Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Film Lezioni di Piano, Appunti di Storia Del Cinema

Analisi del film "Lezioni di Piano"

Tipologia: Appunti

2022/2023
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 08/02/2023

ignazio-di-gerlando-1
ignazio-di-gerlando-1 🇮🇹

4.7

(3)

3 documenti

1 / 7

Toggle sidebar
Discount

In offerta

Anteprima parziale del testo

Scarica Film Lezioni di Piano e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! A trent’anni dall’uscita nelle sale, “Lezioni di piano” è un’opera cult con una colonna sonora diventata un classico e con la quale Jane Campion è la prima donna della storia del cinema a vincere la Palma d’Oro a Cannes. Per celebrare il trentennale, è in libreria da gennaio la prima monografia dedicata al film a cura di Paola Besutti e Gabriele Marcello, nella collana I Migliori film della nostra vita edita da Gremese. È quanto si legge in una nota. Un libro – spiega la nota – che ricostruisce la genesi del film, il percorso della regista, talento internazionale dallo sguardo non convenzionale, i molteplici rimandi letterari e analizza la centralità della musica, protagonista e metafora di un’opera unica. Il trittico Jane Campion, musica e letteratura è il cuore pulsante del testo. Una pellicola – aggiunge la nota – densa e potente, sulla riappropriazione del desiderio e della sessualità da parte di una donna scozzese di metà Ottocento, trapiantata in un contesto coloniale neozelandese governato dalle accigliate regole puritane del vecchio continente, lontane dai modelli di vita dei nativi. Pellicola – prosegue la nota – ricca di riferimenti letterari, pur non essendo un adattamento, che affida alla musica un ruolo e una presenza strutturali come pochi altri film hanno saputo fare. Jane Campion firma, nel 1993, un film che, ancora oggi, è un unicum: femminile ma non femminista, innovativo nella sintassi cinematografica, nella scrittura e nelle intenzioni musicali. Uomini femminilizzati e donne mascolinizzate sono inquadrati dalla regista in una propria versione del romanzo gotico e d’appendice, in cui anche l’elemento erotico è forte e inaspettato: violento, viscerale, essenziale. Una visione che, a distanza di anni, rimane emotivamente intatta per finezza registica. Un film che sembra classico e romantico, ma che, in realtà, è il suo opposto. Il libro è anche un omaggio a Jane Campion che, pur con una piccola filmografia, è un’avanguardista che innova linguaggi e narrazione dei generi, come testimonia anche il conferimento del Leone d’oro a Venezia per la regia de Il potere del cane. Con Lezioni di Piano – conclude la nota – cambia l’idea di cinema al femminile e di adattamento letterario: per la Bbc è uno dei migliori film della storia del cinema, diretto da una donna che parla di donne, delineando una nuova femminilità. Il libro ricostruisce la genesi del film, la cui colonna sonora firmata da Michael Nymam è diventata un culto. Pellicola ricca di riferimenti letterari, pur non essendo un adattamento, Lezioni di piano mette in scena la riappropriazione del desiderio e della sessualità da parte di una donna scozzese di metà Ottocento, trapiantata in un contesto coloniale neozelandese governato dalle accigliate regole puritane del vecchio continente, lontane dai modelli di vita dei nativi. L’opera è anche un omaggio alla regista e al racconto al femminile che ha consegnato al grande schermo e che ancora oggi, è un unicum. Trama Nel 1852, la quarantenne Ada lascia l'Inghilterra insieme alla figlia Flora di 9 anni, frutto di un precedente legame, e col suo adorato pianoforte, con cui si esprime appassionatamente visto che non parla da quando aveva 6 anni. Deve raggiungere la Nuova Zelanda e sposare lo sconosciuto Amstair Stewart. Quando questi giunge coi suoi maori sulla spiaggia dove Ada, Flora e bagagli lo hanno atteso a lungo, nonostante le insistenti richieste della donna, si rifiuta di far trasportare il pianoforte fino a casa sua attraverso la jungla fangosa. L'abbandono del prezioso strumento sulla riva, provoca l'ostilità insanabile della moglie, che si rifiuterà ostinatamente al marito. L'inglese analfabeta George Baines, vicino ed amico di Stewart, che vive fra i maori, ha sentito Ada suonare sulla spiaggia restandone affascinato e propone a Stewart, sempre avido di terra, di cedergli un suo terreno in cambio del piano, sul quale Ada dovrebbe poi dargli lezioni. Il marito accetta, e così, trasportato nella sua casa di legno e fattolo accordare accuratamente, Baines ottiene che Ada vada da lui con Flora. Invece di studiare, però, si limita a guardare la donna suonare, come rapito in estasi, mentre la bambina gioca all'aperto. Un giorno George bacia Ada sul collo e, alla sua ripulsa, le propone un contratto: per riavere il piano, deve concedergli ogni volta qualcosa di sé e avrà in cambio un certo numero di tasti. La donna accetta e così Baines, che si è innamorato appassionatamente di Ada, riesce a conquistare la pianista, che finisce col ricambiarlo. Ma un giorno egli rinuncia alla donna dicendole che sta facendo di lei una sgualdrina e di sé uno sciagurato e le rimanda il pianoforte a casa, come regalo. Intanto Flora ha insospettito il patrigno, raccontandogli qualcosa di ciò che ha visto. Ada, accarezzando il suo piano adorato, trova nell'interno un cuore trafitto inciso rozzamente, e si precipita a casa di Baines che le confessa il suo amore, per il quale è infelice, chiedendole se lei lo ricambia. Ada dapprima lo schiaffeggia, poi lo bacia appassionatamente mentre il marito spia da fuori i due amanti. Respinto di nuovo Stewart, questi la imprigiona in casa, così Ada incide su un tasto del piano un messaggio d'amore per George e glielo manda tramite Flora. La bambina invece, per gelosia lo porta al patrigno che, infuriato, taglia con la scure il dito indice di Ada perché non possa suonare più e lo invia a Baines, avvertendolo che taglierà altre dita, se egli rivedrà sua moglie. Quando però più tardi George affronta Stewart, accusandosi dell'intera responsabilità dell'accaduto, il marito, pentito, permette che Ada parta con lui, insieme a Flora e al pianoforte. Appena la barca si trova al largo, la donna ordina di gettare in mare lo strumento. E così vien fatto, ma una corda afferra per caso un piede di Ada, che cade in acqua legata al piano e morrebbe nel profondo, se un improvviso desiderio di vivere non la spingesse a lottare e a liberarsi. Giunti a terra e stabilitisi in un centro abitato, George fabbrica per Ada un dito in metallo, cosicché la donna può dare lezioni di piano e vivere serena, circondata dall'amore di lui, imparando perfino a parlare di nuovo. La colonna sonora del film (pubblicata il 19 ottobre 1993) è opera del compositore inglese Michael Nyman; il titolo del tema principale è The Heart Asks Pleasure First (Il cuore chiede per prima cosa il piacere). più in evidenza, in diverse sequenze, la sessualità libera di Baines - con la Campion che arriva a inquadrare Keitel in un nudo frontale - che va alla scoperta del corpo di Ada con un gioco di scambi attraverso i tasti del pianoforte, in confronto alla sessualità repressa di Stewart, che più volte impedisce alla moglie di andare fino in fondo, nascondendosi nei suoi indumenti intimi, al contrario cercando di usarle violenza in un rapporto di forza, dove è il maschio nel talamo coniugale a essere parte attiva, mentre alla donna è riservato solo un ruolo passivo e dimesso. Se la storia d'amore (im)possibile tra Ada e Baines e i rapporti di forza tra donna-uomo sono il tema moderno di "Lezioni di piano", è dal punto di vista stilistico che la Campion compie un salto di qualità. Innanzi tutto, abbiamo l'utilizzo di inquadrature che vanno dall'oggettiva alla soggettiva dei personaggi, fino ad arrivare a riprese irreali. Così l'incipit inizia con una realtà vista in soggettiva, attraverso la mano di Ada che si racconta con una voce fuori campo. La donna è inquadrata distesa prima con un'oggettiva sotto un grande albero, poi la macchina da presa, con un movimento lento, riprende lei e l'albero dall'alto. Le plongée improvvise si ripetono, come l'inquadratura della tazza di tè che sta bevendo Stewart, mentre confida i suoi dubbi sulla sanità mentale della moglie alla sorella; oppure, la geometrica inquadratura di Ada, Flora e Baines sulla spiaggia, alla fine di un pomeriggio in cui la donna ha suonato il pianoforte, la bambina ha ballato e giocato e l'uomo ha osservato e ascoltato. La messa in quadro di grande eleganza formale e di geometrica simmetria è osservabile negli interni, dove la profondità di campo dell'inquadratura evidenzia i ruoli dei personaggi secondo la loro disposizione sulla scema: quando Baines ascolta Stewart parlare della moglie esternando le proprie angosce; oppure durante la rappresentazione teatrale di Barbablù all'interno della chiesa; o ancora tutte le scene degli incontri amorosi tra Ada e Baines nella sua capanna. E la messa in serie degli interni con gli esterni, con inquadrature ariose, dove la forza della natura è rappresentata sia dalle onde del mare sia dal fitto groviglio della vegetazione, si trasforma in metafore pittoriche della violenza e complessità dei rapporti umani. Una visione romantica dove la rappresentazione materica degli eventi naturali - come la pioggia battente - sono preludio a scoppi di passione violenta. Del resto, quando Stewart scopre che Ada è ancora innamorata di Baines, in un impeto di gelosia irosa, le mozzerà il dito indice della mano destra con un'accetta e lo farà recapitare da Flora disperata all'amante della moglie. Oltre al linguaggio cinematografico e la messa in scena, la Campion utilizza in chiave moderna anche la colonna sonora. Avvalendosi della collaborazione di Michael Nyman, compie un'operazione inusuale dell'utilizzo della musica da film: solitamente viene composta quando le riprese sono terminate e il compositore può lavorare sulla sceneggiatura e su un premontaggio. Per "Lezioni di piano", al contrario la colonna sonora è stata composta prima, non solo con il normale confronto tra regista e musicista, ma anche con l'intervento dell'attrice protagonista. Holly Hunter suona in presa diretta il pianoforte, ed essendo una discreta pianista, suggerisce a Nyman i temi a lei congeniali visto che la musica è parte determinante della personalità di Ada. Nyman quindi crea "un vestito su misura" di musica diegetica per le performance della Hunter su un tessuto di note extradiegetiche che sostengono le sequenze in esterni. La scelta di Nyman, storico collaboratore di Peter Greenaway di cui ha musicato tutti i suoi più importanti lavori, è compiuta dalla Campion perché da un lato aveva bisogno di una musica ariosa e barocca per la rappresentazione emotiva delle immagini, dall'altro Nyman è un rappresentante del minimalismo musicale che lavora sulla ripetitività ritmica e le influenze della musica moderna, necessarie per la realizzazione dell'idea che aveva la regista neozelandese. La colonna sonora diventa così la terza componente stilistica della complessa e armonica struttura filmica di "Lezioni di piano". Questi elementi trovano poi la giusta apoteosi nel finale, dove lo sguardo in macchina di Ada, rivolto verso il marito, determina la sua liberazione, con Stewart che abdica al suo ruolo per incomprensione della "strana musica" della moglie. La musica, la rappresentazione dell'anima di Ada, però ormai è morta con l'amputazione del dito e quando lei e Baines viaggiano in barca verso una nuova destinazione, fa di tutto per gettare in mare il pianoforte e farsi trascinare nelle acque buie e silenziose. In quel preciso momento Ada dà l'addio alla sua vecchia vita, alla sua anima antica e, a un passo dall'annullamento, come una crisalide, si libera del Sé per riaffiorare dalle acque, rinnovata e consapevole di un nuovo Io: una vita con Baines, un altro pianoforte, una protesi di metallo per il dito, l'educazione al linguaggio per iniziare a parlare. Jane Campion riesce con "Lezioni di piano" a raccontare una straordinaria storia d'amore con un originale punto di vista antropologico e una sensibilità moderna, dialogando con un vasto pubblico di emozioni senza tempo. Il tutto all'interno di un'eleganza compositiva delle immagini che compongono un perfetto connubio tra forme e contenuti.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved