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Federico Barbarossa tenta di rafforzare l'impero, lotta fra guelfi e ghibellini., Schemi e mappe concettuali di Storia

I comuni prima dell'avvento del Barbarossa si erano resi indipendenti. Giunge Federico, che riuscendo a ristabilire l'autorità papale si fece incoronare re a Pavia, successivamente vi saranno nuovi scontri fra guelfi e ghibellini e la nota pace di Costanza (1183).

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 18/01/2023

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m-v-33 🇮🇹

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Scarica Federico Barbarossa tenta di rafforzare l'impero, lotta fra guelfi e ghibellini. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! FEDERICO BARBAROSSA TENTA DI RAFFORZARE L'IMPERO Prima della nomina a imperatore di Federico Barbarossa, i Comuni italiani del Centro-nord si erano resi indipendenti perché il potere dell'imperatore Enrico W si era indebolito per due motivi: 2- Affermazione in Germania di due schieramenti politici. guslfi e ghibellini La nomina di Federico | di Svevia detto il - i ina dei Barbarossa. legato da parentela a T-bunao scontro con il Paes e ls nomina dei Pimembe e eden LEO le ini delle ° lotte politiche in Germania = spinse l'imperatore chiamato anche da Pap Adriano IV 3 venire in italia per riassumeme il controllo. Nel 1154 d Barbarossa scese nella penisola, si tece incoronare re d'Italia a Pavia e con la torza di un grosso esercito alle spalle convoca | Comuni a Roncaglia, afferma che i Comuni non avrebbero più potuto bartere moneta e. all'opposizione di alcune città, rase al suolo Milano per punizione. A Roma ristabili l'autorità papale e fece condannare all'impiccagione il monaco Araldo da Brescia che aveva assunto la guida del Comune. Il coinvolgimento del Papa nella lotta dei Comuni portò anche in Italia la contrapposizione fra guelfi {sostenitori del papato) , ghibellini (sostenitori dell'imperatore). Nel 1158 Federico Barbarossa stabili che in ogni città si insediasse un governatore imperiale. proibendo altre forme di governo. Dopo che Crema e Milano furono rase al suolo, ventidue cità dell'Italia settentrionale disdero vita ad uniallsanza contro l'imperatore chiamata lega Lombarda distro giuramento a Pontida nel 1167. Nella battaglia di Legnano(1178) l'esercito lombardo sbaragliò la cavalleria di Federico Barbarossa riportando una vittoria clamorosa. La pace di Costanza(1183) concedeva ai Comuni il diritto di governarsi autonomamente pur riconoscendo l'appartenenza all'impero. Federico Parbarosza mori nel 1190 durame a terza crac Adriano IV della “questione normanna” perché il Papa era preoccupato della crescita della potenza normanna nel Sud-italia. Durante la prima discesa dell'imperatore in Italia, non potendo attaccare la monarchia normanna per l'esplosione di una rivolta in Germania, toccò al Papa riavvicinarsi ai normanni riconoscendo i loro diritti sul Regno nell'Italia meridionale(accordo di Senevento. 1156). Fu solo nel 1186. poco prima di morire, che Federico Barbarossa risolse la questione normanna combinando in matrimonio il proprio figlio Enrico VI con Costanza d'Altavilla, l'erede del regno normanna in Sicilia. Purtroppo Enrico VI incontrò molte difficoltà ad ottenere la corona del Regno di Sicilia, perché Tancredi. nipote del defunto re normanno rivendicava il trono per diritti dinastici essendo appoggiato anche dal papa. Tancredi però mori improvvisamente nei 1194 ed Enrico VI fu incoronato re a Palermo. Il progetto di realizzare un vasto impero mediterraneo della Casa di Svewia fu vanificato innanzitutto dal papa e in seguito dai feudatari tedeschi e dai Comuni italiani, che pretendewano una certa autonomia. Questo grande sogno fini nel 1197 con la morte di Enrico VI, che segnò una grave crisi nell'Impero avendo l'imperatore un figlio di tre annijil futuro Federico II). In questa situazione i ghibellini con Filippo di Svewia. fratello di Enrico 1 si scontrarono con i guelfi capitanati da Ottone di Brunswick della Casata di Baviera. indebolendo l'impero e facendo si che. nel 1198 divenne pontefice Innocenzo Ill IL PAPATO DI INNOCENZO Il Innocenzo Ill chiamato Lotario della famiglia potente dei Conti di Segni divenne papa, con voto unanime, a soli 37 anni Uomo colto, molto prestante fisicamente e con sguardo austero. aveva denunciato l'immoralità degli vomini e anche dello stesso clero prendendosela cen i vizi della società e dicendo che gli omini sono peccatori perché preferiscono i beni mondani a quelli celesti e quindi spetta alla Chiesa imporgli una via di salvezza; portando in una lettera nel 1198 una metafora sscondo cui: il potere temporale derivava da quello spirituale così come la luna riceveva la luce dal sola. a con le parole ‘nulla deve sfuggire alle cure a al controllo del successore di Fietro” espresse la volonta di porre il papato al di sopra di ogni altro potere controllando l'intera cristianità. LA POLITICA TEOCRATICA DI PAPA INNOCENZO III L'obiettivo di Innocenzo Ill di assogettare l'intera cristianità alla politica teocratica del papato divenne evidente quando anziché appoggiare l'incoronazione di Federico di Svevia, che gliera stato affidato dalla madre Costanza al momento della sua monte decise di appoggiare la candidatura di Ottone di Brunswick a imperatore in cambio di queste garanzie una piena sovranta del papato s Roma e sui terreni ponifici cercando i intervenire in modo diretto = autoritario anche nelle vicende dell'impero. Innocenzo lil nel 1200 poté incoronare Ottone di Brunswick a Fioma con il nome di Ottone IV. Purtroppo però Ottone, non tenendo fede ai patti stipulati invase i territori pontifici e tentò di conquistare l'Italia meridionale, incontrando la scomunica del papa nel 1210, riconoscendo questa volta del giovane Federico di Svevia come candidato al trono imperiale. Espiose allora un confiltto che vide: da una pane l'imperatore Ontone allearsi con il re d'Inghilterra, Giovanni Senzaterra e dall'altra Federico di Svevia appoggiato dal sovrano francese Filippo Il Augusto. La battaglia di Bouvines nel 1214 vide la sconfitta di Ottone che fu costretto a ritirarsi nei suoi possedimenti dove morì qualche anno dopo. La politica teocratica di Innocenzo Ill giunse in questi anni al culmine perché non solo l'imperatore, ma anche dl re d'Inghilterra e quello d'Aragona si erano dichiarati suoi vassalli e il re francese e quello del Portogallo erano stati battuti.
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