento di tutta la popolazione, ed in questa situazione prendono sempre più potere i generali dell’esercito promuovendo le soppressioni operai. I generali dell’esercito delegati dall’imperatore prendono pieno potere, tra questi vertici militari c’era l’etica del samurai, dell’onore. Nel frattempo vicino al Giappone c’era la Cina, in cui cera una situazione di guerra civile, Cina governata dai nazionalisti con a capo Chang Kai Shek, che si scontrava con i comunisti, con a capo Mao Tse Tung. Nel 1931 il Giappone invade la Manciuria e ci istaura un governo farlocco, ma Chang piuttosto che rispondere all’offesa continuava la guerra con i comunisti. Nel 1934 circa cento mila militanti comunisti riuscirono attraverso una lunghissima marcia di 10000km, a salvarsi dai nazionalisti. Dei centomila circa 10 mila riuscirono a trasferirsi nella Cina settentrionale, per poi organizzare la resistenza contro i giapponesi. Nel 1937 Chang e Mao decidono di unire le loro forze per rispondere all’attacco giapponese, di fato nello stesso anno il Giappone cerca di conquistare completamente il territorio cinese. Su scala globale la seconda guerra mondiale inizia proprio nel 1937 con il Giappone ai danni della Cina. Nel 1937 il Giappone occupa buona parte della Cina, ed è rimasto nella storia l’assedio e poi il massacro di Nanchino. l’esercito giapponese fu artefice di molti accedi abusi e violenza. Nel 1938 i giapponesi uccisero circa tra i 100mila e 200mila morti in quella città. L’industria peso importante nella guerra, e nell’estate del 1939 il Giappone occupa quasi tutta le parti più importanti della Cina. I giapponesi consideravano i cinesi come una razza inferiore, quasi politica razzista. Discorso ufficiale di Mussolini a piazza Venezia, nel 1936 il 9 maggio, per la guerra di Etiopia. Generale Adolfo Graziani fu vittima di un attentato, vice re delle Etiopia, che sopravvissuta aha causato strage di Addis a beba e strage di drebe libanos, un santuario importante etiope in cui i sacerdoti vennero massacrati. Ciro Poggiali, un giornalista fascista inviato ad Addis Abeba in questi anni di un quotidiano italiano, il corriere della sera, scrisse un diario segreto che poi venne publicato post guerra. Il 28 agosto 1936, in cui scriveva della mancata imparzialità dei giudici italiani nei confronti degli etiopi, non sapevano nemmeno la loro lingua. Percezione negativa dei funzionari, le motivazioni del trasferimento in Etiopia erano molto più materiali, ossia per guadagnare di più ed andare prima in pensione, non per fini patriottici.
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