Scarica Fedro Biografia, pensiero e analisi elle favole celebri e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! La poesia Il canone dei classici: Orazio e Virgilio Abbiamo visto che l'età augustea è stata definita una letteratura aurea perché i poeti hanno raggiunto i vertici della letteratura diventando dei classici, poeti come Orazio e Virgilio erano ormai poeti che si leggevano a scuola. Nell'età argentea, età imperiale, gli stessi intellettuali cercavano di imitare i grandi modelli artisti dell'età augustea e allo stesso tempo danno dignità letteraria a dei generi minori per empio "l'epigramma" a cui Marziale darà una dignità letteraria, e la favola al cui genere è legato il nome di Fedro. Fedro Fedro probabilmente nacque intorno al 20 d.C. in Macedonia, fu un liberto, cioè uno schiavo liberato, probabilmente da Augusto perché era chiamato libertus augusti, cioè il liberto di Augusto. Visse tra la fine dell'età augustea e sotto l'età tiberiana lui stesso ci dice di essere stato perseguitato dal prefetto del pretorio di Tiberio per alcuni suoi versi, forse, sicuramente quando rivela questo Seiano doveva essere già morto. Non sabbiamo con certezza la sua data di morte, probabilmente Fedro morì intorno al 50 d.C Quello che noi sappiamo di Fedro lo ricaviamo dalla sua opera: Fabulae • Costituita da una raccolta di favole divisa in 5 libri, • queste favole sono scritte in poesia poiché Fedro utilizza come verso il senario giambico che era il verso tipico delle commedie pagliate, • di Fedro abbiamo circa 93 favole. Nel 1400, durante l'età dell'umanesimo, si ha una riscoperta del mondo classico Niccolò Perotti trovò un manoscritto con un codice con 30 favole di Fedro, queste 30 favole sono state inserite alla fine dei 5 libri, questa raccolta di 30 favole prende il nome di Appendix Perottina dal nome di colui che aveva scoperto in età umanistica il codice contenete queste 30 favole. Il nome e la fama di Fedro sono legati alle favole, un genere minore che fino ad all'ora non aveva avuto tanta autonomia perché le favole potevano essere presenti in altri generi letterari. Fedro è stato colui che ha reso autonomo e artistico questo genere. Il modello a cui Fedro si ispira è Esopo, uno scrittore greco vissuto intorno al 6 secolo a.C. probabilmente era uno schiavo, rispetto al modello pare che Fedro avesse scritto 500 favole, vi sono però alcune differenze. • Le favole di Esopo erano scritte in prosa mentre quelle di Fedro sono scritte in poesia, in senari giambici • I protagonisti delle favole di Fedro si caratterizzano per la varietas, cioè una varietà di personaggi i protagonisti sono nella maggior parte dei casi animali simbolo di un vizio o dia una virtù umana • Le favole di Fedro hanno come protagonisti anche uomini della storia e del mito. • Inoltre le favole di Fedro hanno come obiettivo quello di procurare piacere, divertimento e insegnamento, infatti le favole di Fedro è preceduta o seguita da una morale. Che tipo di morale è presente nelle favole di Fedro? Una morale rinunciataria, pessimistica, perché tale è la visione della vita che Fedro ha e che esprime attraverso gli animali, il mondo degli animali è come quello degli uomini dominato dalla legge del più forte, dall'avidità del potere, e quindi i deboli sono costretti ad essere sempre sopraffatti dai potenti. Nelle favole di Fedro non c'è la possibilità di un cambiamento sociale, solo qualche volta gli umili attraverso la prudenza e l'astuzia posso in qualche modo cercare di salvarsi. Inoltre le favole di Fedro si caratterizzano per la brevitas perché sono favole brevi nelle quali è comunque condensato sempre una morale, dal punto di vista del linguaggio e dello stile queste favole si caratterizzano per essere brevi, per avere un linguaggio chiaro e limpido. Hanno avuto poi notevole fortuna, tanto è vero che nel 17 secolo, uno scrittore vissuto presso il re Sole, Jean de La Fontaine, scrisse delle favole ispirate a quelle di Fedro.
