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Filmmaking e Kubrick, Appunti di Storia Del Cinema

Questi sono i miei appunti e contengono i 6 film, visti con il prof Vito Zagarrio a lezione, di Kubrick. Oltre alla storia dei vari film, ho scritto anche le tecniche di ripresa utilizzate e in generale quali inquadrature utilizza Kubrick per i suoi film.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 20/06/2023

Black.Wolf
Black.Wolf 🇮🇹

3.7

(13)

23 documenti

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Scarica Filmmaking e Kubrick e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! Kubrick - Filmmaking TECNICHE DI RIPRESA I grandi autori sono stati in grado di trasformare una semplice inquadratura o un consueto movimento di macchina in qualcosa di fortemente evocativo, dunque cinematografico. La loro lezione è sotto gli occhi di tutti, è tecnica al servizio della narrazione, risultato dell’applicazione di principi quasi scientifici che ogni filmmaker può applicare e fare propri. A lezione dagli autori, ecco otto tecniche di ripresa che un giovane regista non può non conoscere. EFFETTO VERTIGO O DOLLY ZOOM Deve il suo nome ad Alfred Hitchcock, che utilizzo per la prima volta questa tecnica di ripresa ne "La donna che visse due volte" (1959), per creare il senso di vertigine di James Steward, l’acrofobico protagonista. Uno zoom in avanti e una carrellata indietro o uno zoom all’indietro e una carrellata in avanti, come ne "Lo squalo" di Steven Spielberg. CARRELLATA CIRCOLARE Tra le preferite da Brian De Palma, questa tecnica di ripresa consiste in un giro di 360 gradi intorno al soggetto da riprendere. STEADICAM SHOT Un movimento di macchina molto fluido che si ottiene attraverso la steadycam, telecamera montata con un sofisticato sistema sul corpo dell’operatore. Stanley Kubrick, con "Shining" (1980), fece conoscere al mondo i grandi effetti visivi generati da questa tecnica di ripresa: lunghi e fluidi movimenti nei saloni, nelle cucine e nei labirinti dell'Overlook Hotel. LONG TAKE Consiste in un'inquadratura di lunga durata. Una carrellata senza interruzioni che prima li segue e poi li precede, nel tentativo di offrire allo spettatore un maggior senso di realtà. PIANO SEQUENZA Il long take è una ripresa senza stacchi, anche piuttosto lunga, ma non va confusa con il piano sequenza. TRUNK SHOT E CORPSE VIEW Due tipiche inquadrature tarantiniane. Si tratta di due soggettive "impossibili", sguardo di persone spesso morte o svenute. Il trunk shot non è altro che un'inquadratura dall’interno del bagagliaio di un'auto, solitamente dal basso verso l'alto. Personaggi e situazioni vengono riprese dall'interno di un cofano, dove spesso sono ostaggi in soggettiva a guardare la scena. Il corpse view è invece un'inquadratura che riprende la scena dalla prospettiva di un corpo a terra, come quando in "Kill Bill 2" (2004), Budd guarda la Sposa prima di seppellirla. ZOOMATA Tratto distintivo di un cinema volutamente esagerato come quello di Baz Luhrmann. Un'orgia di luci, colori e musiche e di zoomate che rapidissime si allontanano e si avvicinano. Inaspettate e d'impatto, lontane da un qualsiasi desiderio di realismo, velocissime anche sui primi piani. LONG TRACKING SHOT Le carrellate lunghissime sono uno dei tratti distintivi del cinema barocco di Paolo Sorrentino. 1 Film Kubrick - PAURA E DESIDERIO : "Paura e desiderio di Kubrick" è un film del 1953 diretto da Stanley Kubrick, il suo primo lungometraggio come regista. Il film è composto da quattro segmenti che esplorano temi di guerra, paura e alienazione. Ogni segmento presenta una prospettiva diversa sulla condizione umana e offre uno sguardo critico sulla società. "Paura e desiderio di Kubrick" è un'opera iniziale che mostra l'abilità e l'interesse di Kubrick per le tematiche complesse e la sua maestria nel creare atmosfere suggestive. 1. Riprese panoramiche: Vengono impiegate per mostrare ampie vedute del paesaggio circostante, creando un senso di vastità e isolamento. 2. Riprese ravvicinate: Sono utilizzate per mettere in evidenza le espressioni facciali e i dettagli dei personaggi, permettendo di focalizzarsi sulle loro emozioni. 3. Riprese in campo lungo: Vengono adoperate per mostrare il contesto e l'ambientazione, evidenziando la distanza tra i personaggi e l'ambiente che li circonda. 4. Riprese soggettive: Sono presenti in alcune sequenze per mostrare il punto di vista dei personaggi, coinvolgendo il pubblico nelle loro esperienze e sensazioni. 5. Riprese dolly: Vengono utilizzate per seguire il movimento dei personaggi o per creare dinamicità nelle scene. 6. Riprese statiche: Sono impiegate in alcune sequenze per creare un senso di tensione e per focalizzare l'attenzione sui dialoghi o sulle azioni dei personaggi. - ORIZZONTI DI GLORIA: "Orizzonti di gloria" è un film del 1957 diretto da Stanley Kubrick. Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il film racconta la storia di un gruppo di soldati francesi accusati ingiustamente di codardia e sottoposti a un processo militare. La trama si concentra sulla lotta per la sopravvivenza e l'onore dei soldati, che cercano di dimostrare la loro innocenza di fronte a una corte marziale spietata. "Orizzonti di gloria" esplora temi come l'ingiustizia, la corruzione e la brutalità della guerra. Il film è apprezzato per la sua regia magistrale, la fotografia suggestiva e le potenti interpretazioni degli attori. 1. Riprese panoramiche: Vengono utilizzate per mostrare l'ampiezza dei campi di battaglia, evidenziando l'immensità e la vastità del conflitto. 2. Riprese in soggettiva: Vengono impiegate per far sentire allo spettatore di essere direttamente coinvolto nell'azione. Ad esempio, le riprese in soggettiva vengono utilizzate durante le scene di avanzata dei soldati attraverso le trincee. 3. Riprese in campo lungo: Mostrano le masse di soldati in movimento o le trincee lunghe e fitte. Queste riprese mettono in evidenza la vastità del conflitto e la presenza opprimente delle trincee stesse. 4. Riprese ravvicinate: Sono utilizzate per evidenziare le espressioni facciali dei soldati, catturando le loro emozioni e l'angoscia della guerra. 5. Riprese aeree: Vengono utilizzate per mostrare l'ampio spettro della guerra, come ad esempio le trincee e il paesaggio devastato dalla battaglia. 2 devastanti sulla psicologia umana. Il film è noto per la sua rappresentazione cruda e realistica della guerra e per il suo commento satirico sulla natura dell’umanità. 1. Riprese in primo piano: Il regista Stanley Kubrick utilizza frequentemente riprese in primo piano per mostrare le espressioni facciali dei personaggi, mettendo in evidenza le loro emozioni e reazioni. 2. Riprese a lungo piano sequenza: In alcune scene, Kubrick utilizza riprese a lungo piano sequenza per creare un senso di realismo e immersione nell'azione. Queste sequenze senza tagli consentono di seguire l'azione senza interruzioni. 3. Riprese aeree: Il film include anche riprese aeree per mostrare l'ampiezza del paesaggio e l'ampiezza delle operazioni militari. Queste riprese aeree contribuiscono a creare una sensazione di vastità e isolamento. 4. Riprese in campo lungo: Kubrick utilizza spesso riprese in campo lungo per evidenziare la distanza tra i personaggi e il loro ambiente. Queste riprese offrono una prospettiva più ampia e permettono di cogliere l'atmosfera della guerra. 5. Riprese in soggettiva: In alcune scene, il regista utilizza riprese in soggettiva per far sperimentare al pubblico la visione dal punto di vista dei personaggi. Questo crea un senso di coinvolgimento diretto nell'azione. 6. Riprese in stile documentaristico: "Full Metal Jacket" presenta anche un'estetica documentaristica in molte sequenze di combattimento. Queste riprese sono realizzate in modo grezzo e realistico per dare un senso di autenticità alla guerra. Temi in Kubrick Perturbante: nasce con Lolita e si presenta anche in shining. È il ritorno di qualcosa di familiare, ma è come se fosse rimosso dalla tua mente. Ritorna come cose nuove o antiche allo stesso tempo. È presente anche in shining come le ombre, le due gemelle. Ciò porta alla follia Tema del doppio: con day of the fight, primo corto di Kubrick, c’è un pugile con un gemello che gli fa anche da manager. Il tema del doppio si ripresenta nel bacio dell’assassino, grazie agli specchi. Anche in lolita perchè questo tizio sembra inseguire uno, che sembra un ombra. Carrellata: Consiste nell'utilizzare una telecamera montata su un carrello o un sistema di movimento per seguire il soggetto o l'azione mentre si muove attraverso lo spazio. Ad esempio, nella celebre scena di apertura de "Il dottor Stranamore" (1964), la telecamera segue un aereo da guerra mentre si avvicina alla sua destinazione, creando un senso di suspense e di movimento. Un altro esempio notevole è la sequenza della festa nel film "Eyes Wide Shut" (1999), in cui la telecamera segue il personaggio di Tom Cruise mentre si muove attraverso la festa, catturando gli sguardi degli altri partecipanti e creando un senso di voyeurismo e tensione. La tecnica della carrellata permette ai registi di creare un senso di fluidità e di immersione nel mondo del film. Può essere utilizzata per mostrare l'ambiente circostante, per seguire i personaggi durante le loro azioni o per creare una sensazione di continuità spaziale. Kubrick ha utilizzato questa tecnica in modo magistrale per creare scene coinvolgenti e memorabili nei suoi film. Circolarità: La circolarità è un elemento che può essere individuato in diversi film di Stanley Kubrick, uno dei registi più influenti della storia del cinema. Kubrick era noto per la sua attenzione ai dettagli e per la sua abilità nel creare una struttura narrativa complessa e intricata. La circolarità può manifestarsi in vari modi nei suoi film, sia a livello tematico che visivo. Uno dei modi più evidenti in cui Kubrick utilizza la circolarità è attraverso la struttura narrativa dei suoi film. Spesso i suoi lavori iniziano e terminano nello stesso punto, creando un senso di chiusura e di ripetizione. Ad esempio, in "2001: Odissea nello spazio" il film si apre e si chiude con l'immagine di un 5 monolito nero, che simboleggia il mistero e l'evoluzione dell'umanità. Questo ritorno alla stessa immagine suggerisce un ciclo eterno di progresso e regresso. Vari tipi di montaggio come parallelo: Il montaggio parallelo è una tecnica di montaggio che implica l'alternanza tra diverse sequenze o azioni che si svolgono contemporaneamente in luoghi diversi. Questo tipo di montaggio viene spesso utilizzato per creare suspense, contrasto o per mostrare eventi che si svolgono in parallelo. Kubrick ha fatto ampio uso del m o n t a g g i o parallelo nei suoi film per creare tensione e connessioni tematiche tra diverse sequenze. Ad esempio, nel suo capolavoro del 1968 "2001: Odissea nello spazio", Kubrick utilizza il montaggio parallelo per mostrare l'evoluzione umana attraverso tagli incrociati tra diverse epoche. Tema della guerra, Romanzi , Arte e filosofia gli zoom Steady cam Soggettiva: La soggettiva è una tecnica cinematografica utilizzata da molti registi, tra cui Stanley Kubrick, per creare l'illusione che lo spettatore stia vedendo la scena attraverso gli occhi di un personaggio. In una sequenza in soggettiva, la telecamera assume il punto di vista del personaggio, riprendendo ciò che il personaggio stesso vedrebbe. Kubrick ha utilizzato la soggettiva in diversi dei suoi film per creare un senso di coinvolgimento emotivo e per far entrare lo spettatore nella psicologia dei personaggi. Un esempio notevole è presente in "Arancia meccanica" (1971), in cui la telecamera viene posta sul viso del protagonista Alex mentre viene sottoposto a una serie di violenze e soprusi. Questa scelta di ripresa permette allo spettatore di vivere l'esperienza in prima persona, generando un forte impatto emotivo. Inquadrature alternate: L'inquadratura alternata, o "shot-reverse-shot" in inglese, è una tecnica comune utilizzata nella cinematografia per mostrare una conversazione tra due o più personaggi. Si tratta di un montaggio che alterna riprese dell'uno e dell'altro personaggio, in modo da mostrare le loro reazioni e le loro interazioni durante il dialogo. Stanley Kubrick era noto per la sua maestria nell'utilizzo di molte altre tecniche cinematografiche, come l'uso di riprese fisse, composizioni simmetriche, movimenti di macchina elaborati, profondità di campo estrema e molte altre. La sua attenzione al dettaglio e il suo stile visivo distintivo hanno contribuito a rendere i suoi film unici e riconoscibili. Effetto freezer Psiche umana: Nei suoi film, Kubrick affrontava una vasta gamma di temi psicologici, come la follia, la dualità dell'essere umano, la natura dell'identità e la lotta tra istinti primordiali e razionalità. Adottava spesso un approccio sperimentale per esplorare queste tematiche, utilizzando sequenze visive e narrative non lineari, simboli criptici e dialoghi enigmatici per rappresentare la complessità dell'esperienza umana. Un esempio notevole dell'esplorazione della psiche umana in un film di Kubrick è "2001: Odissea nello spazio". Il film affronta l'evoluzione dell'umanità, esplorando temi come la ricerca del significato dell'esistenza, la relazione tra l'uomo e la tecnologia, e la trasformazione psicologica attraverso l'incontro con l'ignoto. La sequenza finale del film, in particolare, è aperta a diverse interpretazioni e rappresenta un viaggio psichico e metafisico. Sessualità repressa: Nel contesto del regista Stanley Kubrick, il concetto di sessualità repressa è stato affrontato in vari suoi film, in particolare in "A Clockwork Orange" ("Arancia Meccanica") e in "Eyes Wide Shut". Entrambi i film esplorano temi complessi legati alla sessualità e alla repressione, sebbene in modi diversi. In "A Clockwork Orange", Kubrick esamina la violenza e la sessualità in un contesto distopico. Il protagonista, Alex DeLarge, è un giovane sociopatico che si immerge in atti di violenza e aggressione sessuale. Tuttavia, dopo essere stato sottoposto a un trattamento di ricondizionamento psicologico, Alex diventa incapace di perpetrare violenza o sperimentare piacere sessuale. Il film affronta il tema della manipolazione comportamentale e delle conseguenze della repressione sessuale forzata. 6 Tempo e spazio: Nel contesto del regista Stanley Kubrick, tempo e spazio assumono un significato particolare nelle sue opere cinematografiche. Kubrick era noto per la sua attenzione meticolosa ai dettagli e alla struttura narrativa, e spesso utilizzava il tempo e lo spazio in modo innovativo per creare un'esperienza cinematografica unica. Kubrick era anche noto per l'uso innovativo dello spazio nella sua regia. Nei suoi film, lo spazio fisico diventa spesso un elemento importante per la narrazione. Ad esempio, in "Shining" (1980), Kubrick utilizza la vastità e l'isolamento di un hotel montano per creare una sensazione di claustrofobia e tensione psicologica. In "Arancia meccanica" (1971), lo spazio viene utilizzato per riflettere la violenza e la disumanizzazione della società, attraverso l'ambientazione urbana e i luoghi di scontro tra le diverse fazioni. TIPI DI TECNICHE CINEMATOGRAFICHE PER IL NOSTRO CORTOMETRAGGIO - ripresa dall’alto - Zoom in e out - Ripresa sopra la spalla - Wide shot - Primo piano - Ripresa dal basso - Ripresa 360° - Carrellata a destra - Colpo lunghissimo 7
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