Scarica Fascismo in Francia, Inghilterra e Spagna e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! FRANCIA, INGHILTERRA e SPAGNA fascismo Sono le uniche due nazioni in Europa in cui rimane la democrazia. francia La società francese è molto polarizzata in sinistra e destra. La vita francese è sospesa tra queste due parti. Negli anni tra le due guerre, il pericolo del fascismo, porta al fatto che finalmente la Francia sperimenta la politica dell'unità tra socialisti e comunisti. Nel ‘36 Leon Blum diventa primo ministro, un socialista ebreo, che sembra bloccare il pericolo autoritario in Francia. Questo governo, sebbene rimanga poco in carica, riesce a prendere dei provvedimenti e delle riforme nell'ambito della politica e del lavoro (es. orario di lavoro massimo settimanale è 40 ore). Però, nonostante reggano le istituzioni democratiche, la società francese è dilaniata. In tutto questo sparisce il pensiero liberale e avanzano o i socialisti o comunisti o coloro che si riconoscono nel modello fascista. inghilterra Anche in Gran Bretagna la situazione è simile. La politica inglese era strutturata tra liberali e conservatori, però con il fascismo si perde e nasce un nuovo partito che in parte si sostituisce al liberale (il laburista), ma di fatto l'elettorato inglese si sposta sempre verso destra. L'Inghilterra è quella che ha risentito di più per la Prima Guerra mondiale: - perde il suo primato economico mondiale e non riesce a riconquistarlo; - la crisi del ‘29 fa in modo che la Germania non possa restituire il debito di guerra e questo influisce molto anche sull'economia inglese. spagna La Spagna è una monarchia e negli anni ‘20 il re è Alfonso XIII che non ostacola l'ascesa al governo di un esponente della destra fascista. Agli inizi degli anni ‘30 iniziano a manifestarsi della manifestazioni al governo contro questa dittatura e la monarchia. Il re se ne va ma non abdica e viene proclamata la repubblica. Questa repubblica è molto fragile perché all'inizio è sostenuta dai socialisti e coloro che si riconoscono in queste idee. Si svolgono diverse elezioni e prevalgono le forze di sinistra, che però non vanno d'accordo con la repubblica spagnola per le riforme, soprattutto quella agraria. Tutti sono d'accordo sul fatto che la riforma agraria sia necessaria perché la Spagna ha un'economia fondata sulla proprietà terriera, però ci sono i comunisti che vogliono la riforma per nazionalizzare le terre, e dall'altra parte ci sono i socialisti che sono più propensi a una riforma agraria che elimini la proprietà terriera per dare vita a delle piccole proprietà. Non si trova una linea comune e ciò rende molto fragile la vita della repubblica spagnola. All’interno dell'esercito emerge un tentativo di colpo di stato per opera di un generale dell'esercito, Francisco Franco, e da qui ha inizio una guerra civile che sarà lunga e drammatica. Questa guerra civile si fronteggiano il fronte popolare e quello che si riconosce delle forze repubblicane di sinistra, che sono la maggioranza della popolazione spagnola. guerra civile spagnola In questa guerra si fronteggiano il fronte popolare (forze di sinistra, maggioranza della popolazione) e fronte nazionale (sostiene il generale Franco e le forze di destra). La questione importante è la rilevanza internazionale della guerra. Infatti appena scoppia la Francia propone una conferenza internazionale in cui le maggiori nazioni europee si impegnano a mantenersi al di fuori della situazione spagnola. Tutti accettano questa situazione formalmente, ma in realtà accade il contrario.
