Scarica Filippo II (re di Spagna) e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Filippo Il figlio di Carlo V. Eredita il regno di Spagna comprese le colonie. Spagna arretrata e con ceto borghese molto piccolo. Filippo Il passerà tutta la sua vita a Madrid e cercherà di centralizzare il potere nelle sue mani. Porta avanti una politica simile a quella del padre: il campione della controriforma: portare tutti i suoi domini all'insegna della religione cristiana, intraprese guerre pur di realizzare il suo obiettivo. Gli ebrei erano già stati espulsi, ma rimangono sul territorio i moriscos (400 mila) e i conversos: mussulmani ed ebrei convertiti. Alla fine del secolo verranno completamente espulsi, questo impoverirà ulteriormente la Spagna. Apparato burocratico gigantesco: si compravano le cariche pubbliche, e dilagava la corruzione. Scontro con i Turchi nel mediterraneo, guerra contro i Paesi Bassi che si rivoltavano contro il dominio spagnolo, guerra contro l’Inghilterra, nel 1580 Filippo Il invade il Portogallo. TURCHI: | Turchi avevano l'egemonia nel Mediterraneo e le potenze cattoliche si oppongono soprattutto quando nel 1570 i Turchi conquistano l’isola di Cipro (che apparteneva a Venezia). Si forma una Lega Santa formata da Stato della Chiesa, Spagna e Venezia. La flotta è guidata dal fratello di Filippo II, Giovanni d'Austria, 7 ottobre 1571 Battaglia di Lepanto: grande vittoria della Lega e sconfitta degli Ottomani (Turchi): è la prima volta che i Turchi vengono sconfitti, ma l'egemonia sul mediterraneo rimane nelle loro mani. PAESI BASSI: i domini spagnoli nelle Fiandre (Olanda, Belgio, Lussemburgo, Nord Francia): una delle zono più ricche d'Europa e abituata ad avere autonomia politica (Carlo V aveva sempre rispettato forme di autogoverno). Aree fortemente calviniste e caratterizzate da tolleranza religiosa. Filippo Il vuole riportare anche questi territori al cattolicesimo e vuole avere un controllo più stretto (economico, politico, fiscale). La situazione destinata a esplodere. 1566 alcune città delle provincie settentrionali si ribellarono contro controllo spagnolo: erano prevalentemente borghesi e vennero definiti dagli aristocratici Gueux (= pezzenti), e chiamarono quindi la loro rivolta, rivolta dei pezzenti. Filippo Il invia nei Paesi Bassi il Duca D'Alba che organizza un vero e proprio regime di occupazione, suscitando il malcontento di tutta la popolazione. La rivolta viene assunta da Guglielmo d’Orange (calvinista). Filippo Il cambia il Duca D’Alba e manda Alessandro Farnese che farà una politica migliore riportando alcune provincie meridionali sotto il controllo della Spagna. 1579 le provincie meridionali (l’attuale Belgio, prevalentemente cattoliche) costituiscono l’unione di Arras e si dichiarano disposte a trattare una pace con la Spagna. Nel 1571 viene costituita l'Unione di Utrecht (7 provincie del nord prevalentemente calviniste) che non vogliono trattare la pace con Spagna, dichiarano decaduta la monarchia spagnola e fondano la Repubblica delle 7 provincie unite. La Spagna non accettò mai e la guerra continuerà fino al 1648 ma in sostanza l'Olanda era ormai diventata indipendente. 1588 causa di contrasti religiosi ed economici, Filippo Il decide di invadere l'Inghilterra, una flotta gigantesca. L'Inghilterra con Elisabetta | si era staccata definitivamente dal cattolicesimo. Vuole invaderla per riportarla al cattolicesimo. Queste grandi navi Spagnole sono grandi e pesanti, mentre la flotta inglese è più agile, inoltre ci fu tempesta. L'invasione dell’Inghilterra fallirà e la Spagna venne sconfitta. FRANCIA: nella seconda metà del 500 la Francia è ancora in condizione di difficoltà perché accerchiata dagli Asburgo. Scoppia anche crisi interna di carattere dinastico: Muore Enrico Il e i successori possibili sono tre ma tutti minorenni; il potere viene dato alla vedova Caterina de Medici. Il calvinismo si era diffuso (Ugonotti = calvinisti francesi), le famiglie calviniste più importanti erano i Borbone e i Coligny; a capo della fazione cattolica c'erano i Duchi di Guisa. Ci furono diversi scontri, la regina cercò di trovare soluzione di compromesso e concesse con un editto (1570) la pace di Saint Germain che riconosceva parzialmente la libertà di culto agli ugonotti e lasciava loro alcune città dove professare la loro religione. Per suggellare questa pace doveva esserci un matrimonio tra Margherita di Valois (cattolica) ed Enrico di Borbone (Ugonotto) il 18 agosto 1572 nella chiesa di Notre Dame; sono invitati a Parigi centinaia di nobili. Strage della notte di San Bartolomeo (24 agosto 1572): tutti i nobili ugonotti arrivati a corte vengono massacrati nella notte dai nobili cattolici e dai loro soldati. La strage avviene perché tra 18 e 24, Caterina de Medici
