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Fascismo, Nazionalsocialismo e Stalinismo: Origini e Caratteristiche dei Regimi Totalitari, Sintesi del corso di Storia

La nascita e le caratteristiche dei regimi totalitari di mussolini, hitler e stalin. Il documento traccia l'ascesa al potere di mussolini in italia nel 1922, la crisi economica e politica in germania che portò all'affermazione del nazionalsocialismo e la consolidazione del potere sovietico sotto stalin. Il testo illustra come questi leader sfruttarono la instabilità politica e la disoccupazione per consolidare il loro potere, attraverso la violenza e la propaganda. Vengono descritte le istituzioni e le politiche di questi regimi, tra le quali le leggi elettorali, la censura della stampa, la creazione di organizzazioni di massa e la persecuzione di oppositori.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 03/12/2019

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4.6

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Scarica Fascismo, Nazionalsocialismo e Stalinismo: Origini e Caratteristiche dei Regimi Totalitari e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! IL FASCISMO In Italia Mussolini salì al potere nel 1922, grazie all’appoggio della borghesia industriale. Mussolini era stato socialista e direttore dell’avanti, il giornale del partito. Nel 1919 aveva fondato i fasci di combattimento, un movimento animato del desiderio di uno stato forte. Il suo programma era pieno di idee rivoluzionarie, ma in realtà ispirate alla demagogia, una politica per ottenere il consenso del popolo. Presentandosi alle elezioni del 1919, il fascismo ottenne 4mila voti, ma Mussolini seppe sfruttare l’instabilità politica per rafforzare il proprio movimento, ricorrendo alla violenza, attraverso le squadre fasciste delle camicie nere. Con il calo delle domande, le grandi industrie furono costrette a effettuare dei licenziamenti di massa. Nel 1919 ci furono 1663 scioperi. La paura di uno sconvolgimento sociale indusse la chiesa a consentire la formazione di un partito di cattolici, il PARTITO POPOLARE ITALIANO, nato con Don Luigi Sturzo. Il malcontento fu alimentato dal fatto che l’Italia, non aveva ottenuto la Dalmazia,Fiume e Trieste. I nazionalisti parlarono di vittoria mutilata. Nel 1919 dei militari, guidati da D’Annunzio, occuparono Fiume. Solo dopo il 1920 con il trattato di Rapallo, le autorità italiane sgomberarono le città. Nel 1921, nel congresso di Livorno, la sinistra, guidata da Gramsci e Bordiga, fondò il Partito Comunista. L’iniziativa del fascismo non incontrò ostacoli e fu tollerata dal governo di Giolitti. A luglio Giolitti rinunciò alla carica di primo ministro. Mussolini era ormai orientato a prendere il potere e ordinò la marcia su Roma. Vittorio Emanuele 3°, il 20 ottobre diede a Mussolini l’incarico di formare il governo, che ottenne la fiducia parlamentare nel 1922. Mussolini , trasformò l’Italia in un regime totalitario. A nulla valse la denuncia di Matteotti, che fu sequestrato e assassinato. Mussolini effettuò le istituzioni democratiche attraverso le leggi fascistissime. Furono introdotti: un tribunale speciale per i reati politici, la polizia segreta (OURA), il podestà, fu istituito il Gran Consiglio del Fascismo. Nel 1928 una nuova legge elettorale prevedeva che gli elettori potevano esprimere solo un sì o un no. Nel 1929, Mussolini ottenne l’appoggio della chiesa, con la quale stipulò i PATTI LATERANENSI. La stampa, la radio, il cinema furono sottoposti a un contratto. Venne fondato un ente radiofonico, l’EIAR e un ente di produzione cinematografica, l’istituto luce. Per evitare le conflittualità, il fascismo diede vita alle corporazioni. Nel 1927 la carta del Lavoro stabilì che le attività produttive dovevano svolgersi nell’ambito dell’unità sociale garantita dallo Stato. In politica estera il fascismo manifestò una volontà imperialistica. Il desiderio di espandere le proprie colonie, spinse la conquista dell’Etiopia. Le potenze mondiali, riunite nella società delle Nazioni, condannarono l’Italia come aggressore e deliberarono sanzioni economiche. L’italia si avvicinò alla Germania, con la quale nel 1936 firmò un accordo, il cosiddetto ASSE ROMA- BERLINO. Nel 1928, le leggi razziali furono la prima manifestazione dell’alleanza tra fascismo e nazismo. IL NAZISMO
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